Un’overdose di pale eoliche incombente sulla reggia nuragica di Barumini.
A chi verrebbe in mente di riempire di pale eoliche le campagne della Marmilla così da sovrastare e incombere sulla reggia nuragica di Barumini?
Alla società energetica milanese GRV Wind Sardegna 6 s.r.l., ovviamente per donare alla collettività “significativi impatti positivi a livello globale, come ad esempio la riduzione dell’emissione di gas serra ed inquinanti in atmosfera, sul risparmio di risorse non rinnovabili e sulla tutela complessiva della biodiversità”.
Chissà perché non convince.
L’associazione ecologista Gruppo d’intervento Giuridico (GrIG) ha, quindi, inviato (7 aprile 2023) un atto di intervento con “osservazioni” nel procedimento di valutazione d’impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale eolica “Luminu” proposto in località varie della Marmilla e del Sarcidano nel paesaggio agrario-archeologico alle pendici della Giara, nei Comuni di Barumini, Escolca, Gergei, Las Plassas, Villanovafranca, Genoni, Gesturi, Nuragus (SU).
Diciassette aerogeneratori alti oltre 200 metri (potenza 6,6 MW ciascuno, complessivamente 112,2 MW), sbancamenti, viabilità, cavidotti, cabine elettriche in area agricola, attraversata da vari corsi d’acqua, a ridosso della Giara, del Monte San Mauro e dell’area archeologica di Su Nuraxi (Barumini), rientrante nel Patrimonio mondiale dell’Umanità su dichiarazione UNESCO del 1997.
Presenza di vincolo culturale e vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), presenza di aree (Giara, Monte San Mauro) rientranti nella Rete Natura 2000, la centrale eolica sorgerebbe ben dentro la fascia di rispetto estesa sette chilometri dal limite delle zone tutelate con vincolo e/o con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), posta dall’art. 6 del decreto-legge n. 50/2022, convertito con modificazioni e integrazioni nella legge n. 91/2022, in attesa della prevista individuazione delle aree non idonee all’installazione degli impianti di produzione energetica da fonte rinnovabile.
Il GrIG ha chiesto al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale dell’impianto in progetto e ha informato, per opportuna conoscenza, il Ministero della Cultura, la Regione autonoma della Sardegna, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e i Comuni interessati.
Questi ultimi sono decisamente contrariati (per non dire altro).
E hanno pienamente ragione, perchè così dovrebbero salutare qualsiasi prospettiva di turismo naturalistico e culturale (oltre 110 mila turisti nel periodo gennaio – settembre 2022).
I motivi del “no” al Far West energetico in Sardegna.
Ripetiamo ancora, essere a favore dell’energia prodotta da fonti rinnovabili non vuol dire avere ottusi paraocchi, non vuol dire aver versato il cervello all’ammasso della vulgata dell’ambientalismo politicamente corretto.
E’ proprio il caso della trasformazione della Sardegna in piattaforma produttiva destinata alla servitù energetica, come esplicitato chiaramente da Terna s.p.a. e avallato dall’allora Ministro della Transizione Ecologica Antonio Cingolani.
Qualche sintetica considerazione.
L’amministratore delegato del Gruppo ENEL Francesco Starace, circa un anno e mezzo fa ha affermato che lo “scenario ipotizza l’installazione, a Thyrrenian link in esercizio, di un gigawatt di batterie e circa 4/5 gigawatt di potenza di rinnovabili in più rispetto a quanto abbiamo adesso. Oltre agli ovvi benefici ambientali, come la scomparsa di fatto dell’anidride carbonica prodotta dalle fonti fossili, un piano del genere svilupperebbe investimenti sull’intera filiera da qui al 2030 di 15 miliardi di euro, un indotto più che doppio e una occupazione tra i 10 e i 15mila addetti qualificati e specializzati”.
A oggi in Sardegna non esistono impianti di conservazione dell’energia prodotta, vi sono solo progetti non approvati, con l’eccezione di un impianto (sistema di accumulo a batterie – BESS) con potenza 122 MW recentemente approvato all’interno della centrale elettrica ENEL di Portoscuso.
