Venezia, i Platani di Campo S. Agnese.
Venezia, centro storico, Sestiere di Dorsoduro.
Al Campo di Sant’ Agnese vivono degli esemplari di Platanocomune(Platanus hybrida) e sono particolarmente amati dai residenti.
Costituiscono parte dell’identità del luogo, in un centro storico veneziano sempre più spopolato e turistizzato.
Il Comune di Venezia “si impegna ad evitare l’abbattimento di alberi a meno che non sia assolutamente necessario. Di norma gli abbattimenti di alberature pubbliche e private sottoposte a vincolo non sono ammesse, salvo situazioni particolari debitamente autorizzate”.
Da un lato vanta un sensibile patrimonio arboreo (“442.482 piante e arbusti” nel 2020) e svolge iniziative per incrementarlo, tuttavia – dopo il crollo di un grande Leccio nel Piazzale Roma avvenuto il 2 giugno 2025 che ha causato diversi feriti – gli abbattimenti sembrano intensificati.
Nel caso dei Platani di Campo S. Agnese, però, non pare che vi sia alcun imminente pericolo da determinarne il taglio, visto che lo stato di salute degli alberi è stato verificato da personale specializzato nel marzo 2024 e non vi è stato alcun immediato abbattimento: sarebbe singolare un pericolo per l’incolumità pubblica a scoppio ritardato di sedici mesi.
L’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG) – su preoccupatissime segnalazioni dei residenti che si stanno battendo per la salvaguardia dei loro Platani – ha, quindi, inoltrato (21 luglio 2025) una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione degli opportuni provvedimenti per verificare l’esistenza o meno delle necessarie autorizzazioni paesaggistiche e culturali, in quanto l’area è tutelata con vincolo paesaggistico e vincolo culturale (decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) e qualsiasi modifica dev’essere preventivamente autorizzata.
Inoltre, è ben noto che nel periodo marzo-luglio è in corso la stagione riproduttiva dell’avifauna selvatica, con conseguente divieto di disturbo (direttiva n. 2009/147/CE sulla tutela dell’avifauna selvatica, esecutiva in Italia con la legge n. 157/1992 e s.m.i.).
Coinvolti il Ministero della Cultura, la Soprintendenza per Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Venezia, il Comune di Venezia, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale.
Il GrIG auspica che legalità e, soprattutto, buon senso prevalgano per difendere Venezia e i suoi abitanti, compresi quelli frondosi e quelli alati, già sotto pressione a causa di un’antropizzazione prevalentemente turistica fin troppo insostenibile.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
(foto per conto GrIG, S.D.. archivio GrIG)
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luglio 23, 2025 alle 11:45 am






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