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Capocaccia bracconiere denunciato dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale.


Pula, S. Margherita, area addestramento cani abusiva con Cinghiale (Sus scrofa meridionalis, maggio 2021)

Ignazio Lucarelli, “capo caccia di una compagnia di caccia grossa di Pula”, è stato denunciato alla magistratura dal Corpo forestale e di vigilanza ambientale nel corso di un’operazione anti-bracconaggio che ha portato al sequestro di un’area adibita illecitamente ad addestramento cani per la caccia grossa, di due gabbie per la cattura di ungulati e di 200 lacci per uccellagione.

Liberati tre Cinghiali (Sus scrofa meridionalis), ora sottoposti a vigilanza sanitaria e recupero, proseguono gli accertamenti per verificare eventuali ulteriori attività illecite.

Purtroppo, “non si esclude che alcuni cinghiali catturati siano stati oggetto di commercio o comunque cessione alle aziende agrituristico venatorie della Sardegna e non si esclude che alcuni ungulati siano stati abbattuti sul posto”.

Plauso e sostegno al Corpo forestale e di vigilanza ambientale per l’ottimo risultato dell’operazione anti-bracconaggio, soddisfazione per avervi un pizzico contribuito.

Gruppo d’Intervento Giuridico odv          Lega per l’Abolizione della Caccia

L’Unione Sarda, 17 maggio 2021

dal sito web istituzionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, 17 maggio 2021

Gutturru Mannu: operazione antibracconaggio.

E’ costituto da una persona denunciata all’Autorità Giudiziaria, nonché dal sequestro di un terreno, di gabbie di cattura, di tre cinghiali e di lacci per uccellagione, il bilancio di un’attività portata a termine dal Nucleo Investigativo del Servizio Ispettorato di Cagliari
A seguito degli sviluppi di un’attività di indagine il Corpo Forestale è intervenuto in un terreno in agro di Pula, recintato e confinante con la SS195, contiguo al Parco Regionale di Gutturu Mannu, nel quale ha accertato l’esercizio di un’attività clandestina di addestramento cani da caccia grossa al cinghiale.

I cinghiali utilizzati per l’addestramento dei cani da caccia e rivenuti all’interno del terreno recintato, sono risultati catturati illegalmente attraverso gabbie posizionate nella parte perimetrale della recinzione. Gli animali avevano infatti la possibilità di entrare all’interno del recinto ma non anche quella di uscire, rimanendo di fatto intrappolati all’interno.

L’indagine, tutt’ora in corso, è articolata con altre attività di controllo portate avanti dal Corpo Forestale in diverse parti della Sardegna al fine di verificare la portata dell’attività illecita. Infatti non si esclude che alcuni cinghiali catturati siano stati oggetto di commercio o comunque cessione alle aziende agrituristico venatorie della Sardegna e non si esclude che alcuni ungulati siano stati abbattuti sul posto.

Il terreno dotato di due grandi gabbie di illecita cattura e i tre cinghiali rivenuti all’interno, sono stati sottoposti a sequestro penale; il possessore del terreno, capo caccia di una compagnia di caccia grossa di Pula , è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per il reato di cattura con mezzi non consentiti di cinghiali e per avere istituito una zona addestramento cani senza la prescritta autorizzazione della Regione Sardegna e del Servizio veterinario. Durante l’operazione sono stati rinvenuti e sequestrati anche 200 lacci per uccellagione detenuti illegalmente.

Per i selvatici ancora in vita presenti all’interno della struttura di cattura illecita, è stata attivata la procedura di sorveglianza sanitaria.

L’operazione portata a termine si inquadra nell’attività del Corpo Forestale rivolta alla repressione di illeciti connessi all’attività venatoria a tutela della biodiversità faunistica, oltre che dell’attività venatoria lecitamente praticata in Sardegna.

Cinghiali (Sus scrofa meridionalis)

(foto per conto GrIG, S.D., archivio GrIG)

  1. Mara machtub
    Maggio 19, 2021 alle 7:03 am

    Ottimo. Sarebbe interessante sapere quale potrebbe essere la pena comminata al “cacciatore-bracconiere”. Figura inesistente, secondo gli amanti dei fucili…

    • Pietro Paolo
      Maggio 19, 2021 alle 8:23 am

      eh no ma la tradizione millenaria….gli stereotipi…..le contrapposizioni ideologiche….le leggi i commi gli articoli…il coraggio dei cacciatori e gli animalari codardi…i controlli sulla licenza di caccia….e poi puff ma quante sono le mele marce… se è vero che il pesce puzza dalla testa…devono essere tanti ma proprio tanti.
      aggiornare la statistica “non tutti i cacciatori sono bracconieri ma tutti i bracconieri sono cacciatori”…99%/98 giù di lì insomma
      bla bla bla bla le chiacchiere stanno a zero
      contano i fatti.

  2. Cristiana Verazza
    Maggio 19, 2021 alle 8:38 am

    Criminale, speriamo gli facciano passare la voglia una volta per tutte.

  3. donatella
    Maggio 19, 2021 alle 12:50 PM

    I cani dei cinghialai , chi è quella che chiamano “bestia”?

    https://gabbievuote.it/cani-dei-cinghialai-in-maremma.html

  4. Patrizia
    settembre 12, 2021 alle 11:06 PM

    Vergognoso !

    • Pietro Paolo
      settembre 13, 2021 alle 9:39 am

      E la norma, i bracconieri sono sempre cacciatori, e i loro amici che ci fanno il pippone che i nostri sono solo “pregiudizi ideologici di ambientalisti da salotto” li tollerano!!

