La Pineta di Villetta Barrea deve continuare a essere un gioiello ambientale dell’Appennino.
In Abruzzo, fra i tanti, esiste uno dei più pregevoli gioielli ambientali dell’Appennino e va difeso da interventi decisamente discutibili.
La Pineta di Pino nero conosciuta come Pineta Zappini emerge quale popolazione relitta dell’ultima glaciazione. La sua esistenza, lungo le pendici del Monte Mattone, è citata in atti risalenti ad almeno il XVII secolo.
Si tratta di un ecosistema strutturato e fondamentale all’interno dell’area naturale protetta, ospitando specie animali e vegetali, importanti, uniche, endemiche e a volte rare: in estrema sintesi l’Orso marsicano (Ursus arctos marsicanus), lo Scoiattolo meridionale (Sciurus meridionalis), il Tasso (Meles meles), la Martora (Martes martes), il Picchio di Lilford (Dendrocopos leucotos), Artropodi indissolubilmente legate ai Pini, diverse Orchidee del genere Orchis, Aceras, Limodorum, Cephalanthera, Epipactis.
La Pineta insiste su una struttura geologica delicatissima. Un qualsiasi intervento invasivo e non ponderato, potrebbe determinare un grave dissesto, con grave rischio per il sottostante centro abitato di Villetta Barrea.
In una parte del sito, che dovrebbe essere interessato di tagli boschivi, insiste una enorme frana che, guarda caso, è stata riconolizzata proprio dai Pini neri, certo non per intervento umano. In assenza di copertura boschiva, il terreno già di per sè delicato, rimarrebbe esposto agli effetti degli eventi meteorici.
E sono proprio i tagli boschivi previsti in un discutibile intervento si prevenzione antincendio a costituire un serio pericolo ambientale.
Il programma sostenuto da fondi comunitari “PARCHI PER IL CLIMA 2019 Tipologia IV – Interventi per la gestione forestale sostenibile, Categoria I – Interventi di gestione ‘Interventi di riduzione del rischio di incendi boschivi – Pineta di Villetta Barrea (AQ)’”, è promosso dall’Ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e comporta il taglio di almeno 3.400 esemplari adulti su una superficie complessiva di 15 ettari di Pino nero (Pinus nigra subsp. nigra var. italica) nella Pineta Zappini.
La dichiarata finalità è quella di prevenzione antincendio per il centro abitato di Villetta Barrea.
La Pineta Zappini rientra nel parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e rientra nella zona speciale di conservazione (ZSC) “Parco nazionale d’Abruzzo” (IT1100205) e nella zona di protezione speciale (ZPS) ”Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise”, ai sensi delle direttive n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e seminaturali, la fauna e la flora e n. 09/147CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica.
Gli alberi tagliati non bruciano, ma vi sono metodi alternativi per difendere il bosco e i paesi vicini:
a) realizzazione di un sistema di monitoraggio continuo, tramite una rete di telecamere con segnali di allarme;
b) potenziamento della struttura della Protezione Civile locale, già in parte attrezzata per le emergenze;
c) aumento del personale di sorveglianza attiva;
d) stoccaggio di moduli contenenti liquido ritardante;
e) possibilità di utilizzare, nel deprecato caso di evento, la notevole riserva d’acqua del vicinissimo Lago di Barrea;
f) valorizzazione naturalistica e culturale di un bosco che rappresenta un unicum nell’Appennino, anche per sensibilizzare i fruitori ad una frequentazione attenta e rispettosa.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha raccolto le preoccupatissime segnalazioni di residenti, esperti, personalità del mondo scientifico, e ha inoltrato (4 settembre 2022) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti ai Ministeri della Cultura e della Transizione Ecologica, alla Regione Abruzzo, all’Ente Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, alla Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Aquila, al Comune di Villetta Barrea, ai Carabinieri Forestale, con l’obiettivo di evitare dei tagli boschivi che appaiono tutt’altro che necessari e, per giunta, dannosi.
