Legalizzare il bracconaggio? Proposta demenziale.
Evidentemente certa gente non ne vuol proprio sapere di rispettare la legge e di lavorare nel rispetto della legge.
L’ultima geniale proposta giunta da Capoterra rientra, purtroppo, in questa linea di condotta.
La medesima linea di condotta che ha portato il centro campidanese ad avere un territorio massacrato dal cemento – legittimo e/o abusivo – e dalle conseguenti calamità innaturali, con vittime e danni gravissimi.
Ora è la volta della proposta di legalizzare l’uccellagione, una delle pratiche di bracconaggio più distruttive.
“L’uccellagione sfama le famiglie”, questo lo slogan di amministratori comunali e cacciatori locali.
Demenziale. Non è questo il modo di dare risposte alle legittime (quando lo sono) domande di lavoro.
Noi l’abbiamo fatto, proponendo un vero e proprio new deal nel campo del risanamento idrogeologico e delle reti idriche sostenuto dai fondi comunitari, un programma integrato per dare lavoro a tutte le professionalità e maestranze, anche quelle con scarsa scolarizzazione.
Amministratori comunali e cacciatori capoterresi vorrebbero, invece, legalizzare il furto ai danni dello Stato e della Collettività, perché tale è la caccia di frodo, ai danni del patrimonio di tutti noi (art. 1 della legge n. 157/1992 e s.m.i.).
Particolarmente distruttiva è proprio l’uccellagione, perché trappole e reti non sono certo selettive e catturano ogni specie di avifauna selvatica, con gravi danni al patrimonio faunistico.
Il bracconaggio è un’attività illegale e distruttiva del patrimonio ambientale (si stimano un centinaio di bracconieri “fissi” + circa duecento “occasionali” nella sola Capoterra). Il giro di affari è di sensibili dimensioni: basti pensare che una sola griva (spiedo di 8 tordi, de pillonis de tàccula) costa al mercato illegale un centinaio di euro al dettaglio. Tuttavia fra i principali “fruitori” finali del bracconaggio sembrano proprio essere alcuni noti ristoranti del Cagliaritano nei confronti dei quali appaiono necessarie ispezioni senza preavviso da parte delle Forze dell’ordine. Da non tralasciare il controllo, nel periodo delle festività natalizie, dei mercati pubblici.
Dai riscontri anche diretti, tuttavia, il fenomeno del bracconaggio appare in sensibile diminuzione, grazie anche alla complessiva azione di contrasto da parte delle Forze dell’ordine e delle associazioni ecologiste. Ogni anno sono presenti le nostre campagne anti-bracconaggio.
La caccia di frodo è un reato contravvenzionale punito dalla legge n. 157/1992 e s.m.i. con sanzioni penali (art. 30) e con sanzioni amministrative (art. 31), nonché dalla legge regionale Sardegna n. 23/1998 e s.m.i. (art. 74).
Costoro vogliono legalizzare il furto? Bene, allora aprano le porte delle loro case ai ladri….
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus, Lega per l’Abolizione della Caccia, Amici della Terra
ultime notizie dal fronte del bracconaggio:
da La Nuova Sardegna, 13 novembre 2014
ASSEMINI. In auto tordi, voliere e 300 lacci per la cattura, arrestato.
