Ritorneranno anche il Gipeto e l’Avvoltoio monaco in Sardegna?


Gipeto (Gypaetus barbatus) e Grifoni (Gyps fulvus) (foto Domenico Ruju)

In Sardegna potrebbero vivere tutte e quattro le specie di Avvoltoio europei, il Grifone (Gyps fulvus), il Capovaccaio (Neophron percnopterus), il Gipeto (Gypaetus barbatus) e l’Avvoltoio monaco (Aegypius monachus).

Sarebbe un bel successo per la biodiversità del Mediterraneo.

Grifone (Gyps fulvus)

Il Grifone e il Capovaccaio sono già presenti e nidificanti in Sardegna, mentre il Gipeto era presente fino agli anni ’70 del secolo scorso (ultima nidificazione accertata nel 1967-1968) e una sua reintroduzione nel 2008 fallì a causa dei bocconi avvelenati. L’Avvoltoio monaco, invece, era presente fino agli anni ’80 del secolo scorso, ma le ultime nidificazioni risalgono alla prima metà degli anni ‘60.

La loro rarefazione ed estinzione locale è dovuta alla distruzione degli habitat naturali, all’ignobile pratica dei bocconi avvelenati e alla caccia.

I due progetti LIFE condotti in questi anni da uno sperimentato gruppo coordinato dal Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari (progetto “Life – Sotto le ali del Grifone” avviato nel 2015 e progetto “Life – Safe for Vultures avviato nel 2021) hanno condotto, in una decina d’anni, a far crescere la popolazione del Grifone a circa 316 – 338 esemplari e ad ampliare l’areale dal nord ovest anche al sud est dell’Isola, favorendo l’arrivo del Capovaccaio e del Falco pescatore nell’areale di Porto Conte.

L’indubbio successo dei progetti LIFE ha portato a pensare di incrementare ancora e consolidare la presenza in Sardegna dei grandi Spazzini della Natura, gli Avvoltoi.

Ad Alghero, dal 7 al 9 maggio 2025, si svolge un incontro tecnico-scientifico per porre le basi di una programmazione che conduca a una presenza stabile dei quattro Avvoltoi europei in Sardegna.

Il massimo sostegno a splendide iniziative per la salvaguardia delle biodiversità.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

A.N.S.A., 5 maggio 2025

Primi passi per la reintroduzione degli avvoltoi estinti.

Progetto Life Safe for Vultures con l’Università di Sassari.

l gipeto e l’avvoltoio monaco, estinti in Sardegna da oltre 60 anni, potrebbero presto nidificare nuovamente sull’isola.

Almeno questo è l’obiettivo che si propone il partenariato di Life Safe for Vultures, progetto che si concluderà il prossimo anno e che vede protagonisti il dipartimento di Medicina veterinaria dell’Università di Sassari, Agenzia Forestas, Corpo forestale e di vigilanza ambientale della Regione Sardegna, E-Distribuzione e Vulture Conservation Foundation.
    La reintroduzione in Sardegna di queste due specie sarà argomento del meeting tecnico in programma ad Alghero dal 7 al 9 maggio, in cui si confronteranno esperti internazionali, amministratori locali, assessorati regionali competenti e altri attori locali, isolani e nazionali a vario titolo coinvolti nei processi di tutela dell’ambiente, conservazione e valorizzazione della biodiversità.
    L’appuntamento di Alghero sarà il primo passo ufficiale verso la produzione di un piano decennale di conservazione nell’isola delle quattro specie di avvoltoio.

“Fino alla prima metà del secolo scorso, in Sardegna era presente solo una piccola popolazione di grifone, mentre il gipeto e l’avvoltoio monaco si sono estinti come specie nidificanti nel 1961 e nel 1967/68”, spiegano i partner del progetto. “Le cause principali della loro estinzione sono state l’uso di esche avvelenate e la persecuzione diretta per il collezionismo di uova o di animali impagliati”, è l’ultimo riferimento al passato.
    “La Sardegna ora ha tutte le condizioni per accogliere nuovamente il gipeto, magari integrando gli sforzi attualmente compiuti in Corsica con lo stesso obiettivo, e l’avvoltoio monaco”, spiegano dalla Vulture Conservation Foundation, la ong partner di Life Safe for Vultures e organizzatrice del meeting algherese.
    Gli sforzi fatti in tema di conservazione hanno permesso di espandere e più che raddoppiare la popolazione di grifoni nel Nord Ovest Sardegna, consentendo di avviare la reintroduzione anche nel sud dell’isola.

Grifone (Gyps fulvus)

dal sito web istituzionale di Forestas, 5 maggio 2025

La Sardegna apre le porte al ritorno del Gipeto e dell’Avvoltoio Monaco: vertice internazionale ad Alghero.

Un importante meeting tecnico si terrà ad Alghero dal 7 al 9 maggio, focalizzato sulla reintroduzione in Sardegna di due specie di avvoltoi da tempo estinte sull’isolail Gipeto (Gypaetus barbatus) e l’Avvoltoio Monaco (Aegypius monachus).

L’evento, organizzato dal partenariato del progetto LIFE Safe for Vultures, vedrà la partecipazione di esperti internazionali, amministratori locali, assessorati regionali e altri attori locali, isolani e nazionali impegnati nella tutela ambientale, nella conservazione della biodiversità e nella valorizzazione del territorio.

