Cagliari: NO alle trivelle Saras ad Arborea, SI a un’agricoltura rispettosa dell’ambiente!
Circa 200 persone hanno preso parte alla manifestazione di Cagliari del 29 luglio 2014 davanti alla sede dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna (Via Roma n. 80) promossa dal Comitato “No al progetto Eleonora”, con la collaborazione della Coldiretti, in concomitanza con lo svolgimento della conferenza di servizi istruttoria nell’ambito della procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativa al progetto di perforazione esplorativa per la ricerca di gas naturale del Gruppo Saras s.p.a. presso lo Stagno di S’Ena Arrubia (Arborea, OR).
La manifestazione.
A partire dalle 9.30 sono giunti i partecipanti alla manifestazione: residenti, coltivatori diretti, cooperative agricole, diversi bambini, Coldiretti, gli esponenti del Comitato “No al progetto Eleonora”, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (con esponenti da Arborea, da Oristano e da Cagliari), il Cagliari Social Forum, Progres, Italia Nostra, Michela Murgia, vari Comitati ambientalisti locali.
Tre pullman da Arborea, bandiere, striscioni, fischietti. E caldo, tanto caldo.
Davide Rullo e Paolo Piras han fatto da filo conduttore della manifestazione, mentre Manuela Pintus, nominata fra i consulenti tecnici del Comune di Arborea (determinazione Area tecnica Comune di Arborea n. 109 del 16 luglio 2014), ha preso parte alla conferenza di servizi.
La conferenza di servizi.
Alle 10.00 presso il Servizio regionale valutazione impatti (S.A.V.I.) si sono ritrovati i rappresentanti dei Servizi regionali coinvolti, degli Enti locali e della Saras s.p.a. per lo svolgimento della prevista conferenza di servizi nell’ambito del procedimento di V.I.A.
La Saras ha subito eccepito il preteso conflitto di interessi in capo a Manuela Pintus, in quanto consulente del Comune di Arborea ed esponente del Comitato “No al progetto Eleonora”: osservazione singolare, visto che la volontà del Comune in sede di conferenza di servizi è espressa dal legale rappresentante, cioè dal Sindaco di Arborea, regolarmente presente.
La conferenza è proseguita con l’illustrazione del progetto da parte della Saras e le assicurazioni sull’assenza di rischi ambientali, mentre sono state effettuate contestazioni da parte del Servizio S.A.V.I. sullo scarso approfondimento delle opzioni alternative: la Saras fornirà gli approfondimenti necessari.
Dal canto suo, il Servizio regionale tutela del paesaggio di Oristano ha affermato chiaramente il contrasto del progetto con le normative di tutela ambientale e, specificamente, con la disciplina del piano paesaggistico regionale – P.P.R. (così come sostenuto da parte ecologista nell’atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di V.I.A.), mentre l’A.R.P.A.S. si è mostrato più possibilista, nell’ambito delle considerazioni di sua pertinenza.
Difesa a spada tratta del progetto Saras, invece, da parte del rappresentante dell’Assessorato regionale dell’industria, il cui direttore generale (Roberto Saba) recentemente nominato dalla Giunta Pigliaru, fino a pochi mesi fa era il direttore generale di quella Confindustria rimasta fra i pochi a stravedere per le trivelle Saras.
Il Direttore del Servizio S.A.V.I. ha, quindi, preso atto della dichiarata improcedibilità a causa della contrarietà radicale con le disposizioni ambientali e del P.P.R. in particolare, ma la conferenza di servizi è proseguita.
Dopo otto ore di discussione non è stato possibile concludere gli argomenti emersi. Una nuova riunione sarà convocata dal Servizio regionale S.A.V.I. nel mese di settembre 2014.
Come si ricorda, al termine della procedura di verifica preventiva – alla quale avevano partecipato con uno specifico atto di intervento (8 novembre 2011) le associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico e Amici della Terra – giustamente la Giunta regionale della Sardegna aveva previsto (deliberazione Giunta regionale n. 16/12 del 18 aprile 2012) lo svolgimento del vincolante e preventivo procedimento di V.I.A., attualmente in corso. Un procedimento che ha visto una straordinaria partecipazione popolare ed ecologista e alcune ombre in favore della Saras.
