Orvieto sotto attacco della speculazione energetica.


Umbria, Appennino, boschi

Negli anni scorsi venne respinto, dopo una dura e difficile battaglia, il tentativo di stravolgere il Monte Peglia, ma ora c’è una nuova iniziativa industriale all’assalto del paesaggio storico orvietano, sull’altopiano di Alfina, nei territori comunali di Orvieto e di Castel Giorgio (TR).

E ancora una volta il Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) è in prima linea per fermare quello che appare proprio un caso di speculazione energetica in danno di uno dei paesaggi storico-culturali più suggestivi d’Italia.

Un progetto di centrale eolica, il parco eolico Phobos, proposto dalla RWE Renewables Italia, con sette aerogeneratori (potenza complessiva 43 MW) e opere connesse.

Le associazioni ambientaliste LIPU, Assotuscania, Associazione Bianchi Bandinelli, Amici della Terra, Altura, Mountain Wilderness, Pro Natura, Gruppo di Intervento Giuridico – tutte facenti parte della Coalizione Articolo 9 per la tutela del Paesaggio –  sono intervenute con due specifici atti (giugno e ottobre 2022) nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) attualmente in corso presso il Ministero della Transizione Ecologica.

A fronte di un contributo energetico veramente minimo che ben si potrebbe realizzare in aree industriali si andrebbe a degradare un paesaggio storico-culturale universalmente noto e fonte di grande richiamo turistico.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

(foto S.L., archivio GrIG)

  1. Avatar di Maria Ignazia Massa
    Maria Ignazia Massa
    ottobre 22, 2022 alle 8:10 am

    Penso che le Regioni dovrebbero stabilire al più presto un piano energetico, nel quale si tenga conto delle necessità ma anche del rispetto dell’ambiente umano, naturale, storico, artistico. In assenza di un programma, i singoli industriali prendono l’iniziativa, sapendo che ci sono molti soldi da spartire. Grig, resistete e non abbassate mai la guardia!

  2. settembre 28, 2024 alle 6:18 PM

    da Today.it, 26 settembre 2024

    Più di 100 intellettuali scrivono a Mattarella: “Fermi le pale eoliche ad Orvieto”.

    Il progetto prevede la costruzione di 7 pale alte 200 metri, più di quattro volte il Duomo di Orvieto. A scendere in campo è ora il mondo della cultura: “Un progetto fuori scala, affetto da pericoloso gigantismo”: https://www.today.it/attualita/appello-mattarella-pale-eoliche-orvieto.html

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