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Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA).


Nuraghe e rottami

la petizione Si all’energia rinnovabile, no alla speculazione energetica! si firma qui.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) esprime forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica a terra con potenza superiore a 96 MWp, proposta dalla società romana Diomede s.r.l. su un’estensione di oltre 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche prevalentemente di epoca nuragica in località Serra Taccori, in Comune di Uta (CA).

Il D.M. Ambiente n. 373 del 7 novembre 2024, adottato di concerto con il Ministero della Cultura, ha concluso negativamente il relativo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.), accogliendo fra l’altro le “osservazioni” apportate dal GrIG con specifico atto di intervento (31 marzo 2023).  

Oltre alle carenze progettuali e di analisi del territorio emerse nel corso del procedimento di V.I.A., l’area individuata è un esempio del tipico paesaggio archeologico della Sardegna.

Nel sito il sito preistorico di Su Niu de su Pilloni, esteso 4 ettari e individuato con D.M. 3 agosto 1983, numerosi Nuraghi e un villaggio nuragico (Mitza Padentina) tutelati per legge con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), la stessa “Relazione Archeologica” presente nello studio di impatto ambientale evidenzia un rischio archeologico alto nella vasta area intorno al Nuraghe Taccori, con presenze archeologiche di epoca nuragica e di epoca romana.

centrale fotovoltaica in area agricola

Sarebbe stato un impianto di produzione energetica decisamente fuori luogo e per giunta inutile per la collettività, un tipico caso di speculazione energetica.

Il GrIG sottolinea l’importanza dell’individuazione e previsione dei beni ambientali e storico-culturali da tutelare quanto più possibile con i provvedimenti di vincolo previsti dalla legge (principalmente il decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e dai conseguenti atti di pianificazione paesaggistica (in Sardegna fondamentalmente il piano paesaggistico regionale – P.P.R., 1° stralcio costiero, da estendere all’intera Isola) ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale dell’impianto in progetto.

Sardegna, nuraghe

Fondamentali saranno le puntuali definizioni – da adottarsi con normativa regionale in corso di approvazione – delle aree idonee e aree non idonee all’installazione di impianti produttivi di energia da fonti rinnovabili, come indicato dal D.M. 21 giugno 2024 (Disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili) in applicazione dell’art. 20 del decreto legislativo n. 199/2021 e s.m.i.

In quest’ultima sede devono essere individuate con adeguata motivazione tutte le misure di salvaguardia per dichiarare “non idonee” le aree di valore naturalistico, paesaggistico, storico-culturale, identitario, agricolo per preservare i tanti luoghi del Bel Paese che non possono e non devono finire asserviti a una monocoltura industriale energetica palesemente sovradimensionata rispetto alle reali esigenze.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Ghiandaia (Garrulus glandarius)

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di Maria Ignazia Massa
    Maria Ignazia Massa
    novembre 12, 2024 alle 7:15 am

    Ben fatto! Andiamo avanti così

  2. Avatar di caiofabricius
    caiofabricius
    novembre 12, 2024 alle 7:58 am

    Crescenti buone notizie. Faticoso contrastare il male, la falsita’, l’ipocrisia, la lucrosa predazione del barbaro speculatore, ma il vento sembra cambiato e l’opinione pubblica sempre piu’ consapevole puo’ fermare il piu’ grande scempio ambientale della Storia.

    Grazie, mille volte al lungimirante e coraggioso GRIG, resistente della prima ora

  3. Avatar di Daniele
    Daniele
    novembre 12, 2024 alle 8:47 am

    Non posso che provare una forte emozione a questa notizia. Diecimila notizie come questa…

  4. novembre 12, 2024 alle 10:09 PM

    Agenzia Nova, 11 novembre 2024

    Sardegna: bloccato progetto centrale fotovoltaica nei pressi di zona archeologica a Uta: https://www.agenzianova.com/a/6731ec71895463.37091002/5655068/2024-11-11/sardegna-bloccato-progetto-centrale-fotovoltaica-nei-pressi-di-zona-archeologica-a-uta

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    da Il Manifesto Sardo, 11 novembre 2024

    Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta.

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    da Gazzetta Sarda, 11 novembre 2024

    Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA): https://www.gazzettasarda.com/contenuto/0/30/605628/bocciato-il-progetto-di-mega-centrale-fotovoltaica-in-area-dinteresse-archeologico-nella-campagna-di-uta-ca

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    da Casteddu online, 11 novembre 2024

    Uta, bocciato il progetto di mega centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico.

    L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico esprime forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto per la realizzazione di una centrale fotovoltaica: https://www.castedduonline.it/uta-bocciato-il-progetto-di-mega-centrale-fotovoltaica-in-area-dinteresse-archeologico/

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    da Cagliari Today, 11 novembre 2024

    Uta: la maxi-centrale fotovoltaica non si farà.

    L’associazione ecologista GrIG esprime “forte soddisfazione per la solenne bocciatura del progetto proposto da una società romana su 220 ettari di area agricola densa di testimonianze archeologiche”. Concluso negativamente il procedimento di valutazione di impatto ambientale: https://www.cagliaritoday.it/cronaca/uta-centrale-fotovoltaica-progetto-bocciato.html

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    Rinnovabili e aree idonee: il campo largo serra le fila in vista dei lavori in Consiglio.

