Gasdotto e terremoti. Diritti delle popolazioni e difesa dei territori.


Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus aderisce all’incontro promosso da Mounitain Wilderness – Umbria e dai Comitati Norcia per l’Ambiente e No devastazioni Umbria fra tutti i soggetti che si battono contro il progetto di gasdotto SNAM che vorrebbe attraversare l’Appennino sovrapponendosi alle faglie sismiche fra le più pericolose d’Italia, con i Comitati popolari dei territori colpiti dai recenti sisma per rivendicare il diritto alla ricostruzione e a restare nei propri paesi.

Un Appennino senza popolazioni diventerebbe terra di nessuno, facile preda di multinazionali e sfruttamento indiscriminato.
All’incontro sarà presente il geologo Francesco Aucone e una rappresentanza del Movimento No Tap. Tutti sono invitati a partecipare, l’incontro è aperto a tutti.
L’appuntamento è presso la sala conferenze del parco naturale regionale di Colfiorito, a Foligno (PG), il 2 aprile 2017, alle ore 10.30.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
  1. aprile 2, 2017 alle 11:13 am

    una dimostrazione concreta di solidarietà e condivisione di un autentico dramma sociale.
    Sa Paradura. Bravissimi 🙂 🙂 🙂

    A.N.S.A., 1 aprile 2017
    Sardegna dona mille pecore a Cascia. Si ripete ‘Sa paradura’, la solidarietà fra gli allevatori. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2017/04/01/sardegna-dona-mille-pecore-a-cascia_697016b1-03cc-47c2-8433-bbb2be4bcccc.html)

    La solidarietà dei pastori sardi varca i confini del Tirreno e abbraccia gli allevatori colpiti dal terremoto di Cascia, ai quali domenica 2 verranno donate mille pecore. Il mutuo soccorso dei pastori, ‘Sa Paradura’, questa volta ha trovato alleati in tante associazioni, imprese ed enti pubblici. Si tratta di un gesto di solidarietà comunitaria del mondo pastorale che vedeva mobilitati gli allevatori ogni qualvolta un collega per calamità naturali o per i più svariati motivi perdeva il suo gregge. L’intervento sociale dei confinanti e degli amici, con la donazione di una pecora ciascuno, gli dava la possibilità di ricominciare.

    L’iniziativa ha trovato la risposta di oltre 600 pastori di circa 150 comuni. Le pecore sono state caricate su due autotreni imbarcati sulla nave a Olbia assieme a 500 quintali di foraggio. Il progetto nato da un’idea da Gigi Sanna pastore e leader del gruppo musicale Istentales è stata subito sposata dalla sua organizzazione, Coldiretti Sardegna.

    Assieme ai pastori e a altri soci come la cantina Silattari e l’azienda agricola Monreale, oltre alla sezione sarda della Prociv Italia e alla Cassis (Corpo di soccorso ausiliario internazionale San Silvestro) – è stato spiegato in una conferenza stampa – è stato organizzato questo progetto al quale si sono uniti anche tanti enti, associazioni e imprese. A cominciare dall’Agenzia Agris. Il sisma che ha colpito l’Italia centrale ha causato anche una strage di animali e tanti disagi per gli allevatori. Da qui l’iniziativa de Sa Paradura per portare a Cascia le pecore e donarle ai pastori, assieme al foraggio offerto dalla Cooperativa produttori e dalla 3 A di Arborea. Domenica a Cascia, organizzeranno un mega pranzo sociale per circa 1.500 persone nella piazza Papa Leone XIII”.

    Seguirà uno spettacolo musicale e folk presentato da Giuliano Marongiu e che vedrà protagonisti il gruppo Istentales, il coro Amici del Folklore di Nuoro, i tenores Unta Vona di Orgosolo, i Mamuthones Antigos di Samugheo, Francesca Lai.