Sembra che il ricavato sia di 750-800 tonnellate di legno per un valore di 11-12 mila euro: ben poco per un ipotizzabile danno ambientale di notevoli proporzioni.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto P.N. Abruzzo, Lazio e Molise, A.U., S.D., archivio GrIG)
Rispondi Cancella risposta
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
Commenti recenti
Aggiornamenti Twitter
- Processo sui roghi dei rifiuti sulla S.S. n. 554, le richieste della pubblica accusa e delle parti civili gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/31/pro… 1 day ago
- Il GrIG chiede l’individuazione di un S.I.C. per salvaguardare la vegetazione dunale del Muraglione di Viareggio gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/30/il-… 1 day ago
- Il PNRR per le aree verdi metropolitane gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/03/29/il-… 3 days ago
ricerca (inserire tags)
Mandiamo un’e-mail per difendere il territorio e le coste della Sardegna!
Argomenti
costa e sua salvaguardia
- piano paesaggistico regionale della Sardegna – normativa e cartografia
- "La colata", un libro contro la speculazione edilizia (sulle coste) in Italia
- l'Agenzia della Conservatoria delle coste della Sardegna, la sua "storia" e le sue prospettive
- giurisprudenza sul P.P.R. della Sardegna
- privatizzazione del demanio marittimo sui litorali italiani
- abusivismo edilizio, speculazione immobiliare: Baia delle Ginestre story
- stop alla speculazione edilizia sulla baia di Piscinnì
- Ingurtosu, Piscinas, Costa Verde: favole e cemento
- speculazione immobiliare mediante i campi da golf
- speculazione immobiliare mediante il "nuovo" piano paesaggistico
- la speculazione sul litorale di Rimigliano
- "Finestre sul Paesaggio", convegno su ambiente, pianificazione, legalità
- Rimbocchiamoci le maniche per difendere l'ambiente e il territorio della Sardegna!
- Reportage sulla speculazione immobiliare lungo le coste della Sardegna (2013)
- NO alla privatizzazione delle spiagge!
- il "piano paesaggistico dei sardi", un'operazione spregiudicata e deleteria per l'ambiente della Sardegna
- ricorso contro lo "stravolgimento" del piano paesaggistico regionale della Sardegna
- La Giunta Pigliaru revoca definitivamente lo stravolgimento del P.P.R. operato dalla precedente Giunta Cappellacci
- la proposta di legge regionale sarda favorevole al cemento sulle coste (2017)
coste di Tuerredda e Malfatano - cronaca di una speculazione edilizia annunciata
cultura a rischio, Anfiteatro romano
cultura a rischio, Tuvixeddu
demani civici e diritti d'uso collettivi
- i Demani civici e i diritti di uso civico, con particolare riferimento in Sardegna
- il demanio civico di Carloforte
- recuperare il demanio civico di Portoscuso, svenduto al peggior offerente
- demani civici e il nuovo "editto delle chiudende"
- "Terre civiche, un bene comune da salvaguardare", dibattito (Nuoro, 2012)
- Inventario generale delle terre civiche in Sardegna (2012)
- il Consiglio regionale approva il nuovo "editto delle chiudende" contro i demani civici sardi
- attuazione del nuovo "editto delle chiudende" in Sardegna
- la Corte costituzionale boccia il nuovo "editto delle chiudende"
- l'offensiva istituzionale contro i demani civici della Sardegna e la risposta ecologista.
- la difesa del demanio civico dei Piani di Castelluccio di Norcia.
- finalmente una norma regionale per la difesa dei demani civici sardi
- la "storia" dei diritti di uso civico in Sardegna negli ultimi decenni
democrazia a rischio in Italia
- la legge Alfano ci rende "disuguali" rispetto al "principe": firma contro!
