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La magistratura ordinaria si occuperà delle assurde accuse sugli usi civici di Orosei.


Sardegna, macchia mediterranea sul mare

Sardegna, macchia mediterranea sul mare

E’ stata effettuata nei giorni scorsi una denuncia-querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari da parte mia personale e per conto del Gruppo d’Intervento Giuridico onlus avverso le assurde accuse di “conflitti di interesse in merito alle vicende degli usi civici della costa di Orosei (NU).

Chi le ha avventatamente fatte ne risponderà nella sede opportuna.

Stefano Deliperi, Gruppo d’Intervento Giuridico onlus

 

(foto S.D., archivio GrIG)

  1. Avatar di F.Mura
    F.Mura
    giugno 30, 2018 alle 8:57 am

    Una chiara intimidazione di stampo mafioso nei confronti del GRIG.

    • Avatar di Roberto Luche
      Roberto Luche
      marzo 23, 2024 alle 7:55 am

      Preg.Ma F. Mura,

      scrivo su questo spazio del GRIG per ricordarLe che prima di esprimere qualsiasi commento offensivo e diffamatorio è opportuno documentarsi. Probabilmente, se avesse avuto un po di pazienza non avrebbe scritto una frase cosi infamante e calunniosa nei confronti dello scrivente, infatti, dal provvedimento con il quale il Pubblico Ministero competente ha ritenuto di chiedere l’archiviazione emerge chiaramente che:

      “…Esaminati gli atti, ritiene questo ufficio che le richiamate affermazioni, asseritamente diffamatorie, non integrino il reato originariamente ipotizzato, in quanto, devono ritenersi scriminati ai sensi dell’art. 51 c.p. dunque esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di manifestazione del pensiero, nel caso concreto confronto del diritto di cronaca.“.

      Disponendo, pertanto, Il Giudice per le Indagini preliminari dott.ssa E. Ferrarese l’archiviazione del procedimento in 22 febbraio 2020.

      Peccato che il diretto rappresentante del GRIG non abbia informato dell’esito della querela che qui di seguito si riporta il testo integrale della richiesta di archiviazione formulata dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari, competente a suo tempo della vicenda.

      Auspico vivamente che per il futuro, tanto Lei quanto qualunque altro leone da tastiera, prima di esprimere giudizi tanto gravi e diffamanti abbia il buon senso ed il buon gusto di documentarsi e di ricordarsi che i procedimenti penali si svolgono nelle opportune sedi ad essi deputati.

      Cordialità

      Avv. Roberto Luche

      N. 5921/18 R.G. notizie di reato/Mod. 21
            

          Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari
               RICHIESTA DI ARCHIVIAZIONE

      • artt. 408/411 c.p.p., 125 e 126 D.Lv. 271/89 –

      Al Giudice per le indagini preliminari

      presso il Tribunale di CAGLIARI

      Il Pubblico Ministero dott. Giangiacomo PILIA, Sost. Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari,
      Visti gli atti del procedimentopenale di cui in epigrafe, nei confronti di:

      • Luche Roberto nato a Nuoro il …………… residente a ……….. via ………… n 595,368;
      • per il reato di cui all’artt. 595 -IIl comma -c.p. commesso in Elmas il 12.04.2018,
        •           Osserva
      • Lamenta li querelante il contenuto, diffamatorio dell’articolo di stampa, dal titolo ” Orosei. Esposto di un avvocato proprietario di aree a Cala Liberotto. La grana degli usi civici finisce alla Procura antimafia” sul giornale “I ‘Unione Sarda”, che si intende integralmente richiamato. Esaminati gli atti, ritiene questo ufficio che le richiamate affermazioni, asseritamente diffamatorie, non integrino il reato originariamente ipotizzato, in quanto, devono ritenersi scriminati ai sensi dell’art. 51 c.p. dunque esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di manifestazione del pensiero, nel caso concreto confronto del diritto di cronaca.

      Ritenuta quindi l’infondatezza della notizia di reato in quanto gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non appaiono idonei a sostenere l’accusa in giudizio.
      Visti gli artt. 408/411 c.p.p., 125 D.Lv. 271/89

                       CHIEDE

      che il Giudice per le indagini preliminari in sede voglia disporre l’archiviazione del procedimento e ordinare la conseguente restituzione degli attial proprio Ufficio.
      Manda alla Segreteria per la notificazione alla persona offesa Deliperi Stefano, che nel termine di 10 giorni può prendere visione degli atti e presentare opposizione con richiesta motivata di prosecuzione delle indagini preliminari.