    Vertice di maggioranza per concordare la linea da tenere, intanto i comitati si riorganizzano per il presidio in tenda sotto il palazzo:https://www.cagliaritoday.it/politica/aree-idonee-ddl-giunta-aula-11-novembre.html

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    da Cronache Nuoresi, 11 novembre 2024

    Stop alla centrale fotovoltaica a Serra Taccori: salvaguardato un tesoro archeologico: https://www.cronachenuoresi.it/2024/11/11/stop-alla-centrale-fotovoltaica-a-serra-taccori-salvaguardato-un-tesoro-archeologico/

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    da Il Sarrabus, 11 novembre 2024

    SARDEGNA, Bloccato progetto centrale fotovoltaica nei pressi di zona archeologica a Uta: https://ilsarrabus.news/sardegna-bloccato-progetto-centrale-fotovoltaica-nei-pressi-di-zona-archeologica-a-uta/

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    da Alghero Live, 11 novembre 2024

    Bocciato il progetto di mega-centrale fotovoltaica in area d’interesse archeologico nella campagna di Uta (CA)

  5. novembre 21, 2024 alle 7:57 PM

    da Italia che cambia – Sardegna, 18 novembre 2024

    Speculazione energetica, bocciato il progetto di mega-centrale di Uta: vincono ambiente e archeologia.

    Il Ministero dell’Ambiente e quello della Cultura hanno respinto il progetto di una centrale fotovoltaica da 220 ettari a Uta, nel sud della Sardegna, in un’area agricola e archeologica di alto valore storico: https://www.italiachecambia.org/2024/11/uta-speculazione-energetica/

  6. novembre 25, 2024 alle 2:44 PM

    altri due pareri fortemente negativi da parte della Commissione Tecnica VIA/VAS nell’ambito dei rispettivi procedimenti di valutazione d’impatto ambientale per il Progetto di impianto agrivoltaico della potenza di 358 MWp con sistema di accumulo di capacità pari a 82,5 MWh e relative opere di connessione alla rete RTN, da realizzarsi nel comune di Sassari nelle frazioni di Palmadula, La Corte, Canaglia, Li Piani, San Giorgio, Scala Erre (https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/10355) e il Progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Guspini”, della potenza di 64,40 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Guspini (SU) (https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/9137).

    da L’Unione Sarda, 25 novembre 2024

    Il ministero blocca il Palmadula Solar, sarebbe stato l’impianto agrivoltaico più grande d’Italia.

    «A rischio l’ecosistema e l’habitat naturale di alcune specie», parere negativo anche su un altro progetto a Guspini. (https://www.unionesarda.it/news-sardegna/il-ministero-blocca-il-palmadula-solar-sarebbe-stato-limpianto-agrivoltaico-piu-grande-ditalia-o8ogo19r)

    Il ministero blocca due progetti per altrettanti impianti agrivoltaici in Sardegna. Uno, il Palmadula Solar, è il più grande mai proposto in Italia per potenza e dimensione.

    Parliamo di un impianto da 360 MW di potenza e un sistema d’accumulo di capacità pari a 82,5 MWh, un’infrastruttura che avrebbe occupato più di 1.043 ettari di terreno nel Comune di Sassari.

    La Commissione Nazionale per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), con il contributo della Regione, ha espresso parere negativo.

    L’area interessata comprende territori fondamentali per la conservazione di specie protette e per il mantenimento dell’equilibrio ecosistemico. Il progetto, viene spiegato, avrebbe provocato la sottrazione di habitat naturali ad alcune specie e trasformato il territorio da agricolo a infrastrutturato, alterando irreversibilmente un’area di pregio naturale e culturale come la Nurra.

    Nella stessa riunione è arrivato il no a un altro impianto agrivoltaico, chiamato Guspini, proposto in un’area di circa 80 ettari in territori appunto di Guspini e per una potenza da 64,40 MW. Anche qui viene sottolineata l’incompatibilità del progetto con aree di pregio naturale e culturale, così come il rischio di un’alterazione del paesaggio rurale e di impatti irreversibili su aree protette e siti ad alta valenza ecologica.

  7. dicembre 17, 2024 alle 2:52 PM

    stop anche ad Ardara.

    dal sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

    Soc. ENERGYARDARA1 SRL, Progetto di un impianto fotovoltaico a terra, denominato “Ardara”, della potenza di 29.51 MW in immissione, tipo ad inseguimento monoassiale, da realizzarsi nel Comune di Ardara (SS): https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Info/9007

    Decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di concerto con il Ministero della Cultura del 10 dicembre 2024 (vds. https://va.mite.gov.it/it-IT/Oggetti/Documentazione/9007/13265)

  8. dicembre 17, 2024 alle 2:56 PM

    stop pure a Guspini.

    dal sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

    Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR): Progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Guspini”, della potenza di 64,40 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Guspini (SU).

    MATTM - Logo stella

    09/12/2024

    Conclusa con esito “negativo” (D.M. DM_2024-0000453 del 09/12/2024) la procedura di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR) inerente il progetto “Progetto di un impianto agrivoltaico denominato “Guspini”, della potenza di 64,40 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Guspini (SU).”.

    Vai al progetto

    Scarica il provvedimento

  9. dicembre 17, 2024 alle 2:58 PM

    stop anche a Colle Valdelsa.

    dal sito web del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica

    Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR): Progetto di un impianto agrofotovoltaico, della potenza di picco pari a 14,449 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Colle di Val d’Elsa (SI).

    MATTM - Logo stella

    05/12/2024

    Conclusa con esito “negativo” (D.M. DM_2024-0000444 del 05/12/2024) la procedura di Valutazione Impatto Ambientale (PNIEC-PNRR) inerente il progetto “Progetto di un impianto agrofotovoltaico, della potenza di picco pari a 14,449 MW e delle relative opere di connessione alla RTN, da realizzarsi nel comune di Colle di Val d’Elsa (SI).”.

    Vai al progetto

    Scarica il provvedimento

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