Alghero, falesia di Punta Giglio, l’accantieramento sulla cisterna tutelata.
Le associazioni Punta Giglio Libera – Ridiamo vita al Parco, Earth Gardeners, Italia Nostra (Sez. Sassari), LIPU-BirdLife Italia, Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), con il sostegno di ANS -Assemblea Natzionale Sarda, ASCE – Associazione Sarda contro l’Emarginazione, Comitato Ambiente Sassari, Comitato Parco Nord Ovest della Sardegna, Sa Domo de Totus, Sardenya i Llibertat, Siamo Tutti Importanti Sassari, hanno inoltrato (2 novembre 2023) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione all’assurda previsione di realizzazione del “campo base di cantiere” (area di accantieramento) dei “Lavori di mitigazione del rischio frana in falesia Punta Giglio nel Comune di Alghero” sulla c.d. cisterna, con vespaio di captazione delle acque meteoriche a servizio della dismessa Batteria costiera SR 413, bene tutelato con vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i., individuato con D.M. 14 dicembre 2010).
Coinvolti i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Sassari, il Comune di Alghero, l’Azienda speciale di gestione del Parco naturale regionale di Porto Conte, la Regione autonoma della Sardegna, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.

Il progetto definitivo approvato nel 2022, afferma di avere quale obiettivo la mitigazione del rischio di frana e di erosione, sebbene riconosca che il fenomeno naturale è inarrestabile: attualmente circa 8 ettari di mare sotto la falesia, per una lunghezza di circa 400 metri, sono interdetti dall’ordinanza n. 51/2015 del 23 ottobre 2015 dall’Ufficio circondariale marittimo di Alghero per il rischio di caduta massi.
Con determinazione Azienda speciale di gestione del Parco naturale regionale di Porto Conte n. 448 dell’1 settembre 2023 è stato approvato il progetto esecutivo, che, incredibilmente, prevede (Elaborato 13 – Piano di sicurezza e coordinamento) la realizzazione del “campo base di cantiere” (area di accantieramento) sopra la cisterna a servizio della dismessa Batteria costiera SR 413.
E’ un bene culturale, che ben difficilmente reggerebbe al peso di tonnellate di materiale lì depositate
Un progetto che prevede interventi su un’area di grandissimo rilievo naturalistico e ambientale, sul quale sono già state registrate preoccupanti criticità ecologiche (la sparizione della colonia nidificante di Gabbiano corso, una delle più importanti per questo spicchio di Mediterraneo), forti critiche da parte di ricercatori e docenti universitari e decisa contestazione da parte di associazioni, comitati ambientalisti, decine di migliaia di persone a causa di un progetto tutt’altro che unanimemente visto come necessario.
Arriverà finalmente un sussulto di buon senso per Punta Giglio?
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto S.D., archivio GrIG)



da Alguer.it, 2 novembre 2023
Punta Giglio, cantiere in cisterna tutelata: «assurdo».
Stavolta le critiche sono rivolte alla realizzazione del “campo base di cantiere” sopra la cisterna a servizio della dismessa Batteria costiera SR 413: https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=176879
da L’Unione Sarda, 6 novembre 2023
Alghero. Punta Giglio: “La cisterna non si tocca”.
Associazioni ambientaliste sul piede di guerra per i lavori di messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio a rischio frana. Una decina di sigle, tra cui il Gruppo di intervento giuridico, Lipu e Punta Giglio Libera, da sempre contrarie sulla necessità di intervenire sul costone, hanno chiamato in causa i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la Soprintendenza, il Comune di Alghero, l’Azienda speciale del Parco di Porto Conte, la Regione e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, per capire come mai l’impresa che si sta occupando dei lavori abbia previsto di utilizzare la vecchia cisterna di raccolta delle acque meteoriche come campo base di cantiere. “Una scelta assurda”, spiegano gli ecologisti che hanno già inoltrato un’istanza di accesso civico, anche perchè la cisterna, a servizio della dismessa batteria costiera, è un bene tutelato con vincolo culturale “che ben difficilmente reggerebbe al peso di tonnellate di materiale depositato”. (C. Fi.)
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da La Nuova Sardegna, 3 novembre 2023
Punta Giglio. Il Grig: “Assurdo il cantiere sopra una cisterna”.