  5. ottobre 26, 2021 alle 10:58 PM

    un altro cacciatore-bracconiere.

    dal sito web istituzionale del Corpo forestale e di vigilanza ambientale, 26 ottobre 2021
    Antibracconaggio: non si fermano i controlli del Corpo forestale. (http://www.sardegnaambiente.it/index.php?xsl=612&s=428883&v=2&c=4507&t=1)

    Due denunce, armi e selvaggina sequestrata e 6 illeciti amministrativi.
    È questo il bilancio degli ultimi giorni di controllo dell’attività venatoria operata dall’Ispettorato di Cagliari.

    I FATTI

    – In località Rio Geremeas, alle pendici del massiccio dei Sette Fratelli, il personale delle stazioni Forestali di Castiadas e Sinnai in servizio di perlustrazione, ha sorpreso in orario notturno un bracconiere nell’intento di appostarsi con il fucile carico nei pressi di un mucchietto di mandorle, utilizzate per attrarre i cinghiali (pappadroxia).

    L’individuo, un operaio trentatreenne già noto ai Forestali, alla vista degli agenti si è dato alla fuga ma è stato intercettato poco dopo presso la sua abitazione di Sestu dove lo attendeva una pattuglia Forestale.
    L’uomo per raggiungere la propria abitazione si è fatto accompagnare da alcuni complici, attualmente in corso di identificazione.
    Nella perquisizione dell’abitazione dell’indagato sono state sequestrate, oltre all’arma utilizzata nell’appostamento, due fucili (detenuti legalmente ma predisposti per la caccia notturna), oltre che diversi attrezzi per uccellagione (15 reti e trappole a scatto).
    L’uomo, risultato sprovvisto di licenza di porto di fucile è stato quindi denunciato per reati venatori, che prevedono una pena sino ad 1 anno di reclusione, nonché per il reato di porto illegale d’arma. All’uomo oltre alle contestazioni penali verranno applicati i provvedimenti di Polizia del divieto di detenzione armi, oltre alla diffida dell’Autorità di Pubblica Sicurezza.

    – In località Monte Nuxi, in agro di Esterzili, gli uomini della stazione Forestale di Escalaplano in servizio di controllo dell’attività venatoria, hanno fermato un cacciatore che aveva appena abbattuto 3 cinghiali (una scrofa e due lattonzoli). Tale selvaggina risultava sparata con cartucce caricate a pallettoni.
    Poiché l’apertura della caccia al cinghiale è prevista dal 1 novembre il ventiduenne di Esterzili, è stato denunciato per il reato esercizio di caccia a specie non consentita per la giornata oltre che per l’uso di munizione spezzata. L’arma è stata sequestrata e il trasgressore è stato segnalato alla autorità di Pubblica Sicurezza per il ritiro della licenza di porto di Fucile.

    – Ad Escolca ,nell’ambito dell’attività di controllo del territorio, il personale della Stazione Forestale di Isili ha invece rinvenuto, occultata in un muretto a secco, una Pistola Beretta Calibro 7,65 carica. L’arma, avvolta nella plastica, è venuta alla luce a seguito di uno smottamento.
    L’arma, che è risultata avere la matricola abrasa, è stata sottoposta a sequestro ed è ora sottoposta al vaglio degli specialisti per verificare se sia stata impiegata in atti criminosi.

    Nelle prime giornate di caccia di ottobre nella giurisdizione dell’Ispettorato di Cagliari risultano contestate anche 6 sanzioni amministrative prevalentemente per violazioni alle norme sulla distanza da strade ed edifici e per esercizio di caccia in zona percorsa da incendio.

    L’attività svolta dal Corpo Forestale nel territorio oltre che a salvaguardia della biodiversità tutela anche chi pratica l’attività venatoria osservando le norme vigenti.

    _____________________________

    da Sardinia Post, 26 ottobre 2021
    Bracconaggio, controlli del Corpo forestale: sei multe. (https://www.sardiniapost.it/cronaca/bracconaggio-controlli-del-corpo-forestale-sei-multe/)

    Due denunce, sei multe, armi e selvaggina sequestrate. È il bilancio dei controlli effettuati dal Corpo forestale dell’Ispettorato di Cagliari sia per contrastare il bracconaggio che per verificare il rispetto delle norme durante le giornate venatorie.

    In particolare, in località Rio Geremeas, a Sinnai, i Forestali hanno denunciato un 34enne sorpreso in piena notte a cacciare, nonostante non avesse la licenza. Sequestrati nella sua abitazione due fucili e diversi attrezzi per il bracconaggio.

    A Esterzili, in località Monte Nuxi, il personale del Corpo Forestale ha denunciato un cacciatore che aveva appena abbattuto tre cinghiali prima del periodo di caccia consentito. Nelle prime giornate di apertura della caccia, infine, sono state elevate sei contravvenzioni ad altrettanti cacciatori che non hanno rispettato le norme sulla distanza da edifici o strade.

  6. dicembre 20, 2021 alle 11:05 PM

    altri bracconieri.

    da L’Unione Sarda, 20 dicembre 2021
    Quartu, bracconieri in azione: sette denunce per i raid a Molentargius e Capoterra.
    Recuperati 500 storni cacciati illegalmente e attrezzature per la cattura dei volatili: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/provincia-cagliari/quartu-bracconieri-in-azione-sette-denunce-per-i-raid-a-molentargius-e-capoterra-glfohewg

    ___________________________

    da La Nuova Sardegna, 20 dicembre 2020
    Lotta ai bracconieri da Molentargius a Capoterra: 7 denunce. (Luciano Onnis): https://www.lanuovasardegna.it/cagliari/cronaca/2021/12/20/news/lotta-ai-bracconieri-da-molentargius-a-capoterra-7-denunce-1.41050688

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