“Rifiuti connection” ai danni di Roma, del Lazio, dell’ambiente e delle casse pubbliche.
“E ‘tte pareva che ‘sta monnezza stavano a riciclalla? Ma quanno mai!”
Così penseranno i Gatti che bazzicano intorno al Colosseo, fra alberi, erba e troppi rifiuti.
Ma quanto avrebbero messo sù amministratori e funzionari pubblici insieme al “re” dei rifiuti Manlio Cerroni, titolare della discarica controllata di Malagrotta, molto probabilmente la più grande d’Europa, sarebbe proprio criminale.
Secondo le indagini della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma e dei Carabinieri del Comando per la Tutela dell’Ambiente coordinati dal col Sergio De Caprio, vi sarebbe stata una vera e propria associazione a delinquere per la gestione dei rifiuti, alibi per assaltare le casse pubbliche.
La discarica sarebbe stata in permanente emergenza grazie soprattutto al conferimento di rifiuti destinati alla differenziazione e al riciclaggio, ovviamente pagato a peso d’oro.
Beni immobili e mobili per 18 milioni di euro sequestrati, sette arrestati e ventuno indagati su disposizione della magistratura.
Fra questi – oltre a Manlio Cerroni – Bruno Landi, già Presidente della Regione Lazio e oggi amministratore delegato di Ecoambiente (società che gestisce la discarica di Latina, oggetto di indagini penali), Latinambiente (società partecipata dei servizi di gestione urbana del Comune di Latina) e Viterbo Ambiente (società partecipata dei servizi di gestione urbana del Comune di Viterbo), i dirigenti pubblici Luca Fegatelli, per molti anni nel settore rifiuti e ora presidente dell’Agenzia per i beni confiscati alla mafia, e Raniero De Filippis, direttore generale delle Infrastrutture, Ambiente e Politiche abitative della Regione Lazio, già condannato dalla Corte dei conti al risarcimento di 750 mila euro in favore della Regione per vicende relative alla liquidazione di una comunità montana (sentenza Sez. giurisdiz. Lazio, 6 marzo 2012, n. 357).
Un’ipotesi investigativa inquietante, ma plausibile, conoscendo il disastro della gestione dei rifiuti laziale.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 9 gennaio 2014
Roma, tonnellate di differenziata in discarica.
Traffico illecito di rifiuti: arrestato Manlio Cerroni e l’ex governatore del Lazio, Landi.
Sette persone sono state arrestate dai carabinieri del Noe di Roma nell’ambito dell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti del Lazio. Tra queste, il proprietario dell’area della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni, e l’ex presidente della Regione Lazio Bruno Landi. Le accuse sono di associazione a delinquere finalizzata al traffico di rifiuti.
Gli altri arrestati sono Luca Fegatelli, fino al 2010 a capo della Direzione regionale Energia, il manager Francesco Rando, l’imprenditore Piero Giovi, inoltre Raniero De Filippis e Pino Sicignano. Le indagini sono state condotte dai militari del Noe (Nucleo operativo ecologico) diretti dal colonnello Sergio De Caprio, anche noto come ‘Ultimo’ (che nel 1993 catturò Totò Riina), e coordinati dal capitano Pietro Rajola Pescarini.
Sono tutti agli arresti domiciliari i sette destinatari delle ordinanze di custodia cautelare emesse dalla magistratura romana nel quadro degli accertamenti sulla gestione dei rifiuti nel Lazio. Oltre a rispondere di associazione per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti, i sette indagati, a seconda delle posizioni, sono accusati anche di violazione di norme contro la pubblica amministrazione e di truffa in pubbliche forniture. Degli arrestati, Pino Sicignano è il direttore della discarica di Albano Laziale, mentre Raniero De Filippis è stato dirigente della Regione Lazio.
Contestualmente all’arresto delle sette persone coinvolte nell’inchiesta sulla gestione dei rifiuti nel Lazio è in corso il sequestro di beni mobili ed immobili per 18 milioni di euro. Ad eseguirlo gli uomini del nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Roma. Il sequestro dei beni è indicato nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Massimo Battistini su richiesta del pm Alberto Galanti.
