Tarquinia, l’alberata di Viale Mediterraneo è stata tagliata e vogliamo conoscere i motivi.
Ricevute segnalazioni da parte di residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (26 febbraio 2024) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione all’avvenuto taglio di una lunga alberata di Pinus in Viale Mediterraneo, in area tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), da parte dell’Amministrazione comunale di Tarquinia (VT).
Il Comune di Tarquinia, con ordinanza sindacale n. 2 del 16 febbraio 2024, ha deciso l’“immediato abbattimento di numero 65 pini domestici” in base a “pericoli” non ben conosciuti, mentre la competente Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale ha più volte negato la necessaria autorizzazione paesaggistica.
E’ necessaria la presenza di effettivi pericoli di caduta riscontrati o di malattie degli alberi per poterne decretare l’abbattimento (vds. Cons. Stato, 27 ottobre 2022, n. 9178).
Sono stati coinvolti il Ministero della Cultura, la medesima Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, il Comune di Tarquinia, la Regione Lazio, i Carabinieri Forestale, è stata informata per le opportune valutazioni la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia.
Il GrIG auspica che quanto prima sia fatta piena chiarezza, ancor più necessaria quando si tratti di verde pubblico, di salute dei cittadini e di contrasto al cambiamento climatico, di cui tanti parlano continuando serenamente a far scempi ambientali.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
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- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
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- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
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- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
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- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
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tagliano gli alberi perché disturbano il segnale 5G
🙄
altrimenti come spiegate questa furia in tutta Italia?!
@Paola… grazie le facciamo sapere, non ci contatti, nel caso ci facciamo vivi noi…
..lo sbarco degli alieni 🛸 o la banale incapacità nella gestione del patrimonio arboreo sono proprio esclusi? 🌳🌳🌳
Sul 5G ci sono fiumi di soldi quindi seguirei quelli…
prima di fare lo spiritoso, studi
..quindi a Tarquinia han tagliato gli alberi per il % G, così a Cortina tagliano 500 Larici per il 5 G (https://www.ilrestodelcarlino.it/veneto/cronaca/olimpiadi-pista-bob-cortina-taglio-alberi-qmr8tyfv), così a Monteriggioni tagliano i boschi per il 5 G (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/12/29/ruspe-e-motoseghe-senza-tregua-sulla-montagnola-senese-tagli-boschivi-a-casa-giubileo-e-al-borro-fosso-del-castagneto-monteriggioni/), così a Quarona han tagliato gli alberi per il 5 G (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2022/03/25/fanno-il-deserto-e-lo-chiamano-sicurezza/), così, fin dal 2009, a Cagliari tagliavano gli alberi per il % G (https://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=4405)…..
Si potrebbe continuare per un bel pezzo.
Cerchiamo di esser seri e, magari, di informarci correttamente senza scivolare nel complottismo abbastanza buffo, ma soprattutto fuorviante.
Buona serata.
Stefano Deliperi
I tagli recenti di alberature nei centri abitati son ben più numerosi di quelli citati.
Non cogliere le trasformazioni urbane (es: torri 5G e telecamere ad ogni angolo di strada) alla luce della cd. Transizione Digitale che assorbe gran parte dei fondi del PNRR vuol dire non avere una visione della città del futuro.
..come le ho già scritto, “si potrebbe continuare per un bel pezzo”.
Potrei scriverle di decine e decine di casi che il GrIG ha affrontato in tutta Italia da trent’anni e non è mai emerso un caso di taglio di alberi a causa della tecnologia 5 G.
Lei lo afferma: è in grado di dimostrare almeno un caso di taglio degli alberi dovuto all’installazione di sistemi tecnologici 5 G?
In assenza di uno straccio di prova, è solo complottismo. E non fa fare nemmeno un passo in difesa del patrimonio di verde pubblico nei centri urbani.
Buona serata.
Stefano Deliperi
Considerato che la rete 5G è ancora in fase di installazione, che prove vorrebbe?
Esistono solo studi indipendenti, ad esempio questo:
https://www.isde.it/wp-content/uploads/2019/09/Rapporto-indipendente-isde_ec-sui-campi-elettromagnetici-1.pdf
Ma più importanti delle risposte sono le domande:
voi vi battete in modo esemplare per la difesa dell’ambiente ma anche la salute degli uomini è importante e non esiste alcuna associazione che come voi si batta per difenderla!