In Sardegna, se fossero approvati tutti i progetti di centrali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, vi sarebbe un’overdose di energia prodotta, pagata dallo Stato, ma inutilizzabile.
Con la realizzazione del Thyrrenian Link, il nuovo doppio cavo sottomarino di Terna s.p.a. con portata 1000 MW, 950 chilometri di lunghezza complessiva, da Torre Tuscia Magazzeno (Battipaglia – Eboli) a Termini Imerese, alla costa meridionale sarda. Dovrebbe esser pronto nel 2027-2028, insieme al SA.CO.I. 3, l’ammodernamento e potenziamento del collegamento fra Sardegna, Corsica e Penisola con portata 400 MW, che rientra fra i progetti d’interesse europeo.
Al termine dei lavori, considerando l’altro collegamento già esistente, il SA.PE.I. con portata 1000 MW, la Sardegna avrà collegamenti con una portata complessiva di 2.400 MW. Non di più.
Pur non disponendo di dati ufficiali aggiornati, si può fare qualche considerazione in merito.
In Sardegna, al 20 maggio 2021, risultavano presentate ben 21 istanze di pronuncia di compatibilità ambientale di competenza nazionale o regionale per altrettante centrali eoliche, per una potenza complessiva superiore a 1.600 MW, corrispondente a un assurdo incremento del 150% del già ingente comparto eolico “terrestre” isolano.
Complessivamente dovrebbero esser interessati più di 10 mila ettari di boschi e terreni agricoli da. un’ottantina di richieste di autorizzazioni per nuovi impianti fotovoltaici.
Le istanze di connessione di nuovi impianti presentate a Terna s.p.a. (gestore della rete elettrica nazionale) al 31 agosto 2021 risultavano complessivamente pari a 5.464 MW di energia eolica + altri 10.098 MW di energia solare fotovoltaica, cioè 15.561 MW di nuova potenza da fonte rinnovabile, a cui devono sommarsi i diciannove progetti per centrali eoliche offshore finora presentati,che dichiarano una potenza pari a 13.185 MW.
In tutto sono 28.746 MW, cioè quasi quindici volte i 1.926 MW esistenti (1.054 MW di energia eolica + 872 di energia solare fotovoltaica, dati Terna, 2021).
Significa energia che non potrà essere tutta utilizzata in Sardegna, non potrà esser trasferita verso la Penisola, non potrà essere conservata.
Significa energia che dovrà esser pagata dal gestore unico della Rete (cioè lo Stato, cioè la Collettività di tutti noi) per essere in buona parte sprecata.
Gli unici che guadagneranno in ogni caso saranno le società energetiche.
Cosa ben diversa sarebbe se fosse lo Stato a pianificare in base ai reali fabbisogni energetici le aree a mare e a terra dove installare gli impianti eolici e fotovoltaici e, dopo coinvolgimento di Regioni ed Enti locali e svolgimento delle procedure di valutazione ambientale strategica (V.A.S.), mettesse a bando di gara i siti al migliore offerente per realizzazione, gestione e rimozione al termine del ciclo vitale degli impianti di produzione energetica.
Siamo ancora in tempo per cambiare registro.
In meglio, naturalmente.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto Ministero Cultura, S.D., archivio GrIG)
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- Comitato civico "No al Progetto Eleonora"
- Claudia Zuncheddu, consigliere regionale sarda indipendentista
- Comitato "Salviamo Tentizzos per Bosa"
- Emergenza Cultura – in difesa dell'articolo 9 della Costituzione
Testi normativi fondamentali
- Codice dell'ambiente (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.)
- Codice dei beni culturali e del paesaggio (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.)
- Testo unico dell'edilizia (D.P.R. n. 380/2001 e s.m.i.)
- direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali, la fauna, la flora
- direttiva n. 2009/147/CE sulla salvaguardia dell'avifauna selvatica
- V.I.A. e V.A.S. di competenza regionale (Sardegna)
- normativa nazionale sulla caccia (legge n. 157/1992 e s.m.i.)
