25 mila persone per la salvaguardia delle coste della Sardegna!

La petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde ha superato i 25 mila aderenti.
Più di 25 mila persone che chiedono a gran voce la tutela dei litorali della Sardegna. Cittadini di ogni estrazione sociale, sia sardi che turisti del resto d’Italia e stranieri.
Promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (GrIG) e rivolta al Ministro per i beni e attività culturali e turismo, al Presidente della Regione autonoma della Sardegna e al Presidente del Consiglio regionale sardo, chiede il mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.).

Norme e disposizioni di fondamentale buon senso, se si vuol mantenere una caratteristica ambientale della Sardegna e una strategica risorsa economico-sociale, eppure in grave pericolo.
Infatti, la proposta di legge regionale sul c.d. piano casa (deliberazione Giunta regionale n. 52/40 del 23 dicembre 2019, relazione illustrativa, testo della proposta) avanzata dalla Giunta Solinas per consentire ingenti aumenti volumetrici nella fascia costiera e anche nella fascia di massima tutela dei 300 metri dalla battigia marina, nonché la pressochè liberalizzazione dell’edilizia in area agricola.

Non solo. Le pessime intenzioni che trasversalmente attraversano la classe politica sono recentemente emerse – nonostante la devastante emergenza sanitaria determinata dalla pandemia di coronavirus COVID 19 – con la privatizzazione strisciante delle spiagge determinata dalla legge regionale Sardegna n. 3 del 21 febbraio 2020, che prevede, a mera comunicazione dei concessionari demaniali, il mantenimento tendenzialmente permanente di chioschi e installazioni varie sul demanio marittimo, nonostante vi siano solo autorizzazioni stagionali.
Grazie anche a segnalazione del GrIG, il Governo nazionale l’ha impugnata davanti alla Corte costituzionale per violazione delle competenze statali in materia di tutela ambientale (artt. 9 e 117, comma 2°, lettera s, cost.).

E ancora. Con la la deliberazione n. 17/21 dell’1 aprile 2020 la Giunta regionale ha promosso il programma immobiliare relativo a due ingenti progetti edilizi sulle coste di Piscinas (Arbus) e di Monte Turnu (Castiadas), sostenuto da oltre 20 milioni di euro di fondi pubblici, assegnando la dichiarazione di preminente interesse generale e di rilevanza regionale (art. 20 bis, comma 2°, della legge regionale n. 45/1989 e s.m.i.) in favore della variante urbanistica sul litorale del Comune del Sàrrabus.
Soltanto dopo veementi ampie proteste ed azioni legali ecologiste, con buon senso (finalmente!) l’atto è stato annullato in via di autotutela con deliberazione Giunta regionale n. 19/6 del 10 aprile 2020.
Siamo tanti, oltre 25 mila, e saremo ancora di più.
Abbiamo difeso, difendiamo e difenderemo la nostra Terra, millimetro per millimetro.
Ne stiano certi.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

La petizione per la salvaguardia delle coste sarde si firma qui http://chng.it/M4Kmxy7LtJ.

