Cacciatori e Giunta della Regione autonoma della Sardegna, tutti insieme appassionatamente.
Il 27 agosto 2022 a Tramatza (OR) si svolge il convegno “La caccia in Sardegna” promosso dalla Federcaccia sarda con la partecipazione del Presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas (Psd’Az/Lega) e dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente Gianni Lampis (FdI).
L’Assessore Lampis è anche candidato alle elezioni politiche nazionali del prossimo 25 settembre (Camera dei Deputati, collegio Sulcis – Campidano) ed è piuttosto vicino ai cacciatori.
E’ tempo di calendario venatorio ed è tempo di elezioni e, non per pura coincidenza, c’è questo simpatico convivio.
Purtroppo per costoro è svanita sotto il peso di oltre 80 mila aderenti alla petizione per la salvaguardia del Cervo sardo l’ipotesi dell’apertura della caccia all’ungulato sotto la forma dei piani di abbattimento richiesti da alcuni amministratori locali e da settori del mondo venatorio.
Non ci vuole molta fantasia per immaginare lo stretto legame fra buona parte del mondo venatorio e l’attuale Esecutivo regionale, che in questi anni ne ha accolto sistematicamente le richieste, trovando un unico argine nell’altrettanto sistematica opposizione in sede giurisdizionale del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) e di altre Associazioni ambientaliste e animaliste (L.A.C., WWF, LIPU-BirdLife Italia, L.A.V., E.N.P.A.).
La composizione smaccatamente filo-venatoria del Comitato regionale faunistico, organo deliberante in materia, ha portato a calendari venatori decisamente favorevoli ai cacciatori,
scandalosamente in contrasto con i pareri tecnico-scientifici dell’I.S.P.R.A. tanto da far affermare anche recentemente (nota prot. n. 42452 del 26 luglio 2022) “che la proposta di calendario venatorio avanzata … per la stagione venatoria prossima ventura, ricalca, nella sostanza, quella inviata l’anno scorso. Ciò, nonostante le varie indicazioni fornite dallo scrivente Istituto negli anni scorsi finalizzate a migliorare la gestione di alcune specie, indicazioni che appaiono in larga misura disattese” con disposizioni che, “a parere di questo Istituto, non appaiono condivisibili sotto il profilo tecnico-scientifico”.
In questa situazione non sussistono le condizioni per alcun dialogo se non nelle aule della giustizia amministrativa ed è bene che si sappia che questa Giunta regionale difende gli interessi venatori non quelli collettivi della tutela del patrimonio faunistico.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto S.D., archivio GrIG)
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- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
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- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
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- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
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Caspita….che gran bel parterre de roy!
Ci sono tutti non manca nessuno,
neppure i BRACCONIERI.
A parte le battute facili, ma veritiere, come vedete cercano sempre di leggittimarsi ma possono fare gli “studiati” quanto vogliono, poi in campagna ogni giornata di caccia, chi ci abita vede che si sguinzaglia il peggio della natura umana.
Possono tingerla di verde quanto credono, con fesserie tipo “primi difensori dell’ambiente”, ma la loro natura rimarra’ sempre rosso sangue.
E coi chiari di luna a livello nazionale, con tutte le lobby degli armieri che spingono la destra più becera, che dell’ambiente ha solo un concetto, quello del bancomat, la situazione sarà sempre più nera in tutti i sensi.
GrIG prepariamoci…. ci sarà da lottare duramente…
Ma, caro amico, converra’ comunque confrontarsi con chi veramente vuole esercitare un diritto costituzionale, e sentire anche le altre campane. Nessuno e’ depositario di verita’ imprescindibili, nessuno e’ il verbo incarnato, a parte LUI. Forse e’ meglio essere meno prevenuti e partecipare di piu’ alle riunioni del comitato faunistico, visto che il nostro (sic) rappresentante latita.
Da simpatizzante GRIG e da cacciatore onesto mi sento di difendere sempre la categoria.
A presto.
il rappresentante GrIG nel Comitato faunistico regionale ritiene personalmente inutile partecipare ai lavori di un organismo dove prevalgono con maggioranze bulgare le pretese venatorie. Non c’è confronto, ci sono solo decisioni pro-caccia. Lo testimonia l’Ispra, soprattutto lo testimoniano una serie infinita di pronunciamento della Giustizia amministrativa.