- le legge ritorna un po' a esser uguale per tutti, grazie alla Corte costituzionale
- la proposta riforma costituzionale per favorire i peggiori farabutti
- riforma della giustizia, pretesa di impunità: l'Italia in ostaggio
- il Governo Letta e i suoi "azionisti" vogliono cambiare la Costituzione: impediamoglielo!
difesa degli "altri" animali, caccia, bracconaggio
- XXII campagna anti-bracconaggio della L.A.C. nel Cagliaritano (2018)
- bilancio della stagione venatoria 2014-2015, morti e feriti, "umani" e "altri" animali
- NO alla deregulation venatoria!
- il Cervo sardo
- il Lupo
- l'Orso marsicano
- l'Orso bruno in Italia e la schizofrenìa umana
- la Foca Monaca
- come faccio a vietare la caccia sul mio terreno?
- il Grifone
- diritto all'obiezione di coscienza "venatoria": fuori i cacciatori dal mio terreno!
difesa del territorio
- parchi naturali, una grande risorsa per l'Italia
- parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l'occasione persa
- parco nazionale dell'Asinara, luci e ombre
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena, passi in avanti
- parco naturale regionale del Molentargius-Saline, ancora in difficoltà
- l'assalto furbesco al demanio
- l'hard discount del federalismo demaniale
- la calamità "innaturale" annunciata di Capoterra (alluvione 2008)
- piano stralcio di assetto idrogeologico (P.A.I.) della Sardegna
- piano regionale delle attività estrattive (P.R.A.E.) della Sardegna
- piano antincendi 2016 per la Sardegna
- parchi naturali "motori" di crescita senza "benzina"
- "Ciclone Cleopatra": acqua, dissestro idrogeologico, sangue in Sardegna
- difesa delle Foreste demaniali in Sardegna.
- il decreto "Sblocca Italia", nuovi "incubi" ambientali e sociali
- abusivismo edilizio in un area naturale protetta: il parco naturale regionale "Molentargius-Saline"
- i gravi rischi di smantellamento del diritto penale ambientale.
- I piani paesaggistici vigenti in Italia
diritti civili
- L'India non è un paese per bambini
- scuola pubblica a rischio, in Italia
- pedofilìa e silenzi della Chiesa
- ma si può morire in pace?
- la Corte costituzionale aiuta la fecondazione assistita
- morti bianche alla Saras, Sarroch
- un po' di giustizia per le morti bianche alla Thyssen
- lucrosi rimborsi elettorali ai partiti
- il distacco dalla politica, le elezioni minimaliste cagliaritane
- uno stupro piccolo piccolo, minore
- crisi economica, crisi sociale
- libera repubblica di corrotti e corruttori
- la prima impresa italiana, la Mafia s.p.a.
- come l'Amministrazione regionale Cappellacci butta i nostri soldi
- Mario Monti, premier contro la crisi economico-sociale
- crisi economica, lacrime e sangue
- Governo Monti, due pesi e due misure. A fin di bene?
- il referendum sulle modifiche costituzionali (4 dicembre 2016)
EcoSportello
edilizia, piano per la speculazione
- piano per l'edilizia e la speculazione in Sardegna
- ricorsi contro un c.d. piano dell'edilizia incostituzionale
- la leggina regionale sarda per il "mattone rapido"
- una "sberla" al c.d. piano per l'edilizia bis in Sardegna
- la Corte costituzionale si occuperà del c.d. piano per l'edilizia sardo
- il folle "piano casa" del Veneto
energia nucleare, "ritorno" in Italia
eolico, paesaggio, speculazione
- speculazione eolica in Sardegna
- la "cricca del vento" in Sardegna
- la "cricca del vento" su Annozero
- la speculazione eolica sul TG 3 nazionale
- speculazione eolica senza pianificazione energetica
- Appennino Umbro-Marchigiano, una selva di pale eoliche?
