Più di 7.000 cittadini chiedono la moratoria della pesca dei Ricci di mare!

anche su Il Manifesto Sardo (Più di settemila cittadini chiedono la moratoria della pesca dei ricci di mare!), n. 295, 1 dicembre 2019

7.087 cittadini hanno chiesto a gran voce ai Ministri delle risorse agricole e dell’ambiente e all’Assessore regionale dell’agricoltura una moratoria di tre anni della pesca dei Ricci di mare, monitoraggi marini e provvedimenti di sostegno ai pescatori temporaneamente impossibilitati alla pesca.
La petizione popolare per una moratoria della pesca dei Ricci di mare promossa dal Gruppo d’intervento Giuridico onlus ha l’obiettivo di scongiurare la scomparsa dei Ricci dai mari sardi e di avviare un piano di salvaguardia a medio-lungo periodo.
Come ben noto, il Riccio di mare (Paracentrotus lividus) è in via di rapida rarefazione, in particolare nei mari sardi a causa del pesante prelievo a fini gastronomici, tant’è che sempre più ristoratori, giustamente, li escludono dai propri menù.
Imperversa, poi, il prelievo abusivo e non si contano i sequestri da parte delle Forze dell’ordine.
Sono ancora allo stadio sperimentale gli allevamenti di Ricci.
La situazione è davvero grave e necessita forti misure di salvaguardia, quantomeno la sospensione della raccolta dei ricci per almeno tre anni.

In proposito, è molto chiaro il rapporto dell’Agenzia AGRIS del 14 ottobre 2019 predisposto nell’ambito della campagna di monitoraggio dei Ricci nei mari sardi.
I dati sono semplicemente drammatici. Ecco gli elementi principali:
* la pesca dei Ricci da un livello “stagionale” e marginale degli anni ’80 del secolo scorso (Alghero, Cagliari) ha assunto sempre più caratteristiche “industriali”: “nella tradizione del consumo dei ricci non esisteva l’uso delle gonadi di riccio conservate per la preparazione di pietanze che invece attualmente rappresentano la principale forma di vendita ed inoltre la stagione di raccolta e relativo consumo fresco avveniva esclusivamente nella stagione invernale”;
* sono necessari dai 295 ai 1.212 Ricci, in base alle dimensioni, per ricavare 1 kg di polpa di Riccio, “da un’indagine svolta dall’UNICA (Università degli Studi di Cagliari, n.d.r.) relativa al monitoraggio della pesca professionale a partire dal 2002 fino al 2019 in diversi punti di vendita del cagliaritano, è risultato come negli anni la percentuale dei ricci sotto taglia (cioè con diametro della teca inferiore ai 50 mm) sia costantemente del 50% dello sbarcato”;
* in 10 anni (2009-2019) risultano pescati dai pescatori professionisti ben 25.320.776 esemplari di Riccio di mare (Paracentrotus lividus), tuttavia è “necessario segnalare come i libretti restituiti rappresentino solo il 65% dei consegnati”, cioè il 35% dei pescatori professionisti non riconsegna il libretto annuale dove deve annotare il numero dei Ricci pescati. A questi bisogna aggiungere quelli prelevati dalla pesca amatoriale e quelli, incalcolabili, frutto di pesca abusiva;
* nelle quattro aree marine protette (A.M.P.) monitorate (Asinara, Tavolara, Sinis, Capo Caccia), il Riccio, una volta abbondante, è in via di rarefazione rapida, l’unica A.M.P. dove la popolazione è in lieve crescita è quella dell’Asinara, dove la pesca del Riccio è rigorosamente vietata;
* il monito dell’Agenzia AGRIS è chiarissimo, per chiunque abbia voglia di capire: “il depauperamento eccessivo porterebbe sicuramente all’impossibilità per i popolamenti di resistere all’impatto umano e dunque precluderebbe la loro resilienza con conseguenze sia per gli ecosistemi litorali sia per i pescatori di ricci che vedrebbero venir meno la loro fonte di reddito”.

E davanti a questi dati impietosi, la Regione autonoma della Sardegna che fa?
