Dialogo sul futuro del territorio della Sardegna?
Dopo mesi di polemiche in merito alla proposta di legge regionale sulla gestione del territorio sardo[1] presentata dall’Amministrazione regionale, finalmente il Presidente della Regione autonoma della Sardegna Francesco Pigliaru dichiara pubblicamente che si aprirà una fase di “dibattito collettivo”, in realtà previsto fin dalla deliberazione di adozione della proposta di legge, ma mai effettuato.
Sarà la volta buona?
Ne saremmo felici, se son rose, fioriranno.
Allo stato, tutte le critiche rimangono e non cambiano d’una virgola.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
A.N.S.A., 6 ottobre 2017
Urbanistica, Pigliaru, nessuna forzatura. Presidente rompe silenzio su polemiche, nessuna fretta e dialogo.
“Sulla legge urbanistica non abbiamo fretta. La nostra è una proposta e certamente può essere migliorata attraverso il confronto. C’è tutto lo spazio per un dibattito collettivo, per ragionare tutti insieme anche e soprattutto sugli articoli più controversi. Ci interessa fare una buona legge, non portarci a casa la partita a colpi di maggioranza. Non lo farò”. Il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, rompe il silenzio in merito alle polemiche e critiche, piovute anche da parte del centrosinistra, sul disegno di legge della Giunta sul governo del territorio. Lo fa con un intervento alla Giornata della Ricerca organizzata dal Dicaar, il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e architettura, nell’aula magna della facoltà di Ingegneria.
“Vogliamo prenderci tutto il tempo che serve a un dibattito civile, serio, sereno, tecnico e anche giustamente appassionato – ha aggiunto -. Un dibattito che però non deve essere chiuso tra chi governa e pochi addetti ai lavori”.
“Al contrario – ha spiegato Pigliaru – lo vogliamo molto più partecipato, pieno di componenti, di punti di vista. Non è una guerra di religione, è una legge importantissima che ha bisogno della massima condivisione. Stabilire il punto di equilibrio tra sviluppo e sostenibilità, che determina la bontà di una legge di governo del territorio, è cosa difficile e abbiamo bisogno del contributo di tutti”.
___________________
[1] qui i testi del disegno di legge regionale:
- Delibera del 16 marzo 2017, n. 14/4 [file .pdf]
Disegno di legge concernente “Disciplina generale per il governo del territorio”. - 14/4 – relazione [file .pdf]
- 14/4 – testo ddl [file .pdf]
- 14/4 – scheda ATN [file .pdf]
(foto per conto GrIG, Benthos, S.D., archivio GrIG)
Hum hum…come mai tanta disponibilità (a parole) tutta in una volta? Avrà percepito che qualcosa si muove?
siamo tanti a esser contrari a “questo” disegno di legge 😉
Orribile il complesso Roccie Rosse a Teulada! Avrebbero dovuto costruirlo in un area industriale dismessa e non in mezzo a una costa tanto bella! Quando si fanno alberghi sul lungo mare, almeno che siano disegnati da grandi architetti e paesaggisti invece che dai peggiori geometri in circolazione!
Il “Rocce Rosse” nasce a Roma ,in Piazza del Gesù . Nasce con i fondi della cassa per mezzogiorno e con il contributo del Commendator Santaniello il quale ,bisognoso di un’autorizzazione per la sua azienda di prodotti petroliferi , diede un aiuto “spontaneo” all’impresa.
Il Sindaco di Teulada venne fatto oggetto di incredibili pressioni da parte della DC Romana e persino da parte di alti prelati del Vaticano. Non senza difficoltà, il Sindaco riuscì a ridimensionare l’altezza dell’ edificio , eliminando diversi piani.
Conservo nel mio archivio alcuni documenti inerenti i pulmini utilizzati in cantiere. Erano intestati alla D.C. piazza del Gesù, Roma. Ad inaugurare l’albergo venne Fanfani in compagnia dei notabili DC locali. Egli autoctoni ? In costume tradizionale e dolci tipici . Altri tempi ,..si spera.
…si spera…
Anche le suites dell Hotel Ramazzino, un vero pugno nell’occhio! Ma possibile che non riescano a trovare qualcuno in grado di fare di meglio? Ci riuscirei persino io a fare di meglio.
Forse qualcuno ha scoperto che la Sardegna è attualmente la regione con il consumo di suolo per abitante più alto d’Italia o forse più banalmente le elezioni si avvicinano.
Il suolo Sardo è moneta contante, diventa oro se è in prossimità delle coste. Vi è però un serio problema , ed è quello che i Sardi, non consapevoli, lo regalano ai peggiori predatori di ogni dove.
Diventa oro solo se ci si puo’ costruire sopra altrimenti per gli speculatori immobiliari non vale niente.
E’ proprio come dice Grig!
Come fate a credere ancora a questa gente,che ha rubato in ogni situazione privandoci anche del futuro.
infatti, aspettiamo e vediamo 😉
Finalmente, parole da rappresentante delle Istituzioni. Forse si riuscirà a riportare il confronto ad un livello più alto (addirittura democratico?) della rissa da bar.
Ma quale rissa da bar…..Dammi un motivo per credere che faranno qualcosa per cambiare rotta……Oltre al dibattito ci vuole azione e non mi sembra che le cariatidi muovano qualcosa di positivo.La cricca sulcitana continua a gestire il malaffare,sotto il sole,industrie,mattone sevaggio,discariche e rifiuti industriali.Poco democratico non sono io,ma chi dovrebbe governare ed è tanto aspetto gente per bene.Le istituzioni non sono un bel esempio da imitare,almeno fino ad oggi.
Dibattito SI, ma NO a tutto il tempo, non e’ mica l’autostrada R/C !!