Grazie per tutto quello che fate: vi invito solo a non essere a compartimenti stagni e a considerare che i grandi interessi economici non sono solo dediti a depredare l’ambiente ma anche gli altri nostri valori costituzionali ed umani, in primis salute e dati personali.
la ringrazio per l’attenzione e mi auguro che trovi il tempo di leggere il dossier di Isde anche solo cercando i passaggi sugli alberi
un caro saluto
Paola
cara Paola,
se non ha la minima prova, nemmeno il minimo indizio, coma fa allora ad attribuire all’installazione della tecnologia 5 G il taglio dell’alberata di Pini di Tarquinia?
E così i tanti altri casi analoghi in tutta Italia?
Banalmente dovrebbe trattarsi del rifacimento della viabilità.
Non solo siamo a conoscenza dello studio ISDE sui campi elettromagnetici, ma il GrIG se ne occupa da decenni (es.
https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2017/12/06/linquinamento-elettromagnetico-attenta-alla-salute-dei-cittadini-a-cagliari/, https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2011/06/17/umberto-veronesi-grande-oncologo-grande-ballista/).
Non ha però alcun senso fare una bella “insalata” fra elettrosmog, tagli boschivi, carente cura del verde urbano e, magari, centrali eoliche o fotovoltaiche.
Non si tratta di “essere a compartimenti stagni”, si tratta di analizzare fenomeni sul piano concreto e non abbandonarsi a suggestioni o ipotesi non suffragate da nulla.
Un caro saluto, buona giornata.
Stefano Deliperi
Se riprende lo studio di ISDE a pagina 90 e seguenti, potrà trovare ben più di un indizio sul legame quanto meno temporale e geografico tra la furia degli abbattimenti e il 5G. Per pronto riscontro riporto di seguito un passaggio in merito:
“Anche se ufficialmente nessun sindaco sta facendo tagliare gli alberi per favorire il 5G, di fatto molti comitati e privati cittadini stanno protestando per significativi tagli di alberi in molte città europee sede di sperimentazioni e ritengono le ragioni di sicurezza invocate dai sindaci delle semplici scuse.
Abbattimenti intensivi di alberi si sono verificati in Inghilterra55, in Scozia, Irlanda, Francia, Olanda, America e in Italia56 (ad es. Pescara57, Prato58, Ravenna59, Nocera Inferiore60, Battipaglia61, Marina di Carrara62 La Spezia63, Terni64, Trevignano65, Verona66, Viareggio67, Agrigento68, Anagni69, Ancona70,Avezzano71, Catania72, Firenze73, Grosseto74, Foggia75, Cerveteri76 senza risparmiare aree protette come il Parco del Sirente77, Riserva del Farma78, Altopiano delle 5 Miglia79 probabilmente in corrispondenza di “autostrade telematiche”. Tutti nello stesso periodo 2016-2019. A Roma dal 2016 sono stati abbattuti più di 10000 alberi.
È strano come una presenza necessaria nelle città, che non crea nessun problema se ben gestita (come dimostrato dai numerosi alberi monumentali che ancora sopravvivono nelle nostre città) sia diventata di colpo fonte di preoccupazione per i Sindaci che preferiscono tagliare piuttosto che gestire razionalmente imparando dagli errori del passato. Inoltre gli studi alla base delle decisioni di taglio sono spesso fatti dalle stesse ditte che gestiscono le alberature.”
Quindi degli elementi per interrogarsi sulla sincronia di questi eventi ci sono, i fiumi di denaro per installare la tecnologia senza farsi troppe domande su salute e ambiente anche…
Falcone diceva che seguire i soldi aiuta a capire, gli antichi suggerivano di chiedersi qui prodest e io seguo questa linea.
La saggezza popolare spiega anche che non c’è peggior sordo di quello che non vuole sentire e quindi mi fermo qui, ammirata per il Vostro impegno in campo ambientale e fiduciosa che il seme del dubbio possa germogliare anche in questo ambito 🙂
un caro saluto
Paola
cara Paola,
conosciamo lo studio ISDE, da tempo, come già detto. Ma non possiamo certo prenderlo per oro colato.