Più che commentare quanto riportato nel puntuale e drammatico articolo, che si commenta da solo in quanto a riprovazione e rabbia, è la grafica del manifesto a chiudere il cerchio: siamo, anche graficamente, a una comunicazione protofascista, a iniziare dal marchio della federazione, con un orrendo ritratto di Diana-Artemide a seno nudo (quando mai nell’iconografia classica questo appare). E tutta l’impostazione grafica è disarmante, disegnini da libro di catechismo di 50 anni fa, con tanto di corno a indicare una ritualità sepolta da anni (semmai sia stata un valore aggiunto). Ma, in fondo, per incorniciare tale parterre di nomi va benissimo! Non credo che alcun grafico di vaglia (in Sardegna ne abbiamo tanti) avrebbe prestato la propria intelligenza comunicativa a una locandina che gronda di vergogna.
Tempo di elezioni….anche un solo voto in più conta…per carità…
cambiali da onorare.
da Casteddu online, 24 agosto 2022
Cagliari, i cacciatori scendono in piazza: “Solinas si ricordi di mantenere le promesse”.
Venerdì manifestazione delle doppiette per esprimere il malcontento del mondo venatorio. Sit in davanti a villa Devoto e poi corteo fino all’assessorato alla Difesa dell’Ambiente in via Roma. (Ennio Neri): https://www.castedduonline.it/cagliari-i-cacciatori-scendono-in-piazza-solinas-si-ricordi-di-mantenere-le-promesse/
sì, proprio cambiali elettorali da onorare.
A.N.S.A., 26 agosto 2022
Cacciatori sul piede di guerra, doppio sit-in in Regione.
Subito Istituto fauna selvatica, nuova legge e piano faunistico: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2022/08/26/cacciatori-sul-piede-di-guerra-doppio-sit-in-in-regione_2dab8cc2-ee95-42b3-9388-fff55286ed25.html
cambiali e ricatti elettorali, nient’altro.
da L’Unione Sarda, 26 agosto 2022
Cacciatori sul piede di guerra: “La pazienza è finita, la Regione ci ascolti”.
L’associazione Caccia Pesca e Tradizioni Sardegna chiede l’istituzione dell’Istituto fauna selvatica, una nuova legge e il piano faunistico: “Se no niente appoggio elettorale”: https://www.unionesarda.it/economia/cacciatori-sul-piede-di-guerra-la-pazienza-e-finita-la-regione-ci-ascolti-oy0q5whc
Al rappresentante GRIG in seno al comitato regionale faunistico chiedo invece , appunto perche’ presente in minoranza di partecipare ad ogni riunione, per ovvi motivi. Approvo pienamente le decisioni dell’ente ISPRA , e da cacciatore appassionato (OK con tutti i distinguo che volete) credo fermamente in un corretto e moderato prelievo venatorio. Credo inoltre che (purtroppo per tutti noi) solo chi vuole distruggere, annientare , sconvolgere la natura possa sragionare ed effettuare scelte prepotenti e non condivise. Calo un velo pietoso sulla descrizione fatta dall’amica Venturi sulla Grafica. (mio Dio perche’ mi hai abbandonato?)
Caro amico Salvatore, non convengo proprio…
se parliamo di Costituzione che mi dice del rispetto dei cacciatori della proprietà privata?
Le ricordo , riguardo al rispetto della prprieta privata in Sardegna la recinzione deve essere alta 180cm nel resto d’Italia bastano 120cm, alla faccia del siamo tutti uguali abbiamo gli stessi diritti, lasci perdere,la Costituzione è una cosa seria e voi la cercate quando vi fa comodo.
Con i cacciatori discutere in tavoli tecnici con finte associazioni ambientaliste e il vostro assessore alla caccia devoto a Maria, a proposito da Salvini in giù il mondo venatorio lei compreso siete sempre alla ricerca di una benedizione divina nominate sempre Maria tutta la Trinita’, che Dio ci salvi ecc.. visto che siete cosi devoti perché non chiedete al Papa cosa ne pensa delle armi ? Unica sede per discutere con voi che cercate sempre di sfruttare ogni minima occasione per sparare è l’aula del Tribunale. CRF??? ma per carità, lei ha letto un verbalino del comitato ? Per ridere intendo…siamo a livelli di “cionfra” come si dice a Sassari.
Caspita ,come volpi in un pollaio.