Un pensionato di 75 anni di Capoterra è stato sorpreso dai carabinieri con l’armamentario per la caccia di frodo: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/11/13/news/in-auto-tordi-voliere-e-lacci-per-la-cattura-arrestato-1.10302096
da L’Unione Sarda, 13 novembre 2014
Trappole e volatili uccisi dentro l’auto. Denunciato un pensionato di Capoterra: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/13/trappole_e_volatili_uccisi_dentro_l_auto_denunciato_un_pensionato-6-395523.html
da L’Unione Sarda, 14 novembre 2014
ASSEMINI. Pensionato di Capoterra sorpreso dai carabinieri. Esche e lacci nell’auto: denunciato: http://www.regione.sardegna.it/rassegnastampa/1_56_20141114103004.pdf
da L’Unione Sarda, 17 novembre 2014
Capoterra, arrestato per bracconaggio. “Credetemi, l’ho fatto per fame”: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/17/capoterra_arrestato_per_bracconaggio_credetemi_l_ho_fatto_per_fam-6-396094.html
da L’Unione Sarda, 15 novembre 2014
Lacci, 400 prede e due rare tartarughe. Denunciato un 61enne di Capoterra: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/15/lacci_400_prede_e_due_rare_tartarughe_denunciato_un_61enne_di_cap-6-395878.html
A.N.S.A., 17 novembre 2014
Trappole mortali,arrestati 2 bracconieri. Nelle loro abitazioni trovate due fabbriche per ordigni: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2014/11/17/trappole-mortaliarrestati-2-bracconieri_0922e559-3aef-4031-9432-85da0243aef9.html
da L’Unione Sarda, 17 novembre 2014
Bocconi esplosivi, tubi-fucile e gabbie. Arrestati due bracconieri di Uta. La Forestale ha denunciato anche una terza persona: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/17/bocconi_esplosivi_tubi_fucile_e_gabbie_arrestati_due_bracconieri-6-396191.html
da La Nuova Sardegna, 17 novembre 2014
Arrestati due bracconieri con un arsenale degli orrori. Tubi fucile, centinaia di trappole a scatto e bocconi esplosivi per la caccia di frodo sequestrati dal corpo forestale: http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/11/17/news/arrestati-due-bracconieri-con-un-arsenale-degli-orrori-1.10327954
(foto L.A.C., S.D., archivio GrIG)
Ma si, hanno ragione. Legalizziamo anche lo stupro, che qualcuno si diverte. E poi il furto, che fa girare il commercio e magari l’omicidio… tanto ci sono troppi idioti su questa terra.
Siamo alla follia totale se questi poveri di spirito non riescono ad immaginare un modo onesto per sostentarsi, e gli amministratori dan loro corda. Pazzesco.
Senza parole. Il bracconaggio salva le famiglie dalla fame? Ha ragione Mara, legalizziamo tutto, continuiamo a creare gli alibi più assurdi per giustificare la depredazione continua di un patrimonio di tutti. Tanto Madre Terra e gli animali non contano nulla. Non conta che i Masai vengano cacciati dalla loro terra per favorire la caccia dei leoni da parte dei ricchi che non hanno di meglio da fare, oppure come ho sentito ieri in un tg regionale della Sicilia, meglio fare divieto di dar da mangiare ai cani randagi, così moriranno e si risolverà il problema. Questo siamo noi, la razza umana, quella che dovrebbe preservare e amare come una madre, il pianeta che la ospita. Sono disgustata, ma fiduciosa che una roba del genere non venga nemmeno presa in considerazione. C’è un limite anche alla stupidità umana.
In che mani siamo……..e non c’è verso di uscirne.Vivere nelle legalità ti rende un fuorilegge e per cercare di tutelare i tuoi diritti sei costretto a scontrarti quotidianamente con la prepotenza il più delle volte di stato.Dà speranza sapre che c’è ancora gente fiduciosa,io non lo sono più.Vai dentro se rubi un detersivo,se hai una pianta d’erba,ma se uccidi migliaia di persone con l’eternit vai in prescrizione.Chi è stato è stato e,chi stato non è………..cantava ferretti
E’ disarmante sentire certe stonzate da chi dovrebbe avere a cuore il bene pubblico.
Siamo proprio alla frutta e all’apice della demenzialità.
Pazzesco, senza parole, disarmante, come avete già detto in tanti.
Per me anche molto deprimente, visto che mi sono battuto per anni, con altri, negli anni 70 per abolire l’uccellagione, riuscendo tra mille difficoltà (e telefonate anonime di minaccia) non solo a far proibire la tradizionale ma micidiale usanza, allora diffusissima, ma anche a far decollare la prima legge sulla tutela della fauna selvatica sarda, nell’ormai lontano 1976.
Legge importantissima, base per le seguenti, ma allora più che necessaria: pensate che la sanzione massima per l’uccisione della fauna maggiore, compreso il cervo sardo ed il muflone, fino al 1976 era di 40.000 lire (ripeto, quarantamila lire)! E l’attività di controllo e sorveglianza era un decimo di quella attuale!
Per convincere i politici sardi a proibire la caccia con i lacci ci volle un documento unitario, firmato da rappresentanti della Università di Cagliari, delle associazioni ambientaliste, della Federazione italiana della Caccia, quindi un’azione trasversale che si rivelò efficace, l’unica possibile per contrastare i tanti interessi e passioni radicati da secoli nel cagliaritano.
Il documento venne distribuito a mano a tutti i consiglieri regionali.
Ed ora si pubblicano articoli per legalizzarla nuovamente, VERGOGNA!!!
