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Il Sindaco di Carloforte risponde sulle critiche condizioni ambientali delle Saline.


E’ giunta rapidamente da parte del Sindaco di Carloforte Stefano Rombi la risposta (nota prot. n. 18635 del 3 novembre 2025) all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di opportuni provvedimenti inviata lo scorso 29 ottobre 2025 dall’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) in merito alla disastrosa situazione ambientale delle Saline.

La riportiamo integralmente, perchè di grande interesse.

Con riferimento all’istanza di accesso civico presentata dall’Associazione ecologista GrIG, … , concernente le condizioni ambientali dell’area delle ex Saline di Stato di Carloforte e l’eventuale adozione di provvedimenti correttivi, si rappresenta, nell’ambito delle competenze istituzionali di questo Ente, quanto segue.

Come noto, il Comune di Carloforte è stato beneficiario di un finanziamento regionale dell’importo complessivo di circa cinque milioni di euro, assegnato dalla Regione Autonoma della Sardegna, con deliberazione della Giunta Regionale n. 67/4 del 29 dicembre 2015. Tale finanziamento è stato destinato alla realizzazione di una serie di interventi volti al recupero, alla conservazione e alla rifunzionalizzazione del complesso delle ex Saline di Stato, area di particolare rilevanza sotto il profilo storico, paesaggistico e naturalistico.

Cavalieri d’Italia (Himantopus himantopus) nelle Saline di Carloforte (quando erano presenti)

Vale la pena di ricordare che la scheda progettuale presentata dal Comune di Carloforte conteneva una proposta di intervento finalizzata alla rifunzionalizzazione del compendio e al conseguente rilancio dell’attività estrattiva del sale. Nello specifico, la scheda – alla base del finanziamento – prevedeva la seguente ripartizione: 300.000 euro per ristrutturazione dei fabbricati; 600.000 per investimenti nella zona evaporante salante; 2.900.000 euro per acquisto di motori e impianti per la raccolta, il lavaggio, la lavorazione e il confezionamento del sale; 1.200.000 euro per la riqualificazione del canale che attraversa lo stagno dei Muggini.

Tuttavia, essendo chiaro, palese e incontrovertibile che il Comune di Carloforte non avrebbe potuto ottenere alcuna concessione mineraria, dal momento che sussisteva una procedura già aperta nel 2011, al fine di evitare un contenzioso, si è prodotto un Accordo tra Regione Autonoma della Sardegna, comune di Carloforte e società Saline di Mare Srl relativo al ‘Compendio ex Saline di Stato sito nel comune di Carloforte’ ai sensi della Deliberazione GRS N. 9/52 DEL 22.02.2019. Ciò ha consentito al Comune di Carloforte di rimodulare i circa 5 milioni assegnati nel dicembre 2015, destinando tutte le risorse al recupero culturale e ambientale del sito.

Carloforte, Saline (ott. 2025)

Come conseguenza del finanziamento, così come rimodulato, è stato avviato, eseguito e portati a compimento l’intervento principale relativo al c.d. progetto ‘Saline A’. Tali lavori hanno avuto quale oggetto principale la ristrutturazione conservativa della Villa del Direttore, edificio di particolare interesse storico-architettonico che costituisce elemento caratterizzante del complesso stesso delle Saline.

Per quanto concerne gli ulteriori interventi previsti dal finanziamento originario, si rappresenta che i lavori di completamento e le opere complementari, devono ancora essere avviati. Tali interventi, i cui progetti esecutivi sono già stati approvati nel settembre 2023, risultano attualmente in fase di revisione progettuale a seguito del rifinanziamento delle opere.

Fenicottero rosa (Phoenicopter roseus). Erano ben presenti alle Saline di Carloforte

L’intervento di maggiore rilevanza e complessità nell’ambito del programma complessivo di valorizzazione è rappresentato invece dal c.d. progetto ‘Saline B’, specificamente destinato alla valorizzazione ambientale, incluso il posizionamento di una nuova idrovora. Tale intervento è distinto e autonomo rispetto ai lavori di completamento e alle opere complementari sopra menzionati, costituendo un progetto a sé stante con proprie caratteristiche tecniche, procedurali e temporali.

Il progetto esecutivo relativo predetto intervento è stato approvato da questa Amministrazione nell’anno 2023, a seguito di un articolato procedimento autorizzatorio che ha comportato l’espletamento delle verifiche e l’acquisizione dei pareri e autorizzazioni previsti dalla normativa vigente in materia ambientale, paesaggistica e urbanistica. In particolare, tale intervento tra l’altro è stato sottoposto con esito positivo alle procedure di:

verifica di incidenza ambientale (V.Inc.A.), ai sensi dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica n. 357/1997 e successive modificazioni e integrazioni, ciò in considerazione della circostanza che l’area delle Saline di Carloforte rientra nel perimetro del Sito di Importanza Comunitaria (S.I.C.) denominato ‘Isola di San Pietro’, come individuato ai sensi della direttiva comunitaria relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali e della flora e della fauna selvatiche;

valutazione preliminare, ai sensi dell’Art.6, commi 9 e 9 bis, e dell’Art.4 delle Direttive regionali in materia di V.I.A., allegate alla D.G.R. n.11/75 del 2021, stanti le caratteristiche delle opere idrauliche da realizzare – conclusa con l’esclusione dell’obbligo di sottoporre il progetto alla procedura ordinaria di valutazione di impatto ambientale.

