Che cosa accade nel demanio civico di Baunei?


Baunei, Baccu Goloritzè

Baunei, Baccu Goloritzè

Nell’estate scorsa, con deliberazione Consiglio comunale n. 34 del 25 luglio 2016 e ordinanza sindacale n. 17 del 26 luglio 2016, il Comune di Baunei ha deciso di far pagare un biglietto di 6 euro per gli adulti e di 3 euro per i minori di 10 anni per l’accesso al litorale di Cala Goloritzè, vero e proprio gioiello ambientale della costa ogliastrina, monumento naturale dal 1993 (decreto assessoriale n. 3112 del 2 dicembre 1993).

L’importo ha previsto il parcheggio auto custodito (Sa Portedda) ed è stato dichiarato l’utilizzo per coprire i costi dei servizi di vigilanza e di pulizia della spiaggia.   Il provvedimento ha riguardato fondamentalmente la gran parte dei frequentatori della caletta, che giungono da terra attraverso il demanio civico di Baunei (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i. e legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.).

Baunei, Còdula de Luna

Baunei, Còdula de Luna

In un primo momento, l’iniziativa è apparsa in linea di massima positiva, magari da completare con la previsione di un numero chiuso di bagnanti, proprio per salvaguardare le straordinarie caratteristiche ambientali del sito.

La situazione, però, ora non risulta così virtuosa com’era stata presentata.

Infatti, “la concessione della gestione – in via sperimentale, per un periodo di tre mesi, dal 01 agosto al 31 ottobre 2016 – del percorso trekking per la spiaggia denominata “Cala Goloritzè, ai sensi dell’art. 67 del Regolamento Comunale per l’esercizio degli Usi Civici, alla costituenda Associazione ‘Club di Prodotto Supramonte di Baunei’, associazione che sembra aver introitato ben 130 mila euro in proposito. Secondo la deliberazione C.C. n. 34/2016, “la destinazione obbligatoria dell’avanzo di gestione del progetto ‘Sentiero Su Porteddu-Cala Goloritzè’ del Club di prodotto Supramonte di Baunei a opere di investimento sul demanio civico come previsto dalla normativa (Art. 3 L.R. 12/94), versando tale importo nelle casse comunali con capitolo d’ingresso PARTE ENTRATA CAP. 255.3 ‘Indennità compensativa da atti di disposizione sulle terre civiche art. 3 L.R. 12/1994”, capitolo di uscita PARTE SPESA CAP. 29113.63 ‘Opere permanenti di interesse generale della popolazione art. 3 L.R. 12/1994’”.

Baunei, Baccu Goloritzè

Baunei, Baccu Goloritzè

Ovvio, i proventi della gestione dei demani civici devono per legge esser destinati alla salvaguardia dei demani civici stessi, (artt. 2-3 della legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.).   Però, chi ha individuato la “costituenda Associazione ‘Club di Prodotto Supramonte di Baunei’ anziché altri soggetti composti da titolari di uso civico di Baunei?  In base a quali procedure selettive, visto che si tratta comunque di appalto di servizi (art. 36 del Codice degli Appalti, decreto legislativo n. 50/2016)? I proventi sono stati consegnati al Comune per la cura e la tutela del demanio civico?

Domande e risposte fondamentali per comprendere se sia stata rispettata la normativa in materia di diritti di uso civico e demani civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i., regio decreto n. 332/1928 e s.m.i. e legge regionale n. 12/1994 e s.m.i.).

Baunei, Cala Luna

Baunei, Cala Luna

Normativa interpretata molto disinvoltamente in passato, quando il 9 marzo 2000 il Consiglio comunale di Baunei deliberò l’acquisizione al patrimonio comunale degli abusi edilizi realizzati a Cala Luna, in area del demanio civico e inedificabile (legge regionale n. 23/1993).