Proposta demenziale e chi l’ha perorata dà un brutto segnale oltre ad essere altamente ignorante in materia. Da cacciatore sono totalmente contrario!
Bah, se posso aggiungere un’osservazione, ricordo che una decina d’anni fa avevo fatto una bella passeggiata sui monti di Capoterra, su un sentiero che iniziava non lontano da una caserma della Forestale. Un amico mi aveva fatto notare una trappola (identica a quella col corbezzolo raffigurata sopra, fatta con stecche d’ombrello). Ebbene, solo io ne avevo trovate e tolte una ventina AI LATI DEL SENTIERO, altre ne avevano buttate i miei amici.
Mentre camminavo mi chiedevo: ma la forestale che fa? Non trova queste trappole che stanno sul sentiero in bella vista, tanto da essere facilmente trovate da imbranate come me?
Anche sotto questo aspetto mi pare ci sia un po’ di lavoro da fare…
Valeria
La forestale non passa a piedi nei sentieri ma solo negli sterrati percorribili dai loro fuoristrada.
Davvero? Allora anche questo è demenziale. Dovrebbero girare a cavallo, come nei Parchi seri. Ma forse diventa troppo difficile…
Non sempre ma potrebbero percorrerli anche a piedi………e poi ci sono i volontari che puliscono.
ecco qui, un altro “poveretto” che fa il bracconiere per mantenere la famiglia…..
da L’Unione Sarda, 23 novembre 2014
Uta, un cervo sardo nel cofano dell’auto. Giardiniere denunciato per bracconaggio. (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/23/uta_cervo_sardo_nel_cofano_dell_auto_giardiniere_denunciato_per_b-6-397206.html)
Il blitz degli uomini della Forestale è scattato durante la notte sul Monte Arcosu a Uta.
Un esemplare di cervo sardo, un giovane maschio del peso di 80 chili, è stato trovato dagli agenti della Forestale nel cofano di una delle auto di passaggio che è stata sottoposta a controllo. L’animale – come rivelato dalla perizia veterinaria – era stato appena abbattuto con un colpo d’arma da fuoco caricata a pallettoni. M.A., giardiniere di 45 anni residente a Decimomannu, è stato denunciato a piede libero per caccia a una specie protetta. La selvaggina e Il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro. Un dettagliato rapporto è stato trasmesso alla Procura di Cagliari.
idioti! solo idioti… non ho parole. Sono indignato e incazzato.
Scusate il cinismo: nessuna solidarietà per queste persone!
e poi qualche “buontempone” vuol legalizzare il bracconaggio…
A.N.S.A., 27 novembre 2014
Bracconieri piazzano esche mortali a Uta.
Volontari li filmano e rimuovono oltre 800 trappole: http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2014/11/27/bracconieri-piazzano-esche-mortali-a-uta_c7271c1b-6441-44eb-bdcd-8601c767c745.html
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da L’Unione Sarda, 27 novembre 2014
Uta, bracconieri filmati dai volontari mentre piazzano bocconi avvelenati: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/11/27/uta_bracconieri_filmati_dai_volontari_mentre_piazzano_bocconi_avv-6-397843.html
Sono sempre i privati che segnalano situazioni di illegalità,ai danni dell’ambiente,della flora,fauna,abusivismo edilizio,bracconaggio.Mi sà che la malattia del sonno sia contagiosa
…e l’ennesimo esempio di cacciatori-bracconieri.
da L’Unione Sarda, 8 dicembre 2014
Compagnia di caccia in un’oasi faunistica. Otto denunciati a Gonnosfanadiga.
I cacciatori sono stati sorpresi da Nucleo investigativo della Forestale. (http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2014/12/08/compagnia_di_caccia_in_un_oasi_faunistica_otto_denunciati_a_gonno-6-399506.html)
Facile cacciare nell’oasi protetta ma per una compagnia di Gonnosfanadiga sono arrivati anche i guai per essere stata sorpresa dal Nucleo investigativo e dal personale della Stazione Forestale di Villacidro mentre i suoi componenti sparavano in una zona protetta dove è stato abbattuto anche un cinghiale con munizioni caricate a pallettoni, vietate dalla norma. Il fatto, avvenuto nell’Oasi permanente di rotazione faunistica di Monte Linas, in territorio di Gonnosfanadiga, ha portato alla denuncia dell’intera compagnia, otto cacciatori. Un componente, di 45 anni, di Gonnosfanadiga, sorpreso mentre caricava il cinghiale appena abbattuto nella zona protetta, è risultato con numerosi precedenti per reati venatori e per tali fatti sottoposto a diffida di pubblica sicurezza. Per questo è scattata anche la segnalazione al questore per sottoporre l’uomo al provvedimento di divieto di recarsi in zone di caccia. L’operazione antibracconaggio, coordinata dal Servizio Ispettorato di Cagliari e che ha visto coinvolto il Nucleo investigativo e la stazione Forestale di Villacidro, si inquadra nell’attività di controllo a tutela della fauna e delle zone protette dell’oasi faunistica.