L’attuale Assessore regionale dell’agricoltura Gabriella Murgia, con il proprio decreto del 24 ottobre 2019, n.2358/DecA/47 del 24 ottobre 2019, ha autorizzato la raccolta di 2 mila ricci al giorno per ogni pescatore professionista fino al 15 aprile 2020, incurante delle richieste di moratoria provenienti da più parti, fra cui le Amministrazioni comunali di S. Antioco, Calasetta, Portoscuso.
Eppure riconosce che le popolazioni del Riccio di mare presenti nei mari della Sardegna sono in “forte sofferenza … così come emerge dalle evidenze scientifiche – da ultimo rilevate nell’ambito del progetto di Monitoraggio degli stock di riccio di mare – e dalle osservazioni riportate dagli stessi pescatori professionali subacquei”, come messo nero su bianco nel medesimo provvedimento che ne disciplina la pesca dall’1 novembre 2019 al 15 aprile 2020.
Ai soli 182 pescatori professionali subacquei (dati 2018) sarebbe, quindi, consentito raccogliere ben 364.000 Ricci al giorno, cioè 2.184.000 Ricci alla settimana, più di 8.730.000 al mese, quasi 50 milioni nell’intera stagione di pesca. A questi numeri già fuori da ogni logica di buon senso sarebbe necessario sommare quelli derivanti dalla pesca professionale marittima, dalla pesca sportiva/ricreativa e quelli, completamente incontrollabili, derivanti dalla pesca abusiva.

In seguito, subissata da numerose critiche provenienti da amministratori locali, associazioni ecologiste, opinione pubblica, l’Assessore regionale dell’agricoltura Gabriella Murgia ha emanato un provvedimento correttivo del calendario 2019-2020 della pesca del Riccio nei mari della Sardegna: è stata vietata la pesca ai chi non è pescatore professionista (decreto del 7 novembre 2019, n. 2508/DecA/ 49).
Alcuni costieri hanno, comunque, limitato i danni: il Comune di Carloforte, nell’ambito del piano di gestione del sito di importanza comunitaria “Isola di San Pietro” (ITB040027), ha stabilito la possibilità di raccogliere 100 Ricci al giorno (50 per i pescatori non professionisti) fra il 15 dicembre 2019 e il 15 marzo 2020, analogamente ha fatto il Comune di San Vero Milis.
La pessima politica ambientale regionale in materia rischia molto seriamente di far sparire dai nostri mari i Ricci.
Adesso più di settemila cittadini hanno chiesto ai Ministri delle risorse agricole e dell’ambiente e all’Assessore regionale dell’agricoltura una moratoria di tre anni della pesca dei Ricci di mare, monitoraggi marini e provvedimenti di sostegno ai pescatori temporaneamente impossibilitati alla pesca.
Non si può più eludere il problema.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

Petizione popolare per una moratoria della pesca dei Ricci di mare!
Al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali,
al Ministro dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare,
all’Assessore dell’Agricoltura e Riforma Agro-Pastorale della
Regione autonoma della Sardegna,
i sottoscritti cittadini,
premesso che
– le popolazioni del Riccio di mare (Paracentrotus lividus) presenti nei mari della Sardegna sono in “forte sofferenza … così come emerge dalle evidenze scientifiche – da ultimo rilevate nell’ambito del progetto di Monitoraggio degli stock di riccio di mare – e dalle osservazioni riportate dagli stessi pescatori professionali subacquei”, come anche riconosciuto dal decreto Assessore regionale Agricoltura n. 2358/DecA/47 del 24 ottobre 2019 che ne disciplina la pesca in Sardegna dall’1 novembre 2019 al 15 aprile 2020;
– ciò nonostante ogni pescatore professionale (marittimo o subacqueo) può raccogliere fino a 2.000 Ricci di mare al giorno, mentre il pescatore sportivo o ricreativo può raccoglierne (solo il sabato) fino a 50 esemplari;
– in linea generale, queste disposizioni valgono anche nelle aree marine protette e nelle zone protette previste dalla normativa comunitaria (“le prescrizioni … decreto devono essere osservate anche all’interno delle Aree Marine Protette, delle aree SIC e delle ZPS, fermo restando il rispetto delle ulteriori limitazioni contenute nei relativi regolamenti e/o piani di gestione”, vds. decreto Assessore regionale Agricoltura n. 2358/DecA/47 del 24 ottobre 2019);
– ai soli 182 pescatori professionali subacquei (dati 2018) sarebbe, quindi, consentito raccogliere ben 364.000 Ricci al giorno, cioè 2.184.000 Ricci alla settimana, più di 8.730.000 al mese, quasi 50 milioni nell’intera stagione di pesca. A questi numeri già fuori da ogni logica di buon senso sarebbe necessario sommare quelli derivanti dalla pesca professionale marittima, dalla pesca sportiva/ricreativa e quelli, completamente incontrollabili, derivanti dalla pesca abusiva;
– le sanzioni amministrative finora previste, quando effettivamente contestate e irrogate, non hanno ottenuto alcun risultato concreto ai fini della salvaguardia del Riccio di mare.
