Ancora abusivi cartelli anti-Lupo in Alto Adige/Südtirol!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) ha provveduto a inoltrare una nuova istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti riguardo la presenza di abusivi cartelli anti-Lupo lungo strade dell’Alto Adige/Südtirol, in particolare lungo la Selva dei Molini fra Campo Tures e Lappago alla Provincia autonoma di Bolzano, al Commissario di governo per la Provincia di Bolzano, ai Carabinieri, informando il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
Negli scorsi anni il GrIG aveva inviato analoghe richieste (11 agosto 2024, 22 luglio 2023) che avevano portato all’irrogazione di sanzioni e, soprattutto, alla rimozione di numerosi esempi dell’illegittima e demenziale cartellonistica anti-Lupo, dopo segnalazioni giunte da turisti piuttosto esterrefatti. Era stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bolzano e il locale Gruppo Carabinieri, con la richiesta di verifica dell’eventuale sussistenza dei reati di procurato allarme (art. 658 cod. pen.) e di affissione abusiva (art. 663 cod. pen.).
I riscontri non sono certo mancati.
Il Commissariato di Governo ha riferito (note prot. n. 35817 del 10 settembre 2024 e n. 32627 del 23 agosto 2023) di aver coinvolto le Forze dell’ordine che hanno rinvenuto “11 striscioni anti lupo in talune località altoatesine, di cui alcuni insistenti su aree private e altri su aree pubbliche”, ora oggetto di “opportuni approfondimenti propedeutici all’eventuale irrogazione delle sanzioni amministrative previste dal quadro normativo di riferimento”. Nel 2023 erano stati rinvenuti risposto ben 21 striscioni anti-Lupo, e cartelli, nei confronti dei quali si era provveduto alla rimozione e all’irrogazione delle previste sanzioni.
Inoltre, “sono stati acquisiti ulteriori elementi conoscitivi dalla Provincia Autonoma di Bolzano, da cui è emerso che il competente Servizio Segnaletica stradale non ha rilasciato autorizzazioni per l’apposizione dei cartelli in argomento nè ha ricevuto istanze in tal senso”, istanze che “verrebbero rigettate, in quanto da ritenersi in contrasto con l’art. 23 del Codice della Strada”: in proposito, si distingue il caso di “segnaletica pubblicitaria non autorizzata … su strada demaniale”, dove “il … Servizio provinciale Stradale provvede alla relativa rimozione senza indugio”e il caso di collocazione in un terreno privato, nel quale si procede, “con il supporto degli Organi di Polizia”, all’irrogazione di una sanzione amministrativa e all’irrogazione di una diffida alla rimozione da parte dell’Ente titolare della strada.
“In caso di inottemperanza alla diffida, si applica un’ulteriore sanzione amministrativa e, a quel punto, è consentito accedere alla proprietà privata per la rimozione della segnaletica abusiva”.
Lungo le strade provinciali è stato rinvenuto “un cartello, posizionato sul balcone di un’abitazione privata nei pressi di Laion (BZ), in relazione al quale sono in corso contatti tra le locali Forze di Polizia e i tecnici del Servizio Strade”.
Il GrIG esprime il proprio plauso per l’attività svolta da parte delle Amministrazioni pubbliche sollecitate, giustamente intervenute verso questi persistenti comportamenti illegittimi.
Negli anni scorsi in Val d’Isarco comparvero addirittura cartelli con deliranti scritte in tedesco “proteggi i tuoi figli e l’immagine di un Lupo famelico.

Tali messaggi devianti, veicolati da una cartellonistica tanto assurda quanto fomentatrice di odio, è davvero slegata dalla realtà di una specie di fondamentale importanza naturalistica – il Lupo (Canis lupus) – presente al massimo con un’ottantina di esemplari, secondo i dati della Provincia autonoma di Bolzano.
In base alla delibera della Giunta Provinciale n. 415 del 16 maggio 2023, “i danni attribuiti ad attacco da grande predatore vengono risarciti al 100%”
Secondo gli ultimi dati disponibili, “nel 2023, i danni causati dagli attacchi dei lupi al bestiame sono stati compensati con un importo di 97.864 euro”.