Saline di Carloforte in condizioni “normali”

Oltre alle suddette procedure di carattere ambientale, il progetto ha acquisito i pareri, i nulla osta e le autorizzazioni necessarie, rilasciati dagli Enti e dalle Autorità competenti per materia, ivi compresi ‘autorizzazione paesaggistica ai sensi del decreto legislativo n. 42/2004, attesa la particolare rilevanza paesaggistica dell’area oggetto di intervento, tutelata come detto, con specifico vincolo paesaggistico, nonché il parere dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna (ARPA Sardegna) relativamente agli ulteriori aspetti ambientali.

Infatti, in conformità alle prescrizioni emerse dall’iter autorizzativo, il cd. progetto ‘Saline B’ prevede l’attuazione di un complesso piano di monitoraggio ambientale che accompagnerà l’intero ciclo di vita dell’intervento. Tale piano è strutturato secondo le fasi temporali ante operam, in corso d’opera e post operam, al fine di garantire un controllo costante e puntuale degli effetti dell’intervento sulla componente ambientale e naturalistico-ecologica dell’area interessata.

Carloforte, Saline, raccolta del sale (1991)

L’avvio formale dei lavori concernenti il progetto ‘Saline B’, rifinanziato a metà 2024, unitamente ai già citati interventi, è previsto nel corso dell’anno 2026, subordinatamente alla conclusione delle attività di revisione progettuale.

In relazione alle segnalazioni contenute nell’istanza di accesso civico riportata in premessa, concernenti le condizioni ecologiche dell’area delle Saline e la gestione dei livelli idrici delle vasche, si rappresenta che allo stato attuale non risultano in corso interventi operativi di competenza o responsabilità comunale che interessino direttamente l’area delle Saline sotto il profilo della gestione ordinaria e della manutenzione delle opere idrauliche.

Infatti, a seguito del rilascio della concessione mineraria avvenuto nell’anno 2022, l’intero compendio delle Saline di Carloforte risulta attualmente in gestione alla società concessionaria Saline di Mare S.r.l.. La suddetta società esercita la propria attività in forza della deliberazione della Giunta Regionale della Sardegna n. 41/19 adottata in data 7 agosto 2020, atto conclusivo del procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di coltivazione e recupero ambientale della concessione mineraria per l’estrazione di minerali di cloruro di sodio e prodotti correlati denominata ‘Saline di Carloforte’ nel territorio del Comune di Carloforte.

Garzetta (Egretta garzetta). Erano ben presenti alle Saline di Carloforte

Nell’ambito delle proprie prerogative derivanti dal titolo concessorio, la società Saline di Mare S.r.l. gestisce la regolazione dei livelli idrici delle vasche, il funzionamento dell’idrovora principale e degli altri impianti connessi alla coltivazione mineraria e alla gestione idraulica del compendio salino.

A seguito della citata segnalazione, si è dunque ritenuto opportuno acquisire elementi informativi presso la predetta società Saline di Mare S.r.l. in merito alle condizioni gestionali e ambientali dell’area. Dal confronto avuto con la società concessionaria è emerso che, sulla base delle informazioni da questa fornite, non risultano anomalie nella gestione ordinaria del compendio salino. In particolare, si riporta che gli attuali regimi idraulici, impostati da Saline di Mare srl nel pieno rispetto del progetto di riattivazione del compendio ai fini produttivi e delle attività di monitoraggio prescritte in sede di approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale, sono esattamente quelli che hanno caratterizzato il sito durante la sua attività produttiva. La restituzione di ampie superfici alla nidificazione, i modesti livelli idrici all’interno delle diverse vasche, la stabilizzazione delle caratteristiche chimico-fisiche delle acque all’interno delle stesse sono i fattori che costituiscono in tutti i siti produttivi di questo tipo lo straordinario habitat per l’avifauna.

Carloforte, Saline (ott. 2025)

Ripercorsi brevemente i fatti, si rimane naturalmente a disposizione per fornire ogni ulteriore informazione e documentazione nell’ambito delle proprie competenze istituzionali e nel rispetto della normativa vigente in materia di accesso agli atti e trasparenza amministrativa.”

Ringraziamo il Sindaco di Carloforte per la rapida e ampia risposta, tuttavia non possiamo che ribadire quanto è sotto gli occhi di tutti: allo stato, la zona umida è in gran parte secca e le specie di avifauna selvatica denotano una scarsa (se non nulla) presenza.

Ci auguriamo che, a regime, le condizioni naturalistiche siano pienamente ripristinate, ma ora la situazione è questa ed è purtroppo una perdita – speriamo solo temporanea – anche per la comunità carlofortina.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Saline di Carloforte, vecchi macchinari per la raccolta del sale

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. novembre 20, 2025 alle 3:01 PM

    da Carloforte Magazine, 20 novembre 2025

    Il futuro delle saline.

    Se ne parla venerdì 21 novembre  all’Exme. (Walter Zappon)

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