Parco naturale “Molentargius-Saline”: lavori, allarmismi e qualche coda di paglia.
In questi giorni sono pervenute tante segnalazioni allarmate riguardo i lavori in corso entro il parco naturale regionale “Molentargius – Saline”.
Ruspe, livello decrescente delle acque, camion in movimento hanno preoccupato tantissimi cagliaritani e non.

logo progetto “LIFE+ NATURE MC-SALT – Environmental Management and Conservation in Mediterranean salt works and coastal lagoons”
In realtà, come opportunamente informa il Consorzio di gestione del parco sul proprio sito web istituzionale, si tratta di interventi rientranti nel progetto “LIFE+ NATURE MC-SALT – Environmental Management and Conservation in Mediterranean salt works and coastal lagoons“, che interessa anche il Delta del Po, le Saline di Cervia e la Camargue, tutti siti rientranti nella Rete Natura 2000 aventi in comune la presenza storica di saline.
Al Molentargius – Saline riguarda il ripristino di funzionalità di elementi fondamentali come il canale di approvvigionamento dell’acqua marina alle vasche di prima evaporazione (lo Stagno di Molentargius), la realizzazione di due isolotti per favorire la nidificazione dell’avifauna selvatica sui basamenti dei tralicci della vecchia linea elettrica ad alta tensione solo parzialmente rimossi (e ne avevamo chiesto conto nel giugno 2012) e la predisposizione di un percorso naturalistico. I lavori saranno sospesi durante la fase riproduttiva dell’avifauna selvatica.
Dovrebbero esser quindi superate le tante preoccupazioni espresse in questi giorni, anche da parte di quei vari professionisti già contrattualizzati per anni dal Consorzio di gestione dell’Area naturale protetta. Anche denunce pubbliche, come quella del botanico Gabriele De Martis che, come riporta L’Unione Sarda (edizione del 23 febbraio 2014) “sostiene (e fa protocollare) che «il 7 marzo 2013, durante i lavori per la realizzazione del ponte ciclabile pedonabile inaugurato di recente di fronte all’edificio dei sali scelti, è stato sbancato un popolamento di halocnemum strobilaceum, una salicornia, pianta perenne iscritta in rosso nelle liste delle specie a pericolo di estinzione»”. Si tratta di quell’ottusa porcherìa, indegna di un parco naturale, denunciata pubblicamente proprio da noi nel marzo 2013.
Allora, però, silenzio sulla vicenda, oggi chiasso.
Uno dei tanti esempi di cattiva gestione di un vero e proprio gioiello ambientale unico nel Mediterraneo.
E se da un’abnorme dotazione organica di 41 unità di personale si giungerà a una struttura più snella ed efficiente, con personale finalmente assunto mediante concorsi pubblici aperti a tutti, sarà solo un fatto positivo oltre che rispettoso della legge.
Solo un primo passo, ma importante, per un’area naturale protetta finalmente degna di questo nome.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra
Sante parole, sopratutto sui concorsi pubblici, avevo posto il problema tanti anni fa, mi fu risposto da amici, ma guarda che i precari assunti, li conosci bene, sono quei ragazzi che collaboravano volontariamente quando il Parco Regionale, non era stato ancora istituito. Giusto, ma sappiamo che con le famose “scelte aziendali” si può anche ricattare giovani disoccupati tenendoli precari, perchè non fare appunto regolari concorsi, certamente si possono fare con contratti quinquennali rinnovabili, ma è sempre meglio del “precariato perenne”.
Perfetto!! in una delle immagini che sopra riportate è molto chiara una delle tipologie costruttive degli argini originali del Molentargius, blocchetti a secco di calcare e riempimento con le sabbie e i fanghi dello stagno, mi spiegate cosa piffero ci stanno a fare al centro dello stagno dei mega rilevati con sopra una pista percorribile da un tir ????
da L’Unione Sarda, 22 luglio 2014
Molentargius, nuovo sistema di canali. E il Parco punta anche sul turismo: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/07/22/molentargius_nuovo_sistema_di_canali_e_il_parco_punta_anche_sul_turismo-6-379028.html
speriamo bene….
da L’Unione Sarda, 20 febbraio 2016
Molentargius, saline e agricoltura biologica: un progetto da 20 milioni di euro. (Andrea Piras): http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca/2016/02/20/molentargius_saline_e_agricoltura_biologica_un_progetto_da_20_mil-68-470577.html
da L’Unione Sarda, 7 aprile 2016
Ambiente, sale, fenicotteri e visitatori: la sfida fra Molentargius e Santa Gilla.
La presidentessa del Parco: «Per riprendere a produrre ci vorranno molti anni»: http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=50637
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Lo stagno dà lavoro a 26 persone. La pianta organica qualche anno fa era arrivata a 41 unità: http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=50638
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Saranno espropriati 35 ettari di terreni: http://www.comunecagliarinews.it/rassegnastampa.php?pagina=50639