“Regalo” dei cacciatori fra le case di Terra Mala, a Quartu S. Elena (CA).
I resti di una carcassa di Cinghiale (Sus scrofa meridionalis) sono stati rinvenuti in questi giorni da residenti della zona a Terra Mala, sul litorale di Quartu S. Elena (CA), su un guard rail della strada provinciale n. 17 “Quartu – Villasimius”.
Dimenticanza?
Voglia di marcare il territorio?
Fastidio verso le legittime rimostranze dei residenti della lottizzazione Salmagi, realizzata negli anni ’70 del secolo scorso, e molto preoccupati per la loro incolumità personale?
Non si sa.
Certamente fa comprendere il livello non particolarmente elevato degli autori del gesto.
Lo scorso 29 novembre, raccogliendo le segnalazioni dei residenti, l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha chiesto al sindaco di Quartu S. Elena l’emanazione di una specifica ordinanza contingibile e urgente di divieto di caccia nella zona interessata per motivi di tutela della pubblica incolumità (art. 54, comma 4°, del decreto legislativo n. 267/2000 e s.m.i.), informando anche il Prefetto di Cagliari e il Corpo forestale e di vigilanza ambientale.
Per i residenti ogni giornata di caccia è quantomeno fonte di stress e di limitazioni della libertà personale a causa dell’attività venatoria portata a due passi di residenze e giardini.

Secondo la normativa vigente (art. 21, comma 1°, lettere e, f, della legge n. 157/1992 e s.m.i.), è vietato cacciare a distanza inferiore di 100 metri da case e luoghi di lavoro e a meno di 50 metri da strade e ferrovie, mentre è vietato sparare in direzione di case, luoghi di lavoro, strade, ferrovie a meno di 150 metri se con fucili a canna liscia o “da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di uso di altre armi”.
Oggettivamente le distanze di sicurezza, per la presenza di residenze, giardini, strade comunali e la strada statale n. 125 var, in pratica non sussistono.
Eppure rimostranze, battibecchi, segnalazioni si riproducono ogni giornata di caccia.
Proprio per garantire l’incolumità pubblica, in situazioni simili negli anni scorsi sono già stati adottati provvedimenti analoghi, per esempio a Calasetta e a S. Antioco, recentemente a Graglia, in Piemonte, per tutelare l’incolumità di studenti e insegnanti di una scuola elementare.
A maggior ragione dopo le dimenticanze delle allegre brigate venatorie, Il GrIG auspica un rapido ed efficace interessamento per ripristinare legalità ambientale e sicurezza.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
Questo è assolutamente mancanza di rispetto dell’ambiente urbano e delle persone, oltre che di comune educazione di civile convivenza ……!!!!
a dir poco sconfortante per la pochezza che rivelano gli interlocutori di una legittima richiesta per la convivenza civile
Perché non incominciamo a cambiare i termini
NON SONO OGGETTI INANIMATI O GOMME SFINITE SONO ESSERI SENZIENTI. SONO CORPI E NON CARCASSE!
MAI NESSUN SCRIVEREBBE LA CARCASSA DI MIO NONNO….
da L’Unione Sarda, 3 dicembre 2021
Terra mala. Macabra scoperta dei residenti dopo le proteste anticaccia.
La testa di un cinghiale appesa al guard rail.
L’amara scoperta l’hanno fatta gli stessi residenti della lottizzazione Salmagi a Terra mala. Appesa al guard rail della litoranea per Villasimius hanno trovato una testa di cinghiale.
Come la carcassa sia potuta finire lì non si sa, sta di fatto che appena qualche giorno fa gli abitanti della zona avevano lamentato la presenza di cacciatori a ridosso delle loro abitazioni e, tramite il Gruppo di intervento giuridico di Stefano Deliperi, avevano chiesto al sindaco Graziano Milia di emettere un’ordinanza che vietasse la caccia in quel territorio. I proprietari delle abitazioni avevano segnalato come ogni giornata di caccia, ossia il giovedi e la domenica, diventasse fonte di stress e preoccupazione per via dell’attività venatoria a due passi da case e giardini. Inoltre avevano sottolineato come, a loro dire, in base alla normativa vigente “è vietato cacciare a distanza inferiore a 100 metri da case e luoghi di lavoro e a meno di 50 metri da strade e ferrovie, mentre è vietato sparare in direzione di case, luoghi di lavoro, strade, ferrovie a meno di 150 metri se con fucile a canna liscia o da distanza corrispondente a meno di una volta e mezza la gittata massima in caso di altre armi”. Da qui l’appello al primo cittadino. Poi il macabro ritrovamento. (G. Da.)
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da Cagliari online, 2 dicembre 2021
Quartu, l’ira del Grig: “Ecco un regalo dei cacciatori fra le case di Terra Mala”.
I resti di una carcassa di cinghiale sono stati rinvenuti in questi giorni da residenti della zona a Terra Mala, sul litorale di Quartu S. Elena. Per i residenti ogni giornata di caccia è fonte di stress e di limitazioni della libertà personale a causa dell’attività venatoria portata a due passi di residenze e giardini.: https://www.castedduonline.it/quartu-lira-del-grig-ecco-un-regalo-dei-cacciatori-fra-le-case-di-terra-mala/?cn-reloaded=1
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da You TG, 2 dicembre 2021
Quartu, carcassa di cinghiale abbandonata su un guard rail: “Regalo dei cacciatori”: https://www.youtg.net/canali/in-sardegna/41588-quartu-carcassa-di-cinghiale-abbandonata-su-un-guard-rail-regalo-dei-cacciatori