Piano Urbanistico Comunale di Pula: i cittadini devono essere ascoltati.
Il Comune di Pula, con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 7 giugno 2013, successivamente integrata dalla deliberazione C.C. n. 16 del 16 luglio 2013, ha adottato il Piano Urbanistico Comunale (P.U.C.) in adeguamento al Piano Paesaggistico Regionale.
Purtroppo, ancora una volta, si prende tristemente atto della pessima abitudine di molti enti locali, i quali non si preoccupano troppo di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali finalizzati all’adozione di atti, come il piano urbanistico, che hanno notevoli ripercussioni, sotto il profilo ambientale, economico e sociale, sull’intero territorio comunale.
Infatti, l’unico modo usato dal Comune di Pula per informare i cittadini relativamente al deposito dei documenti inerenti il P.U.C. è stato la pubblicazione dell’avviso sul sito internet istituzionale (31 luglio 2013).
Non risulterebbe, quindi, adempiuto l’obbligo di pubblicazione dell’avviso di deposito sul B.U.R.A.S. né, d’altra parte, risulterebbero osservate tutte le modalità di pubblicazione previste dalla L.R. 45/1989 (affissione di manifesti, avviso su uno dei quotidiani dell’Isola) finalizzate proprio a garantire la pubblicità e la trasparenza dell’attività amministrativa e, di conseguenza, a permettere a tutti cittadini di esaminare i provvedimenti ed eventualmente proporre le relative osservazioni.
La stessa scarsa attenzione verso le esigenze dei cittadini, è stata prestata nell’ambito della Valutazione Ambientale Strategica–V.A.S. (Direttiva 2001/42/CE, decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i., deliberazione Giunta regionale Sardegna n. 34/33 del 7 agosto 2012) svolta con una procedura quantomeno farraginosa e anomala, come d’altra parte risulta dalla stessa deliberazione n. 15 del 7 giugno 2013. Infatti, la normativa in materia di V.A.S. prevede l’avvio della procedura contestualmente alla redazione del piano o programma ed alla predisposizione del rapporto ambientale, ma nel caso del P.U.C. di Pula, tra l’avvio della procedura di V.A.S., avvenuta nel 2008, e il deposito del rapporto ambientale, effettuato nel 2013, sono trascorsi ben cinque anni, e non viene in alcun modo chiarito rispetto a quale versione del Piano Urbanistico Comunale sia stata avviata la V.A.S.
Dalla complessiva procedura seguita dall’amministrazione comunale emergerebbe, quindi, una palese violazione della normativa comunitaria, nazionale e regionale, in materia di V.A.S. anche con riferimento alla partecipazione del pubblico nel processo decisionale, sopratutto alla luce di quanto disposto dalla Direttiva comunitaria 2001/42/CE, la quale precisa che “allo scopo di contribuire ad una maggiore trasparenza dell’iter decisionale nonché allo scopo di garantire la completezza e l’affidabilità delle informazioni su cui poggia la valutazione, occorre stabilire che le autorità responsabili per l’ambiente ed il pubblico siano consultate durante la valutazione dei piani e dei programmi” (principio ribadito anche dalla recente pronuncia della Corte di Giustizia, IV Sez., del 20 ottobre 2011, nel procedimento C474-10).
Il Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e gli Amici della Terra – prescindendo per ora dalle numerose argomentazioni di merito riguardo il contenuto delle scelte di pianificazione, spesso molto opinabili o addirittura illegittime (il previsto porto turistico di Agumu su tutte) – hanno, quindi, chiesto (atto di “osservazioni” del 25 settembre 2013) che il Comune di Pula proceda, in ogni caso in via di autotutela ai sensi della legge n. 241/1990 e s.m.i., all’annullamento delle complessive operazioni di pubblicazione del P.U.C., in modo tale da permettere a tutti i cittadini di Pula e a tutti gli interessati di avere accesso alla documentazione del piano urbanistico e un tempo congruo per la presentazione di eventuali osservazioni.
Gruppo d’Intervento Giuridico onlus e Amici della Terra
(foto per conto GrIG, C.B., S.D., archivio GrIG)




da Casteddu online, 25 settembre 2013
Ecologisti contro il Puc di Pula:”Si decide sulla testa dei cittadini”.
Il Gruppo di Intervento Giuridico denuncia: la giunta Cabasino non pubblica il piano regolatore sui canali ufficiali: http://www.castedduonline.it/area-vasta/sulla-sulcitana/9242/ecologisti-contro-il-puc-di-pula-si-decide-sulla-testa-dei-cittadini.html
da L’Unione Sarda, 27 settembre 2013
PULA. Puc appena approvato. Il Piano urbanistico sotto la lente degli ambientalisti. (andrea Piras)
PULA. Gli ambientalisti ci hanno messo la lente sopra e sul Piano urbanistico di Pula, recentemente approvato dal Consiglio, promettono battaglia. Intanto contestano apertamente la mancata pubblicizzazione del Puc e delle sue carte così da permettere ai cittadini (singoli o riuniti in associazioni) di prenderne visione e poter presentare eventuali osservazioni. Per il Gruppo d’Intervento giuridico e gli amici della Terra, insomma, Pula non avrebbe brillato per trasparenza. «Ancora una volta – spiega Stefano Deliperi, responsabile del Grig – si prende tristemente atto della pessima abitudine di molti enti locali che non si preoccupano troppo di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali finalizzati all’adozione di atti, come appunto il Piano urbanistico. Uno strumento che ha notevoli ripercussioni, sotto il profilo ambientale, economico, sociale sull’intero territorio comunale». Per gli ambientalisti l’Amministrazione municipale pulese ha utilizzato «un unico modo per informare i cittadini». La pubblicazione dell’avviso, il 31 luglio scorso, sul sito internet istituzionale. «Non risulterebbe – denuncia il Gruppo di intervento giuridico – adempiuto l’obbligo di pubblicazione dell’avviso di deposito sul Buras né risulterebbero osservate tutte le modalità di pubblicazione previste dalla legge 45 del 1989 finalizzate proprio a garantire la pubblicità e la trasparenza dell’attività amministrativa e, di conseguenza, a permettere a tutti di esaminare i provvedimenti ed eventualmente proporre le proprie osservazioni».Gli ecologisti contestano «la scarsa attenzione verso le esigenze dei cittadini prestata nell’ambito della Valutazione ambientale strategica svolta con una procedura quantomeno farraginosa. La normativa in materia di Vas prevede l’avvio della procedura contestualmente alla redazione del piano e alla predisposizione del rapporto ambientale, ma nel caso del Puc di Pula, tra l’avvio della procedura del Vas de 2008, e il deposito del rapporto ambientale del 2013 sono di fatto trascorsi cinque anni». Grig e Amici della Terra hanno chiesto che il Comune proceda, in caso di autotutela, all’annullamento delle operazioni di pubblicazione del Puc per consentire a tutti i cittadini di avere accesso alla documentazione e un tempo congruo per presentare le osservazioni.
da Hinterland Cagliari, 25 settembre 2013
PIANO URBANISTICO: I CITTADINI DEVONO ESSERE ASCOLTATI: http://www.hinterlandcagliari.it/cronaca-categorie/pula-cronaca/33-piano-urbanistico-i-cittadini-devono-essere-ascoltati.html