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Massi il selvaggio ancora sindaco di Cagliari.
Massimo Zedda è stato riconfermato sindaco di Cagliari al primo turno, unica vittoria al primo turno in queste elezioni amministrative 2016 nei capoluoghi di regione. Leggi tutto…
Berlusconi perde 4 a 0.
Aveva trasformato le elezioni amministrative 2011 in un armageddon che avrebbe distrutto tutti i suoi nemici. Comunisti, estremisti di centro, magistrati, sinistrorsi, giorginapolitani antipatici, disfattisti, sinistrati, ecologisti, pensionati affamati, giustizialisti, fioraie anti-capitaliste, gianfranchifini del cavolo, studenti privi di borse di studio e chi più ne ha più ne metta erano già avvisati. Il nostro premier Silvio Berlusconi l’aveva anche detto a un impassibile e imbarazzato Obama: “li spiezzo tutti in due!”, come gli aveva suggerito quel campione di democrazia e di difesa dei diritti umani del suo caro amico, il mai pentito ex comunista Vladimir Putin. D’altra parte, chiunque si oppone al delirio d’onnipotenza dell’unto dalle urne non merita altro.
Ebbene, la risposta del popolo italiano è giunta: Berlusconi perde 4 a 0.
A Milano, a Napoli, a Cagliari, a Trieste vincono i candidati del centro-sinistra, vincono i candidati anti-berlusconiani. Leggi tutto…
Il Partito dell’Amore.
dalla penna malvagia di Miquel.
Il partito dell’Amore è un apostrofo azzurro tra Milano e la Bosnia…
Besos y abrazos, vostro Miquel
P.s. e ricordate, datevi da fare, perchè nel segreto dell’urna, Miquel vi vede…
Ma chi governerà la mitica “capitale del Mediterraneo”?
Gli amministratori comunali di Cagliari ne parlano come della capitale del Mediterraneo da almeno 15 anni. Eppure la realtà – evidentemente una vile comunista, come forse la definirebbe il loro leader Silvio Berlusconi – fa di tutto per smentirli.
In 15 anni Cagliari ha perso quasi 20 mila residenti. Ora siamo poco più di 156 mila. Gli appartamenti non occupati, cioè invenduti o sfitti, sono circa 10 mila.
Il commercio – settore economico tradizionalmente forte – è in seria recessione. Non si contano i locali commerciali vuoti con il loro bel cartello “vendesi” o “affittasi”. Il turismo è decollato solo nei viaggi di studio dei consiglieri comunali a Barcellona, atterrando nella nullità delle politiche comunali di promozione. Leggi tutto…
Un amministratore taglia-alberi da non votare.
Ci arrivano spesso richieste come quelle di P.S., un cittadino cagliaritano che vuole opporsi al taglio immotivato, deciso dall’amministratore di un condominio e da alcuni condòmini, di “due alberi abeti di vent’anni”, “due alberi sanissimi, che non hanno mai arrecato danni a persone cose o animali
o fogne, sono bellissimi e hanno l’eta’ dei miei figli”.
P.S. ci ha detto di essersi rivolto precedentemente al Comune di Cagliari, al Corpo forestale e di vigilanza ambientale, a Legambiente, ai Verdi, senza esito.
Ecco che cosa si può fare, a nostro parere.
Il taglio degli alberi e delle piante condominiali necessita del consenso di tutti i condòmini, visto che si tratta della “distruzione” di un bene comune, un’innovazione altrimenti vietata (artt. 1120-1122 cod. civ.). Leggi tutto…




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