Tonnellate di rifiuti destinati alla differenziata mai trattati e finiti nella discarica di Malagrotta, nonostante i proprietari dell’impianto di differenziazione incassassero diversi milioni di euro. Emerge dalle indagini dei carabinieri del Noe di Roma sul cosiddetto ‘sistema Malagrotta’ gestito dal patron della maxidiscarica Manlio Cerroni, oggi colpito da un’ordinanza di custodia cautelare. Tale “sistema” inoltre implicitamente permetteva di dichiarare Malagrotta in costante emergenza proprio perche’, secondo l’accusa, nel conteggio delle cubature di spazzatura finivano materiale non definibile rifiuto tout court come il Cdr (combustibile da rifiuti) e ciò che poteva essere riciclato. Dunque l’emergenza fittizia di Malagrotta produceva, per l’accusa, un nuovo business al gruppo visto che le amministrazioni erano costrette a trovare nuovi siti.
Gli indagati sono 21, anche Piero Marrazzo.
Sono 21 gli indagati, e tra loro anche l’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo, nell’inchiesta della procura di Roma sulla gestione dei rifiuti nel Lazio. L’ex Governatore è iscritto per le ipotesi di abuso d’ufficio e falso, in concorso con Manlio Cerroni, Avilio Presutti, Luca Fegatelli, in relazione all’emanazione di ordinanza che consentiva al consorzio Coema di avviare “l’attività per la realizzazione dell’impianto di termovalorizzazione di Albano Laziale”, ordinanza ritenuta “illegittima in quanto il commissario straordinario aveva cessato i suoi poteri in data 30 giugno 2008 ed il presidente della Regione Lazio era pertanto divenuto incompetente”, si legge nell’ordinanza di custodia cautelare.
da L’Espresso, 9 gennaio 2014
Traffico rifiuti, Cerroni in manette, era il re delle discariche del Lazio.
Indagato anche Piero Marrazzo. Dopo cinque anni di indagini, basate anche su carte anticipate dall’Espresso nel 2012, l’avvocato e i suoi uomini più fidati sono finiti in carcere.
Per il giornalista ex Presidente del Lazio l’accusa è di falso ideologico. Ai domiciliari due dirigenti di Nicola Zingaretti. Emiliano Fittipaldi, Andrea Palladino
(foto A.N.S.A., da mailing list animalista, S.D., archivio GrIG)






Poi qualcuno si chiede come mai negli ultimi anni gli italiani, quelli onesti che per fortuna ci sono, stanno perdendo la gioia di vivere. Non se ne può più.
Se colpevoli, ergastolo per tutti, con l’obbligo di pulire i cessi del carcere ogni giorno, a rotazione.
Se si segue il ciclo dei rifiuti può venir fuori anche una possibile colossale evasione fiscale altrimenti perché cercano di nascondere i rifiuti ? perché i rifiuti non trattati, nascosti, ecc…
si riferiscono di beni acquistati al nero….
molto interessante, da leggere con attenzione 😉
da Il Fatto Quotidiano, 12 gennaio 2014
Malagrotta: ancora due o tre considerazioni sugli aspetti giuridici. (Andrea Pincini): http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/01/12/malagrotta-ancora-due-o-tre-considerazioni-sugli-aspetti-giuridici/840488/
A.N.S.A., 1 aprile 2014
Rifiuti: giudizio immediato per Cerroni e altri 6.
Patron megadiscarica Malagrotta, ex presidente Regione Lazio Bruno Landi ed altre cinque persone agli arresti domiciliari dal 9 gennaio scorso: http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/04/01/rifiuti-giudizio-immediato-per-cerroni-e-altri-6_dda243b0-f6f1-4e29-a16d-4cfffd327dc6.html
da Il Fatto Quotidiano, 23 aprile 2014
Rifiuti Malagrotta, Manlio Cerroni condannato a un anno di carcere.
Falso in atto pubblico. E’ questa l’accusa che ha portato alla condanna di un anno di reclusione per l’imprenditore proprietario della discarica romana. Otto mesi, invece, per il collaboratore Francesco Rando: http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/04/23/rifiuti-malagrotta-manlio-cerroni-condannato-a-un-anno-di-carcere/961222/
sempre “opacità” nella gestione dei rifiuti romani…
A.N.S.A., 9 gennaio 2017
Rifiuti: Renzi: ‘Pronti ad aiutare Roma’. Campidoglio: ‘Non speculi’.
Roma: “Abruzzo dia ok, ritardo dovuto a Regione”: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2018/01/08/rifiuticomune-qualcuno-specula-su-roma_3ad4a5ee-3b10-445b-babb-f09efc46a7d7.html
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Rifiuti: Galletti, stop emergenza Roma.
