Bracconieri star and stripes in Laguna.


Campagna Lupia, Valle Pierimpiè, D. Trump a caccia, in primo piano un esemplare di Casarca (Tadorna ferruginea) ucciso (dic. 2024)

Il consigliere regionale veneto Andrea Zanoni (Europa Verde) ha denunciato una battuta di caccia avvenuta recentemente nella Valle Pierimpiè, nel territorio comunale di Campagna Lupia (VE) durante la quale, fra i tanti esemplari di avifauna acquatica, dalle immagini video risulterebbe abbattuto un esemplare di Casarca (Tadorna ferruginea), specie avifaunistica tutelata ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica e dalla legge n. 157/1992 e s.m.i.  

L’abbattimento costituisce reato (art. 30 della legge n. 157/1992 e s.m.i.).

La zona umida rientra nella Zona Speciale di Conservazione (ZSC) “Laguna Medio-Inferiore di Venezia (IT 3250030), ai sensi della direttiva n. 09/147/CE sulla salvaguardia dell’avifauna selvatica.

Alla battuta di caccia, ripresa dal sito web statunitense Field Ethos – The global hunt for adventure, ha partecipato una simpatica combriccola di buontemponi, fra cui Donald Trump Junior, figlio del Presidente degli Stati Uniti d’America Donald Trump.

La mela non cade mai lontana dall’albero.

Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)

qui il video.

Laguna di Venezia, aree della Rete Natura 2000 (S.I.C., Z.P.S., Z.S.C.)

però dopo gli esemplari di avifauna non bisogna anche uccidere il diritto: l’espressione “reato penale” non si può sentire o leggere! Il reato è ogni azione od omissione umana, vietata dalla legge penale e sanzionata con una pena irrogata dall’Autorità Giudiziaria.

A.N.S.A., 4 febbraio 2025

Trump Junior denunciato per la caccia nella Laguna di Venezia.

Consigliere Avs: ‘C’è reato penale’. Pichetto attende un report.

Finisce in procura la battuta di caccia di Donald Trump junior nella laguna di Venezia: Andrea Zanoni, il consigliere regionale dei Verdi che ha rintracciato il video postato dagli Stati Uniti, ha presentato una denuncia ai carabinieri forestali sostenendo che il figlio del presidente degli Stati Uniti avrebbe abbattuto esemplari di specie protette.

   “Per queste uccisioni sono previste sanzioni penali”, dice.

Nel video che scandalizza gli animalisti italiani si vede Trump junior con alcuni amici in barca mentre abbatte in sequenza gli uccelli in volo e poi, come trofeo, con una fila di volatili morti accanto a sé.

Il tutto sarebbe avvenuto, secondo quando ricostruito, nel dicembre scorso nell’azienda faunistica Pirerimpiè a Campagna Lupia, nel veneziano.

Un luogo molto conosciuto dagli amanti della caccia e frequentato in passato, si sussura, da politici e imprenditori di primo piano.

   Ma se al tempo di Hemingway, che preferiva frequentare la valle dei Franchetti della laguna nord per abbattere gli uccelli che migravano a est, che lo scrittore chiamava le “anatre d’oltre Cortina”, calandosi in botti infilate nei canneti, oggi è diventata un’attività per pochi snob. Pirerimpiè, nella laguna sud, garantisce oggi comode barche al prezzo tutt’altro che modesto di 150 euro a persona.

Germano reale (Anas platyrhynchos)

   Rientrato dalla ‘gita’ in laguna, Trump junior e il suo gruppo di amici hanno pensato dagli Usa di postare in video la carneficina. E proprio quelle immagini, e quelle degli uccelli morti tra cui la casarca, di cui è assolutamente vietata la caccia, hanno portato Zanoni a presentare la denuncia.

Il tutto sarebbe avvenuto, secondo quando ricostruito, nel dicembre scorso nell’azienda faunistica Pirerimpiè a Campagna Lupia, nel veneziano.

Un luogo molto conosciuto dagli amanti della caccia e frequentato in passato, si sussura, da politici e imprenditori di primo piano.

   Ma se al tempo di Hemingway, che preferiva frequentare la valle dei Franchetti della laguna nord per abbattere gli uccelli che migravano a est, che lo scrittore chiamava le “anatre d’oltre Cortina”, calandosi in botti infilate nei canneti, oggi è diventata un’attività per pochi snob. Pirerimpiè, nella laguna sud, garantisce oggi comode barche al prezzo tutt’altro che modesto di 150 euro a persona.

