Lettera aperta sul Rally automobilistico internazionale ad Alghero.


Alghero, catapulta sui Bastioni

Alghero, catapulta sui Bastioni

Lettera aperta al Presidente della R.A.S., all’Assessore al Turismo della R.A.S., all’Assessore della Difesa dell’Ambiente della R.A.S., al Sindaco di Alghero, al Direttore del Parco naturale regionale di Porto Conte.

OGGETTO:  MONITORAGGIO AMBIENTALE E MISURE DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI NEGATIVI DEL RALLY ITALIA-SARDEGNA 2018.

LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE GRUPPO INTERVENTO GIURIDICO, ITALIA NOSTRA, LPIU  E WWF CHIEDONO IL MONITORAGGIO AMBIENTALE E LA PIANTUMAZIONE DI 40MILA ALBERI (UNO PER CIASCUN CITTADINO RESIDENTE)  AD ALGHERO QUALE PARZIALE MISURA DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI NEGATIVI DEL RALLY

Alghero, Bastioni e centro storico

Alghero, Bastioni e centro storico

La Sardegna, da diversi anni è la regione italiana che ospita il Rally automobilistico internazionale  con  gli organizzatori che, nell’edizione del 2017, hanno posto l’attenzione sulla “sostenibilità ambientale” di una simile manifestazione. E’ stato affermato che si sarebbero adottate una serie di misure atte a mitigare gli impatti negativi sull’ambiente come la produzione della CO2 stimata in 10 tonnellate. Come compensazione delle emissione venne annunciata la piantumazione di migliaia di alberi nel parco regionale di Porto Conte e si sarebbe dovuta effettuare nel parco assistenza e negli stand commerciali, allestiti nel porto di Alghero, la raccolta differenziata dei rifiuti prodotti. Infatti la  lungimirante Deliberazione n. 25/10 DEL 23.5.2017 DELLA R.A.S. afferma che “in considerazione del fatto che la Giunta regionale presta una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale delle iniziative che si svolgono sul territorio, nell’attuazione dei programmi di attività e dei progetti relativi alle manifestazioni di rilevante interesse turistico i soggetti beneficiari dei contributi pubblici vengono invitati ad adottare opportune misure volte: a) alla riduzione della produzione e gestione dei rifiuti (raccolta differenziata, acqua di rete ecc.) anche attraverso l’utilizzo di materiali ecologici e/o proveniente dal riciclo per gli allestimenti; b) alla riduzione dei consumi energetici e adozione di acquisti pubblici ecologici di beni e servizi a basso consumo energetico (Green Public Procurement – GPP); c) alla riduzione degli impatti dei trasporti; d)  all’implementazione di azioni di coinvolgimento e comunicazione per l’adozione di comportamenti sostenibili durante lo svolgimento dell’evento”.

Alghero, dune e spiaggia di Maria Pia

Alghero, dune e spiaggia di Maria Pia

Le associazione ambientaliste, viste queste premesse, nel maggio 2017, hanno inoltrato al parco regionale di Porto Conte richiesta di informazioni ambientali per sapere quanti ettari sarebbero stati utilizzati per il nuovo impianto, quanti alberi sarebbero stati messi a dimora, la relativa densità per ettaro, la circonferenza del fusto degli alberi, le certificazioni fitosanitarie delle piante, l’indicazione topografica degli impianti e, sulla base delle piantumazioni previste, quanti chili di CO2 degli stimati 10mila sarebbero stati riassorbiti e in quale arco di tempo. Il parco di Porto Conte, ad oggi, non ha fornito nessuna informazione.

PIANTUMAZIONE DI 40MILA ALBERI (UNO PER CIASCUN CITTADINO RESIDENTE) TRA MARIA PIA,  LE COLLINE E LA CITTA’ DI ALGHERO QUALE PIU’ CONCRETA MISURA DI MITIGAZIONE DEGLI EFFETTI NEGATIVI DEL RALLY

Al di là delle roboanti dichiarazioni si è constatato che nel giugno 2017 un nutrito drappello di rappresentati delle istituzioni locali e regionali, nel porto di Alghero, ha messo a dimora un piccolo gelso di pochi centimetri di diametro. Un alberello simbolico che, ovviamente, non ha compensato le emissioni di CO2 e, a distanza di un anno, sembrerebbe purtroppo essersi seccato.  Ciò detto le associazioni ambientaliste chiedono atti concreti come la piantumazione di 8mila alberi (altezza minima di 4 metri) a Maria Pia e altri 32mila nelle colline e nella città di Alghero quali misure più concrete per mitigare gli effetti negativi pregressi causati dalle emissioni di CO2. Un progetto pluriennale che avrebbe anche risvolti occupazionali e che dovrebbe prevedere anche le risorse finanziare per la loro manutenzione nel medio e lungo periodo. Un progetto pluriennale di piantumazione di 40mila alberi corrisponderebbe ad un rapporto di 1 albero/ abitante. Le associazioni ambientaliste chiedono fatti concreti e non roboanti dichiarazioni alle quale si pretenderebbe cieca e acritica accettazione.