Pertanto,
chiedono
* l’adozione di provvedimenti di moratoria della pesca del Riccio di mare nei mari della Sardegna per un periodo di tempo di almeno tre anni, così da poter permettere la realizzazione di un adeguato monitoraggio scientifico per verificare quali siano i quantitativi di raccolta effettivamente sostenibili, nonché l’individuazione di zone di divieto di pesca permanente per la salvaguardia della specie;
* l’adozione di provvedimenti per il sostegno ai pescatori professionali del settore per il periodo della moratoria della pesca, anche con il contributo dei fondi comunitari in materia.
Si ringrazia per l’attenzione.

Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione 2019/2020.

Modifiche al Decreto n. 2358/DecA/47 del 24 ottobre 2019 “Calendario della pesca del riccio di mare (Paracentrotus lividus) per la stagione 2019/2020

(foto Wikipedia, Benthos, per conto GrIG, M.F., S.D., archivio GrIG)
da Sardinia Post, 1 dicembre 2019
Ricci di mare, moratoria sulla pesca: raccolte più di 7mila firme nell’Isola: https://www.sardiniapost.it/cronaca/ricci-di-mare-moratoria-sulla-pesca-raccolte-piu-di-7mila-firme-nellisola/
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da Alguer.it, 1 dicembre 2019
La petizione popolare per una moratoria della pesca dei Ricci di mare promossa dal Gruppo d’intervento Giuridico onlus ha l’obiettivo di scongiurare la scomparsa dei Ricci dai mari sardi e di avviare un piano di salvaguardia a medio-lungo periodo.
Moratoria ricci, più di 7mila firme: http://www.alguer.it/notizie/n.php?id=146511
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da Cagliari online, 1 dicembre 2019
“A Carloforte potranno pescare solo 100 ricci al giorno: la Sardegna segua l’esempio sulla moratoria”: https://www.castedduonline.it/a-carloforte-potranno-pescare-solo-100-ricci-al-giorno-la-sardegna-segua-lesempio-sulla-moratoria/
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da Il Punto Sociale, 1 dicembre 2019
Più di 7.000 cittadini chiedono la moratoria della pesca dei Ricci di mare: https://www.ilpuntosociale.it/index.php/attualita/item/6068-piu-di-7-000-cittadini-chiedono-la-moratoria-della-pesca-dei-ricci-di-mare
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da Vistanet, 1 dicembre 2019
Ricci: più di 7mila cittadini chiedono la moratoria della pesca lanciata dal Grig: https://www.vistanet.it/cagliari/2019/12/01/ricci-piu-di-7mila-cittadini-chiedono-la-moratoria-della-pesca-lanciata-dal-grig/
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da La Nuova Sardegna, 2 dicembre 2019
Ricci di mare. Oltre 7 mila firme per lo stop alla pesca.
Oltre 7 mila cittadini hanno chiesto ai Ministri delle risorse agricole e dell’ambiente e all’Assessore regionale dell’agricoltura una moratoria di tre anni della pescadei ricci di mare, monitoraggi marini e provvedimenti di sostegno ai pescatori temporaneamente impossibilitati alla pesca.
La petizione popolare per una moratoria della pesca dei ricci di mare è promossa dal Gruppo d’Intervento Giuridico: “Il riccio di mare è in via di rapida rarefazione nei mari sardi a causa del pesante prelievo a fini gastronomici, tant’è che sempre più ristoratori, giustamente, li escludono dai propri menù”.