Regione, piano fermo perché no risposte Campidoglio: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2018/01/08/rifiuti-galletti-stop-emergenza-roma_333eab2a-ae99-4454-92d1-352964848fe2.html
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da Roma Today, 9 gennaio 2018
Rifiuti, la Regione smentisce Montanari: “Ecco perché la responsabilità è del Comune”
Buschini smonta le tesi dell’assessora. Galletti: “Roma non può permettersi un’altra emergenza”: http://www.romatoday.it/politica/rifiuti-replica-mauro-buschini.html
da La Stampa, 10 gennaio 2018
I rifiuti della Capitale andranno ad Aprilia. Raggi: “L’emergenza è stata solo colpa della Regione”.
Amareggiato il sindaco della città della provincia di Latina: «Noi abbiamo la differenziata al 70% e i nostri sforzi vengono cancellati dalla disastrosa situazione romana»: http://www.lastampa.it/2018/01/10/italia/cronache/i-rifiuti-della-capitale-andranno-ad-aprilia-raggi-lemergenza-stata-solo-colpa-della-regione-E8wut2MIxwxiOfNCneUYPI/pagina.html
da Il Fatto Quotidiano, 6 novembre 2018
Discarica Malagrotta, Manlio Cerroni e gli altri imputati assolti. Alcuni reati dichiarati prescritti.
La decisione è arrivata dopo oltre otto ore di camera di consiglio. Per l’ex patron di Malagrotta il pm Alberto Galanti lo scorso marzo aveva chiesto una condanna a 6 anni. Tutti erano accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata al traffico illecito di rifiuti e frode: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/11/05/discarica-malagrotta-manlio-cerroni-e-gli-altri-imputati-assolti-alcuni-reati-dichiarati-prescritti/4744822/
in nome della santa emergenza.
da Il Fatto Quotidiano, 7 maggio 2019
Rifiuti Roma, i giudici sull’assoluzione di Cerroni: “Era l’unico che poteva risolvere un’emergenza che in città è endemica”.
Per il tribunale che ha fatto cadere tutte le accuse nei confronti del “Supremo” della discarica di Malagrotta non c’è prova di eventuali dazioni di denaro da funzionari pubblici mentre l’interesse personale degli amministratori è “possibile ma non coincidente con quello criminoso ipotizzato dai pm”. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/05/07/rifiuti-roma-i-giudici-sullassoluzione-di-cerroni-era-lunico-che-poteva-risolvere-unemergenza-che-a-roma-e-endemica/5160566/
ancora in alto mare una corretta gestione dei rifiuti a Roma.
A.N.S.A., 11 dicembre 2018
Brucia impianto rifiuti, odore acre in centro a Roma.
Incendio in un capannone sulla Salaria. 12 squadre di vigili del fuoco da 5 ore: http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2018/12/11/maxirogo-in-impianto-rifiuti-a-roma_d7c3bf4e-a4f5-45dd-a5cd-f239a839305d.html
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Rogo Roma: indaga Procura,sopralluogo pm.
Su Tmb mesi fa fascicolo su ipotesi inquinamento ambientale: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/12/11/rogo-roma-indaga-procurasopralluogo-pm_833d934d-8b72-4ef5-9218-bb07ff1dccda.html
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Rogo: Raggi,ora supporto Paese su rifiuti.
Municipio, tenere chiuse le finestre. Chiuso asilo: http://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2018/12/11/rogoraggiora-supporto-paese-su-rifiuti_9a0fd192-bf18-4119-9398-8350517b135b.html
da Il Fatto Quotidiano, 13 dicembre 2018
Incendio Tmb Roma, cresciuti i livelli di inquinamento. Arpa: ‘Valori Pm10 oltre limiti’. Raggi: ‘Rischio che aumenti la Tari’.
L’agenzia regionale: “Lunedì 10 il valore registrato dalla centralina di Villa Ada era di 21 microgrammi/metro cubo, mentre ieri era salito a 56, oltre cioè il limite di legge di 50”. Valori fuori norma anche a Tiburtina. Amministrazione al lavoro per cercare un sito alternativo, la sindaca: “Stiamo scongiurando qualunque tipo di emergenza”. Sequestrato impianto di videosorveglianza dell’impianto: https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/12/incendio-tmb-roma-cresciuti-i-livelli-di-inquinamento-arpa-valori-pm10-oltre-limiti-raggi-rischio-che-aumenti-la-tari/4830781/
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Roma, dalle ceneri del Salario rinasce Cerroni: a Rocca Cencia 100 tonnellate di rifiuti “orfane” del Tmb andato a fuoco.