- Aree non idonee all'installazione di centrali eoliche – Sardegna
escursioni sulla Sella del Diavolo
G 8 a La Maddalena
gestione dei rifiuti
- rifiuti devastanti a Portoscuso
- piano regionale dei rifiuti urbani della Sardegna
- Portovesme, pattumiera europea dei fumi di acciaieria
- traffico illecito di rifiuti industriali da Portoscuso a giudizio
- lo "strano" inquinamento a Quirra
- 16° rapporto annuale sulla gestione dei rifiuti (A.R.P.A.S.) in Sardegna
- piano regionale di gestione dei rifiuti speciali (Sardegna)
grandi opere, grandi scempi ambientali e di denaro pubblico
la nostra acqua
- WISE, il portale europeo dell'acqua
- quanta acqua c'è in Sardegna?
- il folle progetto della diga di Monte Nieddu-Is Canargius
- reportage sulla diga senz'acqua, Monte Nieddu-Is Canargius
- l'incredibile progetto di dissalatore cagliaritano
- riparte la vergognosa diga di Monte Nieddu – Is Canargius!
- invasi idrici e rischio sismico, la follìa in Sardegna
- perchè i sardi rischiano di perdere l'acqua pubblica
la nostra aria
la nostra salute
- piombo nel sangue e deficit cognitivi nel Basso Sulcis
- uranio impoverito e salute
- la salute in fumo
- pesce marcio sul tuo piatto
- portale malattie rare – Regione autonoma della Sardegna
- lo "strano" inquinamento di Quirra, la salute, la giustizia
- Portoscuso, periferia di Taranto
- alterazioni del d.n.a. dei bambini di Sarroch, "picchi" di leucemie maschili nel Cagliaritano
- il silenzio dei sardi sui propri bambini avvelenati
- III Rapporto epidemiologico S.E.N.T.I.E.R.I. sulla salute nei siti inquinati
la Terra a rischio: i cambiamenti climatici
realtà di Cagliari
ricerca dell'energia rinnovabile
- il progetto di gasdotto Galsi lascia il posto a due rigassificatori?
- NO a questo tracciato del gasdotto Snam sull'Appennino
- in crescita la produzione di energia fotovoltaica in Italia
- il nuovo Piano energetico regionale della Sardegna (P.E.A.R.S.)
- il 17 aprile 2016 votiamo SI al referendum anti-trivelle!
Sardegna e fondi comunitari
Sardistàn e le sue cronache
- la Saras, un direttore di giornale e il Sardistàn
- le cornacchie domineranno il mondo, a iniziare dal Sardistàn
- poveri Gipeti, nel Sardistàn
- W il Sardistàn, oasi ecologica del giardinaggio!
- lotta dura senza esclusione di polpi per l'indipendenza del Sardistàn
- Sardistàn = Atlantidistàn?
- un direttore di giornale "cementato" per benino nelle sue posizioni
- Paolo Villaggio, pecore, Alcoa e Sardistàn
- i Sardi su Marte
siti web istituzionali
- Corte di Giustizia europea
- Presidenza della Repubblica Italiana
- Governo e Amministrazioni statali
- Senato della Repubblica
- Camera dei Deputati
- Corte costituzionale
- Ministero per i Beni e le Attività Culturali
- Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare
- banca dati della Giustizia amministrativa
- banca dati dei vincoli ambientali/paesaggistici
- banca dati dei procedimenti di V.I.A.
- Regione autonoma della Sardegna
- Direzione regionale dei Beni culturali e paesaggistici per la Sardegna
- Corpo Forestale dello Stato
- Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale (Sardegna)
- Carabinieri – Comando per la tutela dell'ambiente
- Carabinieri – Comando per la tutela del patrimonio culturale
- Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (I.S.P.R.A.)
- Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Sardegna (A.R.P.A.S.)
