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Il piano urbanistico comunale di Pula mette a rischio coste e beni archeologici.


Pula, costa di Nora

Pula, costa di Nora

anche su Il Manifesto Sardo (“Il piano urbanistico comunale di Pula mette a rischio coste e beni archeologici“), n. 209, 16 febbraio 2016

 

Il piano urbanistico comunale (P.U.C.) di Pula (CA) recentemente adottato pone seri rischi per la salvaguardia delle coste e dei beni archeologici della zona di Nora – Agumu.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha, quindi, inoltrato (13 febbraio 2016) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di approvazione del P.U.C. e nel connesso procedimento di valutazione ambientale strategica (V.A.S.).

Il nuovo P.U.C. è stato adottato con la deliberazione del Consiglio comunale n. 30 del 24 novembre 2015, modificando profondamente la precedente stesura adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 7 giugno 2013, successivamente integrata dalla deliberazione C.C. n. 16 del 16 luglio 2013.[1]

Dovrà sostituire il vecchio programma di fabbricazione (P.d.F.) del 1989 e dovrà esser in adeguamento alle previsioni del piano paesaggistico regionale (P.P.R.).

Pula, Nora, Torre del Cortellazzo

Pula, Nora, Torre del Cortellazzo

La procedura seguita dall’Amministrazione comunale di Pula per l’adozione del nuovo P.U.C. è stata piuttosto lunga e farraginosa, ma una costante è stata la scelta – assolutamente non condivisibile – di predisporre l’ennesimo porto turistico con la solita cementificazione della contigua costa.

In proposito, le “osservazioni” ecologiste sul merito delle scelte pianificatorie, in particolare riguardano l’individuazione dell’area litoranea di Agumu come zona omogena “G/F” per servizi generali e alberghieri e per la realizzazione di un porto turistico, in contrasto con norme di legge (legge regionale n. 23/1993), disciplina del P.P.R. e già irreversibilmente valutata dalla Direzione generale per i beni culturali e paesaggistici per la Sardegna (nota n. 1944 del 20 marzo 2007) e dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Cagliari (nota n. 2799 del 20 aprile 2007 e n. 1756 del 9 marzo 2007) in contrasto con le esigenze di salvaguardia dell’area archeologica emersa e sommersa di Nora.

La classificazione come altamente edificabile dell’area di Agumu (sede di un campeggio abusivo) contrasta, inoltre, con l’individuazione parziale quale zona “Hi4” (pericolosità molto elevata) sotto il profilo idrogeologico.

Pula, litorale di Nora

Pula, litorale di Nora

Altra indicazione del P.U.C. adottato in palese contrasto con le disposizioni normative di tutela (legge regionale n. 23/1993) è la previsione di “valorizzazione ai fini turistici-ricreazionali” relativamente alla zona omogenea di salvaguardia costiera “H1” degli isolotti di S. Macario e Coltellazzo, nonché la conferma dell’edificabilità dell’area “Pineta Is Morus” (ex S.A.I.A. – Sant’Angelo Immobiliare Alberghiera s.p.a.), ormai non più tollerabile vista la presenza di oltre 150 unità immobiliari in completa assenza di fognature e impianto di depurazione, come stigmatizzato dalla sentenza T.A.R. Sardegna, sez. II, 23 ottobre 2013, n. 664, e della lottizzazione di Is Molas, ormai scaduta da decenni e prorogata illegittimamente più volte in contrasto con la giurisprudenza in tema.

Pula, Is Molas, cantiere edilizio

Pula, Is Molas, cantiere edilizio

L’istanza ecologista – indirizzata al Comune di Pula, alla Direzione generale regionale della Pianificazione territoriale e della Vigilanza edilizia, alla Provincia di Cagliari (Ufficio V.A.S.), alla Segretariato regionale del Ministero per i Beni e Attività Culturali e il Turismo, le Soprintendenze per il paesaggio e per i beni archeologici – chiede la modifica delle previsioni del P.U.C. adottato nel senso del rispetto della normativa ambientale e di corretta gestione del territorio.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

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[1] in proposito l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus aveva inoltrato ben due atti di intervento nel procedimento con “osservazioni” (25 settembre 2013, 16 novembre 2013), sempre con la finalità di garantire una migliore tutela ambientale e dei beni culturali.