   Rientrato dalla ‘gita’ in laguna, Trump junior e il suo gruppo di amici hanno pensato dagli Usa di postare in video la carneficina. E proprio quelle immagini, e quelle degli uccelli morti tra cui la casarca, di cui è assolutamente vietata la caccia, hanno portato Zanoni a presentare la denuncia.

Venezia, capanno di caccia nella Laguna Veneta

A.N.S.A., 3 febbraio 2025

In un video Trump junior spara a specie protette nella laguna.

La denuncia di Europa Verde: “Non possono farla da padroni”.

Un video con il figlio di Donald Trump che spara alle anatre a Venezia e in una area tutelata.

Il caso arriva anche in Consiglio regionale veneto con una interrogazione di Europa Verde e in Parlamento con la richiesta di Avs di intervento del ministro Gilberto Pichetto Fratin. Secondo quanto afferma il consigliere Andrea Zanoni di Europea Verde, che ha presentato una interrogazione ed è pronto ad un esposto alla magistratura, lo scorso dicembre Donald Trump junior è stato a Venezia in vacanza con la nuova compagna. E con un gruppo di amici ha partecipato anche a una battuta di caccia in laguna.

“Non possono farla da padroni – sostiene all’ANSA Zanoni, prima nel Pd e ora in Europa Verde, convinto animalista – in Veneto”. Per l’esponente del Consiglio regionale “l’attuale governo Meloni sembra sia ormai tenuto al guinzaglio dal nuovo corso politico degli Usa, con esercitazioni militari dell’Usaf in aree protette dall’UE nel trevigiano, che ho denunciato la scorsa settimana, e ora il figlio di Trump a caccia di specie protette nella laguna di Venezia. Il Veneto e l’Italia non sono proprietà Usa”.

Airone cenerino (Ardea cinerea)

Su un sito specializzato americano, “The global hunt for adventure”, sostiene Repubblica.it, è stato pubblicato nei giorni scorsi un video che riprende, con tanto di intervista, Trump Junior attorniato da quaglie e anatre. “Le diverse scene di caccia nella laguna di Venezia, verosimilmente sono state girate recentemente in Valle Pirimpie’ a Campagna Lupia – dice Zanoni – in un’area che è tutelata dalle norme europee e fa parte di un sito della Rete Natura 2000 UE, come Zona speciale di conservazione denominata laguna medio-inferiore di Venezia”.

Il video mostra alcune persone, tra le quali, come evidenziato da apposita didascalia, appare anche Donald Trump Junior. “In un frame del video, peraltro, Trump apparirebbe mentre descrive le anatre abbattute, tra le quali si scorge in primo piano una Casarca, un’anatra molto rara in tutta Europa dal colore quasi per intero arancio-ruggine”, dice Zanoni, che ricorda come sia vietata la caccia per i non residenti in Italia.

Sulla stessa linea il Pd veneziano: “quello che è stato denunciato è un fatto gravissimo, è inaccettabile che vengano uccise specie protette nella laguna di Venezia, un ambiente protetto e che dovrebbe essere tutelato – afferma Monica Sambo, consigliera comunale dem -. Se fosse confermato il coinvolgimento di Trump Junior ci auspichiamo che venga perseguito come qualsiasi altro cittadino”.

(frame da video, foto M.F., S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di capitonegatto
    capitonegatto
    febbraio 5, 2025 alle 9:34 am

    Se non ci sono elementi per un arresto , o mega multa, almeno rimandiamolo a casa con diffida a ritornare, e senza aereo di stato.

  2. Avatar di Donatella Mercatelli
    Donatella Mercatelli
    febbraio 5, 2025 alle 10:52 am

    la caccia è una orrenda pratica comunque la si voglia mettere! In questo caso viene praticata in zona protetta specialmente da tanti megapersonaggi che si dovrebbero vergognare ancora di più di farsi grandi con tutti i loro ridicoli , esagerati, indumenti mimetizzati e armamentari di guerra , mentre infrangono la legge, contro queste povere innocenti creature indifese; purtroppo non credo che ci saranno conseguenze deterrenti per nessuno degli autori queste vergognose scorribande armate; spero solo che , coloro che hanno sparato e ucciso queste povere creature e se ne cibassero, restino strozzati mentre se le mangiano ridendo.

    • Avatar di capitonegatto
      capitonegatto
      febbraio 5, 2025 alle 7:15 PM

      Strozzato no, e spero non rida per quello che ha fatto . Comunque qualcuno ha permesso quello che sappiamo e visto, e il governatore Zaia dovrebbe dare un resoconto , questa volta serio !! . Se non lo fa , potrebbe essere assimilato al presidente coniglio !!

