Ma è davvero così complicato gestire bene il verde urbano?
Bauladu è un piccolo paese in Provincia di Oristano.
Seicentosettantadue anime.
Il Comune ha ben pochi soldi in cassa, eppure, seguendo le Linee guida per il governo sostenibile del verde urbano (Ministero Ambiente, 2017), ha predisposto e sta attuando in modo trasparente un programma di gestione complessivo, finalizzato al miglioramento e all’incremento del verde pubblico urbano.
Sta anche predisponendo un regolamento del verde pubblico e privato mediante una procedura partecipata con il coinvolgimento della cittadinanza.
A Roma si fanno fuori alberate storiche in base a decisioni tuttora sconosciute, a Cagliari si tagliano alberi senza le necessarie autorizzazioni, a Firenze, per lungo tempo, gli alberi han conosciuto pressoché solo cieche motoseghe.
E così in mille altre città e paesi d’Italia.
Ma è così complicato copiare quel che fanno a Bauladu?
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
dal sito web istituzionale del Comune di Bauladu, 21 gennaio 2021
Procedono i lavori del piano del verde pubblico del Comune di Bauladu.
Procedono i lavori del piano di manutenzione straordinaria del verde pubblico del Comune di Bauladu, avviati nel mese di settembre del 2020. Gli interventi, della durata prevista di 250 giorni per un importo complessivo di 148 mila euro, interessano la totalità delle alberature presenti nel centro abitato, ovvero circa 800 piante posizionate lungo vie, piazze e parchi pubblici del paese.
I lavori prevedono interventi di riduzione delle dimensioni delle chiome mediante potatura, azioni di sostituzione e/o di abbattimento di alberi instabili e pericolanti, la risoluzione di problematiche puntuali come la realizzazione di barriere antiradice al fine di eliminare i problemi di esplorazione invasiva sulle strutture di privati cittadini.
L’Amministrazione Comunale di Bauladu ha deciso di seguire le linee guida per il governo sostenibile del verde urbano (ISPRA 2017), partendo dalla redazione di un censimento del verde insistente nel centro abitato. Una sorta carta di identità che, grazie ad un attento lavoro svolto nei mesi scorsi, ha consentito all’ente locale di dotarsi di una panoramica – fino ad oggi assente – relativa a specie, dimensioni, condizioni fitosanitarie e geolocalizzazione delle alberature e delle siepi presenti nel centro urbano. Uno strumento utile anche ai fini della programmazione pluriennale degli interventi migliorativi e gestionali del verde pubblico del paese.
Documenti
(foto N.N., S.D., archivio GrIG)
Consiglio ai sindaci di Sassari e Bosa di copiare pari pari il progetto di Bauladu, con le dovute proporzioni.Nelle due città la situazione è disastrosa. A Bosa sono anni che le siepi e gli alberi non vengono potati è tutto in stato di abbandono. Ai politici, spesso incapaci e incompetenti, poco importa del verde.
Non è casuale che a Bauladu ci sia un’amministrazione genuinamente indipendentista, che ha davvero a cuore il destino di questa terra. Uno spunto di riflessione…
..se è per questo l’intera Sardegna è governata da un’amministrazione a guida indipendentista, tale è il P.S.d’Az, il cui leader Christian Solinas è Presidente della Regione autonoma della Sardegna.
E i risultati li vediamo.
Personalmente non credo che sia questo il motivo: l’Amministrazione comunale di Bauladu in questo campo sta lavorando con buon senso, competenza e attenzione verso i propri concittadini a prescindere dal colore politico.
Buona domenica.
Stefano Deliperi
Il p. sardo d’azione non è nulla, meno che meno indipendentista.
“Il Partidu Sardu – Partito Sardo d’Azione è la libera associazione di coloro che si propongono, attraverso l’azione politica, di affermare la sovranità del Popolo sardo sul proprio territorio, e di condurre la Nazione Sarda all’indipendenza”. (Art. 1 dello Statuto, http://www.psdaz.net/index.php/chie-semus/statuto)
Non penso che Claudio Abbado fosse un indipendentista sardo…
https://www.lanuovasardegna.it/tempo-libero/2021/01/22/news/l-oasi-di-abbado-va-in-eredita-alla-sardegna-1.39809456
E invece quanti sardi di “pura stirpe sarda” sono pro mattone e cemento a partire da solinas & truzzu?
E Quartu Sant’Elena? Nessuno parla mai della disastrosa condizione del verde a Quartu!
Le sardissime quercette, scelte improvvidamente per abbellire le vie cittadine, sono in condizioni pietose, paragonabili a degli spettri, ancora peggio degli “spelacchi” di natalizia memoria…. mentre le aiuole che adornano le nobili vie centrali (viale Colombo), sono ricettacoli di immondizie di vario genere! Ora si spera che con il cambio di sindaco, si possa andar meglio. Occorre rimpiazzare centinaia di alberi, la scelta dei quali dovrà essere ben meditata onde non ripetere gli errori del passato! Ma il vecchio caro Pino, che ha abbellito da sempre i littorali e che vive così bene in prossimità del mare, pare sia caduto in disgrazia, almeno a giudicare dalla frequenza con la quale lo si vede abbattere nei condomìni cittadini..