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
Insieme si può vincere il covid19 ed insieme si puo combattere anche il virus dell’insensatezza a danno dell’Ambiente.
Forza!
😀
Per ora alla salvaguardia delle coste ci pensa il grande Christian Salvinas, che come qualcuno ha giustamente sottolineato, ti permette di andare al centro commerciale (!!!) o di andare in un centro sportivo a giocare a tennis o a golf o al tiro con l’arco, con probabilità di venire a contatto con altre persone, ma ti proibisce di andare a passeggiare al mare in un periodo nel quale le spiagge sono vuote e i sardi potrebbero prendere un pò di aria e sole senza accalcarsi e quindi con scarsissimi rischi di contagio.
Dategli il Nobel.
Chissà cos’ha in mente; tiro a indovinare. Numero chiuso? Accessi contingentati e a pagamento? Fine dell’accesso alle spiagge all’operaio, al disoccupato, al pensionato o al proletario? Con costui tutto è possibile.
Forza sempre GRIG e grazie per la difesa della nostra ricchezza più grande: l’ambiente.
🦅🦅🦅🦅🦅
Cristian Salvinas??? Questa è geniale. Signora Clara dica la verità, lei è scrittrice o giornalista.
In quanto al resto, non posso che concordare. Non c’è grande logica nel permettere alle persone di andare al circolo del tennis e contemporaneamente proibire l’accesso alle spiagge.
Accessi contingentati e a pagamento penso siano gli obbiettivi di questa giunta sciagurata, al servizio di una fazione politica che vede la sardegna come terra di conquista e sfruttamento al servizio dei briatori vari e dei loro sodali, dove gli abitanti sono percepiti come un fastidioso impiccio e un popolo di straccioni che se vogliono andare al mare, devono pagare.
Del resto la libertà te la devono togliere poco per volta, per abituarti alla novità.
A.N.S.A., 4 maggio 2020
25mila sardi dicono no al mattone sulle coste,petizione vola. Deliperi, “difenderemo l’Isola millimetro per millimetro”. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/05/04/25mila-sardi-dicono-no-al-mattone-sulle-costepetizione-vola_98a7dadd-0b0d-451d-a148-d471bc04a90b.html)
Venticinquemila sardi non vogliono mattoni nelle coste. È il numero di firme raccolte dalla petizione popolare promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus (Grig) e rivolta al Mibact, al governatore Christian Solinas e al presidente del Consiglio regionale Michele Pais. La richiesta: il mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia. Come stabiliscono le normative attuali e il Piano paessagistico regionale.
“Norme e disposizioni di fondamentale buon senso – spiega il presidente del Grig Stefano Deliperi – se si vuol mantenere una caratteristica ambientale della Sardegna e una strategica risorsa economico-sociale, eppure in grave pericolo”. Nel mirino degli ecologisti la proposta di legge sul piano casa che, denunciano, punta a “consentire ingenti aumenti volumetrici nella fascia costiera e anche nella fascia di massima tutela dei 300 metri dalla battigia marina, nonché la pressochè liberalizzazione dell’edilizia in area agricola”.
Non solo. “Le pessime intenzioni che trasversalmente attraversano la classe politica sono recentemente emerse, nonostante la devastante emergenza sanitaria determinata dalla pandemia di coronavirus Covid 19, con la privatizzazione strisciante delle spiagge determinata dalla legge regionale 3 del 21 febbraio 2020 – attacca Deliperi – un provvedimento che prevede, a mera comunicazione dei concessionari demaniali, il mantenimento tendenzialmente permanente di chioschi e installazioni varie sul demanio marittimo, nonostante vi siano solo autorizzazioni stagionali”.
Disposizione – ricorda il Grig – impugnata dal governo davanti alla Corte costituzionale. E ancora, gli ambientalisti citano i progetti edilizi di Piscinas e Monte Turnu. “Soltanto dopo veementi ampie proteste ed azioni legali ecologiste, con buon senso (finalmente!) l’atto è stato annullato in via di autotutela. Siamo tanti, oltre 25 mila, e saremo ancora di più – è la convinzione di Deliperi – Abbiamo difeso, difendiamo e difenderemo la nostra terra millimetro per millimetro”.
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da Sky TG 24, 4 maggio 2020
25mila sardi dicono no al mattone sulle coste,petizione vola. Deliperi, “difenderemo l’Isola millimetro per millimetro”: https://tg24.sky.it/cagliari/2020/05/04/25mila-sardi-dicono-no-al-mattone-sulle-costepetizione-vola
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da Corriere Quotidiano, 4 maggio 2020
25mila sardi dicono no al mattone sulle coste, petizione vola: https://corrierequotidiano.it/regioni/sardegna/25mila-sardi-dicono-no-al-mattone-sulle-costepetizione-vola/
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da La Nuova Sardegna, 4 maggio 2020
Venticinquemila firme per dire no al mattone sulle coste sarde.
L’iniziative del Grig: la petizione è stata inviata al Ministero dei beni culturali e tende a contrastare la proposta di legge sul piano casa: https://www.lanuovasardegna.it/regione/2020/05/04/news/venticinquemila-firme-per-dire-no-al-mattone-sulle-coste-sarde-1.38802777
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da Cagliari online, 4 maggio 2020
Ha raggiunto 25mila firme la petizione per la salvaguardia delle coste sarde: soddisfazione del Grig.
Più di 25 mila persone chiedono a gran voce la tutela dei litorali della Sardegna. Cittadini di ogni estrazione sociale, sia sardi che turisti del resto d’Italia e stranieri: https://www.castedduonline.it/ha-raggiunto-25mila-firme-la-petizione-per-la-salvaguardia-delle-coste-sarde-soddisfazione-del-grig/
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da Gallura Oggi, 4 maggio 2020
