Che cosa si aspetta a sequestrare il campo nomadi-inceneritore abusivo lungo la S.S. n. 554?
Ormai bruciano i rifiuti anche in pieno giorno, come accaduto nel pomeriggio di lunedi 22 febbraio 2016.
Altri cumuli di rifiuti sono già pronti per nuovi roghi.
L’attività di incenerimento prosegue senza sosta e senza limiti nel campo nomadi abusivo vicino alla S. S. n. 554, nel territorio comunale di Cagliari, nonostante proteste e denunce dei disgraziati abitanti e lavoratori dei quartieri di Mulinu Becciu (Cagliari) e Su Planu (Selargius), così come delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra (31 luglio 2015, 24 novembre 2015).
Ancora pericoli per la salute, ancora degrado, con cittadini che si sentono impotenti e Istituzioni che non sempre svolgono un’adeguata attività di controllo e di prevenzione di tali fenomeni illeciti. Infatti, mai come in casi del genere, così dannosi per la salute pubblica, la prevenzione è obbligatoria, poiché tutti gli interventi successivi potrebbero essere tardivi e inserirsi in situazioni già gravemente compromesse sia sotto il profilo ambientale che sanitario, oltre che sotto quello sociale. Per non parlare degli eventuali, pesanti costi delle bonifiche ambientali delle aree interessate.
Prima che si ripetano le vergognose vicende illecite relative al traffico di rifiuti pericolosi svolte all’interno del campo nomadi comunale di Cagliari,[1] perché non s’interviene risolutivamente una volta per tutte?
Perché il campo nomadi – inceneritore non viene posto sotto sequestro preventivo?
Riteniamo sia necessario prevenire una nuova situazione di degrado ambientale altamente rischiosa per la salute pubblica dei residenti e di tutti coloro che anche per ragioni di lavoro, si trovano a dover trascorrere gran parte del tempo nell’area interessata dai roghi, e quindi di intensificare l’attività di vigilanza sull’area, al fine di evitare ulteriori fenomeni di degrado e pericolo.
A questo punto, ogni giorno che passa crescono i pericoli ambientali e sanitari.
Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
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[1] Come noto, l’area lungo la strada statale n. 554 è stata interessata da un fenomeno di grave inquinamento ambientale, legato allo svolgimento all’interno del campo nomadi comunale di Cagliari di un’illecita attività di incenerimento di rifiuti, con la realizzazione una vera e propria discarica abusiva. Gli effetti dell’inquinamento ambientale si sono riversati per lunghi anni sul quartiere cagliaritano di Mulinu Becciu e sulle varie attività imprenditoriali della zona, con gravi rischi per la salute pubblica, tanto da esser oggetto di reiterate azioni legali delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus a sostegno dei cittadini inquinati, accompagnate da proficui incontri con il Sindaco di Cagliari Massimo Zedda e con il Procuratore della Repubblica Mauro Mura (estate 2011).
Le conseguenti indagini della magistratura hanno portato ad accertare un vasto traffico illecito di rifiuti pericolosi e hanno indotto il G.I.P. del Tribunale di Cagliari ad adottare con il decreto del 31 maggio 2012 la misura cautelare del sequestro preventivo dell’area (art. 321 cod. proc. pen.).
Come riconosciuto dall’Autorità Giudiziaria nel provvedimento di sequestro, oltre alla sussistenza della fattispecie illecita, la persistenza della situazione avrebbe potuto portare a intuitivi peggioramenti delle condizioni ambientali e igienico-sanitarie posto che “la situazione di pericolo per la salute umana e di grave compromissione dell’ambiente naturale in tutte le sue componenti, aria, acqua, suolo e sottosuolo, non è solo una conclusione suggerita dall’esperienza e dal senso comune – ciò di fronte alla situazione più sopra rappresentata sarebbe di per sé sufficiente a giustificare il provvedimento cautelare richiesto – ma attestata dalle ripetute segnalazioni inviate dalla A.S.L. al sindaco di Cagliari”.
