Non risulta ancora alcun progetto concreto per nuove infrastrutture sciistiche sull’Appennino Tosco-Emiliano.
No, non pare proprio che si stia vivendo una nuova piccola era glaciale.
Nevica sempre meno e la neve dura di meno (ormai nemmeno 60 giorni di innevamento all’anno) anche sull’Appennino Tosco-Emiliano come nel resto delle zone montane italiane, gli operatori del turismo invernale sono in crisi, quando non falliscono, eppure si continua a chiedere a gran voce e a finanziare altre infrastrutture per gli sport invernali.
E’ il caso della nuova funivia fra la Doganaccia e il Corno alle Scale, insieme ad altre strutture, fra Croce Arcana e il Lago Scaffaiolo, nei Comuni di Abetone Cutigliano e San Marcello Piteglio (PT), progetto annunciato nel giugno scorso dal Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani con 7 milioni di euro di fondi pubblici di finanziamento.
L’intenzione sarebbe quella di collegare gli impianti toscani e quelli del versante emiliano, con ampio ricorso all’innevamento artificiale (basato su sostanze chimiche e grande emungimento idrico, piuttosto inquinante).
L’Associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) aveva, quindi, inoltrato (23 agosto 2021) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti finalizzata a evitare ennesimi scempi ambientali.
Coinvolti i Ministeri della Cultura e della Transizione Ecologica, la Regione Toscana, La Provincia di Pistoia, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze.

Sono pervenute le prime risposte da parte delle Amministrazioni pubbliche coinvolte e sono significative:
* il Comune di Abetone Cutigliano ha affermato (nota p.e.c. dell’1 settembre 2021) di non aver rilasciato alcuna autorizzazione amministrativa;
* la Regione Toscana – Direzione Ambiente Energia – settore tutela della natura e del mare ha affermato (nota p.e.c. del 17 settembre 2021) “che non risultano agli atti del competente Ufficio di questo Settore richieste di Valutazione di Incidenza Ambientale in riferimento al progetto”;
* la Regione Toscana – Direzione Ambiente Energia – settore V.I.A.-V.A.S. ha affermato (nota p.e.c. del 21 settembre 2021) “che presso lo scrivente Settore VIA-VAS non risulta presentata, alla data odierna, alcuna istanza in materia di VIA”;
* il Ministero della Transizione Ecologica – Direzione generale per il patrimonio naturalistico, ricordando (nota prot. n. 92804 dell’1 settembre 2021) “che il progetto segnalato sembra interessare la Z.S.C. ‘Monte Spigolino – Monte Gennaio’ (codice IT5130006), con conseguenti possibili ricadute sugli habitat ivi presenti, e tenuto conto della necessità di garantire il rispetto di quanto previsto dall’art. 6, par. 2, della Direttiva 92/43/CEE ‘Habitat’, anche in coerenza con gli obiettivi e le misure di conservazione sito-specifiche”, ha chiesto “alla Regione Toscana di informare … in merito al riscontro che sarà fornito alla richiesta di informazioni e accesso civico in oggetto, nonché sugli eventuali provvedimenti adottati con riferimento alla problematica rappresentata”.
* la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Firenze ha ricordato (nota prot. n. 24469 del 27 settembre 2021) i reiterati seguenti pareri negativi espressi
– sulla variante generale al piano provinciale delle aree sciistiche comprendente la realizzazione di una nuova funivia fra la Doganaccia e il Corno alle Scale-Lago Scaffaiolo (nota prot. n. 5613 del 23 marzo 2011);
– nell’ambito della procedura di valutazione ambientale strategica (V.A.S.) della variante generale al piano provinciale delle aree sciistiche comprendente la realizzazione di una nuova funivia fra la Doganaccia e il Corno alle Scale-Lago Scaffaiolo (nota prot. n. 3757 del 25 febbraio 2013 e nota prot. n. 3903 del 12 marzo 2013 per gli aspetti archeologici, confermate da nota Direzione regionale B.C.P. Toscana prot. n. 4960 del 21 marzo 2013);
– nell’ambito della procedura di approvazione del nuovo piano operativo della parte ricadente nel Comune di Abetone Cutigliano (nota prot. n. 8388 del 6 giugno 2018).

La Soprintendenza fiorentina ha, inoltre, comunicato l’effettuazione di un sopralluogo congiunto con vertici politici e tecnico-amministrativi della Regione Toscana e degli Enti locali coinvolti l’1 giugno 2021 al fine di valutare eventuali collegamenti impiantistici che dovrebbero ridursi al “ripristino di un impianto già esistente attualmente dismesso”.
A oggi nessun progetto è stato comunque sottoposto a valutazione di compatibilità paesaggistica.
Insomma, solo annunci ma finora nulla di concreto.
L’intera area montana è tutelata con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.), rientra nel sito di importanza comunitaria-zona speciale di conservazione (S.I.C.- Z.S.C.) “Monte Spigolino – Monte Gennaio”, ai sensi della direttiva n. 92/43/CEE sulla salvaguardia degli habitat naturali e semi-naturali.
Tali tipologie progettuali sono, inoltre, sottoposte a preventivo e vincolante procedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (decreto legislativo n. 152/2004 e s.m.i., allegato IV alla parte II).
Il GrIG auspica maggiore attenzione per la salvaguardia degli ambienti montani e, finalmente, un po’ di buon senso nella gestione dei soldi pubblici.
Gruppo d’intervento Giuridico odv
(foto da 3nter.com, E.R., A.L.C., archivio GrIG)
dalla Gazzetta del Serchio, 28 settembre 2021
GrIG: “Non risulta ancora alcun progetto concreto per nuove infrastrutture sciistiche sull’Appennino Tosco-Emiliano”: https://www.lagazzettadelserchio.it/garfagnana/2021/09/grig-non-risulta-ancora-alcun-progetto-concreto-per-nuove-infrastrutture-sciistiche-sullappennino-tosco-emiliano/