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da La Nuova Sardegna, 8 dicembre 2014
SAN NICOLÒ GERREI. Nel bosco con un fucile clandestino, arrestato.
Guai per un allevatore di 46 anni sorpreso dai carabinieri di Dolianova in campagna per una battuta antibracconaggio. (Gian Carlo Bulla): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2014/12/08/news/nel-bosco-con-un-fucile-clandestino-arrestato-1.10459306
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da CagliariPad, 8 dicembre 2014
Cinghiale ucciso nell’oasi protetta, nei guai compagnia di caccia.
Un componente, di 45 anni, di Gonnosfanadiga, sorpreso mentre caricava il cinghiale appena abbattuto nella zona protetta, è risultato con numerosi precedenti per reati venatori e per tali fatti sottoposto a diffida di pubblica sicurezza: http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=13469
Delinquenti comuni
da La Nuova Sardegna, 28 gennaio 2015
ASSEMINI- Scoperto l’arsenale dei bracconieri, allevatore arrestato-
Blitz dei forestali del nucleo investigativo provinciale in un ovile nel cuore del parco regionale di Gutturu Mannu. (Luciano Onnis): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2015/01/28/news/scoperto-l-arsenale-dei-bracconieri-allevatore-arrestato-1.10755106
bracconieri, brava gente…..
A.N.S.A., 24 febbraio 2015
Bracconiere aggredisce ranger, arrestato.
Operazione Corpo forestale nel Sarrabus e Sulcis, 14 indagati. (http://www.ansa.it/sardegna/notizie/2015/02/24/bracconiere-aggredisce-ranger-arrestato_445095f0-a572-47a3-bacf-8fd600e3e498.html)
CAGLIARI, 24 FEB – Una persona arrestata, 14 denunciate, un centinaio di capi di selvaggina e migliaia di lacci sequestrati. È il bilancio dell’operazione anti-bracconaggio del Corpo Forestale nel Sulcis e nel Sarrabus.
A Poggio dei Pini è stato arrestato Salvatore Dessi, 74 anni: sorpreso con numerosi uccelli appena catturati, si è scagliato contro un forestale ed è finito ai domiciliari per resistenza a pubblico ufficiale. Sequestrati cinghiali, uccelli e due esemplari di cervo sardo.
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da La Nuova Sardegna, 24 febbraio 2015
CAGLIARI. Cervi, uccelli e cinghiali catturati di frodo: arresti e denunce.
Un 74enne è finito in manette e altre quattordici persone sono state denunciate durante un’operazione anti bracconaggio degli agenti del Corpo forestale. (Luciano Onnis): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2015/02/24/news/cervi-uccelli-e-cinghiali-catturati-e-uccisi-arresti-e-denunce-1.10927937
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da L’Unione Sarda, 24 febbraio 2015
Aggredisce un agente della Forestale. Arrestato bracconiere a Poggio dei Pini: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/02/24/aggredisce_agente_forestale_arrestato_un_bracconiere-6-409183.html
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da Tiscali Notizie, 24 febbraio 2015
Bracconiere aggredisce ranger a Capoterra, blitz dei Forestali nel Sulcis e nel Sarrabus: http://notizie.tiscali.it/regioni/sardegna/articoli/15/02/24/bracconieri-aggressione-capoterra.html
Fa effetto leggere l’età di questa gente: dagli 80 fino ai 20 anni. Il bracconaggio aumenta, cresce e conosce un nuovo ricambio generazionale e la Regione che fa per contrastarlo? Taglia il calendario venatorio ai cacciatori senza capire l’effetto collaterale che provoca. Piuttosto che regolare e imprimere un controllo “legale” tramite un giusto e condiviso calendario venatorio causa proprio il contrario, gente che non paga le tasse in quanto non può esercitare il giusto prelievo in base ai tempi consoni per le differenti specie e si mette a bracconare! Senza considerare tutti coloro che lo fanno per portare qualche soldo in casa o nei peggiori dei casi per fame! Per carità.
caspita, come non capirlo?