- normativa regionale sulla caccia (l.r. Sardegna n. 29/1998 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sulle aree protette (legge n. 394/1991 e s.m.i.)
- legge quadro regionale sulle aree protette (l.r. Sardegna n. 31/1989)
- normativa sul diritto all'informazione ambientale (decreto legislativo n. 195/2005)
- normativa nazionale sull'elettrosmog (legge n. 36/2001 e s.m.i.)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico ad alta frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- limiti all'inquinamento elettromagnetico a media-bassa frequenza (D.P.C.M. 8 luglio 2003)
- normativa nazionale sugli usi civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i.)
- regolamento attuativo in materia di usi civici (regio decreto n. 332/1928 e s.m.i.)
- normativa regionale sugli usi civici (l.r. Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.)
- normativa sul vincolo idrogeologico (regio decreto n. 3267/1923 e s.m.i.)
- legge quadro nazionale sul randagismo (legge n. 281/1991 e s.m.i.)
- normativa regionale su animali e anagrafe canina (l.r. Sardegna n. 21/1994)
- normativa sul "ritorno" al nucleare (legge n. 99/2009)
- Convenzione europea sul paesaggio (20 ottobre 2000)
- Comuni abilitati alle funzioni amministrative in materia di paesaggio (Sardegna)
- direttiva n. 2014/52/UE sulla V.I.A. (codificazione e testo coordinato)
- legge sul procedimento amministrativo (legge n. 241/1990 e s.m.i.)
- indirizzi applicativi in materia di V.I.A. per i progetti di centrali eoliche
- Testo unico sull'urbanistica (Sardegna)
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L’assalto al territorio,
l’ulteriore consumo di prezioso suolo,
lo svilimento della millenaria Bellezza identitaria,
la pericolosa ulteriore contrazione di agricoltura e pascolo….
Insomma un vero crimine di pochi affaristi arraffatori speculatori energetici nel silenzio complice delle tante maggioranze o addirittura l’appoggio di quelle che furono associazioni sedicenti “ambientaliste”
Più tristezza o più schifo?
SCHIFO. E tanta rabbia.
A.N.S.A., 7 aprile 2023
Grig, pale eoliche incombono su reggia nuragica di Barumini.
Battaglia degli ambientalisti per bloccare il progetto. (https://www.ansa.it/sardegna/notizie/2023/04/07/grig-pale-eoliche-incombono-su-reggia-nuragica-di-barumini_265ffd44-b92d-4bf0-a1b0-7f28b068dda7.html)
CAGLIARI, 07 APR – No alle pale eoliche nei pressi della reggia nuragica di Barumini. Gli ambientalisti difendono storia e paesaggio: c’entra anche la Giara. Per questo il Gruppo di Intervento Legale ha inviato un documento di intervento con osservazioni per il procedimento di valutazione di impatto ambientale relativo al progetto del parco eolico “Luminu” proposto in diverse località della Marmilla e del Sarcidano nel paesaggio agro-archeologico alle pendici della Giara , nei comuni di Barumini, Escolca, Gergei, Las Plassas, Villanovafranca, Genoni, Gesturi, Nuragus.
Nel mirino del Grig ci sono “diciassette turbine eoliche alte oltre 200 metri (potenza 6,6 MW ciascuna, complessivi 112,2 MW), terrapieni, strade, cavidotti, cabine elettriche in un’area agricola, attraversata da diversi corsi d’acqua, a ridosso della Giara, Monte San Mauro e l’area archeologica di Su Nuraxi, patrimonio dell’umanità dichiarato dall’UNESCO nel 1997. L’associazione chiede quindi al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica di smentire formalmente la compatibilità ambientale dell’impianto e ne informa il Ministero dei Beni Culturali, la Regione, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Cagliari e i Comuni interessati dal possibile arrivo delle pale.