      Manda alla Segreteria per quanto di competenza.
      Cagliari, 02-12-2019

      Depositato insegreteria Il 03.12.2019
      Il Cancelliere Sabrina Sarritzu

                      IL PROCURATORE DELA REPUBBLICA
                       (dott. Giangidcomo Pilia – Sost.)

      • marzo 23, 2024 alle 12:40 PM

        buongiorno Avv. Luche,
        rinfresco la memoria a tutti.
        La vicenda nasce nell’aprile 2018 da un suo esposto alla Procura nazionale antimafia “mettendo in luce ‘conflitti di interesse’ tra le autorità incaricate di risolvere la questione e un ‘enorme cortocircuito istituzionale’”.
        Secondo quanto riportato dal quotidiano L’Unione Sarda (“La grana degli usi civici finisce alla Procura antimafia” di Barbara Schintu, edizione 12 aprile 2018), giornale a cui la notizia e le informazioni non sono certo giunte dal Giappone, lei “osservava” che una serie di persone avevano (e hanno) rapporti di parentela e di amicizia da cui sarebbero nate “situazioni che limiterebbero l’imparzialità dell’atteso giudizio” sugli usi civici di Orosei, cosa che a lei interessa “in qualità di proprietario di uno dei lotti di Cala Liberotto”.
        In particolare io sarei stato “chiamato in causa per la … doppia posizione di direttore dell’Ufficio di Controllo della Corte dei Conti e di presidente del GrIG”.
        Non si tratta di mere banali opinioni, ma lei aveva disegnato un curioso “complotto” per non si sa bene quali fini innominabili e non si è limitato a far una lettera ai giornali, ma ha fatto un esposto alla Procura nazionale anti-mafia.
        L’Ordinamento italiano garantisce l’onorabilità non solo degli Avvocati, ma di tutti i cittadini, compresi i Magistrati e i Funzionari pubblici.
        Per questo motivo ho ritenuto doveroso segnalare alla Magistratura competente le sue dichiarazioni contenute nell’articolo indicato.
        Ma non ho visto la sua assurda iniziativa come una presunta “intimidazione mafiosa”, ho dato una visione ironica alla vicenda, anche per sua fortuna, tanto da non essermi opposto alla richiesta di archiviazione.
        Come molto chiaramente ho scritto (https://gruppodinterventogiuridicoweb.com/2018/04/13/la-spectre-si-occupa-degli-usi-civici-sulla-costa-di-orosei/), questo sarebbe stato un “complotto” da Spectre e come tale la vicenda andava vista da parte mia: il frutto di un complottismo che non sta in Cielo, in Terra e neppure nel Mare.
        E il suo esposto alla Procura nazionale antimafia che fine ha fatto?
        Buon fine settimana.

        Stefano Deliperi

      • Avatar di Roberto Luche
        Roberto Luche
        marzo 23, 2024 alle 3:10 PM

        Buongiorno Dott. Deliperi,

        mi dispiace molto che Lei intervenga in merito alla precisazione che ho ritenuto opportuno riferire all’utente Mura il quale in questo blog ha riportato la frase:

        Una chiara intimidazione di stampo mafioso nei confronti del GRIG.”, pensiero che certo non si addice al sottoscritto né in qualità della persona né tanto meno in quella di avvocato.

        Per quanto riguarda, poi, ciò che lei ha ritenuto di dover ulteriormente precisare circa l’accaduto non ritengo opportuno apportare alcuna replica, avendo già riportato quanto indicato nella motivazione della richiesta di archiviazione.

        Quanto poi alla vicenda degli usi civici e dei beni di antico possesso e/o di originaria appartenenza, materia che tutt’oggi invece mi impegna ancora non poco, Le posso assicurare con certezza assoluta e senza ombra di essere smentito che gli stessi ad Orosei e più precisamente nell’incontrata di Orosei e nella Baronia di Galtellì non sono mai esistiti.

        Probabilmente, se gli Enti coinvolti avessero approfondito meglio avrebbero trovato le opportune conferme e, qui, mi fermo perché i confronti su questa materia si fanno nelle sedi opportune ove vi è modo e tempo per discutere e provare quanto da me affermato.

        Cordialità

        Roberto Luche

      • marzo 23, 2024 alle 7:16 PM

        buonasera Avv. Luche,
        quando si parla di un argomento, lo si racconta tutto.
        Non è usuale manifestare le proprie opinioni – qualsiasi siano – segnalando alla Procura nazionale antimafia fantomatici “complotti” inesistenti.
        Chi legge fa le sue considerazioni.
        Per quanto riguarda le vicende relative agli usi civici nel territorio comunale di Orosei concordo con lei, non è questa la sede per discuterne.
        Buona serata.

