Una nuova acciaieria a due passi dalla Laguna di Marano e di Grado?


Laguna di Marano, cartellonistica demanio civico

L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha inoltrato (29 giugno 2023) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti in relazione al progetto della Danieli & C. Officine Meccaniche s.p.a. e della multinazionale Gruppo Metinvest B.V. per la realizzazione di un nuovo impianto siderurgico nella zona industriale Aussa – Corno, in Comune di San Giorgio di Nogaro (UD).

Sono stati coinvolti i Ministeri della Cultura e dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, la Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia, la Soprintendenza triestina per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, il Comune di San Giorgio di Nogaro.

Airone cenerino (Ardea cinerea)

La capacità produttiva annua dell’impianto in progetto sarebbe di 2,4 milioni di tonnellate di coils (bobine di acciaio), elevabile a 4 milioni di tonnellate (in sostanza, quanto l’ex ILVA di Taranto).

La Regione autonoma Friuli – Venezia Giulia ha mostrato grande interesse per l’investimento industriale e ha stanziato 300 mila euro perché le Università degli Studi di Udine e di Trieste verifichino gli impatti sull’ambiente (deliberazione Giunta regionale n. 1005 dell’8 luglio 2022).

L’area interessata è parzialmente tutelata con vincolo paesaggistico (fasce spondali dei Fiumi Ausa e Corno, decreto legislativo n. 43/2004 e s.m.i.), mentre è contigua la zona umida del sito di importanza comunitaria e zona di protezione speciale – S.I.C./Z.P.S. “Laguna di Marano e Grado (codice IT3320037) ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora e della direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica.

In ogni caso, i progetti di “Acciaierie integrate di prima fusione della ghisa e dell’acciaio” rientrano nell’obbligo di sottoposizione a preventivo e vincolante procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) di competenza nazionale (artt. 21 e ss. e Allegato II alla Parte II, punto 5, del decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.).

L’annuncio della proposta progettuale di un impianto industriale di così rilevante impatto ambientale ha destato molta preoccupazione e numerose proteste fra i residenti e le amministrazioni locali.  Anche il GrIG ritiene che sia una proposta industriale decisamente fuori luogo per un contesto ambientale così delicato e importante.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

zona umida

(foto F.F., S.D., archivio GrIG)

  1. capitonegatto
    giugno 30, 2023 alle 10:08 am

    Altro inquinamento da polveri e fumi ?

  2. giugno 30, 2023 alle 3:07 PM

    da Friuli online, 29 giugno 2023
    Chiesto l’accesso agli atti per l’annunciata mega acciaieria: https://www.friulionline.com/in-friuli/chiesto-laccesso-agli-atti-per-lannunciata-mega-acciaieria/

  3. Daniela Corso
    giugno 30, 2023 alle 4:12 PM

    Ringrazio per il vs. interessamento! Stiamo combattendo una battaglia contro i poteri forti e soni molto sordi alla richiesta della popolazione di salvaguardia di questo angolo naturale. Stiamo raccogliendo le firme per fermarli. Ma siamo molto preoccupati.

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