  3. Avatar di Raffaella Venturi
    Raffaella Venturi
    febbraio 5, 2025 alle 8:28 PM

    Sì, la mela non cade mai lontana dall’albero, ma in questo caso ad essere caduta vicino all’idiota è una povera Casarca protetta, oltre ad altri poveri esemplari di avifauna acquatica. Ma ci dobbiamo trovare questi orrendi personaggi anche nei nostri delicatissimi, e già minacciati, ecosistemi lagunari? Non ne abbiamo già abbastanza dei nostrani? Che dire di un Trump jr che si fa fotografare in ridicola mimetica e con quelle povere anatre uccise intorno? Ricorda quella sua connazionale col leone ucciso, lo stesso livello di sprezzo per gli animali e per la natura, lo stesso livello di povertà esistenziale. https://www.corriere.it/esteri/13_novembre_16/presentatrice-tv-cacciatrice-leoni-mai-piu-in-sudafrica-melissa-bachman-a13522fa-4edd-11e3-80a5-bffb044a7c4e.shtml

  4. febbraio 5, 2025 alle 10:57 PM

    sono stati uccisi esemplari di avifauna protetta, dell’autorizzazione regionale ben poco importa.

    da Open, 4 febbraio 2025

    Trump Jr aveva l’ok della Regione Veneto per cacciare le anatre a Venezia, l’assessore: «L’abbiamo autorizzato noi»: https://www.open.online/2025/02/04/trump-jr-denunciato-caccia-laguna-risposta-regione/

  5. febbraio 18, 2025 alle 9:46 PM

    doveroso.

    A.N.S.A., 18 febbraio 2025

    La battuta di caccia di Trump jr,la procura apre fascicolo.

    L’iniziativa dopo le denunce degli animalisti. (https://www.ansa.it/veneto/notizie/2025/02/18/la-battuta-di-caccia-di-trump-jrla-procura-apre-fascicolo_5e7f19a8-490f-4814-9c3f-c30f590f0c49.html)

    La procura di Venezia ha aperto una fascicolo relativo alla battuta di caccia che si è tenuta nel dicembre scorso in una riserva della laguna di Venezia e alla quale ha partecipato Donald Trump jr.

    Nel corso della battuta, documentata da alcuni video in cui compare anche il figlio del presidente degli Stati Uniti, è stata uccisa una casarca, una specie protetta.

    Dalle immagini si vede Trump Jr che mostra una fila di volatili uccisi. Il fascicolo è stato aperto sulla base delle denunce presentate da diversi animalisti e dal consigliere regionale Andrea Zanoni.

  6. marzo 8, 2025 alle 12:11 PM

    e questi? “Caccia” a marzo? E’ bracconaggio!

    da L’Unione Sarda, 7 marzo 2025

    Sinnai, durante la battuta di caccia arriva la Forestale: scatta il fuggi fuggi, poi un arresto e una denuncia.

    Finisce in carcere un sessantunenne, già noto alle forze dell’ordine, che ha consegnato a un trentunenne un fucile clandestino: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/sinnai-durante-la-battuta-di-caccia-arriva-la-forestale-scatta-il-fuggi-fuggi-poi-un-arresto-e-una-denuncia-a3u89exf

    • marzo 10, 2025 alle 10:20 PM

      la battuta di caccia si è svolta a dicembre.

      dal sito web istituzionale del C.F.V.A., 7 marzo 2025

      Arresto per detenzione illegale di armi e bracconaggio.

      sequestro armi da caccia

      Il personale della Stazione Forestale di Sinnai, in esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Cagliari, ha arrestato E.F., 61 anni, residente a Maracalagonis, pluripregiudicato per reati legati al possesso di armi e al bracconaggio.
      L’uomo stava scontando una pena per precedenti reati in materia di armi attraverso la misura alternativa della messa alla prova presso una cooperativa di servizi socialmente utili. Tra le prescrizioni imposte vi era il divieto assoluto di utilizzo di armi e di frequentazione di persone armate.

      Durante un’attività di controllo del territorio, lo scorso dicembre, il personale del Corpo Forestale è intervenuto alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli per verificare una battuta di caccia in corso. Alla vista degli agenti, alcuni partecipanti si erano dati alla fuga. Tuttavia, i forestali sono riusciti a fermare un uomo di 31 anni, residente a Sinnai, trovato in possesso di un fucile senza matricola occultato in uno zaino. Su disposizione del Magistrato di turno, l’uomo è stato denunciato per detenzione di arma clandestina.

