Il demanio civico di Vagli Sotto e Stazzema deve essere reintegrato senza dilazioni.
L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico odv ha inoltrato una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti (17 gennaio 2021) perché siano rese effettive le statuizioni della sentenza Commissario Usi Civici Lazio, Toscana, Umbria n. 32 dell’11 giugno 2019 che ha restituito alle Collettività locali di Vagli Sotto e Stazzema decine e decine di ettari di terreni a uso civico occupati illegittimamente e in parte destinati ad attività estrattiva.
La sentenza ha ricordato che “i terreni gravati da uso civico sono inalienabili, indivisibili ed inusucapibili e con perpetua destinazione agro-silvo-pastorale (art. 3 della legge 168 del 2017) talchè deve dichiararsi la nullità di qualsiasi atto di disposizione che abbia avuto per oggetto i predetti fondi”.
Coinvolti la Regione Toscana, destinataria degli obblighi relativi alla restituzione dei terreni all’Amministrazione separata dei beni di uso civico di Vagli Sotto e Stazzema (ente esponenziale delle rispettive Collettività locali), il Commissariato per gli Usi Civici di Lazio, Toscana e Umbria e la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lucca, il Prefetto di Lucca, i Carabinieri Forestale.
Una precedente analoga istanza (11 agosto 2020) non ha avuto riscontro dalla Regione Toscana.
Come noto, i terreni a uso civico e i demani civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.) costituiscono un patrimonio di grandissimo rilievo per le Collettività locali, sia sotto il profilo economico-sociale che per gli aspetti di salvaguardia ambientale, come riconosciuto sistematicamente in giurisprudenza.
I diritti di uso civico sono inalienabili, indivisibili, inusucapibili e imprescrittibili (artt. 3, comma 3°, della legge n. 168/2017 e 2, 9, 12 della legge n. 1766/1927 e s.m.i.). I demani civici sono tutelati ex lege con il vincolo paesaggistico (art. 142, comma 1°, lettera h, del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.). Ogni atto di disposizione che comporti ablazione o che comunque incida su diritti di uso civico può essere adottato dalla pubblica amministrazione competente soltanto a particolari condizioni, previa autorizzazione regionale e verso corrispettivo di un indennizzo da corrispondere alla collettività titolare del diritto medesimo e destinato a opere permanenti di interesse pubblico generale (artt. 12 della legge n. 1766/1927 e s.m.i.).
La Regione Toscana non può fare il pesce in barile: i terreni a uso civico devono esser restituiti al demanio civico anche se sia stato proposto appello davanti alla Sezione specializzata della Corte d’Appello di Roma, visto che la mera proposizione del reclamo non ha effetti sospensivi.
La continuazione delle occupazioni illegittime e ancor più l’attività estrattiva comportano gravi danni ambientali e socio-economici alle Collettività locali: nel caso di mancata restituzione dei terreni al demanio civico non sarebbero da escludere provvedimenti di sequestro preventivo.
Gruppo d’Intervento Giuridico odv
(foto A.G., S.D., archivio GrIG)
Apuane , Montagne da salvare, Parco Nazionale delle Apuane,
grazie GrIG!
dalla Gazzetta di Viareggio, 18 gennaio 2021
Gruppo d’Intervento giuridico: “Il demanio civico di Vagli Sotto e Stazzema deve essere reintegrato senza dilazioni”: https://www.lagazzettadiviareggio.it/alta-versilia/2021/01/gruppo-dintervento-giuridico-il-demanio-civico-di-vagli-sotto-e-stazzema-deve-essere-reintegrato-senza-dilazioni/
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dalla Gazzetta del Serchio, 18 gennaio 2021
GrIG: “Il demanio civico di Vagli Sotto e Stazzema deve essere reintegrato senza dilazioni”: https://www.lagazzettadelserchio.it/garfagnana/2021/01/grig-il-demanio-civico-di-vagli-sotto-e-stazzema-deve-essere-reintegrato-senza-dilazioni/