Terra di Siena, terra di tagli boschivi abusivi.


Monteriggioni, Borro (Fosso) del Castagneto, tagli boschivi (ott. 2023)

Sì, è così. Purtroppo i boschi in Terra di Siena sono veramente maltrattati.

Il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) sta conducendo da tempo una forte campagna per la salvaguardia dei boschi dai tagli abusivi.

Pettirosso (Erithacus rubecula)

In Provincia di Siena, ben 172.000 ettari di superficie boscata su 382.100 di superficie complessiva, il 45,01% del territorio, una percentuale fra le più elevate in Italia:

nel periodo gennaio – ottobre 2022, i Carabinieri Forestale di Siena hanno svolto oltre 500 verifiche in materia, irrogando ben 319 sanzioni amministrative per complessivi 353 mila euro ed effettuando 19 comunicazioni di reato relative a 25 soggetti all’Autorità giudiziaria competente: oltre il 63% dei controlli effettuati ha evidenziato situazioni irregolari;

nel periodo gennaio – ottobre 2023, i Carabinieri Forestale di Siena i Carabinieri Forestale di Siena hanno svolto oltre 1.300 verifiche in materia, irrogando ben 231 sanzioni amministrative per complessivi quasi 103 mila euro ed effettuando 12 comunicazioni di reato relative a 10 soggetti all’Autorità giudiziaria competente: quasi il 18% dei controlli effettuati ha evidenziato situazioni irregolari.

I dati evidenziano una significativa presenza di illegalità nel settore della gestione boschiva e bene ha fatto Donatella Mercatelli, referente toscana del GrIG, a evidenziarlo.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

Il Corriere di Siena, 25 novembre 2023

(foto S.F., S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di Manuel
    Manuel
    novembre 26, 2023 alle 9:56 am

    13000 euro per 80 quintali di leccio? 162,5 euro al quintale. Pare ci sia uno zero in più. Poi ci sono le spese da detrarre: si lavora per il pane.
    Che ci siano tante sanzioni indica che i carabinieri forestali fanno i controlli. Sarebbe interessante sapere i motivi delle sanzioni prima di generalizzare su presunti danni ambientali irreparabili: un divieto di sosta o il mancato pagamento di un bollo non equivale a viaggiare contromano in autostrada.
    Se si taglia è evidente che il legname ha ancora un largo utilizzo per il riscaldamento domestico di molti Italiani (senza dubbio va aumentata la resa degli impianti). Come residuo da smaltire lascia ceneri, recuperabili come fertilizzanti,.C’è da migliorare ancora l’abbattimento dei residui di combustione che va di pari passo con l’efficienza termica.
    In periodo di transizione ecologica, dove il paesaggio italiano è assaltato da mostruosi impianti che prima o poi presenteranno un conto economico per lo smaltimento ed ambientale, per tutti i residui che verranno dispersi su vasti territori e nel mare, vuoi vedere che l’energia prodotta attraverso la fotosintesi (purché prodotta in loco ) è quella più ecologicamente sostenibile. Con le nuove tecnologie mi miaspetto un impatto maggiore di quanto avvenuto con l’evento della plastica e l’amianto. In quanto a speculazione ed interessi, vogliamo paragonarli a quelli del boscaiolo?Non solo ecologicamente ma, considerato quanto avviene per procurare le materie prime per gli impianti ” si impatta anche umanamente.
    È bene che le cose siano fatte nella legalità, ma purtroppo la legalità non sempre è garanzia di giustizia e buon senso.

    • novembre 26, 2023 alle 12:54 PM

      ..certo, sarebbe interessante avere anche il quadro completo delle violazioni, per ora accontentiamoci dei dati raccolti.
      550 violazioni in meno di due anni nel Senese non sembra che siano poche, no?
      E’ un dato sui riflettere, senza dubbio.
      Buona domenica.

      Stefano Deliperi

  2. novembre 29, 2023 alle 3:01 PM

    da Toscana Chianti Ambiente, 27 novembre 2023
    Tagli boschivi in terra di Siena, dai Carabinieri forestali oltre 500 verifiche e 319 multe: https://www.toscanachiantiambiente.it/tagli-boschivi-in-terra-di-siena-dai-carabinieri-forestali-oltre-500-verifiche-e-319-multe/?fbclid=IwAR3WnYye13wQErQQOAbMD5gcW9bDHpgK__WSIks568hYcCXSR3QX04fL5bM

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