Davanti al T.A.R. Sardegna in difesa della costa di Torregrande (Oristano) e del piano paesaggistico regionale.
E’ in corso di notifica il ricorso davanti al T.A.R. Sardegna del Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), rappresentato e difeso dall’Avv. Carlo Augusto Melis Costa, avverso il provvedimento di positiva compatibilità ambientale con condizioni (deliberazione Giunta regionale sarda n. 50/13 del 28 dicembre 2021) che ha concluso il procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto immobiliare Ivi Petrolifera s.p.a. previsto sul litorale di Torregrande, a Oristano (un complesso ricettivo, villette, un campo da golf, servizi turistici, opere di urbanizzazione, club house, servizi commerciali) nella Pineta litoranea di Torregrande (Oristano), in gran parte di proprietà pubblica.
Il progetto immobiliare prevede nella “riqualificazione urbanistica e ambientale dell’area, di estensione pari a 110,53 ha, tramite la realizzazione dei seguenti interventi:
– costruzione di un complesso alberghiero, composto da tre hotel, per un totale di 204 posti letto, residenze turistico alberghiere, 10 strutture per 160 posti letto, sala polifunzionale, centro benessere – Spa, ristorante e Baby club, piazza, aree verdi, etc.;
– insediamento di Residenze turistiche stagionali (RT), costituito da n. 60 residenze, per 187posti letto;
– percorso da golf, inizialmente a 18 buche e poi ridotto a 9 buche più campo pratica;
– strutture funzionali all’offerta golfistica, tra cui club house, centro di manutenzione, centro servizi;
– revamping del depuratore di Torregrande, con annesso sistema di trattamento terziario mediante ultrafiltrazione;
– opere di urbanizzazione primaria (rete idrico-potabile, rete fognaria, viabilità veicolare e ciclopedonale, parcheggi, rete elettrica, illuminazione pubblica);
– opere di urbanizzazione secondaria, da realizzarsi nelle immediate vicinanze dell’area d’intervento, che consistono nella riqualificazione dell’area del Pontile, nella realizzazione di una viabilità ciclabile e delle relative aree di sosta, nella sistemazione a verde delle aree ai margini della viabilità principale del complesso. È inoltre prevista la realizzazione di una rete antincendio;
– riqualificazione ambientale del campo dunale prospiciente l’areale di intervento;
– riqualificazione ambientale del compendio forestale ed aree limitrofe;
– riqualificazione del tratto stradale dalla S.P. n. 2 al primo pontile;
– riqualificazione della strada sterrata che conduce alla foce del fiume Tirso.”.
La volumetria complessiva prevista è pari a metri cubi 61.923,60, mentre la “superficie boscata, complessivamente soggetta a deforestazione, è stata quantificata pari a 10,72 ha, di cui 5,28 ha costituiti da pineta (4,46 ha è la superficie occupata dal bosco, mentre i restanti 0,82 ha sono rappresentati da viabilità in dismissione) e i restanti 5,44 ha da eucalipteto, che la proponente è tenuta a compensare, in virtù di quanto disposto dalla L.R. n. 8/2016 e s.m.i.”.
Una grandissima partecipazione popolare promossa dal Comitato per la Tutela e lo Sviluppo di Torregrande e dal Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, che hanno promosso in proposito una recente partecipata assemblea pubblica a Oristano su un progetto turistico immobiliare che vorrebbe lucrare su coste e beni pubblici, a iniziare dalla Pineta litoranea di Torregrande.

Un progetto di ben dubbia legittimità che andrebbe a degradare ambiente e pineta costiera sul quale, oltre al GrIG, sono intervenuti nel procedimento di V.I.A. il locale Comitato per la tutela della Pineta e ben 488 cittadini oristanesi.
Non è solo il litorale di Torregrande che corre il pericolo di esser stravolto, ma lo stesso piano paesaggistico regionale (P.P.R.) rischia il pesante stravolgimento, visto che nella fascia costiera non consente simili trasformazioni edilizie: infatti, “nella fascia costiera … si osserva la seguente disciplina … Non è ammessa comunque la realizzazione di … strutture ricettive connesse a campi da golf” (art. 20, comma 1°, lettera b, delle norme tecniche di attuazione del P.P.R.).
Per legge, inoltre, “Sono dichiarati … sottoposti a vincolo di integrale conservazione dei singoli caratteri naturalistici, storico-morfologici e dei rispettivi insiemi … i terreni costieri compresi in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea della battigia, anche se elevati sul mare, con esclusione di quelli ricadenti nelle zone omogenee A, B, e D, nonché nelle zone C e G contermini agli abitati … “ (art. 10 bis, comma 1°, lettera a, della legge regionale Sardegna n. 45/1989, come integrato dall’art. 2, comma 1°, lettera a, della legge regionale n. 23/1993).
Tali aspetti erano già stati evidenziati dal Servizio regionale Tutela paesaggistica per le Province di Oristano e del Medio Campidano (nota prot. n. 32806 del 23 luglio 2014) eppure il provvedimento conclusivo del procedimento di V.I.A. fa finta di niente.
Il GrIG si rivolge al T.A.R. Sardegna per difendere il litorale e la pineta di Torregrande e per difendere il piano paesaggistico regionale dalle aggressioni anche di chi dovrebbe esserne il primo difensore, l’Amministrazione regionale, oggi purtroppo guidata da chi vorrebbe spazzar via ogni norma di tutela.
