Home > "altri" animali, biodiversità, coste, difesa del territorio, dissesto idrogeologico, Italia, mare, paesaggio, parchi naturali, società, sostenibilità ambientale > Alghero, falesia di Punta Giglio: sparisce il Gabbiano corso e fan finta di nulla.

Alghero, falesia di Punta Giglio: sparisce il Gabbiano corso e fan finta di nulla.


Alghero, Punta Giglio

Nonostante riserve e contestazioni, anche provenienti da esponenti del mondo scientifico nazionali e internazionali, l’Azienda speciale di gestione del Parco naturale regionale di Porto Conte prosegue nell’intendimento di avviare a breve la realizzazione del progetto definitivo dei “Lavori  di  mitigazione  del  rischio  frana  in  falesia  Punta Giglio  nel  Comune  di  Alghero” (importo complessivo euro 512.995,51).

Il progetto approvato nel 2022, afferma di avere quale obiettivo la mitigazione del rischio di frana e di erosione, sebbene riconosca che il fenomeno naturale è inarrestabile: attualmente circa 8 ettari di mare sotto la falesia, per una lunghezza di circa 400 metri, sono interdetti dall’ordinanza n. 51/2015 del 23 ottobre 2015 dall’Ufficio circondariale marittimo di Alghero per il rischio di caduta massi.

Esplicitamente si afferma che la proposta progettuale è “finalizzata alla sistemazione e messa in sicurezza della falesia lungo la fascia costiera del comprensorio di Punta Giglio e all’implementazione di un sistema di fruizione a terra e a mare (ndr sviluppo di una sentieristica costiera terrestre e di un sistema di ormeggi a mare per le attività di visite subacquee e di snorkeling oltre alla messa in sicurezza di un piccolo molo adiacente all’area di fruizione) all’interno dei confini del Parco Naturale Regionale di Porto Conte e dell’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, nel comprensorio di Punta Giglio. La porzione più strettamente costiera interessa il tratto fra il moletto a Est della ‘Torre Nuova’ e Punta S. Antonio, al di fuori dell’area di riserva integrale dell’ AMP di Capo Caccia” (nota Ass.to reg.le Difesa Ambiente – Servizio Valutazione impatti e Incidenze Ambientali prot. n. 29264 del 10 novembre 2022).

Cormorano (Phalacrocorax carbo)

Sono, nel mentre, pervenute varie risposte all’istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione opportuni provvedimenti inoltrata in proposito (16 agosto 2023) dall’associazione ambientalista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), coinvolgendo i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, il Comune di Alghero, l’I.S.P.R.A., l’Azienda speciale di gestione del parco naturale regionale di Porto Conte, il Corpo forestale e di vigilanza ambientale, la Regione autonoma della Sardegna.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Direzione generale Patrimonio Naturalistico e Mare, evidenziando la presenza della ZPS ITB013044 “Capo Caccia” e della ZSC ITB010042 “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio”, ha chiesto informazioni (nota prot. n. 134205 del 13 agosto 2023) alla Regione autonoma della Sardegna in merito all’espletamento delle procedure di valutazione di incidenza ambientale.

Alghero, Punta Giglio

L’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna ha comunicato (nota prot. n. 26797 del 13 settembre 2023) che l’intervento non dev’essere assoggettato alle procedure di verifica di assoggettabilità a valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.), tuttavia necessario per i progetti di “opere costiere destinate a combattere l’erosione” (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.), e di valutazione di incidenza ambientale (V.Inc.A.), necessario per tutti gli interventi in area appartenente alla Rete Natura 2000 come Punta Giglio, qualora rispetti alcune prescrizioni (note Ass.to reg.le Difesa Ambiente – Servizio Valutazione impatti e Incidenze Ambientali prot. n. 29264 del 10 novembre 2022, n. 5660 del 3 marzo 2022, n. 7835 del 16 aprile 2020, n. 24055 del 14 novembre 2018).

Il Comune di Alghero – Settore IV ha comunicato (nota del 22 agosto 2023) di essersi limitato a esprimere il proprio parere in materia di tutela paesaggistica in sede di conferenza di servizi.

L’Azienda speciale di gestione del Parco naturale regionale di Porto Conte ha ricostruito (nota prot. n. 4105 del 14 settembre 2023) il lungo e complesso iter procedimentale concernente il progetto di mitigazione del rischio di frana della falesia di Punta Giglio e ha positivamente messo a disposizione la documentazione autorizzativa.

Gheppio (Falco tinnunculus)

Spicca in proposito il parere reso dall’Agenzia regionale del Distretto Idrografico della Sardegna (ADIS) in sede di conferenza di servizi (prot. ricez. n. 1119 del 24 marzo 2022) che esclude qualsiasi dichiarazione di messa in sicurezza o di esenzione di responsabilità, mantenendo l’area pienamente soggetta alle prescrizioni del piano di assetto idrogeologico (PAI – piano stralcio).

Ma è davvero di grande rilievo quanto afferma l’I.S.P.R.A.

Con nota prot. n. 47959 dell’8 settembre 2023, afferma che, in base agli ultimi monitoraggi disponibili, lungo la falesia di Punta Giglio sono stati verificati n. 12 nidi di Marangone dal Ciuffo (con area monitorata al 50%), n. 65 di Rondone pallido, n. 30 di Gabbiano reale, n. 2 di Rondine montana, n. 30 di Piccione selvatico, mentre “per berta maggiore e berta minore non si dispone di stime affidabili …  e per gabbiano corso non vi sono stati insediamenti negli ultimi anni”.

