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Perché sono stati tagliati gli alberi lungo la roggia di Baggio a Milano?


Milano, roggia e alberi fra Via Val Badia e Via Morea prima del taglio degli alberi (da Google Maps)

Su accorata segnalazione di residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (22 gennaio 2020) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo l’avvenuto taglio, nel mese di dicembre 2019, di una ventina di alberi ad alto fusto lungo le sponde della roggia che scorre fra la Via privata Val Badia e la Via privata Morea, zona Baggio, in Comune di Milano.

Vista la presenza di rifiuti di vario genere, è stata inoltre richiesta la bonifica ambientale del sito (art. 192 del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).

Coinvolti il Ministero per i beni e attività culturali, la Soprintendenza per archeologia, belle arti e paesaggio di Milano, i Carabinieri Forestale e il Comune di Milano.

Le rogge, in via generale, sono qualificate acque pubbliche e, conseguentemente, le relative sponde sono tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.).

Inoltre, il Regolamento d’uso e tutela del Verde pubblico e privato di Milano (deliberazione Consiglio comunale n. 37 dell’11 dicembre 2017) prevede (art. 34) specifica autorizzazione comunale per l’abbattimento di ogni albero, generalmente per ragioni sanitarie o di pubblico pericolo, previa presentazione di istanza corredata da relazione botanica e fitosanitaria, adeguata documentazione fotografica e planimetria del sito interessato.

Le aree verdi lungo i tanti corsi d’acqua milanesi costituiscono veri e propri cordoni di sicurezza ambientali e sanitari per contenere gli effetti nefasti dell’inquinamento urbano, devono essere salvaguardati e incrementati, non certamente degradati o addirittura eliminati.

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus è al fianco del popolo inquinato e auspica un serio ripensamento da parte delle amministrazioni pubbliche in merito alle politiche di gestione del verde urbano.

Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Milano, fra Vie Val Badia e Morea, taglio alberi (dic. 2019)

(foto da Google maps, per conto GrIG, archivio GrIG)

  1. donatella
    gennaio 24, 2020 alle 12:14 am

    La gestione del Verde Urbano è pessima in ogni città d’Italia ,solo pochi Comuni hanno un regolamento del Verde , Milano , che pare invece averlo, si comporta come tutti gli altri e non lo rispetta . Anche la legge nazionale,10 /2013, Tutela e Sviluppo del Verde Urbano, che ha il corrispettivo Comitato del Verde Urbano presso il Ministero dell’Ambiente , è completamente ignorata e violata quotidianamente. C’è in corso una guerra agli Alberi Cittadini, una gara a chi taglia più Alberi …. Quali interessi sono nascosti sotto questa guerra suicida? Da chi è manovrata? L’uomo sta deprivando la Terra del suo Manto Verde, nelle città , lungo i Fiumi, nei Boschi e nelle Foreste, si continua nonostante l’avanzare dell’inquinamento e i cambiamenti climatici in atto……qualunque interesse economico si nasconda dietro queste distruzioni di Alberi, non potrà mai sostituire quello che gli Alberi permettono di avere sulla Terra e che si chiama semplicemente ARIA.

  2. G.Maiuscolo
    gennaio 24, 2020 alle 8:45 am

    E tutto ciò malgrado i dati di Legambiente sull’inquinamento urbano(rapporto Mal’aria) : Torino regina tra tutte; anche Lodi e Pavia ma Milano non è messa proprio bene…

  3. gennaio 25, 2020 alle 2:13 PM

    ciao. sono del comitato baimonti verde comune e vorrei invitarvi a questo evento x sabato prossimo:

    ASSEMBLEA PUBBLICA IN DIFESA DEL VERDE E PER UNA CITTA’ REALMENTE PULITA
    SABATO 1° FEBBRAIO, 0RE 14,30 PRESSO IL LIBERO GIARDINO DI BAIAMONTI

    Milano è una delle città più inquinate d’Europa e nell’ultimo mese i livelli di pm10 nell’aria sono risultati il doppio del limite consentito per diversi giorni consecutivi. Tutti gli studi scientifici provano che alberi ad alto fusto sono in grado di combattere lo smog nel lungo periodo in modo efficace e continuo, assorbendo la Co2 e fungendo da barriera contro gas, polveri sottili afa e calore.
    Ma l’unica misura annunciata dal Sindaco Sala per far fronte a una situazione di totale emergenza è la proposta del divieto di fumo alle fermate di tram e autobus, e per il 2030 il divieto totale di fumo all’aperto.
    Purtroppo è la realtà di una città che continua a consumare inesorabilmente suolo e di un’Amministrazione che non si preoccupa minimamente delle critiche che si sono levate in ogni zona da parte dei cittadini in favore di mantenimento e cura del verde per un’aria più pulita e di una reale partecipazione degli abitanti alle scelte pubbliche.
    Invitiamo tutti i cittadini e tutte le associazioni impegnate sui territori a discuterne insieme, a unirsi per far capire a sindaco e Amministrazione che un altro modello di città non solo è possibile, ma anche indispensabile per la salute pubblica.
    Un modello che sia realmente ecologico, democratico e partecipato!

    Comitato Baiamonti Verde Comune
    https://www.facebook.com/baiamontiverdecomune/
    baiamontiverdecomune@gmail.com

  4. G.Maiuscolo
    gennaio 25, 2020 alle 4:54 PM

    Brava Susanna; grazie del coinvolgimento. Fossimo lì…
    Auguri e non mollate.

    • susanna sinigaglia
      gennaio 26, 2020 alle 1:52 PM

      grazie a voi. a presto

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