Basta con questi speculatori delle energie rinnovabili!
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus ha inoltrato (4 settembre 2015) al Ministero dell’ambiente – Direzione generale valutazioni ambientali un nuovo atto di intervento “con osservazioni” nel procedimento di valutazione di impatto ambientale (V.I.A.) relativo al progetto di centrale solare termodinamica a concentrazione Flumini Mannu ltd (sede legale a Londra, in Bow Road n. 221, e sede fiscale a Macomer, in Corso Umberto I n. 226), nelle località Riu Porcus, Su Pranu, nei Comuni di Decimoputzu e Villasor (CA), su un’area di ben 269 ettari, con potenza complessiva lorda 55 MWe.
Interessati anche il Ministero per i beni e attività culturali (Organi centrali e periferici), il Servizio valutazione impatti dell’Assessorato regionale della difesa dell’ambiente, la Provincia di Cagliari, i Comuni di Villasor e di Decimoputzu e, in particolare, la Commissione europea.
Il nuovo atto (il precedente era stato inoltrato il 3 gennaio 2014) consegue al deposito di ulteriori documentazioni da parte della Società proponente su richiesta del Ministero dell’ambiente.
Numerosi i motivi di contestazione, ampiamente argomentati nel parere prot. n. 3712 del 23 febbraio 2015 (già agli atti del procedimento) dell’Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna.
Per normativa e giurisprudenza costante, nelle aree agricole sarde non possono essere ubicati impianti industriali di produzione energetica di tali dimensioni: l’art. 13 bis della legge regionale Sardegna n. 4/2009 e s.m.i. (introdotto dall’art. 12 della legge regionale Sardegna n. 21/2011), l’art. 3 del D.P.G.R. 3 agosto 1994 , n. 228 (direttive per le zone agricole, criteri per l’edificazione nelle zone agricole) prevedono che nelle zone agricole “E” degli strumenti urbanistici comunali, possano essere autorizzati soltanto interventi relativi ad attività agricole e/o strettamente connesse, non attività di produzione energetica di tipo industriale – come quella in progetto – slegata da attività agricole in esercizio nel sito.
Parte delle aree sono, poi, tutelate con vincolo paesaggistico (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e nel piano paesaggistico regionale sono individuate come a utilizzazione agro-forestale, dove l’art. 29 delle N.T.A. vieta “…trasformazioni per destinazioni e utilizzazioni diverse da quelle agricole di cui non sia dimostrata la rilevanza pubblica economica e sociale e l’impossibilità di localizzazione alternativa, o che interessino suoli ad elevata capacità d’uso, o paesaggi agrari di particolare pregio o habitat di interesse naturalistico…”.
Come sta emergendo sempre più chiaramente in questi ultimi mesi, la speculazione energetica sta letteralmente mangiando i terreni agricoli nell’Isola: noi la guerra a questa gente, insieme a tante associazioni e comitati, la stiamo facendo da anni.
Gli speculatori delle energie rinnovabili vanno fermati, una volta per tutte.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus
(foto Benthos, da mailing list ecologista, S.D., archivio GrIG)
da Sardinia Post, 27 ottobre 2015
Il ministero delle Attività culturali boccia il termodinamico di Villasor. (Piero Loi): http://www.sardiniapost.it/cronaca/il-ministero-delle-attivita-culturali-boccia-il-termodinamico-di-villasor/