Il tritovagliatore, di proprietà del patron di Malagrotta ma gestito dalla ditta “amica” Porcarelli, accoglierà 100 delle 700 tonnellate orfane del Tmb Salario, rovinosamente bruciato prima dell’alba di martedì mattina. Le altre 600 verranno lavorate nel tmb della Viterbo Ambiente (100), in quello della Saf in provincia di Frosinone (200) e in quello della Rida Ambiente (300) ad Aprilia. Restano due incognite: il rischio che l’immondizia si accumuli per strada durante il periodo natalizio. E l’ipotesi di aumento Tari. Il Campidoglio: “Faremo di tutto per evitarlo”. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/12/13/roma-dalle-ceneri-del-salario-rinasce-cerroni-a-rocca-cencia-100-tonnellate-di-rifiuti-orfane-del-tmb-andato-a-fuoco/4832208/
da Roma Today, 5 gennaio 2019
Rifiuti davanti alle scuole, l’allerta dei presidi: “Ama pulisca, altrimenti rischiamo di non riaprire”.
Una lettera dell’Associazione nazionale presidi del Lazio diretta alla sindaca Raggi per lanciare l’allarme sulle condizioni dei marciapiedi fuori dalle scuole. (Ginevra Nozzoli): https://www.romatoday.it/scuola/scuole-chiuse-rifiuti-lettera-presidi-virginia-raggi.html
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VIDEO | Rifiuti immagini lettori.
Roma lercia, la spazzatura è democratica: da nord a sud tutta la Capitale è sommersa
Le immagini inviate da alcuni lettori raccontano come la situazione della raccolta dei rifiuti a Roma sia ormai emergenziale: http://www.romatoday.it/attualita/video-emergenza-rifiuti-immagini-lettori-roma-.html
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Rifiuti, la proposta M5s: “Coinvolgere romani nella pulizia dei marciapiedi”
E’ uno degli indirizzi contenuti in una proposta di delibera della maggioranza che approderà la prossima settimana in aula Giulio Cesare: http://www.romatoday.it/politica/proposta-m5s-romani-puliscono-marciapiedi-rifiuti.html
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28 dicembre 2019
Emergenza rifiuti a Roma, Procura indaga su mancata raccolta. Dossier fotografici anche dei cittadini
Getto pericoloso di cose è l’ipotesi di reato con l’inchiesta al momento contro ignoti. Si indaga anche sui cassonetti bruciati in città: http://www.romatoday.it/cronaca/rifiuti-a-roma-indagine-procura.html
geniale.
da Il Messaggero, 9 gennaio 2019
Rifiuti, Roma torna alle discariche: ecco le sette aree. (Lorenzo De Cicco) (https://www.ilmessaggero.it/pay/edicola/rifiuti_roma_discariche-4217931.html)
L’epoca delle discariche sembrava seppellita in quel di Malagrotta, la gigantesca cloaca che ha accolto il pattume della Capitale per trent’anni e passa. Comodissima per chi governava – molto meno per chi ci abitava tutt’intorno – è stata smantellata alla fine del 2013 su pressing dell’Unione europea e quel modello, per Roma, sembrava archiviato per sempre. Invece no, come in un gioco dell’oca si rischia di tornare alla casella di partenza. Riecco le discariche, sette aree pronte – o meglio, adatte – per ospitarle, come si legge in una mappa spedita ieri dai tecnici della Città metropolitana di Roma (governata da Virginia Raggi) al Ministero dell’Ambiente e alla Regione Lazio, che ora dovrà prendere la decisione finale.
LO STALLO
Si è arrivati a questo punto perché dopo cinque anni di melina istituzionale a più livelli, mentre la crisi dell’immondizia si ripresentava ciclicamente fino all’emergenza rovinosa delle ultime settimane, nessuno ha pensato a come rimpiazzare la “grande buca”. Il piano regionale non viene aggiornato da sei anni, i grillini che dal 2016 governano in Campidoglio non hanno mai voluto sentir parlare di inceneritori, per posizione presa. E così, da allora, dalla chiusura di Malagrotta, poco o nulla si è fatto, col risultato che un sistema già fragilissimo come quello della gestione della spazzatura romana saltasse per aria con un incendio, quello che l’11 dicembre scorso ha distrutto l’impianto di trattamento sulla via Salaria. Il colpo del kappaò.
Ora, dopo quasi quattro settimane coi marciapiedi invasi dalle buste maleodoranti e dopo le minacce dell’Associazione Presidi di tener chiuse le scuole per «rischi sanitari», si va di corsa. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, forse intuendo il possibile, sciagurato evolversi della crisi nell’Urbe, già ad agosto ha istituito una cabina di regia, per mettere insieme Comune, Regione e l’ex Provincia, e porre fine al rimpallo di competenze.