M.A., apri subito le porte di casa tua per favorir l’ingresso di ladri di tutte le età, da 20 a 80 anni!
La soluzione è a portata di mano!
Stefano Deliperi
Deliperi sento il rumore delle unghie sullo specchio! 🙂 Ma di che parli? Il furto non è un’attività legale, la caccia invece si e per di più, in Sardegna, è un attività “mal gestita” dalla Regione pressata dalle “vostre” ideologie animaliste..ed ecco qua i risultati che, oggettivamente, sono sotto gli occhi di tutti!
che noia, questi cacciatori che cercano ogni stupida occasione per dimostrarsi contro la legge, contro ogni buon senso.
Il bracconaggio, la caccia illegale, è un reato.
Punto e basta.
Volete essere dalla parte dei delinquenti?
Bene, vi qualificate da soli.
Il resto sono chiacchiere.
Stefano Deliperi
No Deliperi, il punto è questo noi non siamo e tanto meno vogliamo essere delinquenti.
Il bracconaggio-venatorio, nasce si dalle viscere della caccia ma le responsabilità è dovuta alla vostra “etica” o “politica” che influenzando le Istituzioni portano alla luce calendari obbrobriosi che spingono chi un tempo era cacciatore a diventare oggi un bracconiere.
I tordi che non spariamo a Febbraio come 15 anni fa, alcuni illegalmente li prende con le reti. E tutto questo per stupide manie di “protagonismo” più che “protezionismo” radicato a causa delle propagande animaliste fin dentro le istituzioni. “Protezionismo” poi? Chiudere il tordo con un mese d’anticipo non significa salvare la vita a decine di migliaia di uccelli, significa privare di un diritto i cacciatori sardi rispetto a tutti i cacciatori europei, e far si che una parte (una minoranza) smetta di pagare e diventa bracconiere, un’altra parte si compri i biglietti per andarsene in Corsica a foraggiare il turismo venatorio d’oltralpe, e poi ci sono quelli come me, la maggioranza, onesti per rubare ma incazzati neri nei confronti delle istituzioni che non vogliono sentirci.
P.S. dimenticavo qualcosa sul “protezionismo”..tutti i tordi che non possiamo sparare adesso a Febbraio non sono “salvi” o vivi..ma ingrassano qui nel silenzio venatorio ma tra le reti dei bracconieri, quelli che si salvano e passano in Francia verranno bombardati tutto Febbraio. Si gli stessi identici tordi. Allora spiegatemi che senso ha proibire ai cacciatori sardi di cacciarli per farli ingrassare in Sardegna per poi farli mangiare dai francesi a pochi km di distanza ??? Molta gente a tutto questo non ci sta più!
immagino che non abbia minimamente letto l’articolo.
Parla di bracconieri che hanno reagito contro gli agenti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale che contestavano gli illeciti.
Da che parte state?
Il resto sono chiacchiere. E a noi ecologisti hanno annoiato.
Stefano Deliperi
Non bisogna essere obbligatoriamente ecologisti per essere contro la caccia e i bracconieri.
da La Nuova Sardegna, 20 marzo 2015
SANTADI. Gli trovano un fucile per la caccia di frodo, finge un malore: arrestato.
Nel giardino in un sacco di plastica l’uomo teneva una doppietta e un puntatore laser di fabbricazione artigianale per la posta al cinghiale. (Gianfranco Nurra): http://lanuovasardegna.gelocal.it/cagliari/cronaca/2015/03/20/news/gli-trovano-un-fucile-per-la-caccia-di-frodo-finge-un-malore-arrestato-1.11080976
da L’Unione Sarda, 27 marzo 2015
Controlli contro la caccia di frodo. La Forestale denuncia 4 bracconieri: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/03/27/controlli_contro_la_caccia_di_frodo_la_forestale_denuncia_4_bracc-6-412937.html
Ahiahi..questi articoli sono sempre più frequenti! Ma la Regione non fa nulla per arginare oppure il bracconaggio è un business economico da cui si guadagna con le sanzioni amministrative? Mah…
da L’Unione Sarda, 28 marzo 2015
Forestale ferma 2 bracconieri. Uno è ex guardia del Wwf: http://www.unionesarda.it/articolo/cronaca_sardegna/2015/03/28/forestale_ferma_2_bracconieri_uno_ex_guardia_del_wwf-6-413056.html