L’iniziativa rappresenta un passo significativo per la cooperazione instaurata attraverso il progetto LIFE Safe for Vultures, che oltre all’Agenzia regionale Forestas vede coivolti il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, il Corpo ForestaleEnel-Distribuzione e laVulture Conservation Foundation.

Grifone (Gyps fulvus)

Forte dei successi ottenuti con il Progetto LIFE Under Grifon Wings, che ha contribuito all’espansione della popolazione di grifoni (Gyps fulvus) nel nord-ovest dell’isola, il team sta ora portando a termine l’ambizioso progetto per il ritorno del Grifone nel sud-est dell’isola.

Gipeto e Avvoltoio Monaco, specie scomparse come nidificanti rispettivamente nel 1961 e nel 1967/68 (principalmente a causa dell’uso di esche avvelenate e della persecuzione diretta per il collezionismo di uova di animali impagliati) rappresentano la prossima ambiziosa meta: questo meeting ad Alghero si concentrerà sullo sviluppo, la valutazione e la validazione di un piano di fattibilità per la reintroduzione delle due specie. Tra gli obiettivi primari figurano l’analisi e la mitigazione dei rischi potenziali, la definizione di una strategia di rilascio efficace e l’elaborazione di un rigoroso protocollo di monitoraggio degli individui reintrodotti. L’incontro costituirà il primo passo ufficiale verso la stesura di un piano decennale di conservazione dedicato alle quattro specie di avvoltoi presenti o potenzialmente presenti in Sardegna. Esperti provenienti da Italia, Spagna, Francia, Portogallo, Svizzera e Bulgaria si confronteranno durante i tre giorni di lavori.

Capovaccaio (Neophron percnopterus)

L’articolazione dell’evento

La giornata inaugurale del 7 maggio, alle 8.30, nella sala conferenze del Quarter di largo San Francesco, sarà dedicata a saluti istituzionali, relazioni introduttive e visite sul campo a Monte Minerva, Silva Manna (Montresta) e nel Bosano, aree di rilevante interesse naturalistico per gli avvoltoi.

L’8 maggio, dalle 9, la sala del Quarter ospiterà i partecipanti, i quali si divideranno in due workshop incentrati sullo studio di fattibilità per la reintroduzione del Gipeto e dell’Avvoltoio Monaco. I risultati dei lavori di gruppo saranno successivamente presentati all’assemblea plenaria, che nel pomeriggio sarà coinvolta in un’analisi approfondita dello stato dell’arte e delle principali minacce che gli avvoltoi affrontano attualmente in Sardegna. Insieme a rappresentanti di ISPRA, Università, CFVA, Fo.Re.S.T.A.S. ed E-Distribuzione, si discuterà di collisioni ed elettrocuzionedell’impatto dello sviluppo dell’energia eolica, del problema dell’avvelenamento e della disponibilità di risorse troficheanalizzando le principali cause di mortalità. La giornata si concluderà con tre gruppi di discussione dedicati all’individuazione di misure di contrasto per tali minacce.

Alghero, Isola Piana

La mattinata del 9 maggio sarà dedicata alla presentazione e alla discussione sul Piano decennale di conservazione. Si partirà dall’identificazione delle strategie e delle azioni prioritarie individuate dai diversi gruppi di lavoro per affrontare le principali minacce. Successivamente, i partecipanti si riuniranno nuovamente in gruppi tematici, ciascuno focalizzato su una specifica categoria di pericolo. Infine, nel pomeriggio, si terrà la presentazione conclusiva dei lavori di gruppo e delle potenziali iniziative di conservazione degli avvoltoi, delineando una prospettiva concreta per il futuro di questi importanti esemplari nell’ecosistema sardo.

L’obiettivo dei partner del Progetto LIFE Safe for Vultures e della Vulture Conservation Foundation è che la Sardegna possa presto tornare ad ospitare una comunità di avvoltoi completacreando le condizioni ideali per il ritorno dell’Avvoltoio Monaco.

Il successo ottenuto nell’espansione della popolazione di Grifoni rappresenta un solido punto di partenza per questo ambizioso progetto, aprendo le porte al ripristino di un elemento cruciale per la biodiversità della Sardegna.

Gipeto (Gypaetus barbatus) in volo (foto Giles Laurent – Wikipedia)

(disegno S.D., foto Giles Laurent – Wikipedia, Domenico Ruju, S.D., archivio GrIG)

  1. Maggio 8, 2025 alle 11:15 PM

    eccezionale video realizzato dalla videosorveglianza predisposta dal Parco naturale regionale di Porto Conte, l’accoppiamento del Capovaccaio sulle falesie di Punta Cristallo.

  2. Avatar di sardo
    sardo
    Maggio 11, 2025 alle 12:38 PM

    E quando ritorneranno se un gran numero di pareti idonee per la nidificazione vengono sistematicamente chiodate o attrezzate da arrampicatori scalatori alpinisti ecc..? E l’ENEL cosa vorrebbe fare? Completare la rete di torri eoliche alte più di 200 metri che non disturbano il volo di questi grandi rapaci?

  3. Maggio 28, 2025 alle 3:01 PM
  1. Maggio 28, 2025 alle 5:16 am

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