IL DISTRETTO DELLA SINDACA
Così si è arrivati alla mappa presentata ieri dai tecnici della Città metropolitana. Le aree considerate «idonee per gli impianti di smaltimento dei rifiuti» interesserebbero quattro municipi romani più tre paesi dell’hinterland. Si tratta di una zona del distretto Tiburtino (IV) proprio al confine con Guidonia, di un’altra area tra il X Municipio (Ostia) e il IX Municipio (Laurentino), di una zona al confine tra l’XI Municipio e il Comune di Fiumicino. E ci sarebbe anche, da quanto filtra, un’area della circoscrizione dove abita Virginia Raggi, la XIV, estrema periferia Nord, vicino alla località Tragliatella. Altre zone ancora sono state trovate, lontano dai centri abitati, nei territori di Cerveteri, Riano e Ladispoli.
RIMPALLO COMUNE-REGIONE
«È stata una scelta meramente tecnica, la mappa è stata elaborata dai dirigenti della Città metropolitana, non si è mai arrivati a un voto politico», spiegavano ieri dal Campidoglio, che ha sempre sostenuto che la decisione su eventuali discariche e inceneritori spettasse solo alla Regione Lazio, guidata dal dem Nicola Zingaretti. Dalla Pisana si dicono pronti a varare il nuovo piano rifiuti – l’atto che dovrà dire dove saranno costruite di preciso le discariche e in quale numero – ma solo dopo avere ottenuto un nuovo piano industriale dall’Ama, la società partecipata al 100% dal Comune di Roma, per capire quale è oggi il «fabbisogno» di impianti della Capitale. Insomma, il gioco per non restare col cerino in mano rischia di ricominciare. Sempre che il governo non decida di intervenire con un commissario, che il ministro Costa considera un’extrema ratio.
da Il Fatto Quotidiano, 13 giugno 2019
Rifiuti Roma, Regione Lazio dà il primo via libera alla discarica di Pian dell’Olmo.
La domanda preliminare è stata spedita in Regione il 23 settembre 2018. L’autorizzazione è stata richiesta per 700mila metri cubi, più della metà della capienza del sito di Malagrotta, la storica discarica della Capitale. L’estensione è pari a circa 45mila metri quadri. Dal Comune di Roma assicurano che “nessuna discarica nel territorio comunale o provinciale verrà mai autorizzata”. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/06/13/rifiuti-roma-regione-lazio-da-il-primo-via-libera-alla-discarica-di-pian-dellolmo/5252632/
da La Stampa, 2 luglio 2019
A Roma le strade piene di immondizia sembrano discariche.
Dalla Balduina a Prati all’Aurelio fino alla Garbatella è emergenza rifiuti: https://www.lastampa.it/2019/07/02/roma/a-roma-le-strade-piene-di-immondizia-sembrano-discariche-b23M1zhV06JQ9CSz4njZSM/pagina.html
A.N.S.A., 3 luglio 2019
Il diktat della Regione Lazio all’Ama, ‘pulire subito Roma’.
Azienda invitata a pagare fornitori e disporre impianti mobili: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/07/03/il-diktat-della-regione-lazio-allama-pulire-subito-roma_fb5ea9be-b7e7-43f7-b0dc-6700c681bbc4.html
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28 giugno 2019
A Roma tra i rifiuti in putrefazione e gli incendi dei cassonetti.
Asl: degrado ma non è emergenza. Raggi: c’è una guerra in corso: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/06/28/a-roma-tra-i-rifiuti-in-putrefazione-e-gli-incendi-dei-cassonetti_2179d81d-af5d-4333-b4a2-134ef97ca92a.html
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da Il Fatto Quotidiano, 3 luglio 2019
Rifiuti Roma, ecco l’ordinanza: impianti del Lazio tutti disponibili. Costa e Zingaretti: “Ora Ama faccia la raccolta”.
Accolto l’appello di Virginia Raggi. Nel provvedimento della Regione Lazio l’obbligo per i privati ad accettare la spazzatura romana e prescrizioni sulla raccolta di Ama Spa. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/03/rifiuti-roma-ecco-lordinanza-impianti-del-lazio-tutti-disponibili-costa-e-zingaretti-ora-ama-faccia-la-raccolta/5298937/
A.N.S.A., 9 luglio 2019
Rifiuti, intesa Costa-Zingaretti-Raggi: Roma pulita in 15 giorni.