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    Sisma, da Sardegna 1.000 pecore a Cascia. In base ad antica tradizione denominata ‘Sa Paradura’. (http://www.ansa.it/umbria/notizie/2017/04/01/sisma-da-sardegna-1.000-pecore-a-cascia_3464eabc-b00b-4a2e-a2c4-d77ea1aef1de.html)

    CASCIA (PERUGIA), 1 APR – Mille pecore donate dalla popolazione sarda ai pastori di Cascia. Oggi nella città umbra colpita dal sisma ne sono arrivate 780, nei prossimi giorni arriveranno le altre. Il tutto in nome di un’antica tradizione isolana legata alla solidarietà nel mondo della pastorizia, chiamata “Sa paradura”, in base alla quale al pastore che perde tutte o in parte le sue pecore, gli altri pastori regalano uno o più capi per ricostituire il suo gregge. Con Cascia la “Sa paradura” ha preso sostanza per far fronte alle difficoltà che i pastori della Valnerina hanno accusato per via del terremoto e così i loro colleghi sardi, in segno di vicinanza e di aiuto, hanno pensato di donare i 1.000 capi: saranno consegnati domani pomeriggio, alle 16, in piazza Leone XIII, al comitato “Pastori di Cascia e frazioni” costituito da 38 allevatori umbri.

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    da Cagliaripad, 1 aprile 2017
    Sa Paradura, sindaco Cascia, ‘emozione’ per l’arrivo delle 1000 pecore donate dalla Sardegna.
    “E’ la prima volta che mi emoziono dopo il giorno terribile del 30 ottobre”. Le parole del sindaco di Cascia (Pg) Gino Emili raccontano l’emozione che si è provata ogginella città umbra. (Emanuele Concas) (http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=48287)

    “E’ la prima volta che mi emoziono dopo il giorno terribile del 30 ottobre”. Le parole del sindaco di Cascia (Pg) Gino Emili raccontano l’emozione che si è provata oggi nella città umbra, sia da parte della popolazione locale che della delegazione sarda capeggiata da Coldiretti Sardegna che ha portato in dono, secondo l’antico istituto pastorale de ‘Sa Paradura’, mille pecore ai pastori umbri. Una giornata che ha avuto il suo clou alle 13,30 quando i camion con le pecore hanno varcato le porte della cittadina di Santa Rita. Ad accoglierli con un applauso caloroso e liberatorio in una piazza Papa Leone XIII gremita, la popolazione locale guidata dal sindaci Gino Emili in fascia tricolore e da Antonio Palombi rappresentante del Comitato dei pastori di Cascia.
    Le pecore sono state scaricate nel prato di Villa Adele, dove sono state benedette da padre Bernardino insieme al responsabile ecclesiastico di Coldiretti Sardegna, don Mario Tanca. “La vostra presenza è un dono di Santa Rita – ha detto durante la benedizione padre Bernardino -, il mettere a disposizione i vostri beni è un grande gesto di amicizia”.
    “Vi dico grazie a nome di tutta la comunità – sono state le parole del primo cittadino di Cascia -. Questo terremoto sarà ricordato per la paura ma anche per la grande solidarietà dell’Italia. Voi oggi ne siete un esempio. Noi da oggi dobbiamo ripartire e questo lo dobbiamo anche a voi”.
    “Due mesi fa siamo scesi in piazza per rivendicare un prezzo del latte equo – ha ricordato il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Per noi questa è una stagione difficile perché ci stanno pagando il latte a 60 centesimi. Ma questo non ci fa dimenticare chi ha problemi più grandi dei nostri. Questa iniziativa va ben oltre il valore economico, vogliamo farvi sentire la nostra vicinanza e aiutarvi a ridarvi speranza e coraggio”.
    Insieme alle pecore sono arrivati anche 50 quintali di insilato offerti dalla Cooperativa produttori di Arborea e dalla 3 A di Arborea. In serata ci sarà il concerto degli Istentales e di Tullio De Piscopo.
    Domani mattina dopo la messa ci sarà la distribuzione delle pecore ai pastori di Cascia, che come da tradizione avverrà “a istumbu”, cioè secondo il caso e non per scelta. Due bambini bendati, infatti, sceglieranno le pecore da dare a ciascun pastore. A seguire il pranzo sociale, offerto a tutta la popolazione dalla delegazione sarda con i prodotti donati dai produttori di Campagna Amica.

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  2. Mara
    aprile 6, 2017 alle 3:45 PM

    Grande Sardegna! Sono commossa.

  1. marzo 28, 2017 alle 6:07 PM

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