Home > difesa del territorio, energia, gasdotto Appennino, grandi opere, Italia, paesaggio > lettera aperta al Ministro dell’ambiente Corrado Clini sul gasdotto “Rete Adriatica”.

lettera aperta al Ministro dell’ambiente Corrado Clini sul gasdotto “Rete Adriatica”.


simulazione posa gasdotto (Studio Newton, Fano)

Associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – Via Cocco Ortu n. 32 – 09128 Cagliari – posta elettronica grigsardegna5@gmail.com.

                                                          Prof. Corrado Clini

                                                       Ministro dell’Ambiente e della Tutela del

                                                      Territorio e del Mare                                                                                                

Gent.mo Signor Ministro,

riteniamo giustamente fondate le Sue preoccupazioni in merito ad alcuni progetti del settore energetico che dovrebbero essere realizzati nelle aree dell’Emilia Romagna colpite dal terremoto dei giorni scorsi.

Alla luce di tale evento è pienamente condivisibile la Sua decisione di riconsiderare, attraverso ulteriori accertamenti, la fattibilità di simili infrastrutture in aree sismiche. Ci riferiamo, in particolare al deposito di stoccaggio gas della ERG, con annessa centrale di compressione, previsto a Rivara nel Comune di San Felice sul Panaro (Modena).

Intendiamo farLe presente che altrettanto fondate sono le preoccupazioni delle popolazioni e degli Amministratori pubblici dell’Appennino per il progetto della Snam relativo al grande gasdotto “Rete Adriatica” ed alla centrale di compressione di Sulmona che dovrebbero essere realizzati in territori che sono tra quelli a più elevato rischio sismico dell’intera penisola.

Umbria, paesaggio appenninico

E’ una follia costruire il mega-gasdotto della Snam, inizialmente previsto lungo la fascia adriatica, nelle aree di massima sismicità, le stesse del cratere sismico di l’Aquila e Provincia, colpite dal devastante terremoto del 6 aprile 2009 e le stesse del sisma che ha interessato l’Umbria e le Marche nel 1997.

Questi territori vanno risollevati e messi in sicurezza, non gravati di ulteriori pesantissimi rischi.

Anche la centrale di compressione che la Snam vuole costruire a Sulmona, molto più grande di quella prevista a Rivara, è in zona sismica di primo grado.

La Commissione Nazionale V.I.A., pur essendo perfettamente a conoscenza dell’alto rischio sismico dei territori interessati dal progetto della Snam e consapevole della mancanza degli studi sismici di dettaglio, ha assurdamente dato il proprio parere favorevole all’opera e ciò in aperto contrasto con il fondamentale principio di precauzione.

Le motivazioni di opposizione all’opera, sostenute da cittadini ed Enti Locali, sono state pienamente recepite dalla Commissione Ambiente della Camera dei Deputati che il 26 ottobre dello scorso anno, ha approvato alla unanimità una risoluzioneche – proprio in ragione degli enormi pericoli derivanti dal rischio sismico, oltre che per la elevata qualità ambientale dei territori coinvolti – impegna il Governo a disporre la modifica del tracciato e ad individuare, attraverso un tavolo nazionale, una soluzione alternativa comunque al di fuori della dorsale appenninica.

Marche, Monte Catria innevato

Ma, nonostante la decisione assunta dal massimo organo elettivo del nostro Stato democratico, l’iter autorizzativo dell’opera non solo va avanti, ma sta facendo registrare una notevole accelerazione, addirittura attraverso l’arbitraria separazione in due distinte procedure, una per la centrale e l’altra per il metanodotto; separazione che è stata, inspiegabilmente, avallata da funzionari del Suo Ministero.

Le rivolgiamo, dunque, un appello affinché sospenda il decreto di compatibilità ambientale, disponga i necessari approfondimenti sull’opera e metta in atto le opportune iniziative per dare immediata e piena attuazione a quanto deciso dalla Camera dei Deputati.

Con l’occasione siamo a chiederLe un incontro al fine di esaminare più in dettaglio il problema e prospettarLe  la possibile e, a nostro avviso fattibile, soluzione alternativa all’attuale progetto della Snam.

Confidando nell’accoglimento delle nostre richieste, cogliamo l’occasione per inviarLe i nostri più distinti saluti.

Cagliari-Città di Castello-Apecchio, 27 maggio 2012

p. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

dott. Stefano Deliperi

Apecchio, crinale appenninico

(foto S.L., A.C., archivio GrIG)

  1. icittadiniprimaditutto
    Maggio 27, 2012 alle 11:59 am

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  2. Maggio 29, 2012 alle 5:16 PM

    c’è bisogno di qualche altro “avviso”?

    A.N.S.A., 29 maggio 2012
    Forti scosse in Emilia e nel Nord, almeno 15 le vittime. Domani Cdm sul sisma
    Epicentro tra Modena e Ferrara, la più forte di magnitudo 5.8. Tanti i crolli di edifici già danneggiati dal sisma del 20 maggio: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2012/05/29/TERREMOTI-FORTE-SCOSSA-VENETO-EMILIA-ROMAGNA_6947531.html

  3. giugno 12, 2022 alle 5:58 PM

    il personaggio.

    da Il Fatto Quotidiano, 12 giugno 2022
    Corruzione sui fondi per l’Iraq, l’ex ministro dell’Ambiente Clini condannato anche dalla Corte dei Conti: deve risarcire 1 milione.
    La vicenda è quella del finanziamento da 54 milioni di euro concesso dal dicastero per il progetto New Eden per le paludi della Mesopotamia. L’anno scorso per lui è arrivata la condanna a 6 anni di carcere: https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/06/12/corruzione-sui-fondi-per-liraq-lex-ministro-dellambiente-clini-condannato-anche-dalla-corte-dei-conti-deve-risarcire-1-milione/6624290/

  1. Maggio 2, 2013 alle 8:17 am
  2. aprile 14, 2014 alle 7:02 am
  3. aprile 22, 2014 alle 7:01 am

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.