Alberi contro l’inquinamento.


albero in autunno

Gent.ma Prof.ssa Annamaria Staiano,

sono Donatella Mercatelli e, come medico pediatra, ricevo la rivista “Pediatria“ della Società Italiana di Pediatria (SIP), di cui ho visto essere Lei il Direttore Scientifico.

Nel volume 14, numero 1-2, gennaio-febbraio 2024, ho letto l’articolo Il bambino nella città: inquinamento da traffico veicolare ed effetti sulla salute, dove si spiega: “quello che si può fare per tutelare i bambini … e inquinare meno”.

albero in città

Non si parla in alcun modo del fatto che le città devono avere più grandi Alberi possibile tra le case e nelle strade urbane e peri-urbane, che i Parchi devono essere valorizzati mantenendo in vita i grandi Alberi esistenti; l’Albero è la più potente macchina di salute dell’aria e di conseguenza di tutte le creature che necessitano dell’aria per la loro vita. Nelle nostre città d’Italia purtroppo invece, spesso, per le cosiddette “riqualificazioni” urbane, si abbattono grandi Alberi per lastricare, togliere suolo e , nel migliore dei casi, per sostituire i grandi Alberi con piccoli alberelli che potranno dare  i loro benefici, se non seccheranno prima e se la loro classe di grandezza glielo permetterà, non prima di 20-30 anni.

In modo particolare i Pini e gli altri grandi Alberi sempreverdi, considerati veri e propri  “Killer” sia dai privati cittadini che dagli amministratori comunali, vengono ormai tutti tagliati e/o capitozzati fino a farli infine morire.

Troppi, colpevolmente, non considerano invece che i benefici di un solo grande Albero non potranno mai essere sostituiti anche da molteplici più piccoli alberi. Perciò “ quello che si può fare di meglio per tutelare i bambini”, gli anziani e tutti noi, è farli vivere circondati da Grandi Alberi Cittadini che troppi ancora considerano pericolosi invece che i più preziosi alleati della salute fisica e mentale.

Se queste considerazioni e consapevolezze non sono nemmeno parzialmente espresse in questo articolo, mi fa pensare che non siano tenute ben presenti nel pensiero nemmeno dei medici e, nello specifico, nemmeno dai pediatri.

Grazie della sua gentile attenzione con l’invito a soffermarsi un attimo a leggere (e diffondere) questo semplice  breve link: https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2023/06/28/che-cosa-fa-un-albero-adulto/#more-34743 

La saluto cordialmente,

Donatella Mercatelli

pediatra, referente Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – Toscana

Gentilissima dottoressa Mercatelli,

l’intento dell’articolo era fornire qualche utile indicazione sulle azioni che ciascun genitore, nel suo piccolo, può fare per tutelare i propri figli dall’inquinamento.

Non erano contemplate in quell’articolo le politiche pubbliche che i decisori dovrebbero mettere in atto per contrastare l’inquinamento : dal verde urbano- che lei giustamente segnala- all’ammodernamento del parco ai mezzi pubblici, ecc.

Avremo certamente modo do tornare ad occuparci di questo importante argomento non solo su Pediatria ma anche al 79° Congresso Italiano di Pediatria (Firenze 20-23 novembre) che dedicherà ampio spazio a questo tema, a conferma del fatto che le sue considerazioni sono ben presenti nel pensiero dei pediatri.

la Redazione di Pediatria

(foto E.R., archivio GrIG)

  1. Avatar di sardo
    sardo
    agosto 1, 2024 alle 8:26 am

    Il grande potere degli alberi, il grande potere delle foreste!

  2. agosto 1, 2024 alle 10:31 am

    Direi che quanto scritto nella mail dalla pediatra è talmente ovvio che non ci sarebbe bisogno di commenti. Eppure ricordo che ultimamente, nei centri urbani, si stanno moltiplcando gli abbattimenti di alberi di alto fusto per ragioni che non sempre rispondono a verità ma mascherano la necessità di non ostacolare il 5G. Cioè, in parole povere, si aumenta la portata delle onde elettromagnetiche e si diminuisce la possibilità di non infuocare il terreno, anzi l’asfalto che ha preso il posto della terra. Non parrebbe un beneficio per la salute umana.

    Da alunno delle scuole elementari, parliamo degli anni cinquanta dello scorso secolo, esisteva una Giornata dell’Albero in cui si piantava uno o più alberi in città oltre che quelle dedicate all’educazione stradale, et.

    Tutto quasi dimenticato e onestamente non mi sembra siano stati fatti progressi. Quindi rimane alle persone di buona volontà il compito di soddisfare questi doveri civici e civili nell’interesse della Comunità.

    In quanto agli alberi, segnalo non da esperto, che alcuni fa sviluppai un piccolo progetto di volontariato teso a rcuperare alcune aree marginali e abbandonate della città, affinchè i cittadini di quel quarttiere piantassero almeno un albero (avevo individuato il Ginkgo Biloba) per poi prendersene cura. Non ebbe successo ma potrebbe essere un buono spunto anche per non lamentarsi senza far nulla.

  3. Avatar di caiofabricius
    caiofabricius
    agosto 1, 2024 alle 12:03 PM

    . A Roma continuano incessantemente ad abbattere alberi, anche monumentali, apparentemente sani. A Villa Ada un massacro incredibile per esempio. Forse per rispettare norme cmq aggirabili li sostituiscono con alberelli di scarsa ombrosita’ e bellezza (terribili i prunus pissardi a foglia scura, moda demente da degenerati Suvmuniti, rapidamente gommosi e morienti) che soprattutto nessuno innaffia e rapidamente, in attesa di nuovo appalto, muoiono di sete ( esempio ora centinaia zona piazza Bologna.) Se qlche povero scemo volontario con illusione di bellezza e pulizia protesta, qualcuno “pretende” che li innaffino i cittadini….

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