Infatti, proprio dietro esposti del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e degli Amici della Terra, già dal giugno 1996 l’Assessorato regionale dei beni culturali (ordinanza n. 2277/TPNU del 5 giugno 1996) imponeva al Comune di Baunei ed alla locale cooperativa Calaluna la demolizione ed il ripristino ambientale di una lunga serie di abusi edilizi (una quindicina di casotti in legno e cemento, un vano in muratura con coperture in lamiere ed eternit annesso alla vecchia “dispensa” dei carbonai trasformata in ristorante, altri tre vani realizzati “in totale difformità”, un serbatoio di acciaio utilizzato come deposito carburante).   Era risultato, inoltre, realizzato abusivamente un depuratore “di cui non si conoscono le effettive capacità funzionali e al quale sono sicuramente da attribuire i problemi di inquinamento e di eutrofizzazione verificatisi all’interno dello stagnoretrodunale poi sparito tutt’altro che per cause naturali…              Con lo stesso provvedimento si sanciva come “non autorizzata” l’attività ricettiva, i servizi igienici ed il gruppo elettrogeno, mentre si accertava anche una discarica abusiva e non risultavano autorizzati gli scarichi idrici.       Analogamente avevano confermato il Corpo Forestale fin dal giugno 1993, i Carabinieri del N.O.E. fin dal maggio 1994, la Provincia di Nuoro (settore ambiente e ecologia) fin dall’ottobre 1995 (nota prot. n. 17309 del 2 ottobre 1995).          L’Assessorato regionale dei beni culturali aveva richiesto – invano – fin dall’aprile 1998 (nota n. 2631 del 20 aprile 1998) all’Assessorato regionale dell’urbanistica la disponibilità delle “ruspe regionali” per procedere all’intervento coattivo.  Per completezza dell’informazione anche nella vicina ed altrettanto pregevole Cala Sisine (sempre demanio civico di Baunei) non risultavano autorizzati l’attività del ristorante Su Neulagi (gestito dalla cooperativa Cala Sisine), lo scarico dei reflui e l’accumulo di rifiuti.

fronde, rocce e muschio

fronde, rocce e muschio

Nel giugno 2000 l’allora sindaco di Baunei Angela Corrias aveva emanato numerose ordinanze di demolizione e di ripristino ambientale avverso una cinquantina di abusi edilizi su una delle più belle coste del Mediterraneo, da Cala Luna a Cala Sisine, da Pedra Longa a Santa Maria Navarrese, al Golgo (in quest’ultimo caso si tratta di ovili rurali e strutture di ristoro, agevolmente acquisibili al patrimonio comunale per usi comuni).  Il precedente 28 marzo, davanti a Carabinieri, Guardie forestali e telecamere e con la presenza dello stesso sindaco, uomini e mezzi comunali avevano provveduto alla demolizione della piattaforma e scalini di attracco realizzati abusivamente nella splendida Cala Mariolu.

Allora ci eravamo pubblicamente complimentati per l’adozione dei provvedimenti di ripristino ambientale, ma poi che cosa è accaduto?

Gli abusi edilizi sono stati demoliti ed è stato effettuati il ripristino ambientale?

Oppure la realtà è sempre quella di aree a uso civico di fatto consegnate a utilizzi privatistici in danno della collettività come sembra venga effettuato anche nei prossimi giorni con il riconoscimento di una quarantina di sospensioni di diritti di uso civico in favore di altrettante strutture per l’allevamento bovino, caprino e, soprattutto, suino sul Supramonte di Baunei?

Il solito, consueto e nefasto, atteggiamento predatorio nei confronti dei demani civici e dei diritti delle collettività locali?  Speriamo di no…

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

Cisto (Cistus)

Cisto (Cistus)

(foto J.I., S.D., archivio GrIG)

  1. Terrae
    dicembre 6, 2016 alle 12:22 am

    Di (apparenti) buoni propositi sono lastricate le strade dell’inferno … specie se passando in aree di demanio pubblico conducono a paradisi con ingresso a pagamento.

  2. dicembre 7, 2016 alle 2:42 PM

    dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna,
    Peste suina africana. Usi civici, il comune di Baunei assegna 37 lotti di terre pubbliche per allevamenti suinicoli.
    Una risposta importante è arrivata proprio ieri sera dal Consiglio comunale di Baunei che ha approvato la sospensione degli usi civici per 37 lotti di territorio comunale, che permetteranno ad altrettanti cittadini di avviare aziende suinicole nel rispetto delle norme igienico sanitarie in materia, anche per il consumo familiare. (http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7875)

    BAUNEI, 6 DICEMBRE 2016 – VLa lotta alla Peste suina africana è vincente se Regione, amministrazioni locali, allevatori e tutti gli attori coinvolti collaborano e fanno la propria parte. Una risposta importante è arrivata proprio ieri sera dal Consiglio comunale di Baunei che ha approvato la sospensione degli usi civici per 37 lotti di territorio comunale, che permetteranno ad altrettanti cittadini di avviare aziende suinicole nel rispetto delle norme igienico sanitarie in materia, anche per il consumo familiare. “Si tratta di un passo importante – ha commentato il responsabile dell’Unità di Progetto per l’eradicazione della PSA e direttore generale della presidenza della Regione, Alessandro De Martini – che avvicina sempre di più l’operato dell’amministrazione regionale ai territori. Un segnale chiaro che dimostra come le politiche di eradicazione e di allevamento confinato si possono applicare anche a quei soggetti che non hanno terre di proprietà dove avviare un’impresa, richiedendole quindi in assegnazione al proprio comune di appartenenza. Un segnale che il presidente Pigliaru e l’intera Giunta – ha concluso De Martini – hanno accolto con favore nell’auspicio che si estenda come metodo virtuoso in altri territori dell’Isola”.