Oltre 39 mila cittadini hanno sottoscritto la petizione per la salvaguardia delle coste sarde, per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri, i vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.) e questo ricorso è nel solco delle azioni legali per la difesa delle coste sarde.
Chi volesse sostenere le spese legali del ricorso può effettuare un versamento sul sul conto corrente bancario n. 105627456 intestato a “Gruppo d’Intervento Giuridico o.n.l.u.s.” (codice IBAN IT66 D 02008 04811 000105627456), indicando nella causale “per Torregrande”.
Abbiamo difeso, difendiamo e difenderemo la nostra Terra, millimetro per millimetro.
Ne stiano certi.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv

(foto L.M., S.D., archivio GrIG)
Le Coste , le Pinete, i Piani Paesaggistici di Difesa dei Beni Comuni della Penisola e delle Isole d’Italia sono Tesori per la cui difesa tutti dobbiamo scendere in campo, grazie GrIG che lotti per tutti , vogliamo essere con te davanti al T.A.R. Sardegna
😀
A.N.S.A., 28 febbraio 2022
Ambientalisti al Tar contro complesso turistico Torregrande.
Contestato dal Grig il Via concesso dalla Regione: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2022/02/28/ambientalisti-al-tar-contro-complesso-turistico-torregrande_4a0d5869-0c55-4fc0-8697-e79b97e8c054.html
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da Sardinia Post, 28 febbraio 2022
Hotel e villette nel litorale di Torregrande, ambientalisti fanno ricorso al Tar: https://www.sardiniapost.it/ambiente/hotel-e-villette-nel-litorale-di-torregrande-ambientalisti-fanno-ricorso-al-tar/
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da Alghero Live, 28 febbraio 2022
Davanti al T.A.R. Sardegna in difesa della costa di Torregrande (Oristano) e del piano paesaggistico regionale: https://algherolive.it/2022/02/28/davanti-al-t-a-r-sardegna-in-difesa-della-costa-di-torregrande-oristano-e-del-piano-paesaggistico-regionale/
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da Alguer.it, 28 febbraio 2022
Grig contro resort a Torregrande.
Davanti al Tar Sardegna in difesa della costa di Torregrande e del piano paesaggistico regionale che prevede un complesso ricettivo, villette, un campo da golf, servizi turistici, opere di urbanizzazione, club house, servizi commerciali: https://www.alguer.it/notizie/n.php?id=166376
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da Oristano Noi, 28 febbraio 2022
Il Grig si appella al Tar: “Salviamo la pineta di Torre Grande. No a Ivi Petrolifera”.
L’associazione ambientalista contesta il via libera arrivato nelle scorse settimane dalla Giunta regionale: http://www.oristanonoi.it/2022/02/il-grig-si-appella-al-tar-salviamo-la-pineta-di-torre-grande-no-a-ivi-petrolifera/
Ennesimo progetto autorizzato da chi? Gli stessi del Marganai?
Giunta regionale, su proposta dell’Assessore della Difesa dell’Ambiente, come ogni provvedimento conclusivo della procedura di V.I.A. di competenza regionale in Sardegna.
Stefano Deliperi
Una mossa da volponi veri incentivare il golf (notoriamente bisognoso di immense quantità d’acqua) in una terra con prolungati periodi di siccità.
Leviamo l’acqua alle colture per permettere a lor signori di divertisti con mazze, palle e buche?
Per non parlare dello scempio attuato ai danni della pineta e la cementificazione praticamente a mare.
Fatto! Una delle rare volte in cui rimpiango di non essere ricca:)
Grazie GRIG.
..tu e tutte le tante persone che stanno contribuendo alle azioni legali del GrIG per difendere la nostra Terra siete “ricchi”, “ricchi” di empatia verso la nostra Terra, il nostro presente e il futuro di chi verrà dopo di noi 😉
forza e coraggio 😀
Stefano Deliperi
da L’Unione Sarda, 26 maggio 2023
Tribunale. L’istanza degli ambientalisti.
Riqualificazione della ex Sipsa, a novembre il ricorso al Tar.
Il presidente del Tar, Marco Buricelli, ha fissato il 22 novembre l’esame del ricorso del Gruppo di intervento giuridico con l’avvocato Carlo Augusto Melis Costa contro l’Ivi petrolifera (avvocati Mauro
Barberio e Stefano Porcu) per l’annullamento della deliberazione con la quale la Regione nel 2021 approvò il programma di riqualificazione urbanistica con l’insediamento alberghiero-turistico a Torregrande. Il Gruppo con il presidente Stefano deliperi si era rivolto al Tar per “difendere il litorale e la pineta, ma anche il Ppr dalle aggressioni di chi dovrebbe esserne il primo difensore, la Regione”. Per Deliperi “il progetto, di dubbia legittimità, andrebbe a degradare l’ambiente; oltre al Grig sono intervenuti nel procedimento di Via anche il Comitato per la difesa della pineta e 488 oristanesi”. La contestazione riguarda la realizzazione di strutture ricettive e campi da golf in terreni in una fascia della profondità di 300 metri dalla linea della battigia che sarebbero sottoposti a vincolo di integrale conservazione. (A.M.)