Ieri ,assieme ai miei famigliari. sono andato a pranzo in uno storico ristorante della marina dove si è sempre mangiato del buon pesce. Alla richiesta di alcuni per le linguine ai ricci, il cameriere ha risposto di non poterli servire in quanto aderiva ,assieme a tanti altri , alla campagna per la protezione dei ricci di mare. Sono rimasto piacevolmente sorpreso.
bravissimi 😀
Che bella notizia! Fa sapere che non siamo soli a volere bene alla vita del Mare, speriamo sempre di più, grazie mille
mi correggo: Fa Bene sapere…….grazie ,scusatemi
Su Dottori…ce l’ha fatta praticamente…
Anche il gentile operatore del market che solitamente frequento mi ha detto:
“Signora…ho firmato la petizione per la tutela dei ricci…”
Beh… non è tanto, ma anche un piccolo granello nel mare…della NON conoscenza e della superficialità, a volte, serve. Un granello oggi, un granello domani…
Serena giornata a tutti.
🙂
A.N.S.A., 2 dicembre 2019
Stop a pesca ricci di mare, 7mila firme. Petizione online ambientalisti, “situazione drammatica”. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/12/02/stop-a-pesca-ricci-di-mare-7mila-firme_75334b3b-2c1f-407c-8d78-ddeded270140.html)
Sono oltre 7mila i cittadini che hanno chiesto con una petizione ai ministri delle Politiche agricole e dell’Ambiente e all’assessore dell’agricoltura della Regione Sardegna una moratoria di tre anni della pesca dei ricci di mare, monitoraggi marini e provvedimenti di sostegno ai pescatori temporaneamente impossibilitati alla pesca.
La petizione popolare, promossa dal Gruppo d’intervento Giuridico, ha l’obiettivo di scongiurare la scomparsa dei ricci dai mari dell’isola e di avviare un piano di salvaguardia a medio-lungo periodo. “Questa specie – spiega l’associazione ecologista – è in via di rapida rarefazione, in particolare nei mari sardi a causa del pesante prelievo a fini gastronomici, tant’è che sempre più ristoratori, giustamente, li escludono dai propri menù. Imperversa, poi, il prelievo abusivo e non si contano i sequestri da parte delle forze dell’ordine. Sono ancora allo stadio sperimentale gli allevamenti di Ricci. La situazione è davvero grave e necessita forti misure di salvaguardia, quantomeno la sospensione della raccolta per almeno tre anni”.
Il Grig ricorda poi il rapporto dell’Agenzia regionale Agris di ottobre sul monitoraggio dei ricci nei mari sardi. “I dati sono semplicemente drammatici – spiegano gli ambientalisti – la pesca da un livello ‘stagionale’ e marginale degli anni 80 ha assunto sempre più caratteristiche ‘industriali’: nella tradizione del consumo dei ricci non esisteva l’uso delle gonadi di riccio conservate per la preparazione di pietanze che invece attualmente rappresentano la principale forma di vendita ed inoltre la stagione di raccolta e relativo consumo fresco avveniva esclusivamente nella stagione invernale. Sono necessari dai 295 ai 1.212 ricci, in base alle dimensioni, per ricavare un chilo di polpa e in 10 anni risultano prelevati dai pescatori professionisti oltre 25 milioni di ricci”.
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da L’Unione Sarda, 2 dicembre 2019
LA PETIZIONE. “Stop alla pesca dei ricci di mare in Sardegna”: raccolte oltre 7mila firme.
“La specie è in via di rapida rarefazione nei mari dell’Isola, c’è bisogno di misure forti”, spiega il Grig, che ha lanciato la petizione: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2019/12/02/stop-alla-pesca-dei-ricci-di-mare-in-sardegna-raccolte-oltre-7mil-136-959698.html
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da Cagliaripad, 2 dicembre 2019
Stop a pesca ricci di mare in Sardegna, oltre 7mila firme: https://www.cagliaripad.it/425385/stop-a-pesca-ricci-di-mare-in-sardegna-oltre-7mila-firme
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da Link Oristano, 1 dicembre 2019
Oltre 7000 firme per chiedere lo stop alla pesca dei ricci.