Alghero. I lavori sulla falesia di Punta Giglio preoccupano il Gruppo di intervento giuridico e diverse altre associazioni ambientaliste e culturali.
Questa volta a preoccupare è l’accantieramento su una cisterna al servizio della Batteria costiera. Il presidente del Grig Stefano Deliperi annuncia che è stata presentata un’istanza di accesso agli atti, “informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione all’assurda previsione di realizzazione dell’area di accantieramento dei lavori di mitigazione del rischio frana nella falesia di Punta Giglio sulla cisterna con vespaio di captazione delle acque meteoriche a servizio della dismessa Batteria costiera, bene tutelato con vincolo culturale. E’ un bene culturale – prosegue Deliperi – che ben difficilmente reggerebbe al peso di tonnellate di materiale depositate. Un progetto che prevede interventi su un’area di grandissimo rilievo naturalistico e ambientale, sul quale – conclude – sono già state rilevate preoccupanti criticità ecologiche, oltre alle forti criticità per un progetto tutt’altro che unanimemente visto come necessario”. (N.N.)
da Alghero Live, 16 novembre 2023
Lavori nella Falesia – Italia Nostra Sardegna, Punta Giglio Libera – Ridiamo Vita al Parco, Earth Gardeners, Siamo Tutti Importanti: esposto al Ministero e alla Regione: https://algherolive.it/2023/11/16/punta-giglio-italia-nostra-sardegna-punta-giglio-libera-ridiamo-vita-al-parco-earth-gardeners-siamo-tutti-importanti-esposto-al-ministero-e-alla-regione/
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dal sito web istituzionale dell’Azienda speciale di gestione del Parco naturale regionale di Porto Conte, 21 novembre 2023
Lavori falesia Punta Giglio, tutto in regola: basta informazioni false, massima attenzione dall’Ente Parco: https://www.algheroparks.it/news-e-eventi/posts/2023/november/lavori-falesia-punta-giglio-tutto-in-regola-basta-informazioni-false-massima-attenzione-dallente-parco/
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da L’Unione Sarda, 21 novembre 2023
A Punta Giglio «tutto in regola, basta screditare il parco».
La replica del management dell’area protetta dopo l’ultimo esposto delle associazioni ambientaliste, contrarie agli interventi di messa in sicurezza del costone a rischio frane. (Caterina Fiori): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/a-punta-giglio-tutto-in-regola-basta-screditare-il-parco-s6ytv3pb
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da Alguer.it, 22 novembre 2023
Avanti tutta su Punta Giglio: pronte azioni legali.
I vertici del Parco di Porto Conte rimarcano a muso duro la regolarità del procedimento sulla falesia di Punta Giglio e rispediscono indietro la richiesta di blocco lavori giunta da migliaia di persone, associazioni e autorevoli accademici. E avvertono: basta azioni volte a screditare l’ente, pronti ad azioni legali: https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=177207
un parco naturale non è un parcheggio per barche.
qui la determinazione Servizio Valutazione Impatti e Incidenze Ambientali della Regione autonoma della Sardegna n. 1097 del 15 novembre 2024 “Attività di protezione di habitat mediante la realizzazione di campi ormeggio nell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana ZSC ITB010042. Accordo ex art. 15 L.241/90 tra ISPRA (Soggetto Attuatore) e Azienda Speciale Parco di Porto Conte (Soggetto Realizzatore) – Progetto “PNRR MER” CUP: I81G22000100001. Proponente: Azienda Speciale Parco di Porto Conte Comune: Alghero. Direttive regionali per la Valutazione di Incidenza Ambientale (V.Inc.A.) di cui alla D.G.R. n. 30/54 del 30.09.2022. Procedura di valutazione di incidenza ambientale ai sensi dell’art. 5 del DPR n. 357/97 e s.m.i. (Valutazione appropriata).“: https://algherolive.it/wp-content/uploads/2024/11/Procedura-di-valutazione-di-incidenza-ambientale.pdf
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da Alghero Live, 19 novembre 2024
Il Sindaco Cacciotto e il Presidente del Parco Orrù ottengono un ridimensionamento del campo boe da 125 si passa a 63 e in AMP da 80 a 18. E’ la sconfitta del Management.