Perché NO alle trivelle della Saras s.p.a.
I cittadini di Arborea, associazioni ecologiste, comitati, associazioni agricole e imprenditoriali hanno chiaramente espresso la propria documentata volontà contraria a un progetto di ricerca estrattiva (e successiva estrazione di combustibili fossili) pericoloso per l’ambiente e il contesto economico-sociale.
Volontà contraria sostanziata in manifestazioni, prese di posizione, interventi di ogni genere e natura che han coinvolto migliaia di persone.
Il sito prescelto è a circa 200 metri di distanza dallo Stagno di S’Ena Arrubia, tutelato dalla Convenzione internazionale di Ramsar (2 febbraio 1971) sulle zone umide d’importanza internazionale (D.P.R. n. 448/1976), dal vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), da vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993), dal piano paesaggistico regionale (decreto Presidente Regione n. 82 del 7 settembre 2006), destinato a riserva naturale regionale (legge regionale n. 31/1989, allegato A), sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale (direttiva n. 92/43/CEE).
L’area interessata è sede, inoltre, della più avanzata agricoltura specializzata della Sardegna e ben poco si conosce, allo stato attuale, delle possibili – gravissime – interferenze con le falde idriche.
I fratelli Moratti e il loro Gruppo Saras s.p.a. probabilmente vogliono incassare le autorizzazioni ambientali in favore del Progetto Eleonora per far salire di valore le quote sociali di futura vendita (alla Rosnet, colosso pubblico russo), ma sono ora ampiamente edotti della generale volontà contraria dei residenti dell’area interessata.
Farebbero semplicemente bene a rinunciare e ad accontentarsi degli impianti industriali di Sarroch (CA), dove beneficiano fra l’altro degli incentivi ecologici CIP 6 per i propri scarti di lavorazione del petrolio e dove, per coincidenza, ben 75 bambini delle scuole elementari e medie costituenti il campione di una ormai nota ricerca scientifica ”presentano incrementi significativi di danni e di alterazioni del Dna rispetto al campione di confronto estratto dalle aree di campagna” (Burcei, CA).
Basta e avanza, no?
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
da Tiscali Notizie, 29 luglio 2014
Deliperi (Grig): “No al progetto Eleonora per motivi ambientali ed economici” (Monica Magro).
(foto Raniero Massoli Novelli, Cristiana Verazza, C.B., S.D., archivio GrIG)
Ma “ammazzateli” sti politici corrotti sono dei venduti
Dessena christian > >
grandi!!! la saras ha davvero stufato adesso.
da CagliariPad, 29 luglio 2014
“Saras, non vi vogliamo” in 200 per dire no al progetto Eleonora.
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Trivellazioni Arborea, la Regione frena: “Approfondire sull’impatto paesaggistico”.
Oggi la conferenza di servizi e alla fine salta fuori l’esigenza di approfondimenti sulla compatibilità paesaggistico-urbanistica del progetto “Eleonora”. La realizzazione del pozzo esplorativo è localizzata all’interno della fascia costiera: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=10256
Conflitto d’interessi per Manuela Pintus, interessante.
Invece il direttore generale dell’Assessorato regionale all’Industria nè è del tutto scevro perché dal suo precedente incarico di direttore regionale di Confindustria non subisce alcuna influenza.
da L’Unione Sarda, 29 luglio 2014
Approfondimenti su Progetto Eleonora. Verifica sulla compatibilità con Ppr: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/07/29/approfondimenti_su_progetto_eleonora_verifica_sulla_compatibilit_con_ppr-6-380128.html
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da Videolina, 29 luglio 2014
”TASTO PAUSA” SULLE TRIVELLE: DALLA SARAS NUOVI DOCUMENTI: http://www.videolina.it/video/servizi/67574/tasto-pausa-sulle-trivelle-dalla-saras-nuovi-documenti.html
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da Tiscali Notizie, 29 luglio 2014
Trivellazioni ad Arborea? Forse incompatibili con il Ppr: http://notizie.tiscali.it/regioni/sardegna/articoli/14/07/30/progetto-eleonora-slitta-la-decisione.html
SARAS rimandata a Settembre e infine… BOCCIATA!
la Regione, secondo me, sta temporeggiando. Vorrebbero dare il sì, ma si rendono conto che se lo facessero, sarebbe “guerra”. Il comitato dei cittadini è motivatissimo e preparatissimo. Ieri ho partecipato al sit-in, sono un bell’esempio per tutti!