“Questi ultimi – precisa il Grig – sono a dir poco decisamente infastiditi. E hanno perfettamente ragione, perché così dovrebbero salutare ogni prospettiva di turismo naturalistico e culturale: sono stati oltre 110.000 i visitatori del palazzo Su Nuraxi nel periodo gennaio-settembre 2022”.
“In Sardegna – avverte l’associazione ambientalista – se venissero approvati tutti i progetti di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, ci sarebbe un’overdose di energia prodotta, pagata dallo Stato, ma inutilizzabile”.
____________________
da L’Eco di Bergamo, 7 aprile 2023
Grig, pale eoliche incombono su reggia nuragica di Barumini: https://www.ecodibergamo.it/stories/ambiente-e-energia/grig-pale-eoliche-incombono-su-reggia-nuragica-di-barumini_1463439_11/
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da Sardinia Post, 7 aprile 2023
Pale eoliche in Marmilla, il Grig: “Sovrasteranno la reggia nuragica di Barumini”: https://www.sardiniapost.it/cronaca/pale-eoliche-in-marmilla-il-grig-sovrasteranno-la-reggia-nuragica-di-barumini/
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da Sardegna Live, 7 aprile 2023
AMBIENTE, GRIG DICE “NO” ALLE PALE EOLICHE VICINO ALLA REGGIA NURAGICA DI BARUMINI.
L’associazione chiede al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica di “esprimere formale diniego alla compatibilità ambientale dell’impianto”: https://www.sardegnalive.net/news/in-sardegna/420988/ambiente-grig-dice-no-alle-pale-eoliche-vicino-alla-reggia-nuragica-di-barumini
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da Alghero Live, 7 aprile 2023
Un’overdose di pale eoliche incombente sulla reggia nuragica di Barumini: https://algherolive.it/2023/04/07/unoverdose-di-pale-eoliche-incombente-sulla-reggia-nuragica-di-barumini/
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da Il Punto Sociale, 7 aprile 2023
Barumini. La reggia nuragica minacciata dalle pale eoliche: https://www.ilpuntosociale.it/index.php/attualita/1126-barumini-la-reggia-nuragica-minacciata-dalle-pale-eoliche
da Il Manifesto Sardo, 16 aprile 2023
Un’overdose di pale eoliche incombente sulla reggia nuragica di Barumini: https://www.manifestosardo.org/unoverdose-di-pale-eoliche-incombente-sulla-reggia-nuragica-di-barumini/
da L’Unione Sarda, 12 aprile 2023
LA MANIFESTAZIONE. Barumini, trattori in marcia contro le pale eoliche.
Il progetto prevede l’installazione di 17 torri nelle colline della Marmilla. (Francesco Pintori): https://www.unionesarda.it/news-sardegna/medio-campidano/barumini-trattori-in-marcia-contro-le-pale-eoliche-m19wfaho
da L’Unione Sarda, 14 aprile 2023
Parco eolico di Barumini, la Regione dice no: «Impatti non mitigabili né compensabili».
L’assessorato formalizza il parere negativo all’impianto Luminu trasmettendolo alla Commissione tecnica: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/parco-eolico-di-barumini-la-regione-dice-no-impatti-non-mitigabili-ne-compensabili-ubo6p004
non c’è molto da dire.
da L’Unione Sarda, 17 aprile 2023
Pale eoliche in tutta la Sardegna, raffica di progetti: 4 solo ad aprile.
Si moltiplicano le procedure per il rilascio di autorizzazioni davanti alla commissione del ministero dell’Ambiente: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/pale-eoliche-in-tutta-la-sardegna-raffica-di-progetti-4-solo-ad-aprile-s53634go
e non solo…
da Sardinia Post, 19 maggio 2023
Eolico a Villanovaforru, sì da Roma a 4 maxi pale. Il sindaco: “Espropri al via, è predazione”: https://www.sardiniapost.it/ambiente/eolico-a-villanovaforru-si-da-roma-a-4-maxi-pale-il-sindaco-espropri-al-via-e-predazione/