Alghero, Capo Caccia

Alghero, Capo Caccia

RACCOLTA DIFFERENZIATA ALL’80%

Le associazioni ambientaliste per quanto concerne la raccolta differenziata nel parco assistenza e negli stand commerciali nel porto di Alghero, dall’acquisizione dei dati,  hanno accertato che, nel 2017, solo una minima percentuale, pari al 27,18, ha rappresentato la raccolta differenziata. Considerato che il piano regionale prevede, entro il 2020, la raccolta differenziata all’80%, chiedono rigorose misure di controllo della raccolta differenziata per l’edizione 2018 che dovrà aggiungere almeno l’80%.

MONITORAGGIO DEGLI EFFETTI DEL DEPOSITO DELLA POLVERE, DELLA TER-RA, DELL’INQUINAMENTO ACUSTICO E DELLE EMISSIONI GASSOSE SULLA VEGETAZIONE E SULL’AVIFAUNA NIDIFICANTE

Inoltre le associazioni ambientaliste ribadiscono la richiesta (già protocollata nel gennaio 2018) all’assessora all’Ambiente della R.a.s., per l’edizione 2018 della manifestazione motorista, di effettuare una serie di monitoraggi di carattere ambientale lungo i percorsi sterrati al fine di valutarne i seguenti impatti:

  1. valutazione degli impatti della polvere e della terra sollevata dalle auto nei percorsi sterrati che si deposita sulla vegetazione e che permangono per settimane;

2.valutazione degli impatti sulla fauna dovuti all’inquinamento acustico prodotti dalle auto nei percorsi sterrati;

3.valutazione degli impatti sull’avifauna nidificante dovuti all’inquinamento acustico e al deposito di polvere e terra nei siti di nidificazione e riposo prodotti dalle auto nei percorsi sterrati.

Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis)

Gabbiano reale mediterraneo (Larus michahellis)

IL GRAN PRIX DELLA FORMULA E

Infine, le associazioni ambientaliste ritengono che il rally, quale evento motoristico, difficilmente, anche con misure compensative, possa risultare “eco-sostenibile”. In maniera più credibile e alternativa ad esso potrebbe risultare un evento sostenibile, dal punto di vista ambientale, il Gran Prix della Formula E. La recente gara di questa specialità, svoltasi nei mesi scorsi all’Eur a Roma, con emissione pari a zero, inquinamento acustico nullo e innovativo dal punto di vista tecnologico ha richiamato 40mila spettatori. Quest’ultima manifestazione automobilistica, il Giro d’Italia o una regata velica sembrerebbero avere maggiori e più credibili requisiti di “sostenibilità ambientale”.

 Wwf Sardegna         Italia Nostra        Lipu Sardegna        Gruppo Intervento Giuridico

 Carmelo Spada       Graziano Bullegas       Francesco Guillot              Stefano Deliperi

 

P.S. analoga lettera aperta è stata inviata nel gennaio 2018, senza alcun riscontro.

 

albero rally

L’alberello acchiappa CO2 del Rally piantato da un nutrito drappello di rappresentati delle Istituzioni locali e regionali nel porto di Alghero nel giugno 2017

 

(foto C.S., S.D., archivio GrIG)

  1. Maggio 25, 2018 alle 7:27 PM

    A.N.S.A., 25 maggio 2018
    Rally: alberi per mitigare emissioni. Progetto per 40mila piante tra Alghero, Maria Pia e Le Colline. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/05/25/rally-alberi-per-mitigare-emissioni_0d303ebd-db62-4ae9-af79-e8c019ee33b4.html)

    Quarantamila alberi da piantare tra Alghero e le aree di Maria Pia e Le Colline con l’obiettivo di mitigare gli effetti negativi del Rally Italia-Sardegna 2018 che si correrà a giugno. E’ l’appello che le associazioni ambientaliste Wwf, Italia Nostra, Gruppo d’Intervento giuridico e Lipu rivolgono al presidente della Regione, agli assessori del Turismo e dell’Ambiente, al sindaco di Alghero e al direttore del Parco regionale di Porto Conte.

    Gli ambientalisti ricordano come in occasione dell’edizione 2017, furono gli stessi organizzatori a porre l’attenzione sulla sostenibilità ambientale della manifestazione, annunciando proprio “la piantumazione degli alberi, ma ancora il parco di Porto Conte non ha fornito alcuna informazione su un progetto che avrebbe anche risvolti occupazionali”. Infine, le associazioni chiedono che l’assessorato all’Ambiente effettui una serie di monitoraggi durante l’edizione 2018, proprio per valutarne gli impatti.

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    da Alguer.it, 25 maggio 2018
    Monitoraggio ambientale piantumazione di 40mila alberi «quale parziale misura di mitigazione degli effetti negativi del rally». Questa la richiesta espressa da Wwf, Lipu, Italia nostra e Gruppo di intervento giuridico nella lettera aperta in vista del Rally mondiale in programma nel nord Sardegna dal 7 al 10 giugno, con Alghero protagonista.
    Rally ad Alghero: ambientalisti preoccupati: http://notizie.alguer.it/n?id=133201

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    da Alghero Live, 25 maggio 2018
    Le associazioni ambientaliste chiedono il monitoraggio ambientale e misure di mitigazione degli effetti negativi del rally: http://algherolive.it/2018/05/24/le-associazioni-ambientaliste-chiedono-il-monitoraggio-ambientale-e-misure-di-mitigazione-degli-effetti-negativi-del-rally/

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