Cagliari. Storia minima di una pista ciclabile.


Cagliari, Via della Pineta, pista ciclabile ruspata (marzo 2022)

Progettata negli anni recenti, realizzata nel 2020, aperta nel 2021, la pista ciclabile di Via della Pineta, a Cagliari, è diventata famosa.

Famosa per esser ben poco utilizzata e creare non pochi problemi per una viabilità cittadina piuttosto congestionata.

Ora, nel marzo 2022, viene ruspata per non conosciuti motivi.

Altri soldi pubblici, altri disagi, specchio del vuoto cosmico in cui vaga la mobilità sostenibile nella Città.

Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico odv

Cagliari, Via della Pineta, pista ciclabile

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Michele soldovieti
    marzo 7, 2022 alle 2:26 PM

    La storia sarà anche minima, caro grig, il danno però è massimo in quel di cagliari. La mia esperienza di cittadino romano è che le piste ciclabili progettate e messe in funzione dall’amministrazione grillina della capitale si sono rivelate un fallimento. In particolare quelle costruite nel municipio VII, il più popolato di Roma, tra i 500 e i 700 mila abitanti, si sono rivelate un monumento allo spreco. Cinque km di pista ciclabile sulla via tuscolana in zona quadraro cinecitta’ pare siano state costruite al solo scopo di impedire la doppia fila alle macchine, poi se la pista ciclabile sia o meno utilizzata non risulta interessare a chi l’ha progettata. Pare infatti che non sia utilizzata che dai riders. Quel che vedo dall’immagine di via della pineta postata dal grig sembra un monumento non solo allo spreco ma anche all’inutilita’ a cui sembra aggiungersi la trasformazione o il ritorno ad una pista ruspata. L’amministrazione comunale cagliaritana ha contezza di quello che sta succedendo? Saranno grillini anche loro o la cultura grillina si sta espandendo anche nell’isola alle altre formazioni politiche con le conseguenti degenerazioni che il grig ci mostra quotidianamente. Mi auguro di no ma queste immagini dimostrano il contrario. Cordialità michele soldovieri.

  2. marzo 8, 2022 alle 10:05 am

    I lavori in corso sono dovuti alla posa della fibra ottica da parte di uno di TIM. Dal punto di vista di pubblica amministrazione, è stato corretto obbligare l’azienda a ripristinare in modo perfetto il manto stradale oggetto di intervento, anziché rattoppare come siamo abituati a vedere troppo spesso.
    Lo dico a beneficio e integrazione della notizia in sé, rimane l’atavica mancanza di sinergia tra enti, che è il cancro dei centri urbani italiani.

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