- Agenzia della Conservatorìa delle Coste della Sardegna
- il portale dei parchi e delle riserve naturali
- il portale dei parchi geominerari e di archeologia industriale
- parco nazionale dell'Arcipelago della Maddalena
- parco nazionale dell'Asinara
- parco naturale regionale di Porto Conte
- parco naturale regionale di Molentargius-Saline
- area marina protetta di Capo Caccia-Isola Piana
- area marina protetta del Sinis-Mal di Ventre
- area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo
- area marina protetta di Capo Carbonara
- i parchi ambientali e storico-culturali della Val di Cornia
- parco faunistico del Monte Amiata
- parco faunistico del Monte Amiata
- elenco ufficiale delle aree naturali protette
- elenco delle zone umide di importanza internazionale
- Rete Natura 2000 in Italia (BioItaly)
- Conservatoire du Littoral
- Commissione Europea
- cartografia Z.P.S. – Sardegna
- cartografia S.I.C. – Sardegna
siti web rilevanti
- Amici della Terra
- Lega per l'Abolizione della Caccia
- Lexambiente – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- AmbienteDiritto – rivista giuridica telematica di diritto ambientale
- Patrimonio S.O.S.
- Comitato umbro-marchigiano No Tubo
- Federazione nazionale Pro Natura
- Comitato Salviamo Santa Lucia
- Monica Frassoni, Presidente dei Verdi europei
- Comitato per Campiglia
- Rete dei Comitati per la tutela del territorio – Toscana
- Eddyburg – urbanistica e società
- Associazione Vivere in Valdisieve
- Uguale per tutti, il blog dove magistrati e cittadini si confrontano
- il blog della Valle del Cedrino
- Associazione dei Comuni Virtuosi
- Scirarindi, portale della Sardegna naturale
- A.PRO.D.U.C., Associazione per la tutela degli usi civici e delle proprietà collettive
- Università degli Studi di Trento – Centro di documentazione sui demani civici e le proprietà collettive
- Gruppo di studio sui demani civici dell'Italia meridionale
- Annozero – RAI 2
- Report – RAI 3
- A.N.S.A. – Ambiente e Territorio
- Striscia la notizia
- Il Manifesto Sardo, informazione e approfondimenti
- Via dal vento, contro la speculazione eolica
- Forum nazionale "Salviamo il Paesaggio, Difendiamo i Territori"
- Andrea Zanoni, eurodeputato ecologista
- l'Astrolabio – newsletter degli Amici della Terra
- Comitato ambientale per la tutela del territorio di Costa Corallina, Olbia (OT)
- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
turismo e soggiorni convenzionati con il Gruppo d'Intervento Giuridico onlus
W il Blogroll!
la nuvola dei tags
"altri" animali abusi edilizi abusivismo edilizio acqua agricoltura alberi Alghero ambiente Amici della Terra aree urbane beni culturali biodiversità bonifica ambientale boschi bosco bracconaggio caccia Cagliari Carloforte Consiglio di Stato Corte costituzionale Corte di Cassazione coste demani civici difesa del territorio difesa del verde diritti civili diritti di uso civico dissesto idrogeologico edilizia energia energia eolica Europa fauna selvatica fonti rinnovabili giustizia grandi opere Gruppo d'Intervento Giuridico inquinamento Italia Lega per l'Abolizione della Caccia mare P.P.R. paesaggio parchi naturali pianificazione piano paesaggistico regionale Portoscuso procedimento di valutazione di impatto ambientale Regione autonoma della Sardegna rifiuti ripristino ambientale S.I.C. salute pubblica Sardegna Sella del Diavolo sentenza sequestro preventivo sito di importanza comunitaria società sostenibilità ambientale speculazione immobiliare spiaggia tagli boschivi terre collettive Toscana trasporti urbanistica usi civici V.I.A. V.Inc.A. Veneto verde pubblico Z.P.S. zone umidecome utilizzare il blog.
