Migliaia e migliaia di cittadini per le coste della Sardegna: no al cemento!

L’1 luglio 2020 è previsto presso il Consiglio regionale della Sardegna l’inizio dell’esame della proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, con cui i proponenti intendono giungere a una pretesa interpretazione autentica che svuoti di contenuti la disciplina di tutela delle coste contenuta nel piano paesaggistico regionale (P.P.R.).
Ben 27.194 (al 27 giugno 2020, ore 11.50) cittadini hanno finora sottoscritto la petizione per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri.
Fra le decine di migliaia di cittadini, per esempio, Anna Maria Bianchi, Maria Paola Morittu, Sandro Roggio, Ella Baffoni, Mauro Baioni, Paolo Berdini, Paola Bonora, Massimo Bray, Carlo Cellamare, Vezio De Lucia, Lidia Decandia, Vittorio Emiliani, Domenico Finiguerra, Paolo Flores, Ebe Giacometti, Maria Pia Guermandi, Maria Cristina Lattanzi, Paolo Maddalena, Anna Marson, Fausto Martino, Tomaso Montanari, Giuseppe Morganti, Pancho Pardi, Rita Paris, Enzo Scandurra, Giancarlo Storto, Walter Tocci, Mario Perantoni, Giancarlo Ghirra, Enrico Pau, Fabio Balocco, Simonetta Angiolillo, Fabrizio Carbone, Francesco Mezzatesta, Carlo Sechi, Francesco Guillot, Graziano Bullegas, Carmelo Spada, Marco Cadinu, Igino Panzino, Marco Zurru, Patrizia Gentilini, Claudia Zuncheddu, Andrea Padalino Morichini, Piero Mannironi, Pier Giorgio Pinna, Margherita Eichberg, Massimo Dadea, Stefano Deliperi (primo firmatario).

E le associazioni Gruppo d’Intervento Giuridico Onlus, Carteinregola, Associazione Bianchi Bandinelli, CILD (Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica) Cittadinanzattiva onlus, Cittadinanzattiva Sardegna onlus, Comitato per la Bellezza, Coordinamento Nazionale Mare Libero, Eddyburg, Emergenza cultura, F.A.I. Sardegna, Forum Salviamo il paesaggio, Italia Nostra onlus, Italia Nostra onlus Sardegna, VAS (Verdi Ambiente Società), WWF Sardegna.
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, associazione ecologista promotrice, ha provveduto a trasmettere la petizione con le adesioni finora pervenute al Ministro per i Beni e Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini, al Presidente della Regione autonoma della Sardegna Christian Solinas, al Presidente del Consiglio regionale Michele Pais e a tutti i Consiglieri regionali.

La petizione per la salvaguardia delle coste sarde si firma qui http://chng.it/M4Kmxy7LtJ.
Di seguito il testo.

Gent.mo Sig. Ministro, gent.mi Sig.ri Presidenti, On.li Consiglieri,
ho il piacere di inviarvi in allegato la petizione per la salvaguardia delle coste della Sardegna con la specifica richiesta del mantenimento dei vincoli di inedificabilità nella fascia dei 300 metri dalla battigia marina, stabiliti dalle normative vigenti e dalla disciplina del piano paesaggistico regionale (P.P.R.).
La petizione è stata finora sottoscritta da 27.194 (al 27 giugno 2020, ore 11.50) cittadini italiani e stranieri, persone che ritengono fondamentale tutelare quel patrimonio naturalistico, ambientale, identitario rappresentato dai litorali isolani, prima risorsa anche in chiave turistica.
L’occasione è la discussione nell’Assemblea elettiva regionale della proposta di legge regionale n. 153 del 28 maggio 2020, finalizzata ad “interpretare autenticamente” il piano paesaggistico regionale (P.P.R.)[1].