      Le successive indagini hanno permesso di identificare tra i fuggiaschi anche il pluripregiudicato E.F., che non solo aveva partecipato alla battuta di caccia, violando le prescrizioni della misura alternativa, ma era anche colui che aveva consegnato lo zaino contenente l’arma clandestina al primo identificato.
      A seguito degli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Cagliari ha richiesto e ottenuto dal GIP l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti del pregiudicato per reati connessi alla detenzione e al porto di arma clandestina, nonché per la violazione degli obblighi imposti dalla misura alternativa. L’arresto è stato eseguito dal personale della Stazione Forestale di Sinnai e l’uomo è stato condotto presso il carcere di Uta.

      Questa operazione si inserisce nell’ambito della costante attività di controllo del territorio svolta dal Corpo Forestale, finalizzata alla tutela della legalità e alla salvaguardia della biodiversità.

      7 marzo 2025

  7. aprile 17, 2025 alle 5:44 PM

    da L’Unione Sarda, 17 aprile 2025

    Armi, droga e bracconaggio: un arresto e numerosi indagati in provincia di Cagliari.

    Raffica di ispezioni della Forestale a Pula, Sarroch e Villa San Pietro. Sequestrati anche 13 reperti archeologici.

    I reperti archeologici

    Una maxi-operazione del Corpo Forestale condotta a Pula, Sarroch e Villa San Pietro ha portato a un arresto e all’iscrizione nel registro degli indagati di diverse persone, nonché al sequestro di armi clandestine e droga. Tra le possibili accuse contestate anche quella di bracconaggio e di ricettazione di reperti archeologici

    Controlli e perquisizioni in abitazioni, terreni ad uso agricolo e imbarcazioni sono scattate nell’ambito di un’indagine attivata dalla Stazione Forestale di Pula e coordinata dal pubblico ministero di Cagliari Daniele Caria.

    In azione molteplici reparti territoriali, ripartimentali e regionali del Corpo Forestale, con il supporto di due unità cinofile della Guardia di Finanza.

    Nel corso delle ispezioni sono stati trovati trovati e sequestrati in totale 7 fucili, una pistola, circa 5.000 cartucce di vario calibro, due munizioni calibro 7,62 mm e un meccanismo per esplosivo.

    Recuperato inoltre più di mezzo chilo di cocaina, oltre ad hashish, cannabis, bilancini di precisione e materiale per la preparazione e il confezionamento delle dosi e denaro contante, probabile frutto dell’attività di smercio illegale.

    I Forestali hanno inoltre sequestrato reti per l’uccellagione, cavetti d’acciaio per la cattura di ungulati, trappole a scatto, fototrappole, svariati chilogrammi di carne di cinghiale. Alcuni indagati sono stati anche stati trovati in possesso – illegale – di reperti archeologici, un totale di 13 manufatti tra cui anfore romane e frammenti di altri reperti.

    Al termine dell’operazione è stato tratto in arresto un uomo di Villa San Pietro per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poi accompagnato presso il carcere di Uta.

    La posizione delle altre persone indagate è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà il materiale sequestrato e gli elementi probatori raccolti per decidere in merito ad eventuali provvedimenti cautelari.

    • aprile 17, 2025 alle 10:15 PM

      dal sito web istituzionale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale, 17 aprile 2025

      Maxi operazione del Corpo Forestale a Pula, Sarroch e Villa San Pietro.

      fucili

      In data 15 aprile 2025, nell’ambito di un’indagine attivata dalla Stazione Forestale di Pula e coordinata dal Pubblico Ministero Dott. Daniele Caria, sono state eseguite numerose perquisizioni delegate, finalizzate alla ricerca di armi e sostanze stupefacenti. Le attività hanno interessato abitazioni private, terreni agricoli destinati all’allevamento di bestiame e imbarcazioni, nei territori comunali di Sarroch, Villa San Pietro e Pula.
      Alle operazioni hanno partecipato molteplici reparti territoriali, ripartimentali e regionali del Corpo Forestale, con il supporto di due unità cinofile della Guardia di Finanza.

      A conclusione delle attività investigative sono stati sequestrati:

      Armi e munizioni: 7 fucili, una pistola, circa 5.000 cartucce di vario calibro, due munizioni calibro 7,62 mm e un meccanismo per esplosivo.
      Sostanze stupefacenti: oltre 500 grammi di cocaina, circa 5 grammi di hashish, oltre 50 grammi di cannabis, bilancini di precisione e materiale per la preparazione e il confezionamento delle dosi.
      Altri materiali: uno scanner per l’individuazione di microspie.
      Bracconaggio: reti per l’uccellagione, cavetti d’acciaio per la cattura di ungulati, trappole a scatto, fototrappole, svariati chilogrammi di carne di cinghiale.
      Reperti archeologici: 13 manufatti tra cui anfore romane e frammenti di altri reperti.
      Denaro contante: circa 1.000 euro, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

      Nel corso dell’operazione è stato tratto in arresto un uomo di Villa San Pietro per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo è stato trovato in possesso di circa 470 grammi di cocaina, 4 grammi di hashish, denaro contante e materiale per il confezionamento delle dosi. Su disposizione del Pubblico Ministero, è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Uta.

