Come difendersi dai razziatori di funghi: innanzitutto, nei demani civici la raccolta dei funghi è riservata ai soli cittadini titolari dei diritti di uso civico.
E’ arrivato l’autunno e le recenti abbondanti piogge hanno portato alla notevole presenza di funghi nei boschi.
Pressochè tutte le Regioni e Province autonome hanno una specifica normativa sulla raccolta dei funghi, predisposta in base alla legge quadro n. 352/1993 e s.m.i., proprio per disciplinare un’attività che per tante persone costituisce un passatempo che permette di stare a contatto con la natura (e la gastronomia), ma per parecchie altre costituisce una vera e propria attività economica.
In Sardegna non esiste alcuna regolamentazione regionale, esiste solo il Far West.
E i risultati si vedono: boschi presi d’assalto e spesso devastati, conflitti con i proprietari terrieri e con gli allevatori a causa della scarsa educazione (per non dire altro) di molti raccoglitori.
Di pochi giorni fa è l’ennesima denuncia pubblica del sindaco di Scano Montiferro (OR), dove boschi e pascoli sarebbero letteralmente devastati dai razziatori professionali di funghi provenienti da ogni parte.
Negli anni scorsi vi sono state diverse proposte di legge regionale, ma finora nessuna è arrivata al momento del voto.
Alcuni Comuni hanno adottato specifiche ordinanze per la disciplina della raccolta dei funghi nei rispettivi territori comunali, addirittura con la previsione di “autorizzazioni comunali”, spesso di dubbia legittimità.
In questa caotica situazione c’è un unico punto fermo sul piano giuridico e ambientale: la raccolta dei funghi nei boschi e nelle campagne rientranti nei demani civici (legge n. 1766/1927 e s.m.i., legge n. 168/2017, regio decreto n. 332/1928 e s.m.i., legge regionale Sardegna n. 12/1994 e s.m.i.) è riservata ai soli titolari dei diritti di uso civico, cioè i cittadini residenti nei rispettivi Comuni.
Si tratta, infatti, di uno dei fondamentali diritti ((fungatico) in capo ai titolari di usi civici, quale raccolta dei prodotti naturali della Terra.
In questi casi (finora sono stati accertati demani civici in ben 339 territori comunali sui 377 Comuni della Sardegna), in attesa di una normativa regionale che colpevolmente tarda, sarebbe molto utile che le Amministrazioni comunali (enti gestori dei rispettivi demani civici per conto della collettività locale titolare dei diritti di uso civico) ponessero lungo i punti di accesso a boschi e pascoli cartelli con l’indicazione dell’esistenza di usi civici e della relativa riserva di diritti.
Sarebbe un buon gesto per la tutela dell’ambiente e dei diritti delle collettività locali.
Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG)
qui un quadro complessivo sugli usi civici in Sardegna
qui la sezione usi civici della Regione autonoma della Sardegna: https://www.sardegnaagricoltura.it/finanziamenti/gestione/usicivici/
qui l’Inventario regionale delle Terre civiche in Sardegna: https://www.sardegnaagricoltura.it/documenti/14_126_20201218103946.pdf
da L’Unione Sarda, 13 ottobre 2022
Scano Montiferro, invasione dei cercatori di funghi. Il sindaco: “Danneggiano proprietà pubbliche e private”.
Non hanno alcun rispetto dell’ecosistema: “Non un semplice hobby ma la ricerca disperata e violenta di guadagno”. (Joseph Pintus)
(foto da mailing list ambientalista, S.D., archivio GrIG)
Ormai la gente non sa più nemmeno che cosa sia un Bosco ( se non per farci profitti con il taglio selvaggio degli Alberi) figuriamoci se sa che cosa sia il Sottobosco! Grazie GrIG che ci ricordi sempre che esistono le leggi da conoscere , rispettare e far rispettare!
da Alghero Live, 15 ottobre 2022
“Raccolta funghi, in Sardegna esiste solo il Far West”: https://algherolive.it/2022/10/15/raccolta-funghi-in-sardegna-esiste-solo-il-far-west/
da L’Unione Sarda, 15 ottobre 2022
Raccolta dei funghi ad alta tensione in Sardegna: “La legge c’è, approviamola”.
Liti fra cercatori e proprietari di terreni per un’attività non normata e senza regole, i Progressisti: “Testo pronto da due anni, portiamolo in Aula”: https://www.unionesarda.it/news-sardegna/raccolta-dei-funghi-ad-alta-tensione-in-sardegna-la-legge-ce-approviamola-t7cxgofz