Conte: ‘Roma capitale di tutti, un dovere valorizzarla’: http://www.ansa.it/lazio/notizie/2019/07/09/rifiuti-a-ministero-ambiente-riunione-di-maio-raggi-costa_b8c6aab8-f91a-42f6-9f96-33abae6ccb19.html
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da Il Fatto Quotidiano, 9 luglio 2019
Roma, vertice al Ministero con Zingaretti, Raggi e Costa: “Ora rifiuti all’estero, poi il via a nuovi impianti”: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/09/rifiuti-roma-vertice-al-ministero-con-zingaretti-raggi-e-costa-ora-rifiuti-allestero-poi-il-via-a-nuovi-impianti/5311597/
da Il Fatto Quotidiano, 10 luglio 2019
Rifiuti Roma, la Procura apre un’inchiesta sulla mancata raccolta: “Violazione delle norme in materia ambientale”.
I pm hanno aperto il fascicolo in relazione alle decine di denunce di privati cittadini – con foto allegate – e di diverse associazioni che hanno lamentato disagi per la mancata raccolta. Negli esposti si accusano l’Ama e l’amministrazione capitolina, ma starà ai magistrati determinare le effettive responsabilità: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/07/10/rifiuti-roma-la-procura-apre-uninchiesta-sulla-mancata-raccolta-violazione-delle-norme-in-materia-ambientale/5314611/
da Il Fatto Quotidiano, 13 settembre 2019
Roma, a processo Manlio Cerroni e altri sette per gestione abusiva di rifiuti e frode.
La prima udienza è stata fissata per il prossimo 3 dicembre. I fatti riguardano il malfunzionamento dal 2006 al 2013 dei due impianti di Tmb Malagrotta1 e Malagrotta2: https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/13/roma-a-processo-manlio-cerroni-e-altri-sette-per-gestione-abusiva-di-rifiuti-e-frode/5451139/
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Rifiuti, Cerroni rinviato a giudizio. Ma i tre impianti del ‘Supremo’ sono fondamentali per Roma. Da Malagrotta all’Ama: ecco i nodi.
Al centro del processo c’è il presunto malfunzionamento – dal 2006 fino al 2013 – dei due impianti tmb (trattamento meccanico-biologico) di Malagrotta e l’attivazione senza autorizzazione del tritovagliatore di Rocca Cencia. La Capitale conta su questi impianti, ma Cerroni ha un piano per salvarla: riattivare un vecchio tmb e aprire una nuova discarica. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/13/rifiuti-cerroni-rinviato-a-giudizio-ma-i-tre-impianti-del-supremo-sono-fondamentali-per-roma-da-malagrotta-allama-ecco-i-nodi/5451632/
da Il Fatto Quotidiano, 19 settembre 2019
Rifiuti, la discarica a Pian dell’Olmo non si farà. L’inatteso dissenso della Regione Lazio.
Nell’intento dei promotori, la discarica sarebbe dovuta andare a servire la città di Roma per un periodo di uno o due anni, il tempo necessario – in teoria – per incrementare ulteriormente la raccolta differenziata. Ma è un’area agricola e tutelata. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/09/19/rifiuti-la-discarica-a-pian-dellolmo-non-si-fara-linatteso-dissenso-della-regione-lazio/5460804/
sempre peggio.
A.N.S.A., 2 ottobre 2019
Medici lanciano l’allarme sui rifiuti a Roma, si rischia l’emergenza sanitaria.
Ordine disponibile a incontrare l’Ama, no ai cumuli attorno a scuole e ospedali: http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2019/10/02/rifiuti-roma-medici-soluzione-al-piu-presto-o-emergenza-sanitaria_3dbd38fe-88cc-4da1-8a8e-e48cf48e79b6.html
da Il Fatto Quotidiano, 10 ottobre 2019
Roma, Comune: “Rifiuti in eccesso andranno all’estero”. Aperto un canale con la Bulgaria.
La “soluzione” è stata prospettata dalla delegazione del Campidoglio presente alla riunione della cabina di regia presso il ministero dell’Ambiente. Una scelta che in passato si è rivelata molto costosa per le casse dell’Ama, costretta a sborsare fra il 2015 e il 2017 anche 14 milioni di euro l’anno per trasferire parte dell’indifferenziato a Zwentendorf, in Austria. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/09/roma-comune-rifiuti-in-eccesso-andranno-allestero-aperto-un-canale-con-la-bulgaria/5506993/
da Il Fatto Quotidiano, 20 dicembre 2019
Rifiuti, Roma la nuova discarica sorgerà nel territorio comunale: verrà costruita alla Tragliatella, vicino al Lago di Bracciano.