Spett.le Pietro-Paolo, la prego di informarsi correttamente sull’altezza delle recinzioni in Sardegna (?) forse voleva parlare delle recinzioni dei fondi privati ? o dei fondi cosidetti chiusi ( ove non si puo’ esercitare la caccia! La legge parla chiaro, bastano 120 cm e i cartelli “fondo chiuso divieto di caccia) o un fossato largo mt 1,50. comunque, non devo certamente io insegnare…. lasci perdere poi i richiami alla religione, mi pare che siano anche troppo blasfemi… mi ripeto, determinate scelte vanno condivise…
e appunto la cionfra e’ proprio adatta alla sua levatura mentale.
Saluti.
Salvatore, io un FC in sardegna l’ho fatto di circa 60 Ha e ho speso in 2 mesi quello che lei non pagherà in diritti per la caccia nei prossimi 25/30 anni, per cui so di cosa parlo, Fondo Chiuso uguale Proprietà Privata, oltre il cacciatore (per la caccia per sua chiarezza) non puo entrare nessuno, perché commetterebbe un reato penale violazione di Proprietà Privata, le due cose collimano…mi sembra di semplice comprensione. In Sardegna l’altezza per poter tabellare una P.P. e renderla F.C. è 180 cm,
Da qui la stima sulla sua levatura in materia di caccia.
Per sua informazione si legga i riferimenti legali a cui risponde un Fondo Chiuso.
Art. 842 del Codice Civile;
Art. 15 comma 8 della L. 157/92;
Art. 58 e art. 61 lettera s) della L.R. 23/98.
Ok, diceva il povero babbo che …. a lavar la testa all’asino si perdono solo tre cose, tempo, acqua e sapone…
stia bene… Fondo chiuso!
La LC del 1992, art. 15 prevede in via generale che nei fondi sottratti alla gestione programmata della caccia è vietato a chiunque, compreso il proprietario o il conduttore, esercitare l’attività venatoria fino al venir meno delle ragioni del divieto.
Aggiunge poi: L’esercizio venatorio è, comunque, vietato in forma vagante sui terreni in attualità di coltivazione. Si considerano in attualità di coltivazione: i terreni con coltivazioni erbacee da seme; i frutteti specializzati; i vigneti e gli uliveti specializzati fino alla data del raccolto; i terreni coltivati a soia e a riso, nonché a mais per la produzione di seme fino alla data del raccolto. L’esercizio venatorio in forma vagante è inoltre vietato sui terreni in attualità di coltivazione individuati dalle regioni, sentite le organizzazioni professionali agricole maggiormente rappresentative a livello nazionale, tramite le loro strutture regionali, in relazione all’esigenza di protezione di altre colture specializzate o intensive.
L’esercizio venatorio è vietato a chiunque nei fondi chiusi da muro o da rete metallica o da altra effettiva chiusura di altezza non inferiore a metri 1,20, o da corsi o specchi d’acqua perenni il cui letto abbia la profondità…..
Si informi meglio…
Visto che ha dimistichezza con gli asini Salvatore le faccio rispondere dal mio.. si chiama Peppeddu.
esimio sig. Salvatore le faccio lo spelling…
piano piano ce la possiamo fare..
Legge Regionale 29 luglio 1998, n. 23
Articolo 61 lettera S.
e questa legge e questo articolo che dicono che l’altezza della recinzione è 180 cm….
saluti Peppeddu….segue raglio.
Pietro Paolo ha ottenuto un ottimo risultato, non un cacciatore in meno ma un cacciatore incazzato in più;…. adesso viaggeranno col metro in tasca ?
Scusi Achille ma non la seguo, deve prima leggere tutti i commenti, si tratta di corrette informazioni, tutto li, poi se ci si punzecchia è meglio di spararsi, se poi lei ha a cuore il fegato del cacciatore non frequenti questo blog perché spesso li facciamo incazzare disintegrando il loro mondo perfetto, fatto di cacciatori buoni e ligi alle leggi, Presidenti di Regione, Cacciassessori, CFR che sforna il loro calendario venatorio ad minchiam, dando sempre fondo a tutte le armi pacifiche che la Democrazia ci da.
Quindi per poter contrastare l’odiosa pratica anacronistica della caccia, che usa la violenza e le armi raccontando falsamente che i cacciatori sono parte dell’ ecosistema quando sono solo sfruttatori violenti dello stesso, purtroppo capiti di farli incazzare, io penso ne valga la pena.
Ti AMO!