    Con i suoi quasi 22mila ettari di terre comunali, Baunei fa da apripista a tanti altri comuni che fra Barbagia e Ogliastra dovranno gestire le future assegnazioni dei lotti per i cittadini che ne chiederanno concessione per avviare, nello specifico, le proprie aziende suinicole. Il via libera votato ieri dal Comune guidato dal sindaco Salvatore Corrias dovrà incassare adesso l’ok dell’Agenzia regionale Argea che svincolerà, temporaneamente, i lotti dall’uso civico. L’amministrazione di Baunei concederà le aree in affitto per quindici anni eventualmente rinnovabili.

    Il sindaco. “Riuscire a portare in Consiglio comunale quaranta proposte” sulla sospensione dell’uso civico – ha spiegato il sindaco di Baunei – “significa innanzitutto dare delle regole su un Supramonte che altrimenti rischia di essere incontrollato e di essere di tutti e di nessuno. In questo modo ci sono cittadini di Baunei che hanno titolo giuridico a esserci e che chiedono le dovute garanzie: specie su un tema come quello delicatissimo della Peste suina africana. Un tema sul quale come Comune vogliamo dare il nostro contributo e il nostro esempio, e dove la Sardegna deve fare passi avanti”. Un appello alla collaborazione con la Regione, le ASL e la Sovraintendenza dei beni culturali, è quello lanciato dal sindaco Corrias nel sostenere l’avvio delle nuove imprese suinicole. “Nella valorizzazione dell’uso civico e nella ricerca di una attività economica – ha concluso Corrias – si unisce la tradizione con l’innovazione: ‘su connotu’ con quello che l’Europa ci chiede. Significa fare un salto di qualità culturale, sociale ed economico, con una grande opportunità per tutti, in particolare per i giovani”.

    Gli assegnatari. Fra i cittadini assegnatari presenti durante i lavori del Consiglio comunale la signora Vincenzina che con il marito già portano avanti un’azienda di caprini e bovini di razza sarda. Loro obiettivo è allevare anche i suini, sempre di razza autoctona sarda, e dare avvio a una attività che un domani possa permettere non solo di vendere i maialetti, ma anche i salumi. Anche il signor Gino, assegnatario di un lotto di un ettaro e mezzo circa, spera di poter sconfiggere quanto prima la PSA per riallevare un giorno, i maiali sardi tipici di quei territori, di nuovo al pascolo brado. Il signor Antonio invece ha ricordato quando da bambino, accudiva 15 maiali in una valle lontana dal paese: “Impensabile farlo fare a un bambino o a un ragazzo di oggi”.

    Almeno altre 5 o 6 assegnazioni, hanno assicurato dall’amministrazione del Comune Ogliastrino, saranno discusse la prossima settimana sempre durante i lavori del Consiglio comunale.

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    da L’Unione Sarda, 6 dicembre 2016
    Peste suina, il comune di Baunei, sospende usi civici su 37 terreni per insediare aziende: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/12/06/peste_suina_il_comune_di_baunei_sospende_usi_civici_su_37_terreni-68-551849.html

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    da Cronaca online, 6 dicembre 2016
    Peste suina africana. Usi civici, il comune di Baunei assegna 37 lotti di terre pubbliche per allevamenti suinicoli: http://www.cronacaonline.it/public/content/index.php/2016/12/06/peste-suina-africana-usi-civici-il-comune-di-baunei-assegna-37-lotti-di-terre-pubbliche-per-allevamenti-suinicoli/

  3. Mara
    dicembre 8, 2016 alle 4:36 PM

    Da Isola Incantata a Isola dei Porci. In quel di Baunei si sono montati la testa… mettono balzelli ovunque approfittando del fatto (del tutto casuale) di essere nati in Paradiso. Forse vogliono stare da soli a godersi la bellezza, già molti turisti si sono stancati di essere presi per tonni….

    • Terrae
      dicembre 9, 2016 alle 6:31 PM

      Ciao Mara.
      Tutto sommato avevamo visto lungo qualche mese fa.
      Speculazione ambientale.

  4. Maria Tului
    marzo 31, 2017 alle 5:49 PM

    E della prevista ‘messa in sicurezza’ del punto di sbarco di Cala Mariolu sapete niente? Altro che numero chiuso… in pratica un attracco ancora più’ comodo! E della ‘pulizia’ del sentiero per Biriola sapete niente?

  5. novembre 12, 2018 alle 10:46 PM

    A.N.S.A., 12 novembre 2018
    Arrivare a Cala Sisine sarà più facile.
    Stanziati 450mila euro per mettere in sicurezza la strada: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2018/11/12/arrivare-a-cala-sisine-sara-piu-facile_7f42fe7b-1360-4781-9b44-e2f671b33f01.html

  6. mario
    novembre 12, 2018 alle 11:47 PM

    Fine Sisine

  1. marzo 29, 2018 alle 3:42 PM

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