(foto per conto GrIG)
da L’Unione Sarda, 24 febbraio 2016
Roghi tossici al campo nomadi vicino alla statale “554”, il Grig ne chiede il sequestro: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/02/24/roghi_tossici_al_campo_nomadi_vicino_alla_statale_554_il_grig_ne-68-471846.html
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da CagliariPad, 24 febbraio 2016
Campo nomadi, la denuncia: “Ancora roghi sulla 554”.
L’allarme arriva da Amici della Terra e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus che hanno raccolto proteste e denunce di abitanti e lavoratori dei quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=26628
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da Sardegna Oggi, 24 febbraio 2016
Roghi e fumi tossici dal campo nomadi abusivo. La denuncia: “Va chiuso”: http://www.sardegnaoggi.it/Cronaca/2016-02-24/31657/Roghi_e_fumi_tossici_dal_campo_nomadi_abusivo_La_denuncia_Va_chiuso.html
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da Buongiorno Alghero, 23 febbraio 2016
Campo nomadi abusivo sulla Statale 554 trasformato in un inceneritore: http://www.buongiornoalghero.it/contenuto/0/11/87444/campo-nomadi-abusivo-sulla-statale-554-trasformato-in-un-inceneritore
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da Casteddu online, 24 febbraio 2016
SS.554, campo Rom: roghi tossici il GriG chiede il sequestro dell’area.
Il Gruppo di Intervento Giuridico Onlus e Amici della Terra, per voce di Stefano Deliperi, chiedono il sequestro del campo rom sulla 554: “Proteste, denunce, degrado ma nessuno ancora interviene per quella bomba ecologica”. (Alessandro Congia): http://www.castedduonline.it/area-vasta/oltre-la-554/32924/ss-554-campo-rom-roghi-tossici-il-grig-chiede-il-sequestro-dell-area.html#sthash.9RjQMHRw.dpuf
Perche’ non si chiede ufficialmente al sindaco Zedda se ci sono provvedimenti in merito ?
Il sindaco diverra’ senatore nel nuovo senato , e se non sente la necessita’ di dare spiegazioni, vuol dire che nelle prossime elezioni i cittadini ne dovranno tenere conto.
L’inettitudine delle istituzioni, il voltafaccia di agenti e funzionari ignavi, la complice arrendevolezza all’arroganza dell’illegalità di troppi cittadini civicamente immaturi e maleducati, stanno seminando in seno alla nostra società il cancro del razzismo e dell’intolleranza quale unico strumento capace di liberarci di ospiti che se ne infischiano delle nostre leggi democratiche e garantiste e che, anzi, le cavalcano per accampare diritto d’asilo a illegalità d’ogni sorta.
Niente giustifica quei roghi che disseminano diossine e morte.
Nulla può giustificare la condotta criminale di coloro che, lasciando correre, esacerbano gli animi e spingono anche cittadini perbene a farsi giustizia da sé.
Se gli chi vive e opera in quel campo non si adegua ne deve rispondere alla giustizia anche mettendo mano al portafogli e alzando i tacchi per togliersi da mezzo ai piedi.
a Olbia.
da L’Unione Sarda, 29 febbraio 2016
Olbia, blitz dei vigili urbani nel campo nomadi: è allarme inquinamento: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/02/29/olbia_blitz_dei_vigili_urbani_nel_campo_nomadi_allarme_inquinamen-68-473610.html
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da La Nuova Sardegna, 29 febbraio 2016
Olbia, blitz al campo nomadi: dieci denunce.
Emergenza ambientale, la polizia locale ha rilevato trenta illeciti penali e amministrativi: http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2016/02/29/news/olbia-blitz-al-campo-nomadi-dieci-denunce-1.13043445?ref=hfnsolea-1
da La Nuova Sardegna, 21 maggio 2016
Olbia, il sindaco Giovannelli: stop ai roghi o chiudiamo il campo rom.