Oltre 25mila firme per salvaguardare le coste della Sardegna: https://www.galluraoggi.it/cronaca/oltre-25mila-firme-salvaguardare-coste-sardegna-4-maggio-2020/
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dal Corriere Sardo, 4 maggio 2020
Salvaguardia delle coste sarde: oltre 25mila firme per la petizione Grig. (Antonio Caria): http://www.corrieresardo.it/contenuto/0/30/153574/salvaguardia-delle-coste-sarde-oltre-25mila-firme-per-la-petizione-grig
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da Vistanet, 4 maggio 2020
Petizione popolare per la salvaguardia delle coste sarde: in 25mila chiedono a gran voce la tutela dei litorali: https://www.vistanet.it/cagliari/2020/05/04/petizione-popolare-per-la-salvaguardia-delle-coste-sarde-in-25mila-chiedono-a-gran-voce-la-tutela-dei-litorali/
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da Sardinia Post, 4 maggio 2020
Ambiente, no al mattone sulle coste: 25mila sardi firmano la petizione online: https://www.sardiniapost.it/ambiente/ambiente-no-al-mattone-sulle-coste-25mila-sardi-firmano-la-petizione-online/
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da Cagliaripad, 4 maggio 2020
25mila sardi dicono no al mattone sulle coste, vola la petizione degli ambientalisti: https://www.cagliaripad.it/459011/25mila-sardi-dicono-no-al-mattone-sulle-coste-vola-la-petizione-degli-ambientalisti/
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da Buongiorno Alghero, 5 maggio 2020
IL GRUPPO DI INTERVENTO GIURIDICO NON MOLLA LA PRESA: 25 MILA SENTINELLE: https://www.buongiornoalghero.it/contenuto/0/30/154194/il-gruppo-di-intervento-giuridico-non-molla-la-presa-25-mila-sentinelle
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da Alghero Live, 5 maggio 2020
25 mila persone per la salvaguardia delle coste della Sardegna: http://algherolive.it/2020/05/05/25-mila-persone-per-la-salvaguardia-delle-coste-della-sardegna/
Scampato pericolo. CLARA non poteva usare parole più franche e più veritiere. L’ordinanza sarda vista e analizzata da un punto di vista tutto “politico”.
Brava Clara.👏
Saluti cari e GRAZIE, sempre, DOTTORI.
😀
Ho votato anch’io la petizione, ma mi arriva una mail che mi dava errore e mi diceva di seguire il collegamento, ma mi rimandava ad un sito in inglese e non sono riuscito a capire cosa avrei dovuto fare 😦
Per le passeggiate in spiaggia, penso che il problema sia l’affollamento incontrollato, con tutti gli studenti liberi dalla scuola e le persone che per vari motivi hanno tempo libero, si vedrebbe il poetto invaso dai famosi 100.000.
È una volta li che fai, non ti butti in acqua? Anch’io non vedo l’ora di andare al mare 😦
l’indirizzo della petizione è in calce all’articolo, http://chng.it/M4Kmxy7LtJ 🙂
Fatto 🙂
Penso che sia andato a buon fine.
Ho anche seguito il consiglio di condividere la petizione. 😉
😀
L’affollamento incontrollato della spiagge a maggio lo vedo difficile. E però ci sono le forze dell’ordine preposte ai controlli e al rispetto delle distanze.
Se poi l’obiettivo della giunta regionale è un’isola covid-free, a quel punto potrebbero anche cessare gli obblighi di distanza.
Comunque ci sono anche coste e calette deserte a maggio dove un povero pensionato, soffocato da due mesi di quarantena, potrebbe andare a godersi una giornata all’aperto. Ma Solinas non vuole, forse vuole salvaguardare le coste dalle visite di noi pezzenti per non sporcarle con la nostra presenza e aspettare i veri ricchi.
Comunque, penso che lui o chi per lui legga anche questo blog, quindi sarebbe carino che si degnasse, lui o uno dei suoi collaboratori, di rispondere in merito alla decisione di chiudere le spiagge.
Ma tanto non lo farà, perché non saprebbe giustificare in maniera pertinente questa decisione senza senso.
Caro Claudio, non possiamo vedere sempre le cose da un punto di vista a senso unico. Già oggi abbiamo visto in tv che ci sono sempre le persone che pensano di essere più “furbi” di tutti gli altri. Aprire le spiagge in questo momento significherebbe mettere a rischio tutti i sacrifici che abbiamo fatto fino adesso. Perché io per primo mi “fionderei” al Poetto a fare una passeggiata e perché no un bel bagno, come me ci sarebbe molta gente che farebbe lo stesso. Questo potrebbe creare confusione e vari problemi nel mantenere le regole che in questo momento ci sono imposte. L’ordinanza non durerà per sempre, già dalla prossima settimana le “cose” dovrebbero essere migliori, non ci costa niente aspettare un po’. Io sono già contento che sono uscito di casa senza la paranoia di prendere una sanzione e mi sono fatto una bella passeggiata vicino a casa. Per i controlli, le forze dell’ordine hanno già il loro bel da fare, ci manca solo la confusione al poetto.
Cordiali saluti.
RM
Suggerimento piccolo piccolo; sito interessante:
https://www.fondazionehume.it/
Grazie
..costoro vorrebbero fornire una pretesa “interpretazione autentica” del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) a distanza di 14 anni dall’emanazione dell’atto di pianificazione paesaggistica….
PL N. 153 – MULA – GIAGONI – MURA – SECHI – SALARIS – COCCIU – CAREDDA – Modifiche alla legge regionale 20 dicembre 2019, n. 22 (Modifiche alla legge regionale n. 8 del 2019 (Proroga di termini)) e norme di interpretazione autentica del Piano paesaggistico regionale: https://www.consregsardegna.it/wp-content/uploads/2020/05/PL153.pdf
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A.N.S.A., 29 maggio 2020
Piano Casa: opposizione attacca, legge c.destra scardina Ppr.
“Tolgano norme intruse e noi votiamo subito la proroga”: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/05/29/piano-casa-opposizione-attacca-legge-c.destra-scardina-ppr_fa5db804-5ced-4619-b016-7f1c1286093e.html