Questo è un blog, quindi viene aggiornato senza alcuna periodicità e quando si ha qualcosa di interessante da scrivere. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge 7 marzo 2001, n. 62 e successive modifiche ed integrazioni. I curatori, inoltre, non hanno alcuna responsabilità per quanto riguarda i siti web ai quali è possibile accedere tramite i collegamenti posti all’interno di questo blog, forniti come semplice servizio agli utenti della rete. Il fatto che il blog fornisca questi collegamenti non implica l’approvazione dei siti stessi, sulla cui qualità, contenuti e grafica è declinata ogni responsabilità. I contenuti inseriti in questo blog sono frutto di esperienze dirette o tratti da fonti di informazione pubbliche. In questo spazio virtuale si rispettano le regole comuni di Netiquette, ossia le buone maniere generalmente osservate nelle comunicazioni in Rete. Naturalmente la “navigazione” è libera, mentre i commenti sono liberi ma moderati dai curatori del blog, ci affidiamo al buonsenso, all’educazione e all’intelligenza dei nostri visitatori. Eventuali commenti anonimi, diffamatori, offensivi, pretestuosi, ripetitivi e fuori tema rispetto agli articoli presenti non verranno resi pubblici. In questo blog, pur avendo disponibile un vasto archivio informatico, possono eventualmente essere pubblicati materiali riportati da altri siti web, con esclusiva finalità informativa, così come da questo blog possono essere tratti materiali citandone la fonte. Condizioni generali presenti sul web. Tuttavia, a semplice richiesta di chi ne avesse titolo, tali materiali saranno rimossi.
Informativa sulla privacy.
Ai sensi del Provvedimento ” Individuazione delle modalità semplificate per l’informativa e l’acquisizione del consenso per l’uso dei cookie” (Gazzetta Ufficiale n. 126 del 3 giugno 2014) dell’8 maggio 2014, con cui il Garante per la Protezione dei Dati Personali detta le regole sulle modalità di adempimento agli obblighi di rilascio dell’informativa e di acquisizione del consenso degli utenti in caso di utilizzo di cookie, si informa che nella configurazione attuale della servizio di Web Analytics ShinyStat in utilizzo i cookie che garantiscono il servizio sono in regime di OPT-OUT, quindi NON NECESSITANO DI CONSENSO PREVENTIVO ALL’INSTALLAZIONE (c.d. “Informativa breve”).
Questo perchè la tecnologia utilizzata da Shiny prevede sistemi di aggregazione ed anonimizzazione dei dati che rendono già conforme alla normativa questo blog.
Riguardo l’informativa sulla Privacy e sui Cookie (c.d. “Informativa estesa”), ai sensi dell’art. 13 del Codice della Privacy, si invita alla consultazione della pagina web http://www.shinystat.com/it/informativa_privacy_generale_free.html
Il visitatore di questo blog potrà negare il proprio consenso all’installazione dei cookie di ShinyStat modificando opportunamente le impostazioni del proprio browser o cliccando sull’apposito link per attivare l’opt-out:
http://www.shinystat.com/it/opt-out_free.html.
Grazie per l’attenzione!
Archivio mensile
amministrazione blog
Blog Stats
- 4.908.139 hits
grazie per le vostre azioni
Complimenti per l’articolo che condivido integralmente, mi permetto di aggiungere che, come risulta dagli atti di numerose pubblicazioni scientifiche, quando un fuoco raggiunge la chioma degli alberi in presenza di vento avviene un fenomeno chiamato “spotting” determinato dalla distillazione immediata delle essenze arboree generando bolle di gas incandescente che possono essere trasportate oltre 2 km distanza e generare quindi altri focolai.Per quanto sopra in presenza di vento le famose” fasce tagliafuoco” per essere efficaci dovrebbero essere larghe oltre 2 Km…….,la verità è che il business della legna ricavata dai tagli e quello delle manutenzioni delle fasce tagliafuoco (valutato in 1-2 euro al mq) è piu forte dell’interesse alla salvaguardia di territori straordinari come quello descritto nell’articolo.Esistono oggi tecnologie consolidate droni-satelliti-sensori a terra ,in grado di rilevare principi di incendio entro 100 secondi con precisione per consentire interventi rapidi risolutivi che non generano alcun danno alla vegetazione ma il business generato dagli incendi al momento sia più interessante della salvaguardia ambientale.
da AMO Live News, 5 settembre 2022
La Pineta di Villetta Barrea deve continuare a essere un gioiello ambientale dell’Appennino: https://www.amolivenews.it/2022/09/05/la-pineta-di-villetta-barrea-deve-continuare-a-essere-un-gioiello-ambientale-dellappennino/
__________________________________
da Il Centro, 6 settembre 2022
Rischio incendi nel Parco: sono da tagliare 3.400 pini.