Dopo l’ennesimo incendio il sindaco ha incontrato le famiglie che vivono a Colcò. Dovranno bonificare l’area dalle discariche e fare la raccolta differenziata. (Serena Lullia): http://lanuovasardegna.gelocal.it/olbia/cronaca/2016/05/21/news/olbia-il-sindaco-giovannelli-stop-ai-roghi-o-chiudiamo-il-campo-rom-1.13515195?ref=hfnsoler-2
forse viene finalmente sequestrato.
da L’Unione Sarda, 23 giugno 2016
Cagliari, bomba ecologica sulla Statale: blitz dei carabinieri nel campo Rom: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/06/23/cagliari_bomba_ecologica_sulla_statale_blitz_dei_carabinieri_nel-68-508785.html
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Campo Rom, bomba ecologica Sopralluogo dei carabinieri del Noe: si va verso il sequestro.
554. Inquinata l’area dove sorge la baraccopoli abusiva: bambini fra topi e rifiuti. (http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=51988)
Una bomba ecologica, danni ambientali incalcolabili forse perenni per un terreno che da anni assorbe veleni di ogni tipo. Il rischio di conseguenze sulla salute delle persone – anche tanti bambini – che vivono nelle baracche e per i residenti dei quartieri vicini che respirano diossina e altre schifezze prodotte dai roghi per bruciare i metalli. Per questo il campo nomadi abusivo sulla strada statale 554 potrebbe essere sequestrato in tempi brevi. È l’ipotesi emersa al termine del blitz di ieri, alle 19, dei carabinieri del Nucleo operativo ecologico (Noe), della compagnia di Cagliari e degli agenti della Polizia provinciale.
CAMPO DEI VELENI L’imponente operazione – si è alzato in volo anche l’elicottero dei carabinieri per controllare che l’operazione si svolgesse in sicurezza – ha permesso di accertare l’inquinamento dell’area dove da tre anni sorge la baraccopoli abusiva: tra casupole e roulotte, rifiuti di ogni tipo (anche liquidi pericolosi, chissà quanti oramai assorbiti dal terreno), una mega discarica a cielo aperto e, tra i bambini scalzi, centinaia di topi. Il blitz di iniziativa aveva anche un’altra finalità: verificare quante persone vivano effettivamente nel campo nomadi abusivo in continua espansione e se tra le casupole si svolgano eventuali attività illecite.
TRA LE BARACCHE Per alcune ore, i carabinieri del Noe, comandati da Angelo Rubechini, e gli agenti della Polizia provinciale, coordinati da Nicola Carboni, hanno analizzato l’enorme montagna di rifiuti sparsi tra le baracche. Una situazione da “emergenza” non solo ambientale ma anche sociale. Nel campo dei veleni infatti scorrazzavano tanti bambini. Dell’identificazione delle persone presenti nelle baracche si sono occupati i carabinieri della compagnia di Cagliari, coordinati da Marcello Pezzi. Tutte le informazioni raccolte, con le ipotesi di reato (forse disastro ambientale), saranno inviate alla Procura con la richiesta del sequestro dell’intera area (di proprietà di privati, anche loro vittime della situazione). Anche i mezzi utilizzati dai nomadi per trasportare i rifiuti potrebbero essere portati via.
LA STORIA DEL CAMPO Dopo l’aggressione a un giornalista e all’operatore televisivo di Tcs, nel settembre dell’anno scorso, il Comune di Cagliari era stato chiaro: «Non può sorgere un nuovo campo abusivo». La baraccopoli invece è ancora lì, su un terreno di privati, e in questi mesi si è anche ingrandito: nuove baracche, altre roulotte e, a notti alterne, il classico rogo per “pulire” il rame da rivendere. Stesso risultato per la discarica sul pendio della collinetta accanto alla Motorizzazione civile, cresciuta a dismisura.
NO DIOSSINA Da tempo i residenti dei vicini quartieri di Mulinu Becciu e Su Planu, con vista sulla strada statale 554, si lamentano e denunciano, con esposti e querele, una situazione insostenibile: «Siamo costretti a respirare diossina, sostanza tossica. Non è giusto: questo abuso deve finire». Una battaglia portata avanti dal comitato “No diossina” di Mulinu Becciu.