Cacciatori-bracconieri, ancora.
Ancora una volta scoperti, sanzionati e denunciati bracconieri e cacciatori-bracconieri da parte del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, al quale va tutto il nostro sostegno in questa difficile e lunga guerra per la legalità ambientale.
Oltre ai cacciatori-bracconieri che hanno ucciso un Muflone (Ovis orientalis musimon) e due Cinghiali (Sus scrofa meridionalis) nell’Oasi di protezione faunistica di Montimannu (Villacidro), chi ha ucciso il Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) ha ucciso un esemplare appartenente a specie faunistica protetta per giunta sembra in assenza di licenza di caccia, compiendo anche un furto aggravato (artt. 624 – 625 cod. pen.) ai danni dello Stato. La giurisprudenza è chiara sul punto (Cass. pen., Sez. IV, 30 aprile 2020, n. 13506; Cass. pen., Sez. III, 28 gennaio 2015, n. 3930; Cass. pen., Sez. IV, 11 agosto 2004, n. 34352).
Sarebbe ora di cessare ogni forma di pur lontana giustificazione.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
dal sito web istituzionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale
Abbattuti un cervo e un muflone: denunciati 9 bracconieri.
Ammonta a 9 persone denunciate nonché a 9 fucili, 1 cervo sardo ed 1 muflone sequestrati, il bilancio di un’operazione antibracconaggio eseguita nell’ultima settimana dal Servizio Ispettorato del Corpo Forestale di Cagliari.
I FATTI
Dolianova:
l’attività investigativa è scaturita dalla pubblicazione sui social network di un’immagine che riprendeva uno splendido esemplare di cervo sardo abbattuto e dell’arma verosimilmente utilizzata per tale reato.
Il nucleo investigativo provinciale ha individuato il proprietario dell’arma e ha eseguito insieme alla stazione di Dolianova una perquisizione delegata dalla Procura della Repubblica di Cagliari. L’arma è stata rinvenuta e sottoposta a sequestro insieme ai resti di animale verosimilmente riconducibili alla macellazione del cervo ripreso nella foto. Alla persona ritenuta responsabile sono stati contestati i reati di abbattimento di specie particolarmente protetta e di omessa custodia poiché l’arma, regolarmente denunciata, è risultata conservata in luogo diverso da quella denunciato all’Autorità di PS. Per tali fatti la persona rischia una denuncia sino a otto mesi di reclusione per il reato venatorio e fino ad un anno per il reato in materia di armi.
Agro di Villacidro:
presso l’oasi di protezione Faunistica di Montimannu a seguito di un servizio di controllo dell’attività venatoria, il Nucleo Investigativo coadiuvato dal personale della stazione Forestale di Villacidro ha sorpreso in flagranza di reato parte dei componenti di una compagnia di caccia grossa.
I bracconieri, dopo aver effettuato la battuta in zona vietata, uccidevano un esemplare di muflone e due cinghiali mediante munizioni a pallettoni (vietate per la caccia). Al momento dell’intervento gli stessi individui erano intenti a scuoiare il muflone per recuperare la pelle. Per tale fatto sono state denunciate 6 persone tutte titolari di porto d’arma per uso caccia, contestando i reati di esercizio di caccia in zona vietata e l’abbattimento di specie particolarmente protetta, muflone sardo.
Sono stati sequestrati i capi di selvaggina, 6 fucili e le relative munizioni; sequestrati anche i radio collari gps dei cani, recanti i tracciati interni all’oasi faunistica nella quale i cani stessi stanavano la selvaggina.
Agro di Decimomannu:
durante un normale controllo venatorio, il personale della stazione di Uta ha individuato una persona che esercitava la caccia con un fucile e che alla vista dei forestali si liberava dell’arma e tentava una fuga inutile, perché immediatamente bloccato. I Forestali accertavano che tale persona esercitava la caccia sprovvista della necessaria licenza di porto di fucile e di autorizzazione regionale. il fucile è risultato di proprietà di un secondo soggetto ritrovato poco distante.
Ai due è stato contestato il reato, in concorso, di porto illegale di arma da fuoco, punito con la pena sino a due anni di reclusione .
Le operazioni condotte dal Corpo Forestale si inquadrano, nell’ambito del controllo della pratica venatoria, nell’incessante attività di contrasto al fenomeno illegale della caccia di frodo a tutela della biodiversità e della regolare pratica venatoria.
Cagliari 26 gennaio 2022

(foto di Cristiana Verazza. J.I., S.D., archivio GrIG)
Mi sbalordisce il fatto che molti bracconieri siano così imbecilli da vantarsi pubblicamente delle loro malefatte, in modo da farsi regolarmente beccare dalla Giustizia. E gli amici cacciatori… che dicono???
ecco.
da L’Unione Sarda, 9 febbraio 2022
PORTO FERRO. Caccia illegale di tordi, denunciato bracconiere a Sassari.
Intercettato dal Corpo Forestale, sequestrato anche il grosso fucile: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/sassari-provincia/caccia-illegale-di-tordi-denunciato-bracconiere-a-sassari-gs3yengy
da L’Unione Sarda, 28 febbraio 2022
LA PERQUISIZIONE. Quartucciu, scoperto un bracconiere: in casa esemplari di specie protette.
Cardellini, merli, un lucherino e un fringuello: 65enne bloccato dai militari: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/quartucciu-scoperto-un-bracconiere-in-casa-esemplari-di-specie-protette-w7yntg8o
da L’Unione Sarda, 1 marzo 2022
BRACCONAGGIO. Trappole illegali per cervi, cinghiali e tordi: due denunce nel Cagliaritano.
Corpo forestale in azione a Gutturu Mannu e sui Sette fratelli: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/trappole-illegali-per-cervi-cinghiali-e-tordi-due-denunce-nel-cagliaritano-h5ea0lqi
da L’Unione Sarda, 18 marzo 2022
Cardellini catturati con la colla per topi: bracconiere denunciato a Cagliari.
L’uomo, un 65enne, è stato sorpreso in località Sant’Isidoro: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/cagliari/cardellini-catturati-con-la-colla-per-topi-bracconiere-denunciato-a-cagliari-x2j6x3zo