      Sono numerose le persone iscritte nel registro degli indagati. La loro posizione è attualmente al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, che valuterà il materiale sequestrato e gli elementi probatori raccolti per decidere in merito ad eventuali provvedimenti cautelari.

      L’operazione testimonia come il Corpo Forestale costituisca un presidio fondamentale contro ogni forma di criminalità, ambientale e non.

  8. giugno 9, 2025 alle 7:40 PM

    dal sito web istituzionale del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale

    Operazione antibracconaggio nel poligono di Quirra.

    Il 25 maggio nel corso di un’attività di ricognizione e controllo del territorio in agro di Villaputzu, all’interno del poligono militare del Salto di Quirra, gli agenti hanno colto in flagranza di reato un individuo intento a posizionare cavetti in acciaio per la cattura illegale di ungulati, in particolare cervi e cinghiali, presenti nella zona.

    L’uomo, già noto per precedenti specifici in materia di bracconaggio, non ha opposto resistenza al momento del fermo. Sul posto sono stati rinvenuti 10 cavetti in acciaio già predisposti, che fortunatamente non avevano ancora intrappolato e ferito animali. A seguito della perquisizione del veicolo in suo uso, sono stati sequestrati ulteriori 18 cavetti, evidentemente pronti per essere posizionati.

    Durante l’identificazione, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico con lama da 12 cm, rientrante tra le armi di genere proibito.

    Il soggetto è stato denunciato a piede libero per i seguenti reati:

    · esercizio della caccia in periodo di divieto generale;

    · utilizzo di mezzi vietati per l’esercizio venatorio;

    · detenzione di coltello di genere proibito.

    Le pene previste comprendono l’arresto fino a tre mesi e un’ammenda fino a 2.500 euro, oltre alle sanzioni relative alla detenzione dell’arma.

    L’operazione si inserisce nella costante attività di vigilanza e controllo del territorio svolta dal Corpo Forestale, finalizzata alla tutela dell’ambiente, della fauna selvatica e della biodiversità.

    9 giugno 2025

  9. luglio 29, 2025 alle 2:54 PM

    da L’Unione Sarda, 29 luglio 2025

    Arbus, uccidono un daino e un cinghiale: denunciati.

    Fermati nella notte dai carabinieri: sequestrati fucile, munizioni vietate e carcasse degli animali.

  10. novembre 13, 2025 alle 10:01 PM

    delinquenti.

    da L’Unione Sarda, 13 novembre 2025

    Urzulei, muflone decapitato a Monte Oddeu: indaga la Forestale.

    La testa potrebbe essere stata utilizzata dai bracconieri come trofeo di caccia, le corna forse come manico dei tradizionali coltelli sardi.

  11. novembre 25, 2025 alle 2:38 PM

    da L’Unione Sarda, 25 novembre 2025

    Traffico di droga, armi clandestine e bracconaggio: un arresto a Villa San Pietro.

    L’indagine è nata un anno e mezzo fa dal sequestro di mezzo chilo di cocaina a Sarroch.

    Un uomo residente a Villa San Pietro è stato arrestato per traffico di droga e detenzione di armi clandestine a conclusione di un’indagine portata avanti dal personale del Corpo Forestale della Stazione di Pula.

    Il gip del Tribunale di Cagliari, Marco Mascia, vista l’assenza di precedenti penali, ha disposto i domiciliari con braccialetto elettronico per l’indagato.

    L’inchiesta è nata nel maggio 2024 dall’arresto in flagranza di un uomo di Sarroch per coltivazione di stupefacenti e spaccioo di cocaina, furono trovati 500 grammi. Nella stessa perquisizione furono sequestrate armi, munizioni e dispositivi per la cattura illegale di animali.

    Le indagini hanno consentito di accertare altri episodi di spaccio e un traffico di armi clandestine finalizzato ad attività di bracconaggio.

    Quello odierno è il terzo arresto disposto nell’ambito della stessa indagine, ci sono anche cinque indagati a piede libero.

    I reati contestati sono porto e detenzione di armi clandestine, detenzione e spaccio di cocaina, bracconaggio.

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