È arrivata, dopo settimane di tira e molla e conflitti istituzionali, la tanto attesa fumata bianca nella trattativa infinita fra Regione Lazio e Comune per provare a trovare una soluzione condivisa sull’emergenza rifiuti nella Capitale. Il sito verrà indicato dalla sindaca Virginia Raggi. “L’accordo è buono, vince la città”, ha dichiarato il capogruppo capitolino del Pd, Giulio Pelonzi. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/12/20/rifiuti-roma-la-nuova-discarica-sorgera-nel-territorio-comunale-verra-costruita-alla-tragliatella-vicino-al-lago-di-bracciano/5630991/
il risultato delle “non scelte”.
da Il Fatto Quotidiano, 9 gennaio 2020
Rifiuti Roma, tecnici ambientali del Comune verso il no alla discarica scelta dalla Raggi. Ma non ci sono alternative: rischio stallo.
l problema è che tra i 7 siti individuati dalla commissione tecnica fra Regione e Comune non ci sarebbe più nulla di praticabile. L’alternativa è che gli avvocati capitolini diano il via libera alla sindaca a tirare dritto su Monte Carnevale, inasprendo la guerra interna con gli stessi consiglieri pentastellati del Municipio XII, che hanno già minacciato dimissioni di massa.
(Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/09/rifiuti-roma-tecnici-ambientali-del-comune-verso-il-no-alla-discarica-scelta-dalla-raggi-ma-non-ci-sono-alternative-rischio-stallo/5660995/
da Il Fatto Quotidiano, 21 gennaio 2020
Rifiuti Roma, Raggi va sotto in Assemblea: bocciata la nuova discarica nella Valle Galeria, 12 consiglieri M5s votano con l’opposizione.
Passano le mozioni di FdI e Pd che impegnano formalmente la sindaca a ritirare il provvedimento e individuare altrove il nuovo sito per lo smaltimento dei rifiuti. Su questo tema la prima cittadina ha perso la sua maggioranza ma difficilmente tornerà indietro. Da Palazzo Senatorio dicono: “Non ci sono rischi di tenuta dell’amministrazione”. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/21/rifiuti-roma-raggi-va-sotto-in-assemblea-bocciata-la-nuova-discarica-nella-valle-galeria-12-m5s-votano-con-lopposizione/5681069/
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da Roma Today, 22 gennaio 2020
Su discarica il M5s vota contro Raggi, poi nega la crisi: “Fiducia nella sindaca”. Ma sui social volano gli stracci.
Dall’entourage della sindaca si tenta di contenere gli argini della crisi. Sui social network duro scambio fra Terranova e Ficcardi: “Chiederò dimissioni del presidente e vice dalla commissione Ambiente”. (Ginevra Nozzoli): http://www.romatoday.it/politica/sindaca-discarica-voto-cosa-succede-ora.html
A.N.S.A., 16 marzo 2021
Rifiuti, ai domiciliari una dirigente della Regione Lazio.
Raggi: Zingaretti ritiri il piano. Valeriani: inchiesta riguarda altro: https://www.ansa.it/lazio/notizie/2021/03/16/rifiuti-ai-domiciliari-una-dirigente-della-regione-lazio_c1a9bb0d-a70c-49a3-8eee-4c47338b7873.html
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da Il Fatto Quotidiano, 16 marzo 2021
Rifiuti Roma, corruzione e concussione per Malagrotta 2: ai domiciliari l’imprenditore Lozza e la vicesindaca Pd di Vetralla Tosini.
Gli esposti nascono dopo un’inchiesta de Il Fatto Quotidiano del gennaio 2020, all’indomani dall’individuazione, da parte di Roma Capitale, del nuovo sito della discarica, a 7 anni dalla chiusura di Malagrotta. Il Campidoglio sembrava intenzionato a impugnare le ordinanze regionali che imponevano la risoluzione della crisi rifiuti fuori dalla logica della strategia “rifiuti zero”. Poi, fra Natale e Capodanno 2019, il passo indietro e la scelta improvvisa, la sera del 30 dicembre, di un sito limitrofo alla ex discarica di Roma ovest. Scelta condivisa con gli uffici della Regione Lazio. (Vincenzo Bisbiglia): https://www.ilfattoquotidiano.it/2021/03/16/rifiuti-roma-corruzione-e-concussione-per-malagrotta-2-ai-domiciliari-limprenditore-lozza-e-la-dirigente-regionale-tosini/6134818/
a fuoco la discarica di Malagrotta.
A.N.S.A., 16 giugno 2022
Fiamme sotto controllo a Malagrotta ma è emergenza.