Prosegue con successo la campagna del GriG, che rilancia l’allarme: “Si rischia di farli sparire dai nostri mari”: https://www.linkoristano.it/home-primo-piano/2019/12/01/oltre-7000-firme-chiedere-lo-stop-alla-pesca-dei-ricci/
da La Stampa, 15 dicembre 2019
Ricci di mare, la grande scorpacciata: “Ma così si distrugge solo l’ecosistema”.
Sempre più raro trovare la specialità da portare in tavola: la pesca intensiva ha causato il deserto nei fondali. Campagne per il ripopolamento. (Nicola Pinna): https://www.lastampa.it/cronaca/2019/12/15/news/ricci-di-mare-la-grande-scorpacciata-ma-cosi-si-distrugge-solo-l-ecosistema-1.38211547
questa è la realtà…
A.N.S.A., 18 dicembre 2019
Cagliari, ricci mare non tracciati. Controlli Corpo Forestale, sequestrato anche un deposito pesce. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/12/18/cagliari-ricci-mare-non-tracciati_8642bc62-021c-471d-b3c0-70d477bc75d9.html)
Quasi 30 ispezioni in ristoranti e rivendite, 2 chili di polpa di riccio e 50 chili di pesce sequestrati, nove contestazioni amministrative elevate per 45 mila euro, un centro di stoccaggio del pesce sequestrato e due ristoranti chiusi. È il bilancio dei controlli effettuati dal Corpo forestale nell’ambito della campagna per la sostenibilità della pesca dei ricci di mare. “I risultati conseguiti confermano, purtroppo, un alto grado d’illiceità nelle attività di gestione del riccio di mare”, commentano dall’Ispettorato forestale.
Ai titolari delle attività ritenute abusive sono state contestate la vendita illegale di vasetti di polpa di riccio in strada e la somministrazione di preparati a base di ricci di mare confezionati illegalmente e in assenza della documentazione sulla tracciabilità e confezionamento. Per due ristoranti cagliaritani, viste le gravi irregolarità in materia d’igiene, la Asl ha emesso le ordinanze di sospensione dell’attività sino all’ottemperanza delle prescrizioni impartite. Riscontrate anche violazioni in materia d’igiene e sicurezza degli alimenti, “in quanto si è accertata la detenzione di prodotti della pesca conservati non conformemente alle norme vigenti, di cui non è stato possibile risalire alla provenienza”.
Infine è stato controllato e sequestrato un deposito in cui venivano immagazzinati gli alimenti: all’interno sono stati sequestrati 50 chili di pesce conservato male.
ottima idea!
da Sardinia Post, 20 dicembre 2019
Quartu, ecco le linguine ai ricci ‘fake’: nuova campagna a difesa della specie: https://www.sardiniapost.it/cronaca/quartu-ecco-le-linguine-ai-ricci-fake-nuova-campagna-a-difesa-della-specie/
da Lettera 43, 21 dicembre 2019
La caccia ai frutti proibiti (o quasi) del mare. (Monia Melis): https://www.lettera43.it/pesca-ricci-di-mare-datteri/
A.N.S.A., 1 gennaio 2020
Duemila ricci di mare sequestrati.
Bilancio Guardia Costiera Alghero, “alcuni sorpresi sui social”: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2019/12/31/duemila-ricci-di-mare-sequestrati_9db33497-da83-4f47-b776-dd3e3e7cdf07.html
A.N.S.A., 4 gennaio 2020
Pesca illegale ricci, sequestro a Alghero.
Nuova operazione della Guardia Costiera: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/01/04/pesca-illegale-riccisequestro-a-alghero_227ac06b-8b65-4422-92b8-f7a8a643712c.html
da L’Unione Sarda, 8 gennaio 2020
GOLFO DI PALMAS. Pesca illegale di ricci: denunciato un cagliaritano a Sant’Antioco.
L’uomo è stato sorpreso dalla Guardia forestale: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sulcis-iglesiente/2020/01/08/pesca-illegale-di-ricci-denunciato-un-cagliaritano-a-sant-antioco-136-973049.html
da Sardinia Post, 16 gennaio 2020
Aveva due ceste con 800 ricci di mare, multato un pescatore abusivo a Olbia: https://www.sardiniapost.it/cronaca/aveva-due-ceste-con-800-ricci-di-mare-multato-un-pescatore-abusivo-a-olbia/
da L’Unione Sarda, 17 gennaio 2020
LE SANZIONI. Cabras: multati due pescatori di ricci sorpresi a Maimoni.