 

L'Unione Sarda, 17 febbraio 2016, PUC Pula

(foto per conto GrIG, C.B., S.D. archivio GrIG)

  1. G.C.
    febbraio 16, 2016 alle 7:55 PM

    E vi beccate un’altra piccola donazione. Sempre grazie per il lavoro che svolgete!

  2. febbraio 16, 2016 alle 10:38 PM

    da Sardegna Oggi, 16 febbraio 2016
    Cemento nell’area archeologica di Nora, allarme degli ecologisti: http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2016-02-16/31589/Cemento_nellarea_archeologica_di_Nora_allarme_degli_ecologisti.html

  3. marzo 18, 2016 alle 10:03 PM

    A.N.S.A., 18 marzo 2016
    Drone individua abusi edilizi hotel Pula.
    Verifiche Forestale su mandato Procura Cagliari, sette indagati: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2016/03/18/drone-individua-abusi-edilizi-hotel-pula_f2ad45a1-8a05-43d4-8af2-26f90d5ce7ec.html

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    da Sardinia Post, 18 marzo 2016
    Presunti abusi edilizi in un hotel a Pula, drone in azione. Sette indagati: http://www.sardiniapost.it/cronaca/presunti-abusi-edilizi-un-hotel-pula-drone-azione-sette-indagati/

  4. aprile 3, 2021 alle 7:03 PM

    niente da fare, senza ‘sto benedetto porto non possono vivere.

    A.N.S.A., 3 aprile 2021
    Porto turistico e centro termale, Comune Pula approva Puc.
    Previste tre grandi zone direttrici di sviluppo strategico. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2021/04/03/porto-turistico-e-centro-termale-comune-pula-approva-puc_194e0c27-a51a-4778-b8cf-0eb6f61aaed1.html)

    Il Comune di Pula ha approvato il Puc. La nuova pianificazione urbana prevede tre grandi zone direttrici di sviluppo strategico per il territorio.
    Il porto turistico, il “Marina di Santa Vittoria” che potrà contenere 600 posti barca, sarà integrato con ricettività alberghiera e cantieri di manutenzione e rimessaggio. La sua localizzazione – spiega l’amministrazione comunale – assolve pienamente al principio di collegamento diretto col centro abitato che potrà rappresentare quello spirito di coesione territoriale che è alla base della visione politico e amministrativa della Giunta Medau.
    Il “Centro Turistico Sportivo” che sorgerà nella zona di Santa Margherita. Si tratta di un complesso sportivo multifunzionale, a cui faranno da corredo alberghi destinati a dar vita ad eventi di livello nazionale e internazionale allungando la cosiddetta stagione estiva con positivi effetti sull’occupazione.
    Infine il “Centro Termale Idroterapico” localizzato all’ingresso della prima porta di accesso di Pula, con alberghi, servizi sanitari e zona sportiva che costituirà una ricucitura urbana tra l’abitato di viale Marconi e il resto della cittadina.
    Questa iniziativa garantirà un’attività non più stagionale ma bensì annuale con le conseguenti ricadute positive.
    Il Puc si concentra anche sull’edilizia sociale, affinché le giovani coppie non siano costrette ad emigrare. Per far fronte a quest’esigenza è stata prevista una quota di edilizia sociale pari al 20%. Un occhio di riguardo anche ai piani di riqualificazione delle lottizzazioni della costa con messa a sistema di viabilità, parcheggi e aree attrezzate.
    “Siamo soddisfatti del lavoro complesso e straordinario che abbiamo fin ora compiuto – afferma la sindaca Carla Medau – le nostre scelte erano ben precise, equità ed equilibrio nella valorizzazione del territorio che significa mettere i privati cittadini, gli imprenditori, i portatori di interesse in condizione di cogliere le opportunità di queste trasformazioni urbanistiche in modo diffuso e concreto”.

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