Pm dispone maxiconsulenza. Gualtieri, evitato disastro ambientale: https://www.ansa.it/lazio/notizie/2022/06/16/fiamme-sotto-controllo-a-malagrotta-ma-e-emergenza_e024ec4d-fcaa-4d6c-a0d2-3bc9fac3d88f.html
A.N.S.A., 17 giugno 2022
Malagrotta, Arpa: ‘Valori diossine alti ma nei limiti’.
Pm Roma ha affidato una maxiconsulenza al Noe: https://www.ansa.it/lazio/notizie/2022/06/17/malagrotta-da-3-a-6-mesi-per-accertare-cause-incendio_7e7b2535-32d6-4995-86f2-8abbe127c229.html
ancora, difficile che sia casuale.
A.N.S.A., 24 dicembre 2023
Incendio nell’impianto di rifiuti di Malagrotta a Roma. La Protezione civile: ‘Finestre chiuse entro 1 km’.
Quaranta vigili del fuoco al lavoro per spegnere l’incendio che potrebbe essere scoppiato in un silos. Non risultano feriti nè intossicati. La Cgil : ‘La Capitale rischia una nuova emergenza rifiuti’. (https://www.ansa.it/lazio/notizie/2023/12/24/incendio-nellimpianto-di-rifiuti-di-malagrotta-a-roma.-la-protezione-civile-finestre-chiuse-entro_e47a1fab-9d2b-488c-831c-62f72de5bd56.html)
Un vasto incendio é divampato all’interno dell’impianto di trattamento dei rifiuti di Malagrotta a Roma.
Sul posto i vigili del fuoco con quattro squadre. A quanto riferito dai pompieri, l’impianto interessato è il TMB1. Una colonna di fumo si è sollevata sulla zona.
Nemmeno due anni fa nell’ex maxi discarica di Malagrotta era divampato un vasto incendio. Il 15 giugno 2022 era infatti stato colpito da un rogo il Tmb2, che aveva portato alla chiusura dell’impianto che trattava circa 900 tonnellate al giorno della Capitale e che aveva costretto il Comune di Roma a trovare degli sbocchi e dei punti di trasferenza alternativi per l’emergenza.
Sono circa quaranta i vigili del fuoco impegnati al momento per spegnere l’incendio. Sul posto polizia e carabinieri. Da chiarire le cause del rogo.
Non si registrano al momento feriti o intossicati per il maxi rogo divampato nell’impianto di Malagrotta. Ancora da individuare il punto in cui è divampato l’incendio poiché la struttura sta ancora bruciando e i vigili del fuoco non sono ancora entrati all’interno. Da una primissima ipotesi, non si escluderebbe che le fiamme possano essere partite da un silos. Per avere risposte più chiare bisognerà però attende che le fiamme siano spente. Restano da chiarire le cause. Sul posto polizia e carabinieri. L’area è stata perimetrata e messa in sicurezza
La Protezione civile: ‘Tenete le finestre chiuse nel raggio di un chilometro’
“Si raccomanda, a titolo precauzionale, alla popolazione presente nel raggio di un chilometro dalla zona dell’incendio di non sostare nei pressi dell’area interessata dall’incendio; mantenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti; non utilizzare al momento i condizionatori d’aria; in caso di emergenza contattare il Numero Unico Emergenze 112 o la Sala Operativa h24 della Protezione Civile di Roma Capitale al numero verde 800 854 854 o al numero 06 67109200”. E’ quanto fa sapere in una nota la Protezione civile di Roma Capitale. Presenti alcune pattuglie della Polizia Locale per agevolare la viabilità e i volontari della Protezione Civile.
‘Roma rischia un’altra emergenza rifiuti’
“L’impianto di Malagrotta è in fiamme. A 18 mesi di distanza si sta alzando nuovamente un’imponente colonna di fumo dall’impianto che accoglie quasi un quarto dei rifiuti romani.” Lo dicono, in una nota, la Cgil e la Fp Cgil di Roma e del Lazio. “È un altro duro colpo per Roma, che capita proprio sotto le feste durante le quali si verifica un aumento della produzione di rifiuti. Attendiamo di conoscere i danni ma se l’impianto non potrà essere utilizzato rischiamo un impatto devastante sulla raccolta e gestione dei rifiuti. In questo momento la priorità è garantire la tutela della salute delle persone che abitano e lavorano in prossimità dell’impianto – aggiungono -. Come Cgil faremo la nostra parte, per il ruolo che ci compete, per gestire e superare questa emergenza ed evitare che si traduca in un peggioramento delle condizioni di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori di Ama.”
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