Si tratta di un gruppetto di giovani: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/oristano-provincia/2020/01/17/cabras-multati-due-pescatori-di-ricci-sorpresi-a-maimoni-136-976610.html
da L’Unione Sarda, 21 gennaio 2020
Nel Sassarese. Sorpresi con 5 chili di polpa di ricci di mare, maxi multa per cinque pescatori.
Avevano anche riempito alcune ceste di ricci: alla vista degli agenti le hanno buttate, ma le bottiglie di polpa non sono sfuggite alla Forestale: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/01/21/sorpresi-con-5-chili-di-polpa-di-ricci-di-mare-maxi-multa-per-cin-136-977767.html
da L’Unione Sarda, 25 gennaio 2020
TORRE DEI PORTICCIOLO. Sequestrati 13 contenitori di polpa di ricci ad Alghero. La Guardia costiera ha sanzionato i responsabili: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/01/25/sequestrati-13-contenitori-di-polpa-di-ricci-ad-alghero-136-979463.html
da L’Unione Sarda, 2 febbraio 2020
L’ISPETTORATO. Sant’Antioco, operazione del Corpo forestale contro la pesca illegale di ricci.
Controllati numerosi pescatori e commercianti di prodotti ittici del paese. (angelo Cucca): https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sulcis-iglesiente/2020/02/01/sant-antioco-operazione-del-corpo-forestale-contro-la-pesca-illeg-136-982206.html
A.N.S.A., 13 marzo 2020
Ricci di mare, multe per 90mila euro. Bilancio Corpo Forestale, 30mila esemplari rigettati in mare. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/03/13/ricci-di-mare-multe-per-90mila-euro_0729aec8-1d21-45cc-9a55-ba6273aaf19e.html)
Proseguono le operazioni del Corpo forestale per frenare la pesca e la vendita abusiva di polpa e ricci di mare. Complessivamente sono stati eseguiti 35 controlli a Cagliari, Quartu Sant’Elena, Sestu, Selargius Villasimius, Muravera, Capoterra, Pula e Arbus. Nel mirino sono finiti 11 ristoranti, 15 chioschi e 9 pescatori. Gli agenti hanno elevato 21 sanzioni amministrative per un totale complessivo di oltre 90mila euro. In particolare sono state elevate 10 sanzioni per vendita di polpa di ricci in vasetti, 11 le multe per la mancata tracciabilità del pescato e per il prelievo di ricci sotto misura.
Sequestrati 30.000 ricci, per complessivi 200 chili, tutti sotto misura. Gli esemplari sono stati riportati a mare. Sotto chiave anche 4 chili di polpa di ricci. Nel corso dei controlli al Poetto di Quartu sono stati bloccati due pescatori professionisti dell’Oristanese mentre consegnavano 7 casse di ricci ad uno dei chioschi. “Al controllo, tutti i ricci contenuti nelle ceste risultavano sotto la misura consentita dei 5 centimetri”, spiegano dalla Forestale. In un ristorante di Sestu, infine, che proponeva piatti a base di ricci, è stato sequestrato un chilo di polpa conservata senza etichettatura.
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da L’Unione Sarda, 13 marzo 2020
i controlli. Pesca e vendita di ricci senza il rispetto delle norme, pesanti le sanzioni.
Le operazioni si sono svolte tra Cagliari, Quartu, Sestu, Selargius, Villasimius, Muravera, Capoterra, Pula e Arbus: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/cagliari/2020/03/13/pesca-e-vendita-di-ricci-senza-il-rispetto-delle-norme-pesanti-le-136-997105.html
da La Nuova Sardegna, 15 marzo 2020
Santa Teresa, pescano ricci illegalmente: denuncia e multa. Due persone sorprese dalla Guardia costiera: nessuna giustificazione per la violazione delle norme anti coronavirus e sanzione di 2mila euro per la pesca abusiva: https://www.lanuovasardegna.it/olbia/cronaca/2020/03/15/news/santa-teresa-pescano-ricci-illegalmente-denuncia-e-multa-1.38596497
da L’Unione Sarda, 10 aprile 2020
COSTA OCCIDENTALE. Pescatori abusivi di ricci, sequestri e sanzioni della Guardia Costiera di Alghero.
