Ecco perché un Ginepro ha fatto quella fine sulle dune di Maria Pia (Alghero).
Dopo aver raccolto segnalazioni da parte di residenti, lo scorso 4 febbraio 2022 l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva inviato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per conoscere i motivi che han portato sulle dune boscate di Maria Pia, a due passi da Alghero (SS), un povero esemplare secolare di Ginepro (gen. Juniperus) a esser massacrato senza ritegno, come testimoniato da impietosa documentazione fotografica.
E’ pervenuta rapidamente la risposta da parte del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Sassari (nota prot. n. 9338 del 9 febbraio 2022), comunicando che “in data 20/07/2020, la società Alghero In House Srl, società pubblica totalmente partecipata dal Comune di Alghero, con sede in Alghero Via Sant’Anna n. 38, comunicava all’Ufficio scrivente l’intenzione di procedere al taglio di n. 6 (sei) piante ormai secche, a causa di attacchi parassitari, site in agro del Comune di Alghero in località ‘Maria Pia’, che rappresentavano pericolo per l’incolumità pubblica a causa della compromessa stabilità”.

Veniva allegata “significativa ed esplicativa documentazione fotografica dello stato in cui versavano le piante”, mentre “il Dott. Ferdinando Manconi, Dottore Agronomo, incaricato dalla Società Alghero In House, in data 28/07/2020 redigeva e depositava una relazione peritale postuma sulle condizioni vegetazionali e fitosanitarie in cui versava l’esemplare di Ginepro fenicio (Juniperus phoenicea L.) abbattuto”. In particolare, a posteriori, la perizia affermava che “’l’esemplare arboreo risulta ubicato in prossimità del percorso pedonale che, percorrendo la prima parte della pineta di Maria Pia, a partire dall’area di pertinenza dell’Ospedale Marino, giunge fino alla spiaggia. Il castello si componeva di tre branche principali di cui due collassate verso il suolo a seguito di evento traumatico ed una, ancora verticale e terminante con chioma parzialmente vitale, prospettante sul percorso pedonale. Il legno scoperto manifesta esiti di agenti cariogeni e successiva colonizzazione di insetti xilofagi con ripercussioni sulla vitalità della pianta e sua stabilità strutturale’”.
In realtà, dalla documentazione fotografica effettuata prima del taglio definitivo del Ginepro risultano evidenti i tagli netti di due “branche” su tre.
Nessuna considerazione sul dichiarato “evento traumatico”, che sembra molto simile all’opera di una motosega.
Il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Sassari esprimeva, postumo, il parere favorevole (nota prot. n. 56676 del 27 agosto 2020) ai sensi dell’art. 8, comma 1°, lettera c, delle allora vigenti prescrizioni di massima e di polizia forestale (P.M.P.F., qui quelle vigenti: decreto assessoriale n. 3022/3 del 31 marzo 2021 + allegato) per il taglio di sei alberi di Pino e di Ginepro.
In estrema sintesi, la soc. Alghero in House s.r.l. individuava e procedeva al taglio di sei alberi di Pino e di Ginepro ritenuti fonte di pericolo per la pubblica incolumità. Dalla documentazione fotografica ante taglio definitivo emergono i tagli netti di due “branche” su tre del povero Ginepro secolare. Dopo il taglio l’agronomo incaricato redigeva “una relazione peritale postuma” e, infine, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale – STIR di Sassari forniva il proprio parere positivo postumo.
In seguito, postumo e per i posteri, è rimasto sulle dune il tronco massacrato del Ginepro.
Segno inequivocabile dei tempi.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
(foto da documentazione C.F.V.A., per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
da L’Unione Sarda, 16 febbraio 2022
Alghero. Il caso sollevato dal Grig. Ginepro abbattuto sulle dune: “Pericolo per la sicurezza”.
Il ginepro secolare, insieme ad altri alberi di pino, erano stati tranciati di netto nella pineta di Maria Pia dalla società Alghero in house “a causa di attacchi parassitari che rappresentavano un pericolo per l’incolumità pubblica causata dalla compromessa stabilità”. E’ quanto risulta dagli atti pervenuti all’associazione Gruppo di intervento giuridico (Grig) che dopo aver raccolto le lamentele di diversi residenti della zona aveva inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti della Procura per conoscere le motivazioni “di tale scempio ambientale”.
La partecipata del Comune aveva proceduto al taglio di sei piante di pino e ginepro come risulta dalla documentazione fotografica prima dell’intervento definitivo, in cui emerge il trancio netto di due “branche” su tre dell’albero secolare. Dopo l’operazione l’agronomo incaricato Ferdinando Manconi aveva redatto una relazione sulle condizioni in cui versavano le piante, rapporto approvato dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale, in cui risulta che due branche fossero collassate al suolo per evento traumatico mentre la terza, ancora verticale, presentava la chioma in parte vitale. Spiegazioni poco convincenti per il Grig che sentenzia: “Sulle dune resta il tronco massacrato del ginepro” (m.p.)
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da Alghero Live, 15 febbraio 2022
Ecco perché un Ginepro ha fatto quella fine sulle dune di Maria Pia. Altro che fulmine! https://algherolive.it/2022/02/15/ecco-perche-un-ginepro-ha-fatto-quella-fine-sulle-dune-di-maria-pia-altro-che-fulmine/
Le bugie hanno le gambe corte ( anche se si adoperano motoseghe superveloci)
cafoni.
da L’Unione Sarda, 12 dicembre 2022
ALGHERO. Con i fuoristrada sulle dune di Maria Pia: scattano le sanzioni.
«In 22 anni di servizio – commenta il capitano dei barracelli, Riccardo Paddeu – non mi era mai capitata una situazione del genere»: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/con-i-fuoristrada-sulle-dune-di-maria-pia-scattano-le-sanzioni-pro1w4xp
scelta intelligente e doverosa.
A.N.S.A., 1 giugno 2023
Divieti per tutelare le dune in spiaggia Maria Pia ad Alghero.
Progetto del Comune per proteggere habitat e pineta: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/06/01/divieti-per-tutelare-le-dune-in-spiaggia-maria-pia-ad-alghero_b7f7e2fd-16af-4e99-aff8-ea81f16a1dd0.html