In Scozia ben 15,7 milioni di alberi sono stati abbattuti per far posto a centrali eoliche dal 2000, altro che 5 G! (vds. https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/09/18/torri-eoliche-al-posto-degli-alberi/), a Grosseto (vds. https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2020/05/05/aperto-un-procedimento-penale-sul-taglio-dei-pini-di-via-mascagni-a-grosseto/), al Farma (vds. https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2020/07/07/i-tagli-boschivi-nella-riserva-naturale-farma-andranno-in-tribunale/), in tanti casi romani (es. https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2020/03/13/la-magistratura-pone-sotto-sequestro-preventivo-i-tagli-boschivi-nella-riserva-naturale-statale-del-litorale-romano/, https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2021/03/09/cattiva-gestione-delle-alberate-nel-centro-storico-di-roma-tristi-conferme-in-viale-trastevere/, https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2021/05/07/roma-motoseghe-in-funzione-anche-a-villa-glori/, https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/12/01/la-soprintendenza-speciale-di-roma-ferma-il-taglio-dei-pini-di-casal-palocco/) il GrIG è stato in prima fila con le sue azioni legali e i tagli boschivi e delle alberate sono stati verificati a fondo. ‘sta benedetta tecnologia 5 G non è saltata fuori da nessuna parte.
C’entrano, invece, interessi commerciali di piccolo cabotaggio, forniture per centrali a biomassa, lavori stradali disastrosi, scarsa attenzione al patrimonio arboreo cittadino, incapacità gestionali.
Mi spiace, non servono “distrazioni di massa”, ma accertamenti e interventi concreti.
Una cosa è il seme del dubbio – che abbiamo – altra cosa è il seme della suggestione, che non serve a difendere ambiente e salute pubblica.
Un caro saluto.
Stefano Deliperi
Le sono grata per questo scambio perché la considero il massimo esempio per la tutela dell’ambiente in Italia.
Sono lieta della sicurezza con cui esclude ogni correlazione causale.
Poiché la mia non è suggestione ma genuino interesse, non posso non chiedervi se siete in possesso anche delle mappe aggiornate delle antenne 5G già posizionate e previste a livello nazionale e/o locale.
Poiché il cd. roll out delle antenne nei centri abitati sarà capillare e avrà dei tempi di realizzazione lunghi, sarebbe interessante verificare se, anche dopo parecchio tempo dall’abbattimento, le aree interessate sono state oggetto di installazione di antenne e se ciò è avvenuto anche nei viali ancora alberati delle medesime zone.
Se nelle zone “disboscate”, anche a distanza di anni, non vi fosse traccia di antenne e vi fossero invece antenne nelle aree alberate, sarebbe la dimostrazione che i miei dubbi sono effettivamente infondati.
La ringrazio molto per l’attenzione
Un caro saluto
Paola
…grazie davvero di cuore per la stima, ma se lei è convinta, nessuno le farà cambiare idea 😉
La “mappa” della presenza della tecnologia % G è reperibile sul web (es. https://www.mondo3.com/mappa-copertura-rete-mobile) e chiunque la può consultare.
L’ARPA Friuli – Venezia Giulia afferma chiaramente che “da un punto di vista generale non ci sono evidenze di incompatibilità tra la presenza degli alberi e lo sviluppo delle tecnologie wireless. Inoltre, non ci sono normative che prevedano l’abbattimento indiscriminato degli alberi per lasciar spazio alle installazioni telefoniche” (vds. https://www.arpa.fvg.it/temi/focus/5g/5g-e-fake-news-faq/#:~:text=La%20tecnologia%205G%20richiede%20l,lo%20sviluppo%20delle%20tecnologie%20wireless.).
E nemmeno noi del GrIG, in tanti anni, abbiamo mai visto in concreto un caso di abbattimento di alberi connesso all’installazione della tecnologia 5 G.
Buona domenica.
Stefano Deliperi
Caro Dottor Deliperi,
io non sono convinta ma coltivo il dubbio perché il potere del denaro è immenso…
La ringrazio molto per le informazioni e per la sua ampia ed importante esperienza.
Mi auguro che sia “solo mala gestio” e che non subentrino interessi neppure in futuro.
Un caro saluto e una buona domenica con la massima stima e riconoscenza
Paola
Grazie GrIG di difendere fino all’ultimo Pino che resterà in Toscana!