I ricci sono stati gettati in mare: https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/04/10/pescatori-abusivi-di-ricci-sequestri-e-sanzioni-della-guardia-cos-136-1007140.html
..una vera e propria associazione a delinquere…
da L’Unione Sarda, 17 giugno 2020
ASSOCIAZIONE A DELINQUERE. Mercato illegale di ricci di mare: venticinque indagati ad Alghero. Finanza e Guardia costiera hanno smantellato una rete criminale in grado di muovere centinaia di migliaia di euro. Nei guai pescatori e ristoranti. (https://www.unionesarda.it/articolo/news-sardegna/sassari-provincia/2020/06/17/mercato-illegale-dei-ricci-di-mare-25-indagati-ad-alghero-136-1030051.html)
Una vera e propria associazione a delinquere che gestiva la pesca illegale dei ricci di mare nel Sassarese è stata sgominata dalla Guardia di Finanza e dalla Guardia costiera, dopo tredici mesi di complesse indagini, coordinate dal pm Giovanni Porcheddu.
L’inchiesta, condotta dalle Fiamme Gialle e dall’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, ha portato alla luce una rete criminale che negli ultimi anni ha prelevato, trasformato e messo in vendita illegalmente “un’incalcolabile quantità di ricci di mare e della relativa polpa”. Le persone finite sotto indagine sono in tutto 25.
Le indagini sono state condotte attraverso verifiche e ispezioni condotte in mare, ai punti di sbarco, nonché presso i centri di certificazione e distribuzione del prodotto.
“Si calcola – sottolineano gli inquirenti – che, per ogni stagione, il mercato nero dei ricci di mare, esteso a livello nazionale, può aver prodotto un giro d’affari di diverse centinaia di migliaia di euro”.
“In un solo mese di attività investigativa, per esempio, peraltro un periodo in cui notoriamente la resa dei ricci è minima, un pescatore professionale aveva la capacità di commercializzare oltre 270 Kg. di polpa (circa 75.000 ricci), per un ricavo che si aggirava intorno ai 40.000 euro”, aggiungono gli investigatori.
Nel solo mese di maggio 2019, secondo quanto accertato dalle indagini, sono stati lavorati illegalmente circa 600 chili di polpa (circa 200mila ricci), che hanno fruttato ingenti guadagni e procurato danni incalcolabili all’ecosistema marino.
Nella rete degli uomini delle Fiamme Gialle e della Guardia Costiera sono finiti sei pescatori professionali ed altrettanti abusivi della zona algherese, oltre ai titolari di sei ristoranti della Città del corallo, nonché molteplici acquirenti provenienti anche da fuori Regione.
Nel corso delle indagini sono stati anche intercettati e sequestrati oltre 70 chili di polpa di riccio prodotta indebitamente e in dubbie condizioni igenico sanitarie. “Tale intervento – evidenziano gli inquirenti – fortunatamente, ne ha evitato la somministrazione al consumatore finale ignaro del fatto che, come accertato successivamente dai medici specialisti dell’Ats di Sassari, il prodotto non era idoneo per il consumo umano”.
A.N.S.A., 17 giugno 2020
Smantellato traffico illegale di polpa di ricci, 25 indagati.
Da Alghero al resto d’Italia, coinvolti pescatori e ristoratori: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/06/17/smantellato-traffico-illegale-di-polpa-di-ricci-25-indagati_72c8fdad-0eee-47e3-a9d9-6253b7c54f40.html
irresponsabili, fino in fondo.
A.N.S.A., 5 novembre 2020
Pesca a ricci mare dal 16 novembre, ok solo a professionisti.
Appello a ministra, risorse per fermo oltrettutto prolungato di 15 giorni: https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2020/11/05/pesca-a-ricci-mare-dal-16-novembre-ok-solo-a-professionisti_64429eb5-a739-43a6-8591-be789790afdd.html