10, 100, 1000 Daniele Serusi.


Muflone (Ovis orientalis musimon)

Muflone (Ovis orientalis musimon)

Daniele Serusi ha 52 anni e da circa vent’anni ha realizzato, pezzettino dopo pezzettino, quella bella realtà che oggi è l’Agriturismo Donnortei, con un parco faunistico, una fattoria didattica e tanto coraggio e determinazione.

E’ a Fonni, in quello che dovrebbe essere il parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei, l’area naturale protetta consegnata a un limbo folle e autolesionistico.

Gennargentu, nevaio

Gennargentu, nevaio

Daniele è andato contro i suoi compaesani, contro i suoi stessi familiari, per realizzare il suo sogno e il suo futuro.

Altro che matto, i parchi naturali ben gestiti generano tutela ambientale e benessere.

Anche la sola presenza di un flusso turistico di 100 mila visitatori annui nelle zone del parco nazionale del Gennargentu–Golfo di Orosei, per una presenza media di soli tre giorni ciascuno, calcolando una spesa giornaliera complessiva di soli 100 euro, significherebbe una ricaduta economica diffusa di 30 milioni di euro annui.

arco del Gennargentu, manifesto listato a lutto

Parco del Gennargentu, manifesto listato a lutto

Alla faccia di su connottu.

Se la Sardegna avesse più persone come Daniele Serusi e Daniela Ducato, sarebbe una regione migliore.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

L'Unione Sarda, 25 novembre 2016

L’Unione Sarda, 25 novembre 2016

 

perimetrazione provvisoria del parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei (D.P.R. 30 marzo 1998)

perimetrazione provvisoria del parco nazionale del Gennargentu-Golfo di Orosei (D.P.R. 30 marzo 1998)

 

Daini (Dama dama)

Daini (Dama dama)

 

 

(foto J.I., C.B., S.D., archivio GrIG)

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  1. maria ignazia massa
    novembre 27, 2016 alle 2:03 am

    Complimenti! Ha fatto una scelta buona per sé e per l’ambiente.

  2. Juri
    novembre 27, 2016 alle 7:41 PM

    Ottima iniziativa, questa è la vera valorizzazione del proprio territorio che non può che basarsi sul rispetto della sua vocazione e quindi preservando rigorosamente l’ambiente.

    Purtroppo nelle vicinanze c’è anche l’esempio opposto di sciagurate “valorizzazioni” intese secondo il ben noto sciagurato paradigma delle forzature fuori contesto di stampo assistenzialista, finanziate con soldi pubblici fine a sé stessi che poi lasciano deturpazioni e fallimenti.
    Mi riferisco all’orrendo capannone stile periferia lombarda che sarebbe dovuto servire per imbottigliare l’acqua della fonte di Donnortei. Risultato: fallimento dell’impresa e uno splendido angolo di territorio fonnese compromesso con una bruttura inguardabile.
    Sarebbe interessante sapere quanti denari pubblici sono stati buttati via e a chi sono finiti.
    https://goo.gl/maps/qwE742QN9uu
    http://m.astegiudiziarie.it/scheda.aspx?idl=926439&ida=127573&idp=536626

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