Tarquinia è nel Lazio, però 🙂
da On Tuscia, 27 febbraio 2024
Tarquinia, GrIG: “L’alberata di Viale Mediterraneo è stata tagliata e vogliamo conoscere i motivi”: https://www.ontuscia.it/tarquinia/tarquinia-grig-lalberata-di-viale-mediterraneo-e-stata-tagliata-e-vogliamo-conoscere-i-motivi-377699
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da Viterbo Today, 27 febbraio 2024
Il taglio dei 65 pini atto di necessità o sacrilegio ambientale? Pd e associazioni chiedono l’accesso agli atti.
Sulla questione intervengono la consigliera regionale del Pd Marta Bonafoni, il Codacons e l’associazione ecologista Grig: https://www.viterbotoday.it/attualita/accesso-atti-taglio-pini-tarquinia-27-febbraio-2024.html
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da Tuscia Up, 27 febbraio 2024
Tarquinia, GrIG: “L’alberata di viale Mediterraneo è stata tagliata e vogliamo conoscere i motivi”: https://www.tusciaup.com/tarquinia-grig-lalberata-di-viale-mediterraneo-e-stata-tagliata-e-vogliamo-conoscere-i-motivi/289202
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da Idea News 24, 27 febbraio 2024
“Fare chiarezza sulla strage di pini al Lido”: https://www.ideanews24.com/fare-chiarezza-sulla-strage-di-pini-al-lido/
da Viterbo News 24, 27 febbraio 2024
‘L’alberata di viale Mediterraneo è stata tagliata e vogliamo conoscere i motivi’.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico al comune di Tarquinia: https://www.viterbonews24.it/news/lalberata-di-viale-mediterraneo-%C4%8D-stata-tagliata-e-vogliamo-conoscere-i-motivi_137838.htm
da Salviamo il Paesaggio, 28 febbraio 2024
Tarquinia, l’alberata di Viale Mediterraneo è stata tagliata: https://www.salviamoilpaesaggio.it/blog/2024/02/tarquinia-lalberata-di-viale-mediterraneo-e-stata-tagliata/
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da Terzo Binario, 28 febbraio 2024
Pini abbattuti a Tarquinia, il Gruppo d’Intervento Giuridico: “Si faccia chiarezza”: https://www.terzobinario.it/pini-abbattuti-a-tarquinia-il-gruppo-dintervento-giuridico-si-faccia-chiarezza/
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da La Cronaca 24, 28 febbraio 2024
Pini abbattuti a Tarquinia: richiesta di accesso agli atti da parte dell’associazione ambientalista GrIG: https://www.lacronaca24.it/2024/02/28/pini-abbattuti-tarquinia-richiesta-di-accesso-agli-atti-da-parte-dellassociazione-ambientalista-grig/
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da Lextra News, 28 febbraio 2024
Pini abbattuti al Lido, interviene il Gruppo d’Intervento Giuridico: “Vogliamo conoscere i motivi”
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da Civonline, 28 febbraio 2024
TAGLIO DI PINI AL LIDO. Anche il Gruppo d’intervento giuridico prende posizione.
«È necessaria la presenza di effettivi pericoli di caduta riscontrati»: https://www.civonline.it/cronaca/e-necessaria-la-presenza-di-effettivi-pericoli-di-caduta-riscontrati-mpqdvbx7
da Tuscia Web, 27 febbraio 2024
Tarquinia – Interviene Stefano Deliperi del Gruppo d’intervento giuridico (Grig): “Inoltrata istanza di accesso civico”. “L’alberata di viale Mediterraneo è stata tagliata e vogliamo conoscere i motivi”
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28 febbraio 2024
Ambiente – La dirigente dell’area archeologica, belle arti e paesaggio: “Quella del sindaco è stata una decisione unilaterale, si potevano trovare soluzioni”. Pini abbattuti a Tarquinia, la soprintendente Eichberg: “Quegli alberi erano sani, faremo denuncia in procura”
aspettiamo risposte ufficiali.
da Tuscia Web, 29 febbraio 2024
“Per rifare la strada era impossibile lasciare i pini, l’obiettivo del comune è la sicurezza” (Barbara Bianchi)
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“Chi dice che le radici superficiali non si possono tagliare non conosce i pini, salvarli sarebbe costato meno che abbatterli…” (Barbara Bianchi)
Transizione Ecologica: Uccidere Alberi e Piantare Pale Eoliche. Alright