Home > acqua, difesa del territorio, energia, energia solare, fonti rinnovabili, grandi opere, paesaggio, pianificazione, sostenibilità ambientale > La centrale solare sui terreni agricoli di Giave e Bonorva va a procedimento di V.I.A.

La centrale solare sui terreni agricoli di Giave e Bonorva va a procedimento di V.I.A.


Cossoine - Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)

Cossoine – Bonorva, impatto cumulativo centrale eolica (esistente) + centrale solare termodinamica (in progetto)

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus esprimono forte soddisfazione per il provvedimento conclusivo del procedimento di “verifica di assoggettabilità” relativo al progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione (potenza complessiva 50 Mwe) proposto dalla Società Energogreen Renewables s.p.a  (Gruppo Fintel Energia s.p.a., sviluppatore) e dalla cinese Sunwise Capital ltd nelle località Riu Borta, Riu Ladu, Riu S’Ena e Sunigo e altre, nei Comuni di  Giave e Bonorva (SS), e interessante ben 235 ettari di terreni agricoli e pascolativi: infatti, con deliberazione Giunta regionale n. 28/35 del 17 luglio 2013, è stato deciso lo svolgimento del successivo procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.).

Sono state, quindi, accolte le “osservazioni” inoltrate dai Comuni di Giave e di Bonorva e quelle introdotte con atto di intervento nel procedimento (23 aprile 2013) da parte delle associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus.

Il procedimento – vicinissimo all’altro sempre proposto dalla Energo Green nelle campagne fra Cossoine e Giave, con la forte opposizione della popolazione interessata oltre che delle associazioni ecologiste Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra e anch’esso destinato a esser assoggettato al procedimento di V.I.A. – potrebbe, infatti, portare all’approvazione di un progetto che snaturerebbe un’ampia area a vocazione agricola nella Sardegna settentrionale.

Sul piano giuridico, però, il progetto non appare realizzabile.

Sardegna, paesaggio agrario

Sardegna, paesaggio agrario

Infatti, da un lato il progetto interessa esclusivamente zone agricole “E” degli strumenti urbanistici comunali, dove possono essere autorizzati soltanto interventi relativi ad attività agricole e/o strettamente connesse (vds. per tutti Cass. pen., sez. III, 9 marzo 2012, n. 9369), non certo attività di produzione energetica di tipo industriale come quella in progetto.   Inoltre, prevede la modifica del reticolo idrografico e, in particolare,la rettificazione del Riu Borta e del Riu S’Ena e Sunigo, ma non si rinviene una precisa quantificazione del consumo idrico né le fonti di approvvigionamento e il relativo impatto ambientale e sul contesto socio-economico: in media i consumi idrici per centrali solari termodinamiche aventi potenza complessiva 50 Mwe sono di circa 50.000 metri cubi di acqua al mese, destinati soprattutto al sistema di raffreddamento ibrido aria/acqua e al lavaggio degli specchi.

Le associazioni ecologiste Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus sono certo favorevoli alle fonti di energia rinnovabile, in particolare quelle di derivazione solare, ormai anche vantaggiose sotto il profilo economico, ma i siti di produzione vanno scelti in aree industriali o già degradate.

Inoltre, la migliore fonte di energia rinnovabile è in primo luogo il risparmio energetico, non dimentichiamolo.

Amici della Terra e Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

gocce d'acqua

(elaborazione rendering Comitato cittadino Cossoine, foto S.D., archivio GrIG)

  1. agosto 14, 2013 alle 8:30 am

    Premesso che sono favorevole anche agli impianti a terra. Ma secondo me sarebbe meglio installare il fotovoltaico invece che a terra, sui tetti di chi non se lo può permettere… Sarebbe veramente più utile e si risparmia anche terreno ancora coltivabile.

  2. Laura
    agosto 14, 2013 alle 9:18 am

    Gli impianti in questione CSP, solari a concentrazione, spesso e volentieri vengono definiti fotovoltaici solari, ingenerando una confusione sul piano tecnico-logistico. È pur vero che si possono utilizzare piccoli impianti termodinamici solari per il fabbisogno famigliare e/o condominiale ma sono ben diversi da questi proposti. Vale la pena di richiamare le criticità rilevanti dal punto di vista ambientale ed economico per il territorio interessato. Sono di vaste dimensioni e accompagnate da centrali termoelettriche quasi-convenzionale, spesso associate a impianti a biomasse per la necessaria energia ausiliaria, necessita di serbatoi, 2 oltre 17 m per il contenimento dei sali fusi, torri di raffreddamento da almeno 20 m, bacini per il contenimento acque da utilizzare per l’impianto, prelievi esagerati dalle falde idriche o rete di distribuzione, circa 600 mila mc/a, mentre con raffreddamento ad aria si abbattono i consumi ma sono più costosi e meno efficienti dal punto di vista energetico. Assestamenti e movimenti terra imponenti, perdita irreversibile dei suoli, si parla dei più produttivi e fertili per usi agroalimentari, sconvolgimento degli assetti territoriali, messa in opera dell’infrastrutturazione urbana primaria non essendo tali impianti posizionati su aree industriali, trattamento reflui di lavorazione ossia rifiuti speciali. Mi fermo qui ma alla lista mancano ancora altre criticità alquanto rilevanti. Si l’unico sarebbe implemetare il fotovoltaico su tutte le coperture, case, capannoni e via dicendo ma non si vuole andare in questa direzione. Aggiungo che i CSP vanno bene se di modeste dimensioni, localizzati in aree industriali e con la ricaduta energetica per le attività produttive del territorio con il surplus, eventuale , da distribuire sulla rete enrgetica.

  3. agosto 14, 2013 alle 1:39 PM

    L’ha ribloggato su Fabio Argiolas.

  4. agosto 17, 2013 alle 9:43 am

    da Mejlogu Notizie, 14 agosto 2013
    Solare termodinamico a Giave e Bonorva: il progetto sara sottoposto a procedimento di V.i.a. La posizione del Gruppo di intervento giuridico a seguito della delibera di Giunta del 17 luglio. (Mauro Piredda): http://www.meilogunotizie.net/notizie/attualita/272/solare-termodinamico-a-giave-e-bonorva-il-progetto-sara-sottoposto-a-procedimento-di-via

  1. giugno 21, 2016 alle 2:11 PM
  2. giugno 21, 2016 alle 7:18 PM

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.