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Posts Tagged ‘Terna s.p.a.’

Elettrodotto per il potenziamento del collegamento SA.PE.I., sulla costa del Golfo dell’Asinara.


Cavaliere d'Italia (Himantopus himantopus)

Cavaliere d’Italia (Himantopus himantopus)

La Terna Rete Italia s.p.a., (gruppo Terna s.p.a.) gestore della rete elettrica italiana (oltre 63.500 km. di linee ad alta tensione) ha presentato l’istanza per la realizzazione del potenziamento del collegamento SA.PE.I. (Sardegna Penisola Italiana) da 500 kv in corrente continua fra il Golfo dell’Asinara e Latina.

Il potenziamento si rende necessario soprattutto per favorire l’esportazione dell’energia elettrica prodotta in surplus dalla Sardegna verso la Penisola, in particolare nei settori dell’eolico e del solare[1].

Le opere riguardano circa 40 km. di linea interrata a fra Fiume Santo (Sassari) e Punta Tramontana (Castelsardo) e riguardano un elettrodotto a media tensione (MT) a 20 kv corrente continua, quindi non assoggettabile a procedura di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.). Leggi tutto…

Perché non è stato integralmente rimosso il basamento di cemento dallo Stagno di Molentargius?


Fenicotteri (Phoenicopterus roseus) in volo

Tra il 2007 e il 2010 è stata compiuta un’operazione altamente meritoria nell’area della zona umida di Molentargius: la rimozione (con fondi pubblici) della linea aerea ad alta tensione (150 kv) gestita da Terna s.p.a. che attraversava lo  Stagno di Molentargius e causava ogni anno il decesso per folgorazione di decine e decine di esemplari appartenenti a specie di avifauna protetta.

Secondo i dati Terna s.p.a., ben 12 km. di linea elettrica (48 km. di conduttore + 12 km. di linea di guardia), 76.530 kg. di rottami metallici (alluminio-acciaio dei conduttori), 188.000 kg. di acciaio (tralicci), 340 tonnellate di calcestruzzo (basamenti).

Trattandosi di area classificata S.I.C. e Z.P.S., le disposizioni attuative dell’operazione (tempistica, modalità esecutive, mitigazioni, ecc.) vennero emanate con prescrizioni vincolanti dal Servizio regionale valutazione impatti (determinazione Servizio regionale S.A.V.I. n. 2645/730 dell’8 agosto 2008) al termine della prescritta procedura di valutazione di incidenza.

Fra tali prescrizioni vi era la completa rimozione (taglio tipo “E”) del basamento n. 41, del quale – invece – secondo segnalazioni ricevute, è rimasto gran parte (25 tonnellate) della fondazione sotto il pelo dell’acqua. Leggi tutto…