        Stefano Deliperi

    • Avatar di Roberto Luche
      Roberto Luche
      marzo 23, 2024 alle 10:41 am

      Preg.Mo/Ma,

      dispiace enormemente che prima ancora di essersi documentato in merito alla vicenda oggetto di querela, abbia potuto esprimere un simile sentimento senza conoscere lo scrivente e, sopratutto, senza aver preso visione di quelle che sono state le conclusioni cui è pervenuta la Procura della Repubblica competente a valutare la posizione espressa a suo tempo.

      A titolo informativo e per mero spirito di chiarezza sull’intera vicenda Le riporto di seguito quanto espresso, in merito, nella richiesta di archiviazione da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cagliari che ha valutato il caso:

      “…Lamenta li querelante il contenuto, diffamatorio dell’articolo di stampa, dal titolo ” Orosei. Esposto di un avvocato proprietario di aree a Cala Liberotto. La grana degli usi civici finisce alla Procura antimafia” sul giornale “I ‘Unione Sarda”, che si intende integralmente richiamato. Esaminati gli atti, ritiene questo ufficio che le richiamate affermazioni, asseritamente diffamatorie, non integrino il reato originariamente ipotizzato, in quanto, devono ritenersi scriminati ai sensi dell’art. 51 c.p. dunque esercizio del diritto, costituzionalmente garantito, di manifestazione del pensiero, nel caso concreto confronto del diritto di cronaca…..”.

      A seguito di tale richiesta di archiviazione del 2.12.2019, il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale di Cagliari, accogliendo la richiesta di archiviazione del Pubblico Ministero che riteneva infondata la notizia di reato in quanto gli elementi acquisiti nelle indagini preliminari non apparivano idonei a sostenere l’accusa in giudizio, in data 22.02.2020 disponeva l’archiviazione.

      Alla luce di quanto sopra, pertanto, La invito prima di esprimere commenti gravi e meramente diffamatori di una persona che da sempre svolge la professione legale serietà, onore e decoro oltre con alto ed elevato senso dello Stato e delle Istituzioni ad astenersi da simili affermazioni.

      Le partecipo, infine, che da tempo lo scrivente ha invitato gli Enti coinvolti ad un contestuale sano, leale ed onesto confronto presso le sedi dei medesimi, alla presenza dei propri consulenti tecnici e legali, al fine di consentire allo scrivente di illustrare la documentazione inerente che attesta la inesistenza sia degli usi civici che dei beni di antico possesso e/o di originaria appartenenza senza che a ciò abbiano mai acconsentito.

  2. Avatar di Occhio nudo
    Occhio nudo
    giugno 30, 2018 alle 3:29 PM

    Giusto così.

  3. luglio 2, 2018 alle 3:05 PM

    da L’Unione Sarda, 1 luglio 2018
    CALA LIBEROTTO. Alta tensione. Caso usi civici, una denuncia dopo l’esposto. (Barbara Schintu).

    Il presidente del Gruppo di intervento giuridico Stefano Deliperi ha presentato al Tribunale di Cagliari una denuncia-querela per le accuse di “conflitto d’interesse” relative alla vicende legate agli usi civici a Cala Liberotto. La denuncia è anche per conto dell’associazione ambientalista. “Sono state fatte delle illazioni che necessitano chiarimenti – ha dichiarato Deliperi – e chi le ha avventatamente fatte dovrà risponderne in sede opportuna”. Le accuse sarebbero contenute nell’esposto presentato ad aprile alla Procura nazionale antimafia dall’avvocato Roberto Luche, proprietario di uno dei lotti, su presunti conflitti di interesse tra varie autorità incaricate di risolvere la questione.
    Lo scorso novembreaveva presentato un plico di documenti che proverebbero l’inesistenza degli usi civici e recentemente anche un documento che individuerebbe i vincoli in un’altra area di Orosei diversa da quella indicata dalle delibere regionali del 2005 e del 2011. L’udienza del 4 giugno davanti al commissario Maria Cristina Ornano è stata procrastinata al 20 luglio e il continuo rinvio vede i proprietari bloccati da anni tra l’incudine e il martello.
    “Siamo esasperati per l’impasse totale in cui ci troviamo – ha commentato il rappresentante del Consorrzio dei proprietari, Francesco Chironi – attendiamo di conoscere il prodotto dei tecnici del Ctu dopo quasi due anni di lavoro e riteniamo che le carte prodotte da Luche siano elementi in più per prendere una decisione nel breve periodo”.

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