La motivazione dichiarata, legata al voler così consentire il completamento della nuova strada statale n. 291 “Sassari – Alghero”, non è minimamente condivisibile, perché esso è esplicitamente previsto dall’art. 20, comma 1°, lettera b, delle norme tecniche di attuazione (N.T.A.) del P.P.R.
Tale intendimento normativo si rivela ben al di fuori degli stretti limiti nei quali la giurisprudenza costituzionale (vds. Corte cost. n. 78/2012; Corte cost. n. 308/2013 relativa proprio a disposizioni del P.P.R.) e della Corte europea dei diritti dell’uomo (sentenza 23 ottobre 1997, National & Provincial Building Society e altri contro Regno Unito; sentenza 27 maggio 2004, Ogis-Institu Stanislas e altri contro Francia) consente la c.d. interpretazione autentica di discipline vigenti da tempo: qui non siamo in presenza di “situazioni di oggettiva incertezza del dato normativo”, a causa di “un dibattito giurisprudenziale irrisolto”, ovvero nella necessità di “ristabilire un’interpretazione più aderente alla originaria volontà del legislatore … a tutela della certezza del diritto e dell’eguaglianza dei cittadini, cioè di principi di preminente interesse costituzionale”.
Vi invitiamo a tener conto, nell’ambito dell’esercizio della Vostre alte prerogative, di quanto chiedono a gran voce migliaia e migliaia di cittadini: una scelta di salvaguardia ambientale, una scelta per preservare il futuro, una scelta di civiltà.
Altro cemento sulle coste non vuol dire turismo, significa solo degrado ambientale e perdita di attrattiva.

Naturalmente le adesioni alla petizione continueranno a giungere, in attesa del prossimo esame di un’altra proposta legislativa foriera di fortissime preoccupazioni per la tutela efficace delle coste sarde, il disegno di legge della Giunta Solinas (deliberazione Giunta regionale n. 52/40 del 23 dicembre 2019, relazione illustrativa, testo della proposta) per consentire aumenti volumetrici anche a due passi dal mare.
Naturalmente sarà cura dell’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, promotrice della petizione, dar corpo alle richieste di un così rilevante numero di cittadini in ogni sede necessaria per la salvaguardia delle coste della Sardegna.
Con i più cordiali saluti e auguri per un proficuo lavoro in favore della Collettività.
p. Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
Stefano Deliperi
[1] L’interpretazione autentica andrebbe a riguardare, secondo la suddetta proposta di legge regionale:
“a) la fascia costiera di cui all’articolo 17, comma 3, lettera a) delle NTA al PPR, come definita dall’articolo 19, disciplinata dall’articolo 20;
b) i beni identitari di cui all’articolo 2, comma 1, lettera e), delle NTA al PPR, come definiti dall’articolo 6, comma 5, disciplinati dall’articolo 9;
c) le zone agricole, l’edificato in zona agricola come definito dall’articolo 79 delle NTA al PPR e l’edificato urbano diffuso come definito dall’articolo 76 delle NTA al PPR”.

