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Si prepara il consueto scempio estivo della spiaggia di Tuerredda, sulla costa di Teulada.


Teulada, spiaggia di Tuerredda (giugno 2019)

In tanti blaterano felici della bandiera blu sulla spiaggia di Tuerredda, lungo il litorale di Teulada SU).

In realtà, fin da giugno chioschi e servizi per la balneazione, con i loro ombrelloni, sdraio e pedalò, impediscono anche due passi sulla battigia marina.

Nelle settimane a venire, come avviene da fin troppi anni, la progressiva occupazione della spiaggia farà impallidire le immaginazioni più allucinanti (e allucinate).

Controlli non pervenuti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus in questi giorni chiede alla Guardia costiera, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, al Comune di Teulada puntuali verifiche sul rispetto delle già assurde concessioni demaniali marittime.

Tuerredda ha bisogno di drastiche misure – come il numero chiuso dei bagnanti – per consentirne la salvaguardia: il Comune di Teulada, a cui sono delegate le funzioni amministrative in tema sul demanio marittimo, fa orecchie da mercante

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Teulada, spiaggia di Tuerredda “satura” (agosto 2018)

(foto per conti GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. G.Maiuscolo
    giugno 10, 2019 alle 8:07 am

    Sorvolo sulle bandierine… Argomento penoso che, se affrontato, non mi fa inaugurare decentemente la giornata.
    Io voglio trascorrere bene la mia giornata; me lo merito.

    Meglio fermarmi; lo sanno tutti chi favorisce bandierine, stelline e quanto altro…
    Povera Tuerredda…

    Vi invito solo a considerare se sul nostro…”corpo”, ( metafora…è del tutto evidente…) transitassero per tutta una stagione o tempo, orde di fastidiose presenze che…”andanta e torranta”, “smurzanta, fainti su chi di sis paridi e praxidi a tottu dì e a tottu is oras”, senza t

    Ecco, stampatevi quest’immagine davanti agli occhi e nel cuore..sarà tutto più semplice.
    Si pensa erroneamente che quando questo accade sul nostro corpo le cose siano in modo, mentre quando tutto ciò viene fatto sul “corpo” di nostra madre Terra, le cose non producano noncuranza e danno.

    Immaginatevi Tuerredda, alla fine della giornata: piena di lividi, fadiada, con le articolazioni rotte e il corpo martoriato da graffi, da lesioni e distrutto per il calpestìo.

    Gentili Dottori, non fermatevi: sturate le orecchie a chi non se le lava abbastanza.
    E sempre GRAZIE per il vostro lavoro.

  2. Lucia
    giugno 10, 2019 alle 8:27 am

    Sì, grazie grazie grazie per il vostro instancabile lavoro!
    Continuate, continuiamo a non tacere!
    Ma come è possibile che lo Stabilimento P. possa porre e disporre impunemente di spazi, ogni anno sempre maggiori, possa noleggiare decine e decine di lettini e ombrelloni che occupano ogni centimetro di spiaggia, oltre a quelli che piantano stabilmente tutta la stagione?!?!?
    Ma neanche nei poveri lidi dell’Adriatico si ritrova un ammasso umano simile, almeno le distanze vengono regolamentate e i numeri di lettini ed ombrelloni contingentati.
    Qui no!
    Poveri noi….

  3. D.Figuera di Villarios
    giugno 10, 2019 alle 6:29 PM

    A Teulada, un giorno o l’altro, dovrebbe essere ripristinata la legalità. Vi è però un piccolo problema : non la vuole nessuno.

  4. Enrico
    giugno 10, 2019 alle 9:54 PM

    La risposta è sempre troppo semplice….chiedersi di chi sia o da chi viene gestita l’attività e si capisce subito tutto…..

    • G.Maiuscolo
      giugno 11, 2019 alle 7:41 am

      Enrico, Lei crede che, ancorché la domanda sia semplice semplice, non ci sia o non ci sia stato, chi questa domanda, se la sia posta e tante tante volte?

      E l’articolo del “Gruppo” non è abbastanza chiaro? Non Le sembra che l’istanza di disciplinare gli ingressi abbia carattere di perentorietà? Non di opportunità ma di perentorietà.

      Si capirà anche TUTTO… a porsi la domanda semplice semplice di cui Lei parla, ma qui trattasi di orecchie che non vogliono sentire.
      Insomma…funti surdusu!

      Oggi esistono buoni dispositivi o piccole protesi anche per chi non è in grado di sentire o ascoltare ( dipende dai casi…) i buoni consigli.

      Cordialmente

  5. giugno 10, 2019 alle 11:16 PM

    da Sardinia Post, 10 giugno 2019
    Tuerredda presa d’assalto dai bagnanti. Il Grig: “Spiaggia a numero chiuso”: https://www.sardiniapost.it/cronaca/tuerredda-presa-dassalto-dai-bagnanti-il-grig-spiaggia-a-numero-chiuso/

    _____________

    da Cagliari online, 10 giugno 2019
    Tuerredda, il Grig: “Si prepara il consueto scempio estivo. Subito il numero chiuso”: https://www.castedduonline.it/tuerredda-il-grig-si-prepara-il-consueto-scempio-estivo-subito-il-numero-chiuso/

    _________________

    da Vistanet, 10 giugno 2019
    Tuerredda invasa da ombrelloni, sdraio e pedalò: “urge numero chiuso dei bagnanti: https://www.vistanet.it/cagliari/2019/06/10/tuerredda-invasa-da-ombrelloni-sdraio-e-pedalo-urge-numero-chiuso-dei-bagnanti/

  6. giugno 12, 2019 alle 5:39 PM

    da La Nuova Sardegna, 11 giugno 2019
    Il Gruppo di intervento giuridico: «Numero chiuso a Tuerredda».
    Gli ecologisti: stop all’occupazione selvaggia della spiaggia: http://www.lanuovasardegna.it/regione/2019/06/11/news/il-grig-numero-chiuso-a-tuerredda-1.17834939

  7. Pier Giorgio Testa
    giugno 18, 2019 alle 1:32 PM

    Non si risolverà mai questo, ma nessun altro problema analogo, se le comunità locali non verranno costrette, che imponga ai sindaci, sempre preoccupati di non scontentare nessuno per le prossime elezioni, una legge nazionale che consideri le spiagge, tutte!, patrimonio inalienabile e indistruttibile dello Stato come una qualsiasi opera d’Arte o ambinte pregiato

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