Solo poco tempo l’I.S.P.R.A. certificava (parere prot. n. 14824 del 25 marzo 2021) “la presenza di avifauna marina e costiera, che rende le falesie di Punta Giglio un comprensorio particolarmente significativo entro la ZPS di Capo Caccia nonché nel contesto nazionale e mediterraneo”, fra cui la presenza del Gabbiano corso L. audouinii(una colonia …. unica nell’ambito della ZPS e di tutto il tratto costiero dal Sinis a Stintino)”, del Marangone dal ciuffo P. aristotelis, del Falco pellegrino F. peregrinus, nonché la nidificazione della Berta maggiore Calonectris diomedea.

Nell’arco di un breve periodo è sparita la colonia nidificante del Gabbiano corso, di rilevante interesse naturalistico per la Sardegna e il Mediterraneo.

Un fatto gravissimo, dovuto con elevata probabilità all’aumento della pressione antropica: nonostante ciò non si ritiene quantomeno di effettuare un’approfondita procedura di valutazione di incidenza ambientale in presenza di un’ulteriore e non richiesta antropizzazione del sito naturalistico.

Il rischio che lavori non certo indispensabili possano provocare danni a siti di nidificazione di specie avifaunistiche di primaria importanza è decisamente alto e il principio di precauzione, nonché le procedure di valutazione degli impatti sull’ambiente dovrebbero costituire un necessario vaglio molto puntuale e severo.

A.M.P. Capo Caccia-Porto Conte, esempio di zonazione

Ma il compito di un ente gestore di un’area naturale protetta è in primo luogo salvaguardare i valori naturalistici del sito o favorire il turismo nautico?

Come noto, l’intera area costiera di Porto Conte, compresa Punta Giglio, rientra nell’omonimo parco naturale, è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e con vincolo di conservazione integrale (legge regionale n. 23/1993, piano paesaggistico regionale – P.P.R.), rientra, inoltre, inoltre, nella zona di protezione speciale – ZPS ITB013044 Capo Caccia  e  nelsito di importanza comunitaria – SIC “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio” (codice ITB010042), ai sensi delle direttive n. 92/43/CEE sulla tutela degli habitat e n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica.

Sarebbe proprio ora di una corretta gestione ambientale in un’area naturale protetta.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

sito di importanza comunitaria – SIC “Capo Caccia (con le Isole Foradada e Piana) e Punta del Giglio”

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. settembre 25, 2023 alle 9:40 PM

    da Alghero Live, 25 settembre 2023
    La denuncia di GrIG , a Punta Giglio è sparita la colonia nidificante del Gabbiano corso. Un fatto gravissimo. L’ ente gestore deve salvaguardare i valori naturalistici o favorire il turismo nautico? https://algherolive.it/2023/09/25/punta-giglio-e-sparita-la-colonia-nidificante-del-gabbiano-corso-un-fatto-gravissimo-l-ente-gestore-deve-salvaguardare-i-valori-naturalistici-o-favorire-il-turismo-nautico/

    ______________________

    da Sassari Oggi, 25 settembre 2023
    Il GrIG denuncia la scomparsa di una colonia di gabbiani a Punta Giglio: https://www.sassarioggi.it/alghero/gabbiano-corso-punta-giglio-scomparso-25-settembre-2023/#:~:text=A%20Punta%20Giglio%2C%20ad%20Alghero,finanziati%20con%20512.995%2C51%20euro.

    ____________________

    da Alguer.it, 25 settembre 2023
    «A Punta Giglio sparisce il Gabbiano corso».
    Gli ambientalisti di Gruppo d’intervento Giuridico segnalano la sparizione della colonia nidificante del Gabbiano corso, di rilevante interesse naturalistico per la Sardegna e per l’intero Mediterraneo: https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=176298

    • settembre 28, 2023 alle 5:00 PM

      da L’Unione Sarda, 28 settembre 2023
      Alghero. Protesta degli ambientalisti.
      No ai lavori sulla falesia: “A rischio i siti di nidificazione”.

      Nonostante le dure contestazioni , anche dal mondo scientifico, va avanti il progetto di messa in sicurezza della falesia di Punta Giglio. L’Area marina di capo Caccia – Isola Piana ha a disposizione circa mezzo milione per la mitigazione del rischio frane e per consentire di installare delle boe galleggianti per le attività subacquee e di snorkeling. Ma il Gruppo di intervento Giuridico ha lanciato l’allarme sul rischio per le specie avifaunistiche che popolano il costone, rendendo noti i dati di monitoraggio dell’Ispra che ha rilevato, a settembre 2023, 12 nidi di marangone dal ciuffo, 65 di rondone pallido, 30 di gabbiano reale, 2 di rondine montana, 30 di piccione selvatico, mentre il grande assente da qualche anno sarebbe il gabbiano corso. “Un fatto gravissimo – commentano gli ambientalisti – dovuto con elevata probabilità all’aumento della pressione antropica. Il rischio che lavori non indispensabili possano provocare danni a siti di nidificazione di specie di primaria importanza è decisamente alto” (E. Fl.)

  2. ottobre 9, 2023 alle 3:03 PM

    da Alghero Live, 9 ottobre 2023
    Falesia di Punta Giglio, dalla Piazza in protesta la richiesta: sospendere i lavori in attesa di una VINCA appropriata: https://algherolive.it/2023/10/09/falesia-di-punta-giglio-dalla-piazza-in-protesta-la-richiesta-sospendere-i-lavori-in-attesa-di-una-vinca-appropriata/

  3. ottobre 13, 2023 alle 10:22 PM

    da Alguer.it, 13 ottobre 2023
    40 docenti universitari: stop lavori a Punta Giglio.
    Nella lettera-petizione firmata dai docenti e ricercatori dell´Università di Sassari si chiede la sospensione dei lavori sulla falesia per aprire una fase di riflessione e di studio: https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=176579

  1. No trackbacks yet.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.