Ripristinare il divieto di caccia al lago di Baratz!


Germano reale (Anas platyrhynchos)

Germano reale (Anas platyrhynchos)

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (19 luglio 2018) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti all’Assessorato della difesa dell’ambiente della Regione autonoma della Sardegna e al Comune di Sassari perché venga ripristinato il divieto di caccia al Lago di Baratz.

Finalmente, a partire dalla stagione venatoria 2012-2013 il Lago di Baratz, unico lago naturale della Sardegna, interamente nel territorio comunale di Sassari, era stato ricompreso nell’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura “Porto Conte – Baratz” (art. 23, comma 1°, della legge regionale n. 23/1998 e s.m.i.), con il conseguente divieto di caccia.

Baratz

Lago di Baratz, paesaggio

Inspiegabilmente e senza alcuna informazione preventiva, a partire dalla stagione venatoria 2017-2018, il Lago di Baratz, è stato riaperto alla caccia, con le ovvie conseguenze negative per la fauna selvatica protetta, per il turismo scolastico e naturalistico (nell’area ha sede il Centro di Educazione Ambientale – C.E.A.S. Lago Baratz del Comune di Sassari), per le attività sportive (escursionismo, corsa, ciclismo, ecc.).

Proprio per il suo alto valore ambientale e naturalistico, il Lago di Baratz rientra nel sito di importanza comunitaria (S.I.C.) “Lago di Baratz – Porto Ferro” (codice ITB011155), ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora, ed è tutelato con specifico vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), nonché con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993).

Ripristinare integralmente l’oasi permanente di protezione faunistica e di cattura “Porto Conte – Baratz” sarebbe una scelta di buon senso e di civiltà.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Lago di Baratz

Lago di Baratz (da Google Earth)

(foto da Google Earth, S.D., archivio GrIG)

  1. belinda huegel
    luglio 21, 2018 alle 4:26 PM

    pienamente d’accordo!

  2. luglio 21, 2018 alle 4:47 PM

    da La Nuova Sardegna, 20 luglio 2018
    «Fermate subito le doppiette nell’oasi di Baratz».
    Il Gruppo di intervento giuridico scrive alla Regione dopo la riapertura della caccia nei pressi del lago: http://www.lanuovasardegna.it/sassari/cronaca/2018/07/20/news/fermate-subito-le-doppiette-nell-oasi-di-baratz-1.17080102

    ___________________

    da Buongiorno Alghero, 19 luglio 2018
    Ripristinare il divieto di caccia sul lago di Baratz – Lo chiede il Gruppo di intervento giuridico: https://www.buongiornoalghero.it/contenuto/0/30/100849/ripristinare-il-divieto-di-caccia-sul-lago-di-baratz-lo-chiede-il-gruppo-di-intervento-giuridico

    ______________

    da Sassari Notizie, 19 luglio 2018
    Gli ecologisti del Grig chiedono il divieto di caccia al lago di Baratz: http://www.sassarinotizie.com/articolo-52752-gli_ecologisti_del_grig_chiedono_il_divieto_di_caccia_al_lago_di_baratz.aspx

    _____________________

    da Cagliaripad, 19 luglio 2018
    Lago Baratz, il Grig chiede il blocco della caccia: http://www.cagliaripad.it/325189/lago-baratz-il-grig-chiede-il-blocco-della-caccia

  3. Agostino
    luglio 21, 2018 alle 5:02 PM

    Più che d’accordo con il divieto di caccia al Lgo di Baratz in quanto SIC, e però sarebbe il caso di sollevare il problema dei SIC e delle ZPS più in generale.
    Almeno nella metà dei SIC e delle ZPS in Sardegna la caccia è consentita.
    Questa è una cosa assurda, perchè in pressochè tutte le zone di Natura 2000 esistono specie sottoposte a tutela che, anche se non cacciabili, sono comunque disturbate dall’attività venatoria.

    • luglio 21, 2018 alle 6:56 PM

      personalmente concordo, ma nella direttiva Habitat (n. 92/43/CEE) e nella direttiva Avidauna (n. 09/143/CE) non è previsto automaticamente il divieto di caccia ni S.I.C. e Z.P.S.

      Stefano Deliperi

      • Agostino
        luglio 22, 2018 alle 10:40 am

        Lo so bene che questo automatismo non c’è, e infatti questo non è un problema specifico della Regione Sardegna, bensì un problema di carattere nazionale.
        Però sarebbe importante iniziare a porre la questione.
        Visto che non siamo riusciti, anni fa, a limitare la caccia con un referendum nazionale, sarebbe forse più facile almeno ottenere di vietarla nei SIC e ZPS.

  1. luglio 21, 2018 alle 3:57 PM

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