(foto Benthos, per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)
Lo fai apposta grig a mettere sempre ” sc-tu mortu cuertu”, prima o poi dovrai metterci le mani né sono piú che sicuro.
What?
La foto dell’hotel baia cemento, é ” un morto coperto”lo fai sempre vedere I foto ed é un eco mostro dove prima o poi dovrai un pò curiosarci, grig. It’ s all right now?
già fatto, più volte: https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2013/08/24/lecomostro-della-caletta-a-carloforte/
A.N.S.A., 27 giugno 2020
“No al cemento sulle coste”, superate le 27mila firme. Grig, proposta di legge in Consiglio vuol cambiare il Ppr. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/27/no-al-cemento-sulle-coste-superate-le-27mila-firme_19cc79d5-52e6-4162-b24a-37c872f56873.html)
Ha superato la quota di 27mila firme la petizione per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri in Sardegna promossa on line dal Gruppo d’Intervento giuridico (per la precisione 27.195 al 27 giugno).
Il Grig ricorda che mercoledì 1 luglio è previsto nell’Aula del Consiglio regionale l’inizio dell’esame della proposta di legge regionale n.153 del 28 maggio (Norme di interpretazione autentica del Piano Paesaggistico regionale) con cui “i proponenti – sottolinea l’associazione ecologista – intendono giungere a una pretesa interpretazione autentica che svuoti di contenuti la disciplina di tutela delle coste contenuta nel Ppr”.
All’iniziativa del Gruppo d’Intervento giuridico hanno aderito Carteinregola, Associazione Bianchi Bandinelli, CILD (Centro d’Iniziativa per la Legalità Democratica), Cittadinanzattiva Sardegna onlus, Comitato per la Bellezza, Coordinamento Nazionale Mare Libero, Eddyburg, Emergenza cultura, F.A.I.
Sardegna, Forum Salviamo il Paesaggio, Italia Nostra onlus, VAS (Verdi Ambiente Società), WWF Sardegna.
Il Grig ha provveduto a trasmettere la petizione con le adesioni finora pervenute al ministro per i Beni e Attività Culturali e il Turismo Dario Franceschini, al presidente della Regione Christian Solinas, al presidente del Consiglio regionale Michele Pais e a tutti i consiglieri regionali.
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da Sky TG 24, 27 giugno 2020
“No al cemento sulle coste”, superate le 27mila firme. Grig, proposta di legge in Consiglio vuol cambiare il Ppr: https://tg24.sky.it/cagliari/2020/06/27/no-al-cemento-sulle-coste-superate-le-27mila-firme
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da Corriere Quotidiano, 27 giugno 2020
Sardegna. “No al cemento sulle coste”, superate le 27 mila firme: https://corrierequotidiano.it/regioni/sardegna/no-al-cemento-sulle-coste-superate-le-27mila-firme/
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da La Nuova Sardegna, 27 giugno 2020
Vincoli sulle coste, oltre le 27mila firme la petizione del Grig. Gli ambientalisti pronti a dare battaglia in vista della riunione del consiglio regionale che dovrebbe “rivisitare” le norme del Ppr: https://www.lanuovasardegna.it/regione/2020/06/27/news/vincoli-sulle-coste-oltre-le-27mila-firme-la-petizione-del-grig-1.39017012
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26 giugno 2020
Piano paesaggistico l’opposizione incontra gli ambientalisti: https://www.lanuovasardegna.it/regione/2020/06/25/news/piano-paesaggistico-l-opposizione-incontra-gli-ambientalisti-1.39011818
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da Cagliaripad, 27 giugno 2020
Petizione per tenere vincoli di inedificabilità costieri, superate le 27mila firme.
La petizione creata con l’obiettivo di tenere i vincoli di inedificabilità costieri in Sardegna ha raggiunto quota 27.195 firme: https://www.cagliaripad.it/472707/petizione-per-tenere-vincoli-di-inedificabilita-costieri-superate-le-27mila-firme/
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da Cagliari online, 27 giugno 2020
“No al cemento sulle coste sarde”: la petizione online supera le 27mila firme. “Sono ben 27.194 a oggi i cittadini che hanno finora sottoscritto la petizione per il mantenimento dei vincoli di inedificabilità costieri” annunciano con una nota gli ambientalisti dell’Associazione Gruppo di Intervento Giuridico: https://www.castedduonline.it/no-al-cemento-sulle-coste-sarde-la-petizione-online-supera-le-27mila-firme/
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da Sardinia Post, 27 giugno 2020
Ambientalisti pronti alla guerra sul Ppr: oltre 27mila firme per ‘salvare le coste’: https://www.sardiniapost.it/ambiente/ambientalisti-pronti-alla-guerra-sul-ppr-oltre-27mila-firme-per-salvare-le-coste/
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da Gallura oggi, 27 giugno 2020
La petizione per salvare le coste della Sardegna inviata al ministro e alla Regione: https://www.galluraoggi.it/cronaca/petizione-salvare-coste-sardegna-inviata-ministro-regione-27-giugno-2020/