Inoltre, grazie a una pessima e contestata legge provinciale e a un non disinteressato sensazionalismo terrorista, “in autunno 2023, il presidente aveva ordinato il prelievo di un totale di quattro lupi sui monti sopra Fundres (9 settembre) e nel Comune di Castelbello (15 settembre) dopo un esame approfondito e la consultazione di esperti; il Tribunale Regionale di Giustizia amministrativa di Bolzano aveva sospeso entrambe le autorizzazioni con decreto presidenziale e infine con una decisione collegiale”.
E ancora, “il 30 luglio il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha … firmato un’autorizzazione al prelievo di due lupi in Alta Val Venosta. Sia l’Osservatorio faunistico provinciale che l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) hanno espresso parere favorevole al prelievo di due lupi ai sensi della legge provinciale 10/2023. L’autorizzazione al prelievo ha una validità di 60 giorni”.
Secondo gli ultimi dati disponibili (RGS, dati 2022, pubblicazione nel gennaio 2024), la spesa statale regionalizzata, cioè la distribuzione geografica delle risorse erogate dal bilancio dello Stato e da Fondi alimentati con risorse nazionali e comunitarie, tradizionalmente i residenti nella Provincia autonoma di Bolzano sono al primo posto in Italia (per esempio, ben 10.560 euro pro capite nel 2022, + 15% circa dal 2015).
Poche decine di migliaia di euro di danni dichiarati, accertati e risarciti per il territorio più ricco di risorse pubbliche pro capite in Italia.
In realtà, nonostante la presenza di forti contributi pubblici, c’è ben poca voglia di realizzare recinzioni anti-Lupo, assumere Cani da guardiania, predisporre ricoveri notturni, è più comodo mantenere la situazione attuale ben sostenuta da fondi pubblici, più volte doverosamente illustrata dalla Stampa locale.
Eppure, anche sulle Alpi, con gli opportuni accorgimenti, gli allevamenti e i Lupi possono coesistere senza particolari problemi.
E il Lupo costituisce il primo e fondamentale fattore di contenimento delle popolazioni di ungulati (Cinghiale, Cervo, Capriolo):
Il Lupo, nonostante le procedure di declassamento a livello comunitario prontamente considerate dalla Giunta provinciale bolzanina, è specie protetta a livello internazionale e nazionale, ai sensi dell’art. 2 della legge n. 157/1992 e s.m.i., si tratta di specie tutelata dalla direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna e la flora, compresa negli Allegati II e IV, nonché tuttora specie particolarmente protetta ai sensi della Convenzione internazionale di Berna, ratificata in Italia con la legge n. 503/1981.
E’ proprio il caso di sanzionare chi diffonde folli notizie allarmistiche, basta con il terrorismo anti-Lupo!.
Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG)
(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)





da Buongiorno Südtirol, 1 agosto 2025
Ancora abusivi cartelli anti-Lupo in Alto Adige/Südtirol.
da Il Dolomiti, 2 agosto 2025
“L’Alto Adige ha seguito le procedure per l’abbattimento di due lupi”, Genovesi (Ispra) spiega cosa accade con il declassamento: “La prevenzione resta cruciale”.
L’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale sul parere favorevole concesso all’Alto Adige e sull’iter di declassamento della specie in corso. E sugli orsi: “In Trentino passi in avanti”. (Luca Andreazza)
A.N.S.A., 6 agosto 2025
Tar di Bolzano sospende l’abbattimento di 2 lupi in Val Venosta.
Dopo il ricorso degli animalisti, udienza l’8 agosto.
Il Tar ha sospeso l’autorizzazione concessa dal presidente della Provincia di Bolzano per il prelievo di due lupi in Alta Val Venosta.
La decisione è stata presa a seguito di un ricorso presentato da diverse organizzazioni animaliste contro la misura. Il 30 luglio scorso, il presidente altoatesino, Arno Kompatscher, aveva autorizzato il prelievo di due lupi in Val Venosta.
Sia l’Osservatorio faunistico provinciale che l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale avevano espresso parere favorevole. Tutte le attività di prelievo dei lupi da parte dell’autorità forestale sono state ora sospese in via temporanea. L’udienza dinanzi al presidente del Tribunale amministrativo è fissata per l’8 agosto. Entro il 9 agosto sarà emessa la decisione presidenziale, la cui conferma o revoca sarà discussa il 9 settembre 2025.
da ApertaMente, 12 agosto 2025
Ma il lupo non dimentica… (Simonetta Lucchi)