Denuncia degli ambientalisti: progetto di prevenzione minaccia 15 ettari di bosco Il no all’intervento nella pineta Zappini: «Può aumentare la possibilità di frane». (Andrea Rapino) (https://www.ilcentro.it/l-aquila/rischio-incendi-nel-parco-sono-da-tagliare-3-400-pini-1.2990340)
VILLETTA BARREA. Il taglio di almeno 3.400 alberi su una superficie di 15 ettari della pineta Zappini rischia di avere conseguenze pesanti nella zona intorno a Villetta Barrea: a rilanciare l’allarme è l’associazione di protezione ambientale “Gruppo di intervento giuridico”.
Tagli antincendio
I tagli boschivi previsti rientrano in quello che Stefano Deliperi, responsabile dell’associazione, definisce «un discutibile intervento di prevenzione antincendio». Deliperi spiega che «il programma sostenuto da fondi comunitari “Parchi per il clima 2019” è promosso dal Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e comporta il taglio di almeno 3.400 esemplari adulti nella pineta Zappini. La dichiarata finalità è la prevenzione antincendio per Villetta Barrea».
«un gioiello ambientale»
«In Abruzzo esiste uno dei più pregevoli gioielli ambientali dell’Appennino e va difeso da interventi discutibili», sottolinea il responsabile dell’associazione, «la pineta Zappini emerge quale popolazione relitta dell’ultima glaciazione. È citata in atti risalenti al XVII secolo. Si tratta di un ecosistema strutturato che ospita specie animali e vegetali a volte rare: orso marsicano, scoiattolo meridionale, tasso, martora, picchio di Lilford, invertebrati legati ai pini, orchidee».
La questione geologica
Ma soprattutto la pineta insiste su una struttura geologica delicatissima: «Un qualsiasi intervento invasivo potrebbe determinare un grave dissesto, con grave rischio per il sottostante centro abitato. In una parte del sito che dovrebbe essere interessato dai tagli insiste un’enorme frana. In assenza di copertura boschiva il terreno, già di per sé delicato, rimarrebbe esposto agli effetti di eventi meteorici».
Metodi alternativi
Secondo gli ambientalisti vanno sfruttati metodi alternativi per difendere bosco e paesi dal fuoco: monitoraggio continuo tramite telecamere con segnali di allarme, potenziamento della Protezione civile locale, aumento del personale di sorveglianza attiva e, in caso di incendio, la riserva d’acqua del lago di Barrea.
Guadagno esiguo
L’associazione ha raccolto le segnalazioni di residenti ed esperti, e ha scritto a ministero della Cultura, Regione, Parco, Soprintendenza, Comune di Villetta Barrea e carabinieri forestali «con l’obiettivo di evitare tagli boschivi tutt’altro che necessari e, per giunta, dannosi. Sembra che il ricavato», conclude Deliperi, «sia di 750-800 tonnellate di legno per un valore di 11-12mila euro: ben poco per un ipotizzabile danno ambientale di notevoli proporzioni».
E’ davvero sconcertante che ancora si cerchi di mascherare il solo vile interesse di pochi con la maschera del bene comune , in questo caso la solita prevenzione degli incendi boschivi! Tutti sanno che la maggior parte degli incendi boschivi sono dolosi e che le frane sono spesso conseguenze degli interventi umani che tagliano i grandi Alberi che sorreggono il suolo in zone a rischio.Condivido in pieno tutto quello scritto nell’articolo e nel commento di Giorgio Peloso. Grazie GrIG della tua azione a difesa anche della Pineta di Villetta Barrea!
🙂
la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Aquila ha comunicato (nota prot. n. 13612 del 7 settembre 2022) di non aver rilasciato nessuna autorizzazione o parere positivo al progetto di taglio boschivo.