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da Vistanet, 27 giugno 2020
Più di 27mila firme per la petizione del Grig in difesa delle coste sarde: https://www.vistanet.it/cagliari/2020/06/27/piu-di-27mila-firme-per-la-petizione-del-grig-in-difesa-delle-coste-sarde/
Sono logorroico….. Ve le immaginate 27.000 persone in silenzio ed in maniera pacifica, manifestare solo con la loro presenza il proprio dissenso contro i signori(ma non assai) del cemento?
Secondo me sarebbero ben più di 27.000, contando chi non segue il G.R.I.G. (molto male..), chi non ha il PC o lo smartphone, chi non ha sentito la notizia, chi la sa ma in fondo se ne frega tanto ci pensano gli altri… ecc.
Buona Carloforte, caro SRDN!
da Emergenza Cultura, 28 giugno 2020
Migliaia e migliaia di cittadini per le coste della Sardegna: no al cemento!: https://emergenzacultura.org/2020/06/28/migliaia-e-migliaia-di-cittadini-per-le-coste-della-sardegna-no-al-cemento/
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da Carteinregola, 27 giugno 2020
Arriva in Consiglio regionale il nuovo “Piano casa” della Sardegna: migliaia di cittadini dicono no al cemento: https://www.carteinregola.it/index.php/arriva-in-consiglio-regionale-il-nuovo-piano-casa-della-sardegna-migliaia-di-cittadini-dicono-no-al-cemento/
A.N.S.A., 29 giugno 2020
Sardegna: Ppr e cemento sulle coste, sarà battaglia in Aula.
No Mibact a 4 corsie Sassari-Alghero diventa terreno di scontro. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/29/sardegna-ppr-e-cemento-sulle-coste-sara-battaglia-in-aula_978842de-7422-459e-bed1-9703a2696a1b.html)
Il tema caldo della settimana nell’agenda politica sarda è il Piano paesaggistico regionale. Maggioranza e opposizione affilano le armi in vista della battaglia che si consumerà mercoledì in Aula. All’ordine del giorno c’è la discussione di una interpretazione autentica delle norme del Ppr che serve alla Regione per difendere la quattro corsie Sassari-Alghero dal parere negativo della Sovrintendenza e del Mibact. La minoranza non ha dubbi: si vuole usare il grimaldello della quattro corsie per toccare ciò che non si può, cioè agro, fascia costiera e beni identitari.
I due fronti si preparano: il centrodestra ha i numeri per portare a casa il risultato, e i capigruppo hanno già chiarito ai rispettivi consiglieri che è necessario presidiare l’Aula, evitando che manchi il numero legale. Centrosinistra e M5s hanno cercato e trovato l’alleanza degli ambientalisti. Almeno sulla difesa del Ppr parlano la stessa lingua: venerdì scorso c’è stato anche un vertice nel Palazzo del Consiglio regionale con i rappresentanti di Legambiente, Grig, Italia Nostra, Fai e Wwf.
Il Gruppo d’intervento giuridico ha già avviato una petizione e raccolto quasi 30mila firme per impedire nuovo colate di cemento sulle coste sarde, tutte le sigle sono poi pronte a chiedere l’impugnativa del governo se il ddl passasse in Aula. Altro spunto degli ambientalisti a beneficio della minoranza che farà le barricate in Aula: i rischi per Tuvixeddu. Con l’interpretazione autentica, infatti, si otterrebbe il risultato di sfuggire alla copianificazione Regione-Ministero prevista dal Ppr per coste, agro e beni identitari. Tra questi ultimi rientra il parco di Tuvixeddu.
Tornando all’agenda, è difficile che la discussione sulle norme del Piano paesaggistico si esaurisca in un giorno solo, sia per l’ostruzionismo atteso dell’opposizione, sia perchè in base all’ordine del giorno sarà esaminata prima la proposta di legge in materia di “contratti di formazione specialistica regionali” (primo firmatario Giogio Oppi dell’Udc). Peraltro, entro giovedì 2 luglio la Regione intende presentare al Tar le sue controdeduzioni rispetto al parere negativo del Mibact sulla quattro corsie Sassari-Alghero, e intende farlo forte dell’interpretazione approvata dal Consiglio.
Va detto che la questione Ppr rimarrà calda anche per il resto del mese, considerato che la maggioranza intende portare in Aula a luglio il Piano casa varato dalla Giunta a dicembre e già definito dall’assessore all’Urbanistica Quirico Sanna come “un ddl molto coraggioso che andrà ad incidere in modo concreto in zone sino ad ora non toccate come le turistiche F, e questo consentirà una rivisitazione e una riqualificazione importante, permettendo di ridare smalto ad immobili-ruderi che a loro volta potranno restituire pregio ai siti dove sono localizzati”.
Come si fa a firmare la petizione Contro la cementificazione delle coste sarde.
Nel vostro sito non è immediatamente visibile. Dovrebbe.
..nell’articolo è testualmente scritto “La petizione per la salvaguardia delle coste sarde si firma qui http://chng.it/M4Kmxy7LtJ.” 🙂
Dobbiamo salvare la Sardegna da speculazioni indegne. Sappiamo esattamente cosa sta per accadere. Fermiamoli!