Totale solidarietà al movimento contro il progetto Eleonora.
Basta con i signori dell’energia!
Basta profitto speculando sul nostro territorio!
Basta con la politica regionale assente e lontana dalle persone!
dal sito web istituzionale della Regione autonoma della Sardegna
Progetto Eleonora: necessari approfondimenti su compatibilità col Ppr.
La conferenza, ospitata dall’assessorato regionale dell’Ambiente e preceduta da una manifestazione di protesta dei comitati “anti trivellazioni” e delle comunità locali, è durata sette ore ed è stata coordinata da Gianluca Cocco, direttore del Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientale della Regione (SAVI). (http://www.regione.sardegna.it/xml/getpage.php?cat=7877)
CAGLIARI, 29 LUGLIO 2014 – Un’esigenza di approfondimenti sulla compatibilità paesaggistico-urbanistica del progetto “Eleonora” è emersa oggi durante la conferenza istruttoria sulla valutazione di impatto ambientale dell’intervento proposto dalla Saras Spa nel territorio di Arborea (OR). Infatti, la realizzazione del pozzo esplorativo per la ricerca di idrocarburi gassosi è localizzata all’interno della fascia costiera, bene paesaggistico tutelato dal PPR.
La conferenza, ospitata dall’assessorato regionale dell’Ambiente e preceduta da una manifestazione di protesta dei comitati “anti trivellazioni” e delle comunità locali, è durata sette ore ed è stata coordinata da Gianluca Cocco, direttore del Servizio della sostenibilità ambientale, valutazione impatti e sistemi informativi ambientale della Regione (SAVI). Lo scopo era quello di ricevere i contributi, osservazioni e richieste da parte di amministrazioni, enti e altri soggetti interessati, da sottoporre poi a verifiche documentali e ulteriori integrazioni. Intorno al tavolo si sono seduti i rappresentanti di Saras Spa, Arpas, Corpo forestale, Ufficio regionale di tutela del Paesaggio, Servizio attività estrattive dell’Assessorato dell’industria, Provincia di Oristano, Comune di Arborea e Asl di Oristano. L’incontro ha confermato la forte contrarietà degli enti locali e delle comunità del territorio al progetto di ricerca proposto dalla Saras Spa. Ai tecnici della Regione e della Soprintendenza ora il compito di pronunciarsi sulla compatibilità paesaggistica dell’intervento.
“La Regione sta assicurando a questo procedimento tutta l’attenzione dovuta e continueremo su questa strada, vista la grande attenzione dell’opinione pubblica sul progetto. Gli strumenti di pianificazione regionali come il Ppr e il Piano energetico sono fondamentali per garantire la tutela del territorio e la qualità di tutte le attività produttive: lavoreremo per renderli ancora migliori”, ha commentato l’assessore regionale dell’Ambiente Donatella Spano.
Sarebbe bello anche”ridimensionare”la SARAS(uno scempio per la costa cagliaritana)ma credo che sia un’utopia e forse con i russi le cose potrebbero peggiorare.
Porto l’attenzione su questa frase infelice ““La Regione sta assicurando a questo procedimento tutta l’attenzione dovuta e continueremo su questa strada, vista la grande attenzione dell’opinione pubblica sul progetto..
Come a dire che stanno più attenti solo quando le persone si ribellano e fanno casino?
A pensar male si fa peccato… ecc.
Ricordo la memorabile risposta di un caro amico orgolese quando, davanti a un mucchio di macerie in cima ad una splendida montagna che non nomino ho chiesto spiegazioni e lui serafico mi ha risposto “Stavano costruendo un’antenna, ma non ci piaceva.”
Un Grande.
da L’Unione Sarda, 31 luglio 2014
Eleonora verso la bocciatura: il progetto Saras non passerà. (Cristina Cossu): http://consiglio.regione.sardegna.it/rassegnastampa/pdf/97494_Eleonora_verso_la_bocciatura